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Teatro Biblioteca Quarticciolo “Come a casa tua”.

Teatro Biblioteca Quarticciolo “Come a casa tua”. Cartellone da gennaio a maggio 2023, le compagnie più interessanti della scena contemporanea.

I grandi nomi della danza, teatro per le nuove generazioni, festival, rassegne, formazione, residenze.

Il Teatro Biblioteca Quarticciolo si conferma la casa del pubblico romano

Oltre venti appuntamenti tra gennaio e maggio in programma al Teatro Biblioteca Quarticciolo per un cartellone coraggioso, che sceglie di raccontare senza filtri il nostro contemporaneo attraverso tutti i linguaggi della scena.

“Come a casa tua” è il motto del Teatro di via Ostuni, uno spazio nel quadrante est della Capitale che si è affermato come uno dei luoghi culturali più vivaci del panorama romano e non solo.

Teatro, danza, festival, rassegne, formazione: la grande casa del Quarticciolo si apre nuovamente al pubblico dal 15 gennaio per la seconda parte di stagione, fino a maggio 2023.

Tra gli artisti sul palco molte delle voci più interessanti della scena contemporanea: 

Andrea Cosentino e Gioia Salvatori, Controcanto Collettivo, Fabrizio Sinisi e Mario Scandale, Tommaso Banfi e Giuliana Musso, Babilonia Teatri e Francesco Alberici, Magdalena Barile e Il Mulino di Amleto, Muta Imago, Martina Badiluzzi e Federica Carruba Toscano, Benedetto SiccaMax Mazzotta e la residenza creativa di Fabiana Iacozzilli.

E poi la danza nell’ambito di ORBITA, Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza con Abbondanza/Bertoni, Spellbound Contemporary Ballet, Bassam Abou Diab, Luna CenereMasoumeh Jalalieh, Michael Getman e le residenze creative.

Non mancano gli appuntamenti di Teatro per le nuove generazioni, le iniziative culturali come TBQLetteraturaDuemila in collaborazione con Biblioteche di Roma, il festival internazionale di teatro di figura IMMAGINA in programma a maggio, e i corsi di formazione per artisti, appassionati e spettatori.

Il Teatro Biblioteca Quarticciolo apre così le sue tante “stanze”, i tanti luoghi dell’anima pensati per un pubblico curioso e variegato con un’offerta ricchissima, degna di un teatro pubblico che sogna in grande ma senza dimenticare la presenza costante e quotidiana sul territorio.

Anche stavolta il Teatro Biblioteca Quarticciolo si conferma come punto di riferimento per tutta la città e per diverse fasce di pubblico, un teatro “di casa” e “di quartiere” attrattivo per tutta la cittadinanza, un teatro che ha saputo valorizzare un territorio fuori dal centro, mettendo in rete le associazioni e le istituzioni grazie a pratiche virtuose di collaborazione e dialogo.

Teatro Biblioteca Quarticciolo “Come a casa tua”.
Teatro Biblioteca Quarticciolo “Come a casa tua”.

TEATRO a cura di Antonino Pirillo e Giorgio Andriani

Il 15 Gennaio (ore 18:00) il Teatro Biblioteca Quarticciolo inaugura il nuovo anno con due menti geniali della parola dissacrante e ironica, che si incontrano sul palco per la prima volta: 

Andrea Cosentino e Gioia Salvatori con MONOLOGACCI A DUE.

Andrea suona e Gioia canta, Andrea parla e Gioia altrettanto, cercando di arrivare in fondo senza crepare, tra lo scherzo e la sopravvivenza. Tutto solo per arrivare al prosecco di fine serata.

Per la prima volta a Roma il nuovo lavoro di Controcanto Collettivo dal titolo SALTO DI SPECIE, un’indagine sulla relazione tra umano e animale: perché amiamo alcune specie animali e ne sfruttiamo altre?

Cosa fa scattare l’empatia, come si costruisce e come si abbatte? In scena il 27 e 28 gennaio alle 21:00 e il 29 gennaio alle ore 17:00.

Dopo La gloria, già ospite lo scorso anno al TBQ, Fabrizio Sinisi e Mario Scandale realizzano con INCENDI (in scena l’11 febbraio alle 21:00 e il 12 febbraio alle 17:00) un secondo capitolo volto a indagare quel fragile territorio di frontiera che è la giovinezza e la sua relazione, ora come allora, con il mondo esterno: le potenti dinamiche genitoriali da troncare e gli altrettanto potenti movimenti politici e sociali in cui si è immersi, movimenti che influenzano scelte e cambi di direzione e che a volte possono essere fatali.

Dalla Vienna e dalla vicenda del giovanissimo Hitler e delle sue ambizioni artistiche, questo secondo capitolo si svolge a Berlino all’inizio degli anni Trenta, una città teatro di inquietudini, fantasmi e desideri, al bivio tra la sfrenata libertà della Repubblica di Weimar e la cupa tragedia dell’inferno nazista.

Ispirato dall’omonimo romanzo di Maurizio Torchio (Einaudi), CATTIVO (in programma il 25 febbraio alle ore 21:00 e il 26 febbraio alle ore 17:00) è la storia di un detenuto (Tommaso Banfi) condannato all’ergastolo e “dimenticato” nella cella di isolamento di un carcere-isola. 

Cattivo – afferma Giuliana Musso che ne cura la regia – è anche un testo che rientra nel codice del teatro civile: accende l’attenzione sulla questione dell’ergastolo ostativo, una pena “senza fine” e senza speranza di essere ridotta o convertita, di cui la nostra Corte Costituzionale ha recentemente stabilito l’incostituzionalità.

L’11 marzo alle 21:00 e il 12 marzo alle ore 17:00, i Babilonia Teatri con la collaborazione artistica di Francesco Alberici presentano PIETRE NERE un lavoro frutto del progetto Casa Mondo, progetto vincitore del Bando Art Waves di Fondazione Compagnia San Paolo, durante il quale cinque artisti del territorio astigiano sono stati invitati alla creazione di un’opera. Il risultato è uno spettacolo teatrale in cui le voci, i suoni, le immagini prodotte sono in grado di nutrire la composizione e la riflessione. “Casa – tema tra i più sentiti nel Quartiere Quarticciolo – è il nostro corpo. Sono i nostri vestiti.

È la persona amata. È un affetto. Una città, un quartiere. Casa è il luogo in cui siamo cresciuti.

Casa è un oggetto, una foto, una lettera, un profilo su un social network.”

Teatro Biblioteca Quarticciolo “Come a casa tua”.
Teatro Biblioteca Quarticciolo “Come a casa tua”.

Il 24 e 25 marzo alle ore 21:00 la compagnia torinese Il Mulino di Amleto presenta lo spettacolo SENZA FAMIGLIA di Magdalena Barile che racconta di una famiglia composta da cinque personaggi, tra conflitti e impossibilità di esprimersi con affetto. Una creazione folle e imprevedibile in cui una nonna, che ha fatto gli anni ’70, risorge per convincere la figlia a cambiare vita.

A partire da un racconto spietato, esasperato e memorabile dei rapporti familiari, Senza Famiglia narra quindi la storia di un’educazione politica e sentimentale tra generazioni destinata a un grottesco fallimento.

Si può viaggiare nel tempo attraverso il suono? Si può costruire un racconto sonoro che prenda forma soltanto nella mente degli/delle spettatori/spettatrici? 

ASHES dei Muta Imago, in scena il 1 aprile ore 21:00 e il 2 aprile ore 17:00, è un concerto per voci e musica eseguita dal vivo, un viaggio sonoro immersivo: una riflessione sul potere immaginifico del suono e della parola, sull’importanza dell’“ora” e sulle sue caratteristiche di impermanenza, così affascinanti e disturbanti allo stesso tempo.

Una sequenza di accadimenti si svolge senza soluzione di continuità: brevi frammenti di vite private, compleanni, feste, morti, cadute, uccisioni, animali, alberi di natale, dinosauri, microbiologia, geologia, tutto quello che passa e non resta, ma che definisce e conferisce un significato preciso alla vita di noi esseri umani.

Lo spettacolo ha vinto due premi Ubu 2023: a Marco Cavalcoli come miglior attore protagonista e a Muta Imago per il miglior progetto sonoro.

PENELOPE di Martina Badiluzzi, in scena il 29 aprile ore 21:00 e il 30 aprile ore 17:00, nasce dall’intuizione di utilizzare la figura mitica di Penelope per intessere un racconto complesso, la storia del rapporto di una donna col cibo.

La bocca è la porta del corpo e della mente che dà sul mondo esterno. È il luogo da cui entra il cibo, da cui escono le parole.

È frontiera, è limite.

Ed è sulle labbra di un’attrice, Federica Carruba Toscano, che prende corpo questa voce, questa donna, questo urlo, canto, vomito, sussurro, un discorso lungo un giorno, un anno, un secolo, la storia intera.

Penelope e il rapporto con il cibo, da sempre uno strumento di controllo sul corpo delle donne che disgraziatamente mescola sopravvivenza e consumo, l’uno e la moltitudine, il primordiale e il contemporaneo.

In occasione della giornata contro l’omo-lesbo-bi-transfobia, in collaborazione con il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, quest’anno il focus sarà incentrato sullo Sport e Coming out.

Un incontro di approfondimento (il 17 maggio ore 19:00) con ospiti in via di definizione e POCHOS, lo spettacolo di Benedetto Sicca (in programma il 20 maggio ore 21:00, il 21 maggio ore 17:00) che racconta la storia di come un giovane napoletano, attraverso un post su una chat di appuntamenti gay, crea una propria squadra di calcetto e di come i giovani calciatori sono costretti ad affrontare pubblicamente il tema della propria omosessualità.

L’ultimo spettacolo in cartellone è VITE DI GINIUS una metafora visionaria in versi e prosa di Max Mazzotta in scena il 27 maggio alle 21:00 e il 28 maggio alle 17:00.

Vite di Ginius è il viaggio di purificazione e consapevolezza che l’anima di Ginius che, abbandonato il corpo, si ritrova nella barca di Caronte guidata da una misteriosa voce.

Costretta a scavare dentro se stessa, l’anima deve ripercorrere l’esperienza di alcune sue vite incarnate: un monito a ricordarci chi siamo stati per riconoscere chi siamo davvero.

Ci sono storie e personaggi che potrebbero stare tanto sulle cronache nere dei giornali quanto nei negozi che frequentiamo tutti i giorni.

Il resto è comunicato con le installazioni video che fanno da cornice alla narrazione interpretando un ruolo fondamentale.

DANZA a cura di Valentina Marini

ORBITA La Stagione danza, prodotta dal neo-nato ORBITA, Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, disegna una stagione diffusa tra Teatro Palladium e Teatro Biblioteca Quarticciolo e qui propone il 21 gennaio ore 21:00 e il 22 gennaio ore 17:00 

C’È VITA SU VENERE di Compagnia Abbondanza/Bertoni all’interno di un più ampio focus dedicato alla storica compagnia trentina in scena già il 20 gennaio al Teatro Palladium con Doppelgänger vincitore del premio UBU 2021. 

C’è vita su Venere è un solo che mette in evidenza il corpo, tra anatomia e un senso più soggettivo del fisico femminile, nell’evolversi dell’età e del tempo creato e interpretato da Antonella Bertoni.

Teatro Biblioteca Quarticciolo “Come a casa tua”.
Teatro Biblioteca Quarticciolo “Come a casa tua”.

Ed è sempre al femminile che il weekend del 21 e 22 gennaio si completa poiché accanto alla Bertoni sul palco sono in scena in double bill due creazioni di Mauro Astolfi per due storiche interpreti di Spellbound Contemporary Ballet:

Unknown Woman per e con Maria Cossu in omaggio alla sua ventennale collaborazione con la compagnia e Trust interpretato dalla stessa Cossu e Giuliana Mele.

Il 3 febbraio alle ore 21:00 il coreografo Bassam Abou Diab è in scena, dopo una residenza creativa di ricerca sul lavoro, con PINA MY LOVE,il 4 febbraio alle 21:00 sempre Bassam firma la coreografia UNDER THE FLESH, un progetto che racconta la storia del suo corpo, sopravvissuto a quattro guerre consecutive attraverso una danza basata su regole e tecniche immaginarie, meticolosamente concepite come una favola per superare la macchina della guerra. 

A seguire la proiezione di THE ODOR OF ELEPHANTS AFTER THE RAINun film di Maqamat Omar Rajeh girato a Beirut nel 2021, poco dopo l’esplosione del 4 agosto e le manifestazioni del 17 ottobre, una straziante testimonianza del dolore, perdita e disillusione profondamente radicati nella città.

Il terzo appuntamento di Orbita La stagione danza è con la coreografa Luna Cenere, artista associata del Centro Coreografico Körper, al Teatro Biblioteca Quarticciolo il 18 marzo alle ore 21:00 e il 19 marzo alle 17:00 con SHOES ON, un archivio di gesti e movimenti che dalle forme più ancestrali evolve fino a posture proprie dell’atletica o della danza.

Un’indagine architettonica sul corpo nudo che si ispira alla corrente surrealista e autori come Ren Hang, Eveline Bencicova e la scultrice Milena Naef. 

Il 6 maggio alle ore 21:00 e il 7 maggio alle 17:00 un appuntamento dal forte valore artistico e politico con due progetti legati al tema dei confini, vissuti e incorporati da soggettività femminili.

Il primo spettacolo ispirato a una poesia di Maya Angelou sulla prigionia è B-OR DER di Masoumeh Jalalieh, artista iraniana cui è stato impedito di praticare la professione nel proprio paese poiché considerata immorale.

A seguire in prima nazionale SONG AND BORDERS di Micheal Getman, frutto di una collaborazione con sei donne, nessuna delle quali danzatrice di professione, il cui vissuto e le cui origini sono state lo spunto drammaturgico per disegnare un progetto sulle comunità e le identità culturali al femminile.

TEATRO PER LE NUOVE GENERAZIONI a cura di Federica Migliotti

Il Teatro Biblioteca Quarticciolo è un palcoscenico molto amato anche dai piccoli spettatori.

Il 25 gennaio alle ore 10:00, in occasione della Giornata della Memoria, Teatro Macondo presenta L’AMICO RITROVATO, ispirato all’omonima novella di Fred Uhlman, una storia di amicizia al tempo dell’Olocausto.

Rispetto ad altre testimonianze i toni sono tenui, l’orrore dello sterminio non è mai descritto in tutta la sua drammaticità, eppure, tra le righe, si avverte tutta la disperazione dei sopravvissuti.

Un modo poetico e umano di raccontare al pubblico delle scuole una tragedia immensa.

UN RACCONTO DI CARNEVALE è lo spettacolo che Federica Migliotti e Paolo Civati presentano per la prima volta sul palco del Teatro Biblioteca Quarticciolo, il 19 febbraio alle ore 17:00. 

Un racconto di carnevale è un carosello di racconti drammatizzati in forma di lettura; la messa in scena vede, al centro dello spazio, un tavolo imbandito con alcune leccornie evocative del carnevale, presente e passato, e con oggetti caratteristici di questa festività. Gli attori agiranno le storie lette dando un significato specifico a ciascun oggetto sul tavolo, per creare più spazio possibile all’immaginazione dei bambini. 

Il 20 febbraio alle ore 10:30 e il 21 febbraio ore 9:30 e ore 11:00, in matinée per le scuole, Simone Guerro dell’ATGTP porta in scena per festeggiare il Carnevale con il pubblico delle scuole PAPERO ALFREDO, un giovanissimo burattino capriccioso che vuole fare lo Youtuber e l’influencer, invece di seguire le orme di famiglia, una storia esilarante che racconta del rapporto tra vecchio e nuovo, tra genitori e figli: generazioni destinate ad amarsi, sfidarsi, e rincorrersi per l’eternità.

La trasposizione del celebre testo di Oscar Wilde IL FANTASMA DI CANTERVILLE di Factory Compagnia Transadriatica è in programma il 26 marzo alle ore 17:00 (in replica il 27 marzo alle ore 10:00 per le scuole) riuscirà Virginia a spezzare l’incantesimo che imprigiona lo spirito?

Compagnia TeatroViola presenta PARLAMI TERRA il 16 aprile ore 17:00 (in replica il 17 e 18 aprile alle ore 9:30 per le scuole), in scena la protagonista, Gaia, a cui la Madre Terra affida un messaggio molto importante: gli uomini non sentono più la sua voce e questo li porta ad essere sempre più distanti dalla loro essenza, dalla loro intima “natura”.

FESTIVAL, RASSEGNE E INIZIATIVE

Dopo il grande successo della scorsa edizione dal 9 al 14 maggio torna IMMAGINA il festival internazionale di teatro di figura, ideato e prodotto dalla rete dei Teatri in Comune.

Prosegue anche il calendario di incontri con gli scrittori per il ciclo TBQLetteraturaDuemila a cura di Francesca De Sanctis, in collaborazione con Biblioteche di Roma, con un appuntamento al mese da gennaio a maggio.

RESIDENZE E FORMAZIONE

Tante anche le RESIDENZE CREATIVE: dal 9 al 13 gennaio e poi ancora dal 16 al 19 gennaio Fabiana Iacozzili è al lavoro sul suo nuovo progetto IL GRANDE VUOTO; dal 30 gennaio al 2 febbraio il coreografo Bassam Abou Diab è in teatro con PINA MY LOVE; dal 13 al 17 febbraio Michele Di Stefano/Mk con il progetto SFERA, infine dal 1 al 5 maggio è la volta di Alessandra Cristiani /PinDoc con LINGUA_DA CLAUDE CAHUNE.

Da sempre il Teatro Biblioteca Quarticciolo ha aperto i suoi spazi per percorsi performativi, fino a maggio 2023 continua il laboratorio S L A V E S di Dante Antonelli rivolto a professionisti e non professionisti dal 14 ai 99 anni, riprende anche CHI È DI SCENA il laboratorio dedicato ai bambini e adolescenti a cura di Compagnia TeatroViola condotto da Jessica Bertagni e LIMELIGHT, la scuola di illuminotecnica e lighting design con la direzione artistica di Francesca Zerilli e Angelica Ferraù.

A partire da gennaio una nuova iniziativa dedicata al pubblico con TERZO TEMPO il percorso di visione a cura di Andrea Pocosgnich di Teatro e Critica, un calendario di vari incontri intorno agli spettacoli in scena in teatro.

CALENDARIO APPUNTAMENTI

15 gennaio ore 18:00

Teatro

Andrea Cosentino e Gioia Salvatori / Cranpi

MONOLOGACCI A DUE!

21 gennaio ore 21:00; 22 gennaio ore 17:00

Orbita La stagione danza

Compagnia Abbondanza Bertoni/C’È VITA SU VENERE

Spellbound Contemporary Ballet/UNKNOWN WOMAN- TRUST

25 gennaio ore 10:00

Teatro per le nuove generazioni

Teatro Macondo

L’AMICO RITROVATO

27 e 28 gennaio ore 21:00; 29 gennaio ore 17:00

Teatro

Controcanto Collettivo

SALTO DI SPECIE

3 febbraio ore 21:00

Orbita La stagione danza

Bassam Abou Diab

PINA MY LOVE

4 febbraio ore 21:00

Orbita La stagione danza

Bassam Abou Diab 

UNDER THE FLESH & THE ODOR OF ELEPHANTS AFTER THE RAIN film Maqamat Omar Rajeh

11 febbraio ore 21:00; 12 febbraio ore 17:00

Teatro

Fabrizio Sinisi, Mario Scandale / La corte ospitale

INCENDI

19 febbraio ore 17:00

Teatro per le nuove generazioni

Federica Migliotti e Paolo Civati / Compagnia TeatroViola

UN RACCONTO DI CARNEVALE

20 febbraio ore 10.30

21 febbraio ore 9,30 e ore 11:00

Teatro per le nuove generazioni

Atgtp

PAPERO ALFREDO

25 febbraio ore 21:00; 26 febbraio ore 17:00

Teatro

Tommaso Banfi, Giuliana Musso / ariaTeatro, La piccionaia

CATTIVO

11 marzo ore 21:00; 12 marzo ore 17:00

Teatro

Babilonia Teatri e Francesco Alberici / La corte ospitale

PIETRE NERE

18 marzo ore 21:00; 19 marzo ore 17:00

Orbita La stagione danza

Luna Cenere – Korper

SHOES ON

24 e 25 marzo ore 21:00

Teatro

Magdalena Barile, Il Mulino di Amleto

SENZA FAMIGLIA

26 marzo ore 17:00 e 27 marzo ore 10:00

Teatro per le nuove generazioni

Factory Compagnia Transadriatica

IL FANTASMA DI CANTERVILLE 

1 aprile ore 21:00; 2 aprile ore 17:00

Teatro

Muta Imago

ASHES

16 aprile ore 17:00 e 17 e 18 aprile ore 9:30

Teatro per le nuove generazioni

Compagnia TeatroViola

PARLAMI TERRA

29 aprile ore 21:00; 30 aprile ore 17:00

Teatro

Martina Badiluzzi /Oscenica

PENELOPE

6 maggio ore 21:00; 7 maggio ore 17:00

Orbita La stagione danza

Masoumeh Jalalieh/ B-OR DER

Michael Getman/SONGS &BORDERS

17 maggio ore 19:00

Focus Coming out e sport

in collaborazione con Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

Incontro con ospiti in via di definizione

20 maggio ore 21:00; 21 maggio ore 17:00

Teatro

Benedetto Sicca / Teatro Sannazzaro

POCHOS

27 maggio ore 21:00; 28 maggio ore 17:00

Teatro

Max Mazzotta / Libero Teatro

VITE DI GINIUS

FESTIVAL E RASSEGNE

9/14 maggio

IMMAGINA

festival internazionale di teatro di figura

programma in via di definizione 

TBQLETTERATURA*

rassegna in collaborazione con Biblioteche di Roma

a cura di Francesca De Sanctis

*un appuntamento al mese da gennaio a maggio

RESIDENZE CREATIVE

9/13 – 16/19 gennaio

Fabiana Iacozzilli

IL GRANDE VUOTO

30/01- 03/02

Bassam Abou Diab

Pina my love

13/02- 17/02

Michele Di Stefano / MK

Sfera

1/05- 5/05

Alessandra Cristiani / PinDoc

Lingua_Da Claude Cahun

FORMAZIONE TERZO TEMPO

Percorso di visione a cura di Andrea Pocosgnich – Teatro e Critica

da gennaio a maggio, due domeniche al mese dalle ore 16:00 alle ore 19.30

S L A V E S

a cura di Dante Antonelli

ogni martedì ore 19:30/22:30

rivolto a professionist* e non professionist* dai 14 ai 99 anni

CHI È DI SCENA

a cura di Jessica Bertagni / Compagnia TeatroViola

ogni martedì:

ore 15:15/16:45 (dagli 11 ai 13 anni)

ore 17:00/18.30 (dai 6 ai 10 anni)

LIMELIGHT

Scuola di illuminotecnica e lighting design

con la direzione artistica di Francesca Zerilli e Angelica Ferraù

info@lime-light.it

Teatro Biblioteca Quarticciolo

Direzione Giorgio Andriani, Antonino Pirillo, Valentina Marini

Consulenza culturale Valentina Valentini

Luoghi:

Teatro Biblioteca Quarticciolo, via Ostuni 8

Info

tel 06 69426222 biglietteria@teatrobibliotecaquarticciolo.it 

Botteghino

 aperto tre ore prima dell’orario di spettacolo

Biglietti

Prevendite disponibili su vivaticket

Tariffe

Spettacoli serali: 12€, Ridotto: 10€ (over 65, under 24, convenzioni)

Ridotto Under 12: 7€

TEATRO PER LE NUOVE GENERAZIONI

Bambin* 7€ , adult* 10€ , promo 1 adult* +1 bambin* 15€

Canali digitali:

https://www.facebook.com/teatrobibliotecaquarticciolo/

https://www.instagram.com/teatrobibliotecaquarticciolo/?hl=it

www.teatrobibliotecaquarticciolo.it

https://vimeo.com/tbqvoices

Leggi anche:

https://www.buonaseraroma.it/teatro-arcobaleno-presenta-vantone/ https://www.unfotografoinprimafila.it/the-show-fortezza-est/

Teatro Biblioteca Quarticciolo “Lo capisce anche unə bambinə”,

Teatro Biblioteca Quarticciolo “Lo capisce anche unə bambinə”, 17 maggio ore 18.30 e ore 21.00, 25 maggio ore 19.00, 17 maggio giornata internazionale contro l’omolesbobitransfobia


Il Teatro Biblioteca Quarticciolo in collaborazione con il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Biblioteche di Roma e Municipio V-Roma Capitale sceglie di dedicare la rassegna LO CAPISCE ANCHE UNƏ BAMBINƏ al tema delle adozioni LGBT+ e alle famiglie arcobaleno.

Teatro Biblioteca Quarticciolo “Lo capisce anche unə bambinə”. Tre gli appuntamenti in programma: il 17 maggio alle ore 18.30 l’incontro STORIA DI UNA FAMIGLIA INCONCEPIBILE (ingresso libero con prenotazione obbligatoria) a partire dal libro Lo capisce anche un bambino (Feltrinelli) di Mattia Zecca:

Il racconto della sua storia personale, di una famiglia composta da due papà e due figli che la legge italiana costringe all’invisibilità assume una grande valenza collettiva, che ci riguarda come figli prima ancora che come genitori, nel nostro diritto assoluto di essere visti per quello che siamo.

“Il potere dei libri è proprio questo – spiega Zecca – raccontare storie per avvicinare, abbattere resistenze, costruire ponti. Far scoprire familiare ciò che da lontano può apparire estraneo.

Ogni bambino lo sa”.

Per l’occasione partecipano all’incontro anche Marilena Grassadonia, coordinatrice UFFICIO DIRITTI LGBT+ di Roma che dichiara: “Con l’istituzione dell’Ufficio Diritti LGBT+ Roma Capitale si è assunta la responsabilità istituzionale di stare a fianco della comunità lgbtqia+ e di fare la propria parte per migliorare la vita reale delle persone.

Ed è per questo che oggi sono molto felice di essere qui, perché grazie alla storia di questa “famiglia inconcepibile” abbiamo l’occasione di fare cultura e portare avanti quella riflessione preziosa necessaria per rendere migliore la nostra città.”

All’incontro partecipano anche Mario Colamarino, presidente Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e Alessia Crocini, presidente Famiglie Arcobaleno; coordina Marzia Grasso, assistente sociale Municipio V – Roma Capitale.

Sempre il 17 maggio, alle ore 21.00, in scena VENERE/ADONE di e con Danilo Giuva della Compagnia Licia Lanera uno spettacolo sull’amore: “quella condizione che pone ogni essere umano, che si trova a dover gestire i primi tormenti dell’amore – spiega il drammaturgo e interprete – quella stretta linea di confine tra l’essere e il sentire su cui è necessario trovare un proprio punto di equilibrio in cui stare.



Teatro Biblioteca Quarticciolo “Lo capisce anche unə bambinə”,
Teatro Biblioteca Quarticciolo “Lo capisce anche unə bambinə”,

Ogni adolescente credo abbia la propria condizione di confine e credo sia necessario parlarne”.

Nello spettacolo ogni emozione viene scandagliata: il primo palpito d’amore, tutti gli escamotage utilizzati per frequentarlo, gli sguardi, le speranze e le ritrosie…

Tutti questi sentimenti vengono trasmessi in scena da Giuva con una sincerità assoluta, diventando paradigmi di tutti i primi amori adolescenziali con le loro speranze e le loro disillusioni.

Chiude la rassegna il 25 maggio alle ore 19.00 l’incontro sul libro Sarà solo la fine del mondo (Marsilio Editori) romanzo di esordio di Liv Ferracchiati – pluripremiato autore e regista teatrale e performer che porta a teatro l’identità di genere, i traumi e il comico della generazione under 40 dell’Italia di oggi – che mette in scena l’inadeguatezza a noi stessi e agli altri e la diversità che sempre ci fa stupendi.

L’incontro fa parte anche della rassegna TBQLETTERATURADUEMILA. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria.

IL PROGRAMMA

Rassegna Lo capisce anche unə bambinə un progetto del Teatro Biblioteca Quarticciolo in collaborazione con Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Biblioteche di Roma, Municipio V_Roma Capitale

17 maggio ore 18.30 | Incontro

Storia di una famiglia inconcepibile

Dialogo a partire da Lo capisce anche un bambino. Storia di una famiglia inconcepibile di Mattia Zecca (Feltrinelli).

Intervengono: Mattia Zecca, Mario Colamarino, presidente Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Maddalena Grassadonia, coordinatrice UFFICIO DIRITTI LGBT+ di Roma, Alessia Crocini, presidente Famiglie Arcobaleno

coordina: Marzia Grasso, assistente sociale Municipio V – Roma Capitale

“Un figlio è sempre una scoperta che muta la geografia del tuo mondo.”

E il mondo che questo libro invita a esplorare è quello raccontato dalla voce di un padre, ma osservato con gli occhi di Lorenzo e Martino, due bimbi che condividono la stessa cameretta, la stessa storia di amore, determinazione e cura e, soprattutto, gli stessi genitori: papà Mattia e papà Nicola.

È la storia vera, insomma, di una famiglia come le altre: una famiglia felice che, convinta di essere trasparente, una tra le tante, scopre invece di essere invisibile.

Perché se l’amore ignora sempre le leggi della fisica e della biologia, la legge talvolta ignora l’amore.

A Lorenzo e Martino, infatti, che di genitori ne hanno due, l’ordinamento italiano ne riconosce solo uno per ciascuno. L’altro, per le istituzioni, non è che un mero convivente. Lorenzo e Martino, per la legge italiana, non sono fratelli.

“Per il nostro Paese noi siamo quattro simpatici coinquilini che si vogliono tanto bene e che, se trovassero un buon portiere, potrebbero formare un’ottima squadra di calcetto a cinque. Se solo papà Mattia e papà Nicola sapessero giocare a pallone. è questo, il problema.”


Teatro Biblioteca Quarticciolo “Lo capisce anche unə bambinə”,
Teatro Biblioteca Quarticciolo “Lo capisce anche unə bambinə”,

Con una scrittura delicata e profonda, Mattia Zecca racconta una storia personale ma anche collettiva, che ci riguarda come figli prima ancora che come genitori, nel nostro diritto assoluto di essere visti per quello che siamo.

E, in fondo, getta luce sull’unico senso intimo e universale del desiderio di costruire una famiglia: “Essere genitori è prima di tutto un’occasione: quella di essere i bambini che non siamo mai stati, o che non siamo stati abbastanza, o che non siamo stati come avremmo realmente potuto o desiderato. Essere genitori vorrebbe dire, insomma, tornare bambini, ma imparando a esserlo meglio”.

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria 

17 maggio ore 21.00 | Teatro

Prima regionale

VENERE/ADONE

da William Shakespeare

di e con Danilo Giuva

drammaturgia di Danilo Giuva e Annalisa Calice

regia e spazio Danilo Giuva

luci Cristian Allegrini

suono Francesco Curci

assistente alla regia Luca Mastrolitti

progetto grafico Silvia Rossini

consulenza artistica Valerio Peroni ed Alice Occhiali – Nordisk Teaterlaboratorium/Odin Teatret, con il contributo del Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto-Teatro Dimora La Corte Ospitale” 2021, produzione Compagnia Licia Lanera in coproduzione con Teatri di Bari

Venere/Adone è uno spettacolo che parla di fatti dell’amore, della natura umana e dell’incapacità di stare con disinvoltura nel proprio.

È, questo, un lavoro che parla a tutti, ma che è necessario che incontri soprattutto un pubblico di adolescenti.

Ho scelto di partire da un poemetto: “Venere e Adone” di William Shakespeare – io ci ho messo lo slash perché sono fermamente convinto che entrambi convivano in ognuno di noi – per presentare l’archetipo dell’amore incompiuto attraverso l’elevazione lirica e vertiginosa del bardo per, poi, lanciarmi da quelle altezze per precipitare in una storia d’amore, altrettanto incompiuta, tra due comunissimi essere viventi dello stesso sesso.

Ho voluto raccontare il cortocircuito – tutto personale – dei primi momenti, la ricerca della verità, la difficoltà di spiegarsi, la fatica della lotta interna, il senso di incompiutezza ed il dolore che il desiderio inespresso genera.

Parla, dunque, questo lavoro di quella condizione che pone ogni essere umano, che si trova a dover gestire i primi tormenti dell’amore, su quella stretta linea di confine tra l’essere e il sentire su cui è necessario trovare un proprio punto di equilibrio in cui stare.

Ogni adolescente credo abbia la propria condizione di confine e credo sia necessario parlarne. Io voglio farlo a teatro.

Danilo Giuva

Nell’ambito di TBQLETTERATURADUEMILA

un progetto del Teatro Biblioteca Quarticciolo

in collaborazione con Biblioteche di Roma

25 Maggio ore 19 |Incontro

Francesca De Sanctis incontra Liv Ferracchiati – autore del libro Sarà solo la fine del mondo (Marsilio Editori)

Romanzo di esordio di Liv Ferracchiati – pluripremiato autore e regista teatrale e performer che porta a teatro l’identità di genere, i traumi e il comico della generazione under 40 dell’Italia di oggi – Sarà solo la fine del mondo mette in scena l’inadeguatezza a noi stessi e agli altri e la diversità che sempre ci fa stupendi.

L’autore di questo libro è transgender, il protagonista di questo libro è transgender, ma questo libro non è un’autobiografia, è un romanzo.

Anzi, quando comincia, l’io narrante non è ancora nato, nonostante i suoi genitori facciano di tutto perché ciò accada e, nonostante non abbia ancora il corpo, l’io narrante racconta.

Sarà solo la fine del mondo è infatti un romanzo sul corpo che, anche quando è in piena salute, può essere percepito come inadatto.

È con il corpo che ci presentiamo al mondo prima di aver imparato a parlare, è intorno al nostro corpo nudo che viene pensato il colore rosa o l’azzurro anche quando non li indossiamo.

Così, visto che il corpo è un problema, il protagonista, da subito, comincia a parlare. Prima di nascere parla e non smette più.

Parla tanto, si lambicca, eccepisce, critica e discute. Gioca, soprattutto. Sarà solo la fine del mondo segue la vicenda umana e preumana del protagonista, e anche quella oltreumana.

Come il Tristram Shandy di Laurence Sterne, ma anche come il cartone animato Disney Soul. Somiglia, questo protagonista, ad Anima 22, che nel cartone animato non ha voglia di incarnarsi e che, appena le capita, percepisce fascino, ma anche insoddisfazione, perché un corpo ha un genere, un’età, e ti mette in relazione in modo troppo univoco con le circostanze.

L’io narrante bambino vuole tutto, e non ha problemi di identità, è certo di chi è e di ciò che vuole, poi purtroppo qualcosa cambia: qualcuno, oltre a se stesso, vuole spiegargli chi è, cosa è, e quando è.

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria 

Liv Ferracchiati (Todi, 1985) si diploma in regia teatrale presso la Civica scuola di teatro Paolo Grassi di Milano nel 2014.

Nel 2017 il suo testo Stabat Mater vince il premio Hystrio nuove scritture di scena, e con Un eschimese in Amazzonia – Trilogia sull’Identità (Capitolo III) si aggiudica il premio Scenario. Nell’agosto dello stesso anno, Antonio Latella seleziona per la Biennale Teatro di Venezia una monografia di tre suoi lavori.

Alla Biennale Teatro 2020, una menzione speciale e stata attribuita dalla giuria internazionale a La tragedia è finita, Platonov, riscrittura del dramma di Anton Cěchov, di cui Liv Ferracchiati e anche regista e interprete, in scena a ottobre al Teatro Secci di Terni e al Teatro Morlacchi di Perugia, a novembre al Piccolo Bellini di Napoli e al Piccolo Teatro Grassi di Milano.

Teatro Biblioteca Quarticciolo

Direzione Giorgio Andriani, Antonino Pirillo, Valentina Marini

Consulenza culturale Valentina Valentini

Luogo spettacolo:

via Ostuni 8 – 00171 Roma

N.B. La partecipazione agli eventi richiede l’uso della mascherina fpp2 secondo le normative covid 19 vigenti

Info

tel 06 69426222 biglietteria@teatrobibliotecaquarticciolo.it 

Botteghino

 aperto tre ore prima dell’orario di spettacolo

Biglietti

Prevendite disponibili su ciaotickets.com e nelle rivendite autorizzate

Tariffe

Intero 12€ – ridotto 10€ (over 65, under 24, Convenzioni) – Ridotto 7€ (under 12)

 Nuove Generazioni 2 persone 15€ Spettacoli per le Scuole 7€

*ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria per Incontri e Convegni

Canali digitali:

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La Vita attorno a un tavolo, Teatro Quarticciolo

La Vita attorno a un tavolo, presentato al Teatro Biblioteca Quarticciolo come anteprima della stagione 2020/21


La Vita attorno a un tavolo. Il primo progetto speciale del triennio:

Quarticciolo. La vita attorno a un tavolo del Teatro delle Ariette: il progetto frutto di una residenza artistica prevede

La Vita attorno a un tavolo. Spettacoli dal vivo (Teatro Naturale? Io, il couscous e Albert Camus, 10/13 settembre ore 20.30, Cortili del Quarticciolo).

La realizzazione di un documentario a firma del regista Alberto Caviglia (proiezione il 27 settembre ore 21.00, Piazza del Quarticciolo).

Posti contingentati a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

Il Teatro Biblioteca Quarticciolo, in collaborazione con il Municipio V – Roma Capitale,presenta, come anteprima della stagione 2020/21, il progetto speciale Quarticciolo.

