“Vite al Femminile” Incanta Palazzo Valentini. Un evento tra arte, testimonianze e sensibilizzazione contro la violenza di genere, con ospiti illustri e un forte messaggio di resilienza e cambiamento.
Grande Successo per la Prima Edizione di “Vite al Femminile” a Palazzo Valentini
La prima edizione di “Vite al Femminile”, tenutasi a Palazzo Valentini, si è conclusa con un notevole successo, affermandosi come un evento memorabile.
Infatti, la manifestazione, ideata da Maria Antonia Spartà, Vice Questore della Polizia di Stato, ha visto il coinvolgimento di numerose personalità del mondo politico, culturale e artistico.
Grazie all’impegno di Antonio Giammusso, Fabrizio Santori, Susanna Ceccardi e Pizzi Gallo, e alla curatela di Angiolina Marchese e Rosanna Vetturini, l’evento ha offerto uno spazio di riflessione e sensibilizzazione sui temi del femminicidio e della violenza di genere.
Arte, Musica e Moda come Linguaggi Universali
Durante la kermesse, momenti di riflessione sono stati intervallati da intermezzi artistici e musicali curati da Michele Spanò, con la partecipazione di modelle adornate dai gioielli del maestro orafo Rocco Epifanio.
Inoltre, la soprano Sara Pastore e la mezzo soprano Catherina Novak hanno emozionato i presenti con esibizioni toccanti, creando un’atmosfera di
coinvolgimento emotivo.
“Vite al Femminile” a Palazzo Valentini. Un Messaggio di Resilienza
Il cuore dell’evento è stato rappresentato dalle testimonianze di Filomena Lamberti e Filomena Di Gennaro, sopravvissute alla violenza.
Infatti, le loro storie hanno evidenziato la forza interiore necessaria per rinascere e combattere contro le ingiustizie.
In segno di riconoscimento, entrambe sono state omaggiate con quadri realizzati da artiste presenti all’evento, sottolineando il valore della creatività come mezzo di supporto.
Presenze di Alto Profilo e una Madrina d’Eccellenza
Inoltre tra gli ospiti illustri spiccavano figure come Patrizia Mirigliani, Adriana Russo, e Pippo Franco, oltre a esperti e relatori come Maria Rita Parsi, psicologa e psicoterapeuta, e Susanna Petrassi, criminologa.
Non solo, la madrina dell’evento, Duchessa Maria Consiglio Visco Marigliano del Monte, ha affrontato temi profondi legati alla violenza di genere, ribadendo l’importanza di un impegno collettivo contro il femminicidio.
“Vite al Femminile” a Palazzo Valentini. Arte come Strumento di Sensibilizzazione
Più di trenta artisti hanno esposto le loro opere, trasformando l’arte in un potente mezzo di sensibilizzazione.
Infatti, sculture, dipinti e installazioni hanno accompagnato il pubblico in un viaggio emotivo, dimostrando come l’arte possa stimolare riflessioni profonde e cambiamenti culturali.
In particolare, panchine simboliche realizzate in collaborazione con Anas Sanità sono state consegnate come monito contro la violenza.
Pertanto Il Concorso Letterario “Racconti di Vite al Femminile”
Un altro momento centrale dell’evento è stato il concorso letterario, ideato da Maria Antonia Spartà per dar voce alle donne vittime di violenza.
Guidato da una giuria di alto livello, ha premiato tre partecipanti, tra cui Virginia Barret, vincitrice assoluta, celebrata da figure come Patrizia Mirigliani e Beatrice Scintu.
Inoltre, un riconoscimento speciale è stato conferito alla scrittrice Giuseppina Carbone per il suo contributo letterario.
Un Appello Corale per il Cambiamento
“Vite al Femminile” ha lanciato un messaggio corale: la violenza contro le donne è un problema sociale che richiede l’impegno di tutti.
Pertanto, opere artistiche, testimonianze e momenti di riflessione hanno contribuito a sensibilizzare il pubblico e a promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza.
Un Evento Che Ha Lasciato il Segno
Concludendosi con la lettura di una poesia dello scrittore Giuseppe Condello, “Vite al Femminile” ha ribadito il suo messaggio di speranza e resilienza.
Inoltre, l’evento ha rappresentato un invito a continuare a lottare contro il femminicidio, dimostrando come ogni contributo, artistico o umano, possa fare la differenza.
Infatti, il successo della manifestazione conferma la necessità di simili iniziative per stimolare un cambiamento sociale duraturo.
