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Teatrosophia “Piedi nudi e parole crude”,

Teatrosophia “Piedi nudi e parole crude”, di Antonio Veneziani, Adattato, diretto e interpretato da Maria Concetta Borgese e Guido Lomoro, Coreografie: Maria Concetta Borgese

Con Gea Lucetti, Musiche originali eseguite dal vivo: Theo Allegretti, Disegno Luci: Gloria Mancuso, Fotografie: Lorena Vetro, PRODUZIONE: GRUPPO E-MOTION e TEATROSOPHIA

Teatrosophia “Piedi nudi e parole crude”.DA GIOVEDÌ 11 A DOMENICA 14 aprile 2024

Teatrsophia “Piedi nudi e parole crude”,
Teatrosophia “Piedi nudi e parole crude”,

Continua a Teatrosophia il sodalizio artistico tra Maria Concetta Borgese e Guido Lomoro, questa volta insieme sul palcoscenico con uno spettacolo che vede fondersi poesia, danza e musica.

Il punto di partenza sono le poesie scritte da Antonio Veneziani e riunite in una raccolta dedicata proprio a Maria Concetta Borgese, pubblicate per l’occasione dalla casa editrice Medart in un’edizione di pregio, a tiratura limitata, firmata dagli autori.

Sulla scena le “parole crude” di un poeta e i “piedi nudi” di una ballerina che insieme raccontano una storia vera.

Un dialogo nell’empatia e nella simbiosi. Quello tra il poeta con le sue parole crude e la ballerina con i suoi piedi nudi.

Il poeta che “non accetta lezioni di vita”, “inaccessibile anche al vento più insistente, ma che sa di meritare “un po’ di tenerezza”.

In un vortice di parole poetiche e movimento uniti in un’unica armonia che va a fondersi con la musica si snoda il tutto.

Ecco che vanno a toccarsi le corde più profonde ed estreme di due anime, bisognose l’una dell’altra, complici nell’esplorare tutte le sfumature del pensiero e dell’esistenza, nell’affondare se stesse in tutti i colori, dai più tetri ai più sorridenti, del percorso umano.

Anime complici fino allo spasimo perché intrise di reciproca fiducia.

La consapevolezza di sé, dei propri limiti ma anche delle proprie possibilità. L’accettazione

dell’altro guardando a sé stessi con severa magnanimità. L’esplorazione di spiragli di vita.

La costruzione di un futuro fragile ma ricco di sé stessi. Il tentativo di camminare insieme per sempre.

Ma anche di saper percorrere in solitudine il proprio cammino.

Teatrsophia “Piedi nudi e parole crude”,
Teatrosophia “Piedi nudi e parole crude”,

Sempre con la certezza che l’alito dell’altro saprà scaldare i propri passi.

Una storia vera che, proprio perché così profondamente mescolata al sangue e alla carne di ognuno, non poteva che essere raccontata con le parole della poesia.

E con quelle del corpo.

E dopo ogni spettacolo il consueto aperitivo offerto dal teatro!

Info:

Teatrosophia

Via della Vetrina, 7 – Roma 00186

Orari:

Giovedì 11 Aprile ore 21.00 – Venerdì 12 Aprile ore 21.00

Sabato 13 Aprile ore 18.00 – Domenica 14 Aprile ore 18.00

Biglietti:

INTERO: Euro 14,00+5,00 per tessera associativa

RIDOTTO: Euro 11,00+5,00 per tessera associativa

PRENOTAZIONI:

https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2023-2024?view=article&id=49&catid=9

info@teatrosophia.com Tel. 0668801089 – cell. 353 3925682

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Teatrosophia “More Touching” /mor-tà.tci/.

Teatrosophia “More Touching” /mor-tà.tci/. Interpreti: Silvia Clio Cox, Marco Jake Blues Masi, Fulvio Maura, FrancescoParisi, Vittorio Rainone e Cinzia Zadro

Musiche improvvisate live da Gianluca Massetti ed Alessandro Rea. Teatrosophia “More Touching” /mor-tà.tci/

Teatrosophia “More Touching” /mor-tà.tci/. Contributo grafico live: Martina Stocchetti, Regia di Fulvio Maura

Dal 13 al 16 aprile il teatro è lieta di ospitare nuovamente la compagnia di improvvisazione teatrale ROMA IMPROV con un nuovo, divertente e sorprendente format nel quale anche la musica sarà improvvisata e durante il quale prenderà vita l’interazione tra spettacolo e pubblico in sala.

Tutto è sempre più veloce: i nostri spostamenti, il nostro modo di informarci, il nostro modo di comunicare.

Questa velocità fagocita ogni cosa anche la capacità di stare, respirare, ed entrare, con lentezza, in contatto con una modalità more touching che ci permetta di fare esperienza dei nostri sentimenti più profondi e di conseguenza più radicati nel mondo. 