La vita attorno a un tavolo ideato con Paola Berselli e Stefano Pasquini del Teatro delle Ariette:

Una residenza artistica che vede la compagnia in dialogo con le famiglie del Quarticciolo e dei quartieri limitrofi; spettacoli dal vivo nei Cortili del Quarticciolo

(Teatro Naturale? Io, il couscous e Albert Camus, 10/13 settembre ore 20.30); la realizzazione di un documentario a firma del regista Alberto Caviglia con proiezione sulla facciata di un palazzo di Piazza del Quarticciolo (27 settembre ore 21.00).

Posti contingentati a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

Dopo un lungo periodo di assenza, il Teatro riapre le proprie porte trasformando il quartiere in un’isola festosa e conviviale, dove vige ancora la regola del distanziamento fisico, ma non quello sociale.

Quattro Cortili del Quarticciolo, grazie a tavolini, ghirlande luminose, canne, pentole e verdure si trasformano in immaginari caffè mediterranei per ospitare gli spettatori, accolti dalla compagnia che, servendo loro vino, mandorle, focaccia, avvia la preparazione del couscous.

Gli spettatori, secondo il regolamento emergenziale Covid-19, siedono ai tavoli organizzati con posti alternati e numerati come in una immaginaria mini platea teatrale.

Comincia così TEATRO NATURALE? Io, il couscous e Albert Camus (10/13 settembre ore 20.30), il racconto della piccola odissea di Stefano Pasquini:

durante l’estate del 1978, a 17 anni, seguendo l’amore, ha attraversato in un lampo 50 anni di cultura e di storia del Mediterraneo (l’Italia degli anni di piombo, la Spagna della Guerra Civile e poi della dittatura di Franco, l’Algeria colonia francese e poi in guerra per l’indipendenza), ha mangiato per la prima volta il couscous e ha scoperto Lo straniero di Albert Camus.  

Al termine di ogni performance, condividendo il couscous, la compagnia (di cui fa parte anche Maurizio Ferraresi) chiede informalmente agli spettatori racconti sul tema dello “straniero” e su chi volesse ricambiare l’invito, e ospitarla nella propria casa per un pranzo o una cena.

Incontri organizzati ma anche casuali, nelle case e nel quartiere, rubati dalla telecamera del regista e sceneggiatore Alberto Caviglia, che ha lavorato come assistente alla regia e collaboratore di Ferzan Ozpetek a partire dal 2006, continuando a partecipare ad altri progetti cinematografici e televisivi. (http://sosiapistoia.it/component/sobipro/533-alberto-caviglia?Itemid=0).

Restituzione pubblica del Documentario, Piazza del Quarticciolo, 27 settembre ore 21.00 avviene in un’atmosfera di festa, in uno spazio trasformato in cinema all’aperto, con un grande schermo per la proiezione sulla facciata di un palazzo della piazza.

L’ambiente circostante è valorizzato con ghirlande luminose, tavolate e cibo cucinato e servito dalla compagnia e dallo staff del Teatro in un’ottica di mutualità per “restituire” agli spettatori il gesto di ospitalità che oltre a essere stato ricevuto ha costituito il vero incipit del progetto.

La proiezione oltre alla visione live nel quartiere è proiettata successivamente in streaming sulle pagine social del Teatro Biblioteca Quarticciolo.

Parallelamente alla comunicazione ufficiale del nostro teatro, è stato pensato un progetto speciale di comunicazione che prevede la creazione di REQ, Redazione meticcia temporanea del Quarticciolo, a cura di Luca Lotano (Teatro e Critica), aperta a tutti, migranti e abitanti del quartiere. Il pulsante REQ registra le voci, i pensieri, le immagini del quartiere attorno al teatro e alla biblioteca all’insegna di una comunicazione di tipo orizzontale.

Altra incursione nel periodo di residenza è affidata a Radio Frammenti con Memorie dal futuro.

Il quartiere che vorrei, un audiocumentario, ideato e realizzato da Maria Genovese, che utilizza la radio in modo itinerante a partire dal backstage del documentario di Caviglia, in dialogo con gli abitanti e i luoghi del territorio.

Sia il documentario che l’audiocumentario saranno messi online sui social del teatro e successivamente raccolti nei contenuti digitali della sezione archivio del sito www.tbqvoices.com.

“Obiettivo principalee generale del progettoè la legittimazione di una comunità allargata, quella degli abitanti del quartiere che si fonde con gli spettatori fidelizzati del teatro, forte e bisognosa di relazioni umane sincere che solo certe pratiche teatrali possono favorire e garantire; e che l’epoca che stiamo vivendo richiama come necessari e urgenti ancor più di prima.

Teatro delle Ariette “docet” nella costruzione immediata ed empatica di Comunità.

Negli ultimi quattro anni la compagnia è stata ospite costante della nostra programmazione creando attorno a sé un folto pubblico trasversale, dai giovanissimi alle generazioni più anziane, tanto da considerarsi e da essere considerata come una delle compagnie che ha trovato la sua casa romana nel nostro teatro.

Altro obiettivo, conseguente al primo, è di trasformare l’intero quartiere nel luogo della Festa, sia nelle singole “cene spettacolo” previste nelle diverse location sia e soprattutto nella serata finale dove il documentario verrà proiettato quasi a voler ‘monumentalizzare’ storie qualsiasi di quotidiane resistenze e di lotta.

Riuscire in questa finalità significherebbe per noi provare che si può e si deve affinare una metodologia di lavoro che presuppone l’incontro tra accreditate realtà nazionali e/o internazionali (Teatro delle Ariette, Alberto Caviglia) e contesti municipali difficili ma non impossibili da coinvolgere perché diventino partner attivi di una progettualità ambiziosa.”

La Direzione del Teatro Biblioteca Quarticciolo

promo, TEATRO NATURALE? Io, il couscous e Albert Camus: http://www.teatrodelleariette.it/spettacoli-naturale-promo.html

foto: https://www.dropbox.com/sh/igmq3uqkvcrakid/AAB26RAHy4F9bavTdDyrg93la?dl=0

Teatro Biblioteca Quarticciolo Via Ostuni 8 – Roma

Direzione Giorgio Andriani, Antonino Pirillo, Valentina Marini

Coordinamento scientifico Valentina Valentini

Posti contingentati a INGRESSO LIBERO con prenotazione obbligatoria

Info e prenotazioni tel.  06 69426222, e-mail promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it

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#TBQweb-IlTeatro-Biblioteca Quarticciolo-va-in-scena-sul-web

#TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo. Il palinsesto settimanale – dal 15 al 21 giugno –  in occasione della FESTA DELLA MUSICA due appuntamenti in diretta facebook:


#TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo. Per la rubrica “Letteratura e Periferia” una videopoesia con l’autore Lucio Leoni (20 giugno);

#TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo. Per la sezione “Ritratti d’autore” un intervento del cantautore Lucio Leoni dal tetto della Palestra Popolare Quarticciolo (21 giugno).

#TBQweb #TBQvoices #TBQscuole #TBQfamiglie #TiCOnline #teatriincomune #IncursioniArtisticheDiMutualità

TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo. Al via il palinsesto settimanale – dal 15 al 21 giugno – di #TBQweb sulla pagina facebook del Teatro Biblioteca Quarticciolo.

TBQweb continua sabato 20 giugno (ore 18.00), l’appuntamento in programma all’interno del ciclo Poesie dal Quarticciolo è dedicato alla rilettura in chiave attuale di “Na Bucìa”, un brano di Lucio Leoni feat. Fabrizio Spera.

La canzone-poesia contenuta nell’album del 2015 Lorem Ipsum (Lapidarie Incisioni) del cantautore romano Lucio Leoni parla di una Roma raccontata, ricordata, scomparsa e mai vissuta dall’autore.

Le immagini di questo tempo sospeso ed eccezionale che la periferia romana attualmente affronta, si sovrascrivono al testo del 2015, per raccontare un oggi disseminato in tracce di un passato non troppo lontano che nel mostrarsi afferma la forza disarmante della propria esistenza.

Un omaggio a La Pecora Elettrica, al Baraka, luoghi distrutti in fiamme solo qualche mese fa.

Un omaggio agli esercenti commerciali e ai ristoratori dei quartieri QuarticcioloCentocelle che oggi a fatica, ma con accurata dedizione, tengono aperte le proprie saracinesche. Un omaggio a chi lotta, a chi chiede diritti, a chi con il sorriso resiste alle intemperie.

Un omaggio alla periferia romana.

Domenica 21 giugno (ore 20.30), in occasione della FESTA DELLA MUSICA ein collaborazione con Palestra Popolare Quarticciolo, lo stesso Lucio Leoni, esegue due brani del suo nuovo album “Dove sei” in versione acustica.

L’evento, registrato sul tetto della Palestra Popolare Quarticciolo, è trasmesso, in prima visione, sulla pagina facebook del Teatro Biblioteca Quarticciolo.

Dove sei è un album in due parti, la prima è uscita l’8 maggio 2020, anticipata dal video e singolo “Mi dai dei soldi” feat.

Andrea Cosentino, seguito dal secondo estratto, il brano “Il fraintendimento di John Cage” e dal singolo e video “Il sorpasso” feat. C.U.B.A Cabbal. Un primo tentativo per esserci.

L’esecuzione live del cantautore diventa occasione per celebrare la musica e insieme un primo tentativo del Teatro Biblioteca Quarticciolo di esserci, fisicamente, sul e per il territorio del Quarticciolo.

Bio Lucio Leoni

Lucio Leoni nasce a Roma nel 1981 e lì ci rimane, fatta eccezione per una parentesi statunitense.

Si laurea in Scienze dello spettacolo alla Sapienza di Roma, con una tesi su “voce e drammaturgia in teatro”, e, successivamente, in Conservatorio dove frequenta il corso di Musica Elettronica.

Durante gli anni universitari si avvicina anche al mondo teatrale e della recitazione, passione che influenzerà in seguito anche il suo stile musicale.                     

Nel 2005 fonda lo studio di registrazione “Monkey Studio”: si occupa di numerose produzioni, accogliendo un gran numero di artisti. Diventa in tutto e per tutto un sound engineer.

L’esordio come cantautore avviene nel 2011, sotto il nome di Bucho: l’album si chiama “Baracca e Burattini” ed esce solo come musicassetta.

Nel 2015 esce per Lapidarie Incisioni “Lorem Ipsum”, il primo album firmato Lucio Leoni.                    

A novembre 2017 esce “Il lupo cattivo”, disco di inediti pubblicato da Lapidarie Incisioni/iCompany – distribuzione Sony.

L’album, nel dicembre 2017, gli ha permesso di vincere la prima edizione del Premio Freak, il premio dedicato alla figura di Freak Antoni lanciato dal MEI, COOP Alleanza 3.0 e dall’ Associazione We Love Freak, con il sostegno della Regione Emilia Romagna.

Nel 2020 Lucio Leoni esce il suo nuovo progetto discografico “Dove Sei”: un album in due distinti capitoli.

L’8 maggio 2020 esce la prima parte, anticipata dal video e singolo “Mi dai dei soldi” feat. Andrea Cosentino, seguito dal secondo estratto, il brano “Il fraintendimento di John Cage” e dal singolo e video “Il sorpasso” feat. C.U.B.A Cabbal.

Con #IncursioniArtisticheDiMutualità il programma di iniziative social del Teatro Biblioteca Quarticciolo si inserisce nel palinsesto digitale TIC ON LINE dei Teatri in Comune 

L’articolata rete di spazi per lo spettacolo parte del Sistema di Teatro Pubblico Plurale, coordinato dal Teatro di Roma e promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale.

Teatro Biblioteca Quarticciolo Via Ostuni 8 – Roma

Direzione  Giorgio Andriani, Antonino Pirillo, Valentina Marini

Coordinamento scientifico  Valentina Valentini

Canali digitali del Teatro Biblioteca Quarticciolo:

https://www.facebook.com/teatrobibliotecaquarticciolo/

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In-carrozza- #TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo

#TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo. Il Teatro offre due appuntamenti:

#TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo. In diretta facebook la rubrica Ritratti d’autore in omaggio a Bill Viola; in prima visione, il terzo appuntamento per le famiglie di “IN CARROZZA!

Teatro, storie, musica e sorprese per viaggiare con la fantasia” con ospite la Compagnia Unterwasser.

#TBQweb #TBQvoices #TBQscuole #TBQfamiglie #TiCOnline #teatriincomune #IncursioniArtisticheDiMutualità

Al via il palinsesto settimanale – dal 3 al 7 giugno – di #TBQweb sulla pagina facebook del Teatro Biblioteca Quarticciolo.

TBQweb continua la serie dei Ritratti d’autore dedicati a spettacoli (“La bellezza ti stupirà” di Enzo Cosimi), artisti (Giacomo Verde) fra teatro, danza, video in uno scambio fra discipline e formati.

Mercoledì 3 giugno (ore 11), l’omaggio a Bill Viola e al suo Anthem (1983, video 11,43 min col. son; Assistant/Still Photographer: Kira Perov.

#TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo. Vocalist: Amy Nomura prodotto in collaborazione con TV Lab at WNET/Thirteen, New York).

L’incontro, organizzatoin collaborazione con il corso di Storia del Design della comunicazione (prof.ssa Valentina Valentini) e il corso Atelier di Multimedia Design (prof.ssa Federica Dal Falco),

Dipartimento Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura – Sapienza Università di Roma, è introdotto e coordinato da Valentina Valentini.

Giacomo Albert (studioso di comunicazione audiovisiva e multimediale,

Università di Bologna) fa da guida nell’attraversare le sequenze del video;

Maria Gloria Conti Bicocchi (fondatrice di Art/tapes 22, Firenze) tratteggia la figura dell’artista negli anni di permanenza in Italia; le domande degli studenti restituiscono un feedback in diretta.

Viola viaggia con la telecamera nello spazio e nel tempo, respira all’unisono con il medium, tanto da funzionare come occhio e orecchio, cuore e mente trasmettitore e ricevitore dell’energia e delle sensazioni che percorrono lo spazio che sta tra chi guarda e l’oggetto osservato. 

L’opera è la camera del pensiero dell’artista, un campo di immagini-ricordo, sogni, fantasmi e pulsioni.

Anthem funziona come interplay fra la natura e la città, un alternarsi di immagini intime e pubbliche, fra realtà industriale assordante e pullulante e luoghi di contemplazione e di calma.

Centro focale del video è il grido di una bambina che sta ferma in una galleria della Union Station di Los Angeles, grido che diventa come un inno che si fonde con gli altri suoni dell’esistenza.

Domenica 7 giugno (ore 19) in prima visione, nella sezione TBQfamiglie, secondo dei quattro appuntamenti per i più piccoli e per le famiglie con ospite la Compagnia Unterwasser di Roma

La Compagnia presenta lavideo storia “La casa più bella” con Giulia De Canio e Valeria Bianchi. IN CARROZZA!

Teatro, storie, musica e sorprese per viaggiare con la fantasia, con Chiara De Bonis, scritto da Chiara De Bonis e Federica Migliotti (quest’ultima firma anche la regia).

A bordo di un vero carrozzone appartenuto ad antichi giostrai vive Cosetta, principessa giramondo.

Raccolte dentro i più disparati contenitori conserva filastrocche, modi di dire, indovinelli, curiosità, storie e canzoni che di puntata in puntata ci farà scoprire.

#TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo. E la riserva speciale spetta proprio al teatro… 

Alcune tra le più importanti compagnie di teatro ragazzi hanno realizzato ad hoc per Cosetta e le famiglie amiche del TBQ un contributo video, ognuno utilizzando il proprio specifico linguaggio.

 Insieme alla conduttrice accompagneranno i piccoli spettatori in un viaggio alla scoperta di mondi immaginari e personaggi fantastici.

Con #IncursioniArtisticheDiMutualità il programma di iniziative social del Teatro Biblioteca Quarticciolo si inserisce nel palinsesto digitale TIC ON LINE dei Teatri in Comune 

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  #TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo va in scena sul web
#TBQweb Teatro

#TBQweb Teatro Biblioteca Quarticciolo e Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli


#TBQweb presentano “Giornata mondiale contro l’omolesbobitransfobia”

17 maggio ore 18 in diretta facebook sulla pagina Teatro Biblioteca Quarticciolo

TBQweb Teatro Biblioteca Quarticciolo. Domenica 17 maggio (ore 18), in occasione della Giornata mondiale contro l’omolesbobitransfobia.

TBQweb Teatro Biblioteca Quarticciolo. Apre la settimana di eventi online il talk organizzato, in collaborazione con il Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli.

Prendono parte Elly Schlein (vicepresidente e assessore al contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica dell’Emilia Romagna), Marilena Grassadonia (attivista Lgbt+), Chiara Franceschini (attivista Lucha y Siesta) e Daniele Gattano (attore).

Al dibattito partecipa anche Sebastiano F. Secci, Presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli che afferma:

”Il Covid-19 non può fermare la nostra lotta contro l’omolesbobitransfobia perché gli odiatori non si sono fermati.

In questi mesi di lockdown, purtroppo, troppe persone della nostra comunità sono state costrette a vivere gomito a gomito con chi le discrimina per il proprio orientamento sessuale o identità di genere, senza il sollievo del mondo esterno.

Negli ultimi giorni, inoltre, la fase 2 ha fatto registrare nuovi casi di aggressioni omofobe nelle nostre strade.

Anche e soprattutto quest’anno abbiamo bisogno di continuare la nostra lotta contro l’omolesbobitransfobia, perché non possiamo permetterci di lasciare indietro nessuno”.

Con #IncursioniArtisticheDiMutualità il programma di iniziative social del Teatro Biblioteca Quarticciolo si inserisce nel palinsesto digitale TIC ON LINE dei Teatri in Comune

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#TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo

#TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo va in scena sul web. Mercoledì 13 maggio ore 12.00 in diretta sulla pagina facebook 

Al via il Palinsesto TBQweb al Teatro Biblioteca Quarticciolo con il primo appuntamento di Ritratti d’autore:

TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo va in scena sul web. Marinella Guatterini incontra Enzo Cosimi per raccontare la genesi della sua performance/installazione “La bellezza ti stupirà”

#TBQvoices #TiCOnline #IncursioniArtisticheDiMutualità #teatriincomune

Al via il palinsesto digitale #TBQweb in diretta sulla pagina facebook del Teatro Biblioteca Quarticciolo e sul canale TBQweb di www.tbqvoices.com.

TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo va in scena sul web. Alle ore 12.00, il primo appuntamento della rubrica Ritratti d’autore vede protagonista il coreografo Enzo Cosimi

Con lui condivideremo la riflessione che ha generato la sua performance/installazione “La bellezza ti stupirà”, un percorso creativo sulla figura dell’homeless e più in generale della marginalità.

Conduce l’incontro Marinella Guatterini, saggista, critico e docente di estetica della danza.

La creazione de La bellezza ti stupirà, di natura coreografica/performativa e installativa, nasce da una indagine e riflessione sui temi della marginalità sociale, sulla figura dell’homeless

#TBQweb Il Teatro Biblioteca Quarticciolo va in scena sul web. Sulla sua regale solitudine nella società contemporanea.

Il lavoro, sviluppatosi attraverso studi precedenti, è realizzato in collaborazione con Associazioni di persone senza fissa dimora

Un mondo sotterraneo, abitato da figure borderline che scelgono o si trovano a vivere drammaticamente ai bordi della società odierna.

L’esperienza di vita degli homeless rappresenta il fulcro drammaturgico del lavoro, ispirato dall’opera di Joseph Beuys.

Una sfilata visionaria, video ritratti di persone senza fissa dimora nei loro luoghi di vita, diventano un tableau vivant

Un unico piano sequenza che prende le sembianze di un racconto fiabesco immerso in un’inquietudine sospesa e rarefatta.

In questo modo, la sensibilità contemporanea “sporca” l’aurea intoccabile del Principe – homeless, attraverso uno sguardo allo stesso tempo estetico e socio-politico, realizzando una coreografia politica, scevra da comune retorica.

Con Ritratti d’autore ci poniamo l’obiettivo di mettere a fuoco percorsi creativi peculiari della produzione artistica del secondo Novecento.

Con #IncursioniArtisticheDiMutualità il programma di iniziative social del Teatro Biblioteca Quarticciolo si inserisce nel palinsesto digitale TIC ON LINE dei Teatri in Comune

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Facebook e Instagram: @teatrobibliotecaquarticciolo

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Teatro ariette

Il Teatro delle Ariette torna a Roma al Teatro Biblioteca Quarticciolo con lo spettacolo, con cena, “Tutto quello che so del grano”

Al Teatro Biblioteca Quarticciolo, dall’11 al 14 dicembre alle ore 21, torna il Teatro delle Ariette con lo spettacolo, con cena, Tutto quello che so del grano con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini, regia Stefano Pasquini.

Teatro Quarticciolo “Tutto quello che so del grano”. Una focaccia, una lettera, un uomo e una donna, che vivono insieme da più di trent’anni, coltivano la terra, allevano animali e fanno teatro: questi i soggetti dello spettacolo.

Teatro Quarticciolo “Tutto quello che so del grano”. Forse la sera prima hanno litigato. Per questo l’uomo si sveglia presto e impasta una focaccia per lei, con la farina del grano che hanno coltivato.

È da venticinque anni che seminano il grano insieme, così lui decide, nelle pause, tra una lievitazione e l’altra, di scriverle una lettera, una sorta di testamento, per dirle tutto quello che sa del grano, tutto quello che crede di avere imparato o pensa di avere capito.

Scrive per lei, perché è un’attrice, per regalarle un monologo così bello da vincere tutti i premi e avere un grande successo, perché lei possa leggere e dire le sue parole di fronte agli spettatori e lui possa, nascosto tra loro, ascoltarle, pronunciate dalla sua voce, ogni sera, per sempre.

L’intenso racconto del proprio vissuto tra crisi e rinascite, del teatro che si radica alla terra e alle sue leggi, diventa condivisione di un’idea di storia come inizio, del cibo come relazione umana, esperienza dei riti della civiltà contadina, che possono rivivere oggi nel rito del teatro.

“Tutto quello che so del grano è uno spettacolo a forma di imbuto.

Quando arrivi al collo dell’imbuto, se vuoi passare di là, devi fare i conti con quello che sei, con la materia di cui sei fatto.

E io voglio passare di là, attraversare il buio di questo presente e arrivare nell’aperto, in quel posto dove sbocciano i fiori a non finire, per immaginare un altro mondo, un futuro possibile, luminoso, fosse anche tra 2781 anni.

Tutto quello che so del grano è fatto di pochi, semplici elementi.

Una lettera. Una focaccia. Un uomo e una donna. La campagna e il teatro.  Tutto quello che so può essere niente.

E il grano? Alle soglie dei sessant’anni, qualcosa devo pure avere imparato, qualcosa devo sapere, e questo qualcosa non posso tenerlo per me, perché faccio teatro … perché …

Tutto quello che so del grano è appena nato.

Non so se dopo questo spettacolo ne faremo un altro. Non è certo questo il momento di pensarci.

Eppure ci penso. Ogni spettacolo è sempre l’ultimo.

Tu pensi che sia eccitante fare uno spettacolo. Hai ragione, ma la creazione è anche fatica … alla fine ti senti svuotato … sei pieno di dubbi … di domande … Capirai quello che vogliamo dire?

Questo sforzo serve a qualcosa? Cosa penserai di noi?

Forse che il grano non interessa più nessuno … e forse neanche il teatro … eppure continuiamo a nutrirci di pane … e tu, spero, verrai a teatro … in fondo … tutto il mio teatro … non è altro che una lunga lettera … indirizzata a un unico destinatario … lo spettatore.

Tu scrivi ancora delle lettere? Io sì, ogni tanto … tu a chi scrivi? Se io dovessi scrivere una lettera … oggi … la scriverei a te.”

Cena (in piedi): focacce con formaggi, salumi e verdure… e vino!

Spettacolo per 50 persone a sera.

Crediti

Teatro delle Ariette

Tutto quello che so del grano

di Paola Berselli e Stefano Pasquini
con Paola Berselli, Maurizio FerraresieStefano Pasquini

regia Stefano Pasquini
scenografia e costumi Teatro delle Ariette | luci e audio Massimo Nardinocchi| video Stefano Massari | segreteria organizzativa Irene Bartolini| comunicazione e ufficio stampa Raffaella Ilari

Teatro Biblioteca Quarticciolo Via Ostuni 8 – Roma

Direzione artistica Veronica Cruciani

Info e prenotazioni tel  06 69426222 – 0669426277 promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it

Botteghino feriali ore 18-21.30, festivi ore 16-18.30

Biglietto unico con cena: 20€

Acquisto on line  http://www.biglietto.it/newacquisto/titoli.asp?ide=1802

www.teatrobibliotecaquarticciolo.itwww.teatriincomune.roma.it

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Claudio Morici

Claudio Morici torna al Teatro Biblioteca Quarticciolo, in anteprima nazionale, con “Il grande carrello”. 6 e 7 dicembre ore 21,


Claudio Morici, 6 e 7 dicembre alle ore 21, torna al Teatro Biblioteca Quarticciolo, in anteprima nazionale, con Il grande carrello, spettacolo liberamente tratto dal libro di Fabio Ciconte e Stefano Liberti, e prodotto da Terra! onlus, con il sostegno di Lush e in collaborazione con TeatroxCasa.

Teatro Biblioteca Quarticciolo “Il grande carrello”. In Italia il 70 per cento degli acquisti alimentari avviene in un esercizio della Grande distribuzione organizzata. I supermercati hanno un ruolo primario nella vita di tutti noi.

Teatro Quarticciolo. Ma da dove arriva il cibo che vendono? Chi ne decide il prezzo e la disposizione sugli scaffali? Perché c’è un certo prodotto piuttosto che un altro?

Ciconte e Liberti rispondono a queste ed altre domande nel libro “Il Grande Carrello” (Laterza 2019) che diventa ora uno spettacolo teatrale dello scrittore e performer Claudio Morici.

Un’indagine comica e serissima che scompone e mette a nudo la realtà dietro gli scaffali. Un viaggio in un mondo che è parte integrante della nostra vita e che la influenza molto più di quanto pensiamo.

L’obiettivo è informare su questioni fondamentali ma anche suscitare reazioni che, mai come in questo caso, potremmo definire “di pancia”.

Teatro Biblioteca Quarticciolo Via Ostuni 8 – Roma

Direzione artistica Veronica Cruciani

Info e prenotazioni tel  06 69426222 – 0669426277 promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it

Botteghino feriali ore 18-21.30, festivi ore 16-18.30

Biglietti: intero 12 euro; Ridotto 10 euro (over 65, under 24, possessori Bibliocard)

Acquisto on line  http://www.biglietto.it/newacquisto/titoli.asp?ide=1802

www.teatrobibliotecaquarticciolo.itwww.teatriincomune.roma.it

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Claudio Morici
buca

Leviedelfool presentano “YORICK [Reloaded] – un Amleto dal sottosuolo”. al Teatro Biblioteca Quarticciolo

Leviedelfool presentano YORICK [Reloaded] – un Amleto dal sottosuolo, il 30 novembre alle ore 21.00 e il 1 dicembre alle ore 18.00 al Teatro Biblioteca Quarticciolo.

Una linea che divide il cervello in due emisferi. Una linea che separa il bene dal male, il sano dal malato, ciò che è consentito dire e ciò che è meglio tacere.

C’è una linea che è confine e divide le onde del mare: una linea che è frontiera.

E’ una linea che separa il presente dal ricordo e c’è un confine in ognuno di noi che separa l’abisso dell’irrazionale dalle fortezze costruite dalla ragione.

C’è una linea che separa i vivi dai morti. Amleto, atto V scena I. Un cimitero qualsiasi in Danimarca.

Scavando la fossa per Ofelia viene ritrovato il teschio che un tempo fu Yorick, il buffone di corte di re Amleto.

Svegliato dal “lungo sonno”, interpellato dal dramma, Yorick assiste dal sottosuolo allo spettacolo che si sta svolgendo proprio sopra di lui e intanto ci racconta il sottosuolo,

il non visibile, ciò che si nasconde alla ragione umana, ciò che di solito riemerge nei sogni.

Il sottosuolo di Yorick è uno spazio abitato dall’immaginazione, da un pensiero che è obliquo più che retto, da quei poeti definiti pazzi dall’altra versione dei fatti.

Il sottosuolo si nutre dello scorrere eterno del dramma in superficie. Non è più il luogo della morte, ma quello della follia, dello sguardo sull’abisso.

C’è una linea. Il tempo passa e i significati aldilà delle linee cambiano: quello che per un greco antico era un “invasato dal dio”, per un medievale un “posseduto dal demonio”, per la scienza psichiatrica diventa un “malato”.

Il tempo passa e i matti che una volta venivano allontanati via mare e affidati all’acqua, vengono rinchiusi.

Il mare, metafora dell’instabile e dell’inquietante, diviene pozzanghera della terra e le sue onde divise in acque territoriali per delimitare anche sull’instabile le proprietà dell’uomo.

L’inconscio, eterna creazione di forme, diviene landa deserta da conquistare e civilizzare e la follia, figura cosmica, trasformata in difetto della ragione.

Così in questo orizzonte reso piatto e arido dalla psicoanalisi e dalla psichiatria con il loro vano tentativo di codificare l’anima attraverso un balbettìo di schemi, sintomi ed elenchi, ci sono ancora poche imbarcazioni che hanno l’ardire di salpare oltrepassando confini come se questi non esistessero realmente.

Sono matti, poeti o semplicemente immigrati clandestini.

Sono navi che trasportano anime pericolose perché a comandarle è una voce interiore che esce da un altoparlante di bordo.

La voce di un teschio che si dice che un tempo fosse in grado di farci vedere dentro a quel fondo inesplorato e capace di scherzare su tutto, persino sulla morte.

Crediti

Leviedelfool in collaborazione con Teatro del Carretto

YORICK [Reloaded] – un Amleto dal sottosuolo

uno spettacolo di LEVIEDELFOOL

drammaturgia e regia Simone Perinelli

con Simone Perinelli

aiuto regia e organizzazione Isabella Rotolo | musiche originali Massimiliano Setti e al violoncello Luca Tilli | disegno luci e scene Fabio Giommarelli | tecnico del suono Marco Gorini | costumi Labàrt Design di Laura Bartelloni | foto e grafica Manuela Giusto | Si ringrazia per la collaborazione artistica Roberta Nicolai

Teatro Biblioteca Quarticciolo Via Ostuni 8 – Roma

Direzione artistica Veronica Cruciani

Info e prenotazioni tel  06 69426222 – 0669426277 promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it

Botteghino feriali ore 18-21.30, festivi ore 16-18.30

Biglietti: intero 12 euro; Ridotto 10 euro (over 65, under 24, possessori Bibliocard)

Acquisto on line  http://www.biglietto.it/newacquisto/titoli.asp?ide=1802

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buca
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Leviedelfool presentano “YORICK [Reloaded] – un Amleto dal sottosuolo”. 30 novembre, ore 21.00 e 1 dicembre, ore 18.00 al Teatro Biblioteca Quarticciolo


Leviedelfool presentano YORICK [Reloaded] – un Amleto dal sottosuolo, il 30 novembre alle ore 21.00 e il 1 dicembre alle ore 18.00 al Teatro Biblioteca Quarticciolo.

C’è una linea che divide il cervello in due emisferi. Una linea che separa il bene dal male, il sano dal malato, ciò che è consentito dire e ciò che è meglio tacere.

Una linea che è confine e divide le onde del mare: una linea che è frontiera. C’è una linea che separa il presente dal ricordo e c’è un confine in ognuno di noi che separa l’abisso dell’irrazionale dalle fortezze costruite dalla ragione.

C’è una linea che separa i vivi dai morti. Amleto, atto V scena I.

Un cimitero qualsiasi in Danimarca. Scavando la fossa per Ofelia viene ritrovato il teschio che un tempo fu Yorick, il buffone di corte di re Amleto.

Svegliato dal “lungo sonno”, interpellato dal dramma, Yorick assiste dal sottosuolo allo spettacolo che si sta svolgendo proprio sopra di lui e intanto ci racconta il sottosuolo.

Il non visibile, ciò che si nasconde alla ragione umana, ciò che di solito riemerge nei sogni.

Il sottosuolo di Yorick è uno spazio abitato dall’immaginazione, da un pensiero che è obliquo più che retto, da quei poeti definiti pazzi dall’altra versione dei fatti.

Il sottosuolo si nutre dello scorrere eterno del dramma in superficie. Non è più il luogo della morte, ma quello della follia, dello sguardo sull’abisso.

C’è una linea.

Il tempo passa e i significati aldilà delle linee cambiano: quello che per un greco antico era un “invasato dal dio”, per un medievale un “posseduto dal demonio”, per la scienza psichiatrica diventa un “malato”.

Il tempo passa e i matti che una volta venivano allontanati via mare e affidati all’acqua, vengono rinchiusi.

Il mare, metafora dell’instabile e dell’inquietante, diviene pozzanghera della terra e le sue onde divise in acque territoriali per delimitare anche sull’instabile le proprietà dell’uomo.

L’inconscio, eterna creazione di forme, diviene landa deserta da conquistare e civilizzare e la follia, figura cosmica, trasformata in difetto della ragione.

Così in questo orizzonte reso piatto e arido dalla psicoanalisi e dalla psichiatria con il loro vano tentativo di codificare l’anima attraverso un balbettìo di schemi.

Sintomi ed elenchi, ci sono ancora poche imbarcazioni che hanno l’ardire di salpare oltrepassando confini come se questi non esistessero realmente.

Sono matti, poeti o semplicemente immigrati clandestini.

Sono navi che trasportano anime pericolose perché a comandarle è una voce interiore che esce da un altoparlante di bordo.

La voce di un teschio che si dice che un tempo fosse in grado di farci vedere dentro a quel fondo inesplorato e capace di scherzare su tutto, persino sulla morte.

Crediti

Leviedelfool in collaborazione con Teatro del Carretto

YORICK [Reloaded] – un Amleto dal sottosuolo

uno spettacolo di LEVIEDELFOOL

drammaturgia e regia Simone Perinelli

con Simone Perinelli

aiuto regia e organizzazione Isabella Rotolo | musiche originali Massimiliano Setti e al violoncello Luca Tilli | disegno luci e scene Fabio Giommarelli | tecnico del suono Marco Gorini | costumi Labàrt Design di Laura Bartelloni | foto e grafica Manuela Giusto | Si ringrazia per la collaborazione artistica Roberta Nicolai

Teatro Biblioteca Quarticciolo Via Ostuni 8 – Roma

Direzione artistica Veronica Cruciani

Info e prenotazioni tel  06 69426222 – 0669426277 promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it

Botteghino feriali ore 18-21.30, festivi ore 16-18.30

Biglietti: intero 12 euro; Ridotto 10 euro (over 65, under 24, possessori Bibliocard)

Acquisto on line  http://www.biglietto.it/newacquisto/titoli.asp?ide=1802

www.teatrobibliotecaquarticciolo.itwww.teatriincomune.roma.it

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Polvere

Teatro Biblioteca Quarticciolo “Polvere”, presentato dalla Compagnia Cesare Giulio Viola.

Teatro Biblioteca Quarticciolo “Polvere”, è il pretesto per raccontare dal punto di vista di una famiglia tarantina, gli effetti che la grande acciaieria (ILVA) provoca ai danni della città di Taranto e dei suoi abitanti.

Teatro Biblioteca Quarticciolo “Polvere”. La famiglia Cataldo è composta da Mimmo, Marina e il figlio Piero, insieme vivono nel quartiere Tamburi a ridosso dell’impianto siderurgico.

Mimmo lavora per l’acciaieria come operaio metalmeccanico specializzato, mentre Marina insegna in una scuola elementare.

Da qualche tempo Marina è in aspettativa perché ha riscontrato un carcinoma alla pleura.

Piero, loro unico figlio, vive un rapporto conflittuale con il padre, lo ritiene il responsabile diretto della malattia della madre.

Questa triste vicenda viene smorzata dalla figura di un Ragazzino, che non è altro che la proiezione di Mimmo da giovane, prima che diventasse uomo, lavoratore, marito, padre.

Apparirà quasi ex machina all’interno della storia facendoci gustare un’Italia del passato.

Una Taranto di una volta, prima dell’avvento del grande mostro (Italsider e poi ILVA) prima dei social network.

Questo Ragazzino tornerà costantemente durante la storia come una boccata d’aria buona.

“Polvere” racconta la storia di una famiglia appesantita dal piombo, dal nichel, dalla diossina, dall’arsenico, dal benzoapirene. Teatro Quarticciolo

Una famiglia che fondamentalmente si ama ma è avvelenata e il veleno in circolo darà luogo ad uno scontro generazionale (tra padre e figlio) senza esclusione di colpi.

Crediti

Compagnia Cesare Giulio Viola

Polvere

di Pierfrancesco Nacca 

con Andrea Lintozzi. Claudio Spadaro  Marina Lupo  Pierfrancesco Nacca

scene Alessandro Chiti | musiche Marco Bruno | graphic supervisor Paolo Passarelli 

regia Giulia Paoletti 

Teatro Biblioteca Quarticciolo Via Ostuni 8 – Roma

Direzione artistica Veronica Cruciani

Info e prenotazioni tel  06 69426222 – 0669426277 promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it

Botteghino feriali ore 18-21.30, festivi ore 16-18.30

Biglietti: intero 12 euro; Ridotto 10 euro (over 65, under 24, possessori Bibliocard)

Acquisto on line  http://www.biglietto.it/newacquisto/titoli.asp?ide=1802

www.teatrobibliotecaquarticciolo.itwww.teatriincomune.roma.it

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Polvere