Un Cammino di Speranza e Fratellanza all’Abbazia di San Paolo fuori le Mura. Successo per la tavola rotonda sul Giubileo 2025: riflessioni, musica e progetti di inclusione per ispirare un futuro di gentilezza e gratitudine.
UN SUCCESSO DI UN CAMMINO DI FRATELLANZA E SPERANZA ALL’ABBAZIA DI SAN PAOLO FUORI LE MURA
Ieri, nella suggestiva cornice dell’Abbazia di San Paolo fuori le Mura, si è svolta la tavola rotonda “Un cammino di speranza e Fratellanza”, gentilezza e gratitudine.
L’evento, parte delle iniziative in preparazione al Giubileo del 2025, ha raccolto una partecipazione entusiasta e sentita.
Un’apertura di grande ispirazione
La giornata è iniziata con i saluti di S.E. Don Donato Ogliari, Abate dell’Abbazia, che ha sottolineato l’importanza della fratellanza e della speranza in un mondo segnato da sfide e incertezze.
Questo tono di profonda riflessione ha dato avvio a una serie di interventi significativi.
Lectio magistralis di Suor Katia Roncalli
Suor Katia Roncalli, Responsabile Generale della Fraternità Evangelii Gaudium, ha inaugurato i lavori con una lectio magistralis sul “kit del pellegrino”.
Con un approccio pratico e spirituale, ha offerto spunti su come affrontare il cammino del Giubileo come occasione di crescita personale e collettiva.
Riflessioni sulla gentilezza
A seguire, Don Sergio Mercanzin ha approfondito il tema della gentilezza, evidenziandone il ruolo nel costruire relazioni autentiche e nel promuovere una cultura di pace e accoglienza.
Le sue parole hanno invitato i presenti a riscoprire questo valore nel quotidiano.
Una testimonianza emozionante
L’Avvocato Maurizio Scelli, noto per il suo impegno durante il Giubileo degli ammalati del 2000, ha condiviso un’esperienza toccante.
La sua testimonianza ha messo in luce l’importanza di garantire dignità e sostegno a chi affronta difficoltà, in linea con lo spirito giubilare.
Il futuro nelle mani dei giovani
Don Alfredo Tedesco, direttore della pastorale giovanile della Diocesi di Roma, ha concluso gli interventi sottolineando il ruolo centrale dei giovani come portatori di speranza.
Ha invitato la comunità a coinvolgere le nuove generazioni, capaci di trasformare la società con energia e passione.
Un progetto innovativo: “L’accolto accoglie”
Durante l’evento, ideato e moderato da Giampietro Maria Teodori e Rossana Parrinello, è stato presentato il progetto “L’accolto accoglie”.
Questo ambizioso piano di inclusione sociale mira a promuovere l’accoglienza reciproca come strumento per abbattere barriere culturali e sociali.
Musica e spiritualità
La giornata è stata arricchita dall’interpretazione musicale della cantante lirica Chiara Crescente e della violinista Fabiola Gaudio, che hanno eseguito l’Ave Maria di Caccini e Pacem in Terris di Marco Frisina.
La loro performance ha creato un’atmosfera solenne e avvolgente.
Un’esperienza di fraternità e gratitudine
La tavola rotonda ha offerto ai partecipanti un’occasione unica per riflettere su temi profondi e universali.
La giornata si è conclusa con un messaggio chiaro: il Giubileo deve essere vissuto come un cammino di speranza e condivisione, aperto a tutti.
Conclusione: un segno di rinnovamento spirituale
L’evento all’Abbazia di San Paolo fuori le Mura è stato un successo, dimostrando come fraternità e speranza possano ispirare azioni concrete.
La strada verso il Giubileo del 2025 è iniziata nel migliore dei modi.