Seguendo le orme di Gabriel Garcia Marquez in Cent’anni di solitudine attraverso il villaggio di Macondo, la compagnia Roma Improv vi farà entrare, lentamente, nella vita di un piccolo paese senza tempo per respirarne i ritmi, i colori, le relazioni e un legame particolare con chi quel paese l’ha lasciato per sempre.

Un mondo poetico dove la magia dell’inaspettato può fondersi con la realtà. 

Tutto questo attraverso gli strumenti unici dell’improvvisazione teatrale, che daranno modo al pubblico di interagire con lo spettacolo stesso, contribuendo a creare una magia che non sarà relegata al palcoscenico, ma che abiterà anche la platea attraverso uno scambio continuo di energie e suggestioni, per costruire insieme e sul momento, il copione di una storia che ancora deve essere scritta.

Teatrosophia “More Touching” /mor-tà.tci/.
“More Touching” /mor-tà.tci/.

Dopo lo spettacolo, il consueto aperitivo offerto da Teatrosophia

Info:

MORE TOUCHING

Orari spettacolo:

da Giovedì a Sabato ore 21 – Domenica ore 18,00

TEATROSOPHIA

Via della Vetrina, 7 – Roma – 00186

Biglietti:
Intero: Euro 14,00+4,00 per tessera associativa
Ridotto: Euro 11,00+4,00 per tessera associativa

PRENOTAZIONI:
https://www.teatrosophia.it/index.php/biglietteria
info@teatrosophia.com
0668801089- 353 3925682

Andrea Cavazzini  

Giornalista e Ufficio Stampa Teatrosophia
cell. 329.41.31.346 
press@quartapareteroma.it 

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Teatrosophia “Le sorelle Landru”.

Teatrosophia “Le sorelle Landru”. Ideato e diretto da Daniele Marcori, da venerdì 14 a domenica 16 ottobre 2022 e ad ogni replica un ospite a sorpresa! Produzione Liberarte/Verbavolant

Teatrosophia “Le sorelle Landru”. Con: Susanna Cantelmo, Alessandro Cassoni, Deborah Fedrigucci, con la partecipazione di Alessio Granato

Teatrosophia “Le sorelle Landru”. Il secondo appuntamento della stagione è dedicato all’improvvisazione teatrale.

Tornano a Teatro I Verbavolant, maestri di questa meravigliosa arte con una commedia musicale con testi e musiche originali create sul momento grazie agli spunti dati dal pubblico e liberamente ispirata a film come Arsenico e vecchi merletti e Una cena quasi perfetta.

Teatrosophia “Le sorelle Landru”.
“Le sorelle Landru”.

Le Sorelle Landru sono donne tanto affascinanti quanto misteriose, di loro sappiamo poco.

Alcune fonti affermano che siano le discendenti del serial killer Henri Landru noto come Barbablu.  

A differenza del loro avo che uccideva ricche donne vedove, le Sorelle Landru si accaniscono contro gli uomini considerati generatori di sofferenza per le donne.

Solo il loro tuttofare fidato con l’hobby della musica è degno di vivere, ma come lui potrebbero esserci altri uomini da “conservare”.

Così ogni settimana adescano e invitano a casa il malcapitato di turno e durante la serata lo studiano, lo testano, lo mettono alla prova per decidere se ucciderlo o no.

Ogni sera un nuovo “ospite” sarà invitato in casa Landru e sarà il pubblico stesso, alla fine dello spettacolo, a decretare se la potenziale vittima tornerà a casa con le proprie gambe o se diventerà fuliggine nella stufa delle sorelle.

Teatrosophia “Le sorelle Landru”.
“Le sorelle Landru”.

INFO:

Le Sorelle Landrau

Venerdì 14 e Sabato 15 Ottobre – ore 21.00

Domenica 9 Ottobre – Ore 18.00

Teatrosophia
via della Vetrina 7 – 00186 Roma

Biglietti:

Intero: Euro 14,00+4,00 per tessera associativa

Ridotto: Euro 11,00+4,00 per tessera associativa

Prenotazioni

Tel: 06 68801089 /353.39.25.682 

info@teatrosophia.com

https://teatrosophia.it/index.php/biglietteria

Al termine dello spettacolo aperitivo offerto da Teatrosophia

Quartapareteroma Press
Giornalista e Ufficio Stampa
Andrea Cavazzini  

Cell: 329.41.31.346

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Teatrosophia in scena “Fantasme”.

Teatrosophia in scena “Fantasme”. Tratto dal libro “Fantasme, da Messalina a Giorgiana Masi, come e dove incontrarle”, di Claudio Marrucci e Carmela Parissi, pubblicato da Fefè Editore


Teatrosophia in scena “Fantasme”. Adattamento e Regia: Guido Lomoro, coreografia e movimenti scenici: Maria Concetta Borgese

Teatrosophia in scena “Fantasme”. Interpreti: Maria Concetta Borgese, Marta Iacopini, Silvia Mazzotta

Musiche composte ed eseguite dal vivo da: Theo Allegretti, grafica: Carmela Parissi, scenografie: Enzo Piscopo, disegno luci: Adalia Caroli, costumi: Tania Orsini, ufficio stampa: Andrea Cavazzini, social media management: I Vetri blu, produzione: Teatrosophia

Da martedì 10 a domenica 15 maggio 2022


Teatrosophia in scena “Fantasme”.
Teatrosophia in scena “Fantasme”.

SINOSSI:

Tutte le donne raccontate nel libro sono accomunate da un sottile filo rosso: una volta morte, si dice, il loro spirito non ha mai abbandonato questa terra.

E tante e varie sono le leggende sul loro conto e su come assistere a una loro apparizione. Per questo si è coniato il termine “Fantasme”.

Delle 25 Fantasme presenti nel libro di Claudio Marrucci, 9 sono quelle presenti nell’adattamento: si è passati dai 9 monologhi ad un testo che assumesse i caratteri della teatralità.

Sono stati elaborati 3 quadri distinti, in ognuno dei quali sono 3 le fantasme protagoniste.

Per ciascun quadro è stata creata una regia distinta affinché lo spettacolo, nel suo complesso, non risulti mai uguale a sé stesso.

La regia della parola viaggia pari passo con il movimento dei corpi il quale, anch’esso, è stato strutturato in armonia con lo svolgimento drammaturgico quale mezzo espressivo, non di complemento, ma di espansione della parola stessa.

Il movimento non si estrinseca solo con lo strumento della pura coreografia, anch’esso peraltro presente, ma accompagna le protagoniste in ogni momento, sia in presenza che in assenza della parola.

Protagonista insieme alla parola e al movimento sarà anche la musica composta per l’occasione dal maestro Theo Allegretti che eseguirà i brani dal vivo.

Una musica che non è contorno o elemento aggiuntivo: le note saranno parte stessa della drammaturgia sottolineando alcuni momenti della narrazione e del movimento e creando atmosfere suggestive ed evocative.

Nel primo quadro le protagoniste saranno: Gaia Lavinia Volumnia (regina etrusca), Bianca Maria Aloisia Malaspina (giovane albina uccisa per stregoneria nel Medioevo) e Bianca Lancia (moglie suicida di Federico II di Svevia).

Nel secondo quadro troveremo Lucrezia Borgia (figlia illegittima di papa Alessandro VI, una delle nobildonne più potenti e inquietanti del nostro Rinascimento), Artemisia Gentileschi (importantissima pittrice del Seicento) e Beatrice Cenci (nobildonna romana giustiziata nel 1599 per parricidio).

L’ultimo quadro annovera invece Bianca Maria Martinengo (nobile infante del Cinquecento, morta tragicamente mentre una notte cercava di catturare delle lucciole), Rita Rosani (partigiana italiana di origine ebraica, medaglia d’oro al valore militare, caduta in combattimento contro gli oppressori) e Giorgiana Masi (studentessa, uccisa da una pallottola vagante durante un corteo negli anni di piombo).  

In Fantasme, la parola e la musica, il corpo e lo spazio, si astraggono e si compenetrano, tra realtà e mito, storia e leggenda. Il femminile viene indagato dando corpo e voce a donne senza tempo


Teatrosophia in scena “Fantasme”.
Teatrosophia in scena “Fantasme”.

NOTE DI REGIA:

Le Fantasme tornano. In un ultimo ineluttabile viaggio.

Dal Medioevo agli anni di piombo, dall’antichità al Rinascimento, sono giunte fino a noi e appaiono nelle coscienze di noialtri, fallaci attori del presente.

Raccontano storie, quelle del loro vissuto. Storie che non hanno tempo. Così come non hanno tempo il dolore e l’umiliazione.

Così come non ha tempo la femminilità.

Le Fantasme non vengono a dirci che le donne hanno una marcia in più. Le marce a disposizione dell’umana essenza sono le stesse per tutti.

Ma una donna, forse, a differenza di un uomo, deve sempre dimostrare le proprie capacità.

Ecco perché il dolore e l’umiliazione femminili contengono un ulteriore lato oscuro che rende ogni sofferenza più violenta.

Nulla colpisce più della verità quando essa è da sempre o sottaciuta o minimizzata o volgarmente trasformata.

Le Fantasme siamo noi, l’inascoltato che è in noi.

Tornano ad avvisarci, a metterci all’erta, a ricordarci che è ancora possibile non sbagliare. Ma non solo nei confronti delle donne.

Bensì nei confronti di noi stessi e del mondo intero. Guido Lomoro

In allegato, comunicato stampa con cortese richiesta di diffusione locandina e foto Resto a disposizione per qualsiasi informazione, interviste e accrediti stampa.

INFO: FANTASME

Dal 10 al 15 maggio ore 21; sabato e domenica ore 18,30

Biglietti: 18 euro – ridotto: 15

(inclusa tessera associativa)

Al termine dello spettacolo aperitivo offerto da Teatrosophia

Teatrosophia
via della Vetrina 7

00186 Roma

Informazioni e prenotazioniGalleria
Tel: 06 68801089 /333 3256289

Ufficio Stampa

Andrea Cavazzini

329.41.31.346

press@quartapareteroma.i

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Teatrosophia “LA TRINACRIA E’ FEMMINA”.

Teatrosophia “LA TRINACRIA E’ FEMMINA”. Presentata da I Vetri Blu & Centro Studi la Parabola, Concerto Reading di Ilenia Costanza


Venerdì 8 sabato 9 e domenica 10 aprile 2022 a Teatrosophia, nel cuore di Roma, arriva la Sicilia in tutta la sua femminilità, con annesso aperitivo offerto dalla casa e vino rosso siculo.

Teatrosophia “LA TRINACRIA E’ FEMMINA”. Partita nel 2013 dalla Città del Gusto del Gambero Rosso, in cui Ilenia Costanza e Lorena Vetro raccontavano la loro terra preparando cazzilli e caponata.


Teatrosophia “LA TRINACRIA E’ FEMMINA”.
Teatrosophia “LA TRINACRIA E’ FEMMINA”.

Nel 2016 “La Trinacria è Femmina”, con un’orchestra tutta al femminile, debutta nella straordinaria cornice della Valle dei Templi di Agrigento, davanti al Tempio di Giunone, per proseguire in varie regioni, presentando anche il CD Live contenente i brani più significativi dello spettacolo. 

“Considerateci le Gorgoni che danno senso alla Trinacria: Medusa, che rappresenta la perversione intellettuale; Steno, la perversione morale; ed Euriale, la perversione sessuale. Ma lasciamo a voi la distribuzione dei ruoli!”

Un divertente e poetico concerto reading che racconta la Sicilia partendo dal lessico femminile delle parole che la caratterizzano… “Siccità è femmina…- dice la Costanza – Santa Rosalia e Sant’Agata sono femmine.

Imprenditoria è femmina… selvaggia e disonorata però. L’emigrazione è femmina; la mafia lo è; la maschera di Pirandello e la roba di Verga.

 Ma anche la vigna, la mandorla e l’arancia. E il pistacchio. Sì, perché da noi il pistacchio si chiama ‘a fastuca! E diventa femmina… come la bellezza!”.  

Ilenia Costanza cunta (racconta) la sua terra con le parole dei più grandi scrittori, da Pirandello a Quasimodo, da Buttitta a Bufalino e Sciascia; mentre Lorena Vetro, l’ultima Cantastorie, voce portentosa e coinvolgente, con la sua chitarra canta le leggende:

Rosa Balistreri, Otello Profazio, Nonò Salamone; senza tralasciare contaminazioni da Domenico Modugno a Mercedes Sosa e Marlene Dietrich…

La Leggenda di Colapesce, Barbablù, Amara Terra mia, Lili Marleen, Malarazza,


Teatrosophia “LA TRINACRIA E’ FEMMINA”.
Teatrosophia “LA TRINACRIA E’ FEMMINA”.

Qua si campa d’aria e tante altre, fino al tripudio del pubblico che si commuove e ride nel contempo, mentre le note dell’isola bella vibrano grazie al flauto traverso, all’ottavino e al bandoneon di Monica Tenev.

“Bastano una donna e un tamburo, per fare scoppiare una rivoluzione”, e sarà vero, vista l’energia delle tre artiste, che spinge il pubblico a “dimenarsi” sulle poltrone; in uno show che sazia anche, perché non tralascia la cucina (femmina anche lei!), dal cannolo e la sua simbologia all’invidiosa astuzia che generò la sarda a beccafico; svelando trucchi, ricette e origine di una cucina povera di materia prima e ricca di sapore… il sapore di quella primordiale ricchezza che è l’amore. 

“LA TRINACRIA E’ FEMMINA” 

concerto reading di Ilenia Costanza 

LORENA VETRO – Cantastorie  – voce e chitarre

ILENIA COSTANZA – Cuntastorie – voce narrante e percussioni 

MONICA TENEV – Flauto traverso, ottavino e bandoneon

Luci GLORIA MANCUSO

Fonica DANILO CARAMANNO 

Scene ENZO PISCOPO

Trucco IDA MONTANARI – MAKE UP SCHOOL

Produzione I VETRI BLU & CENTRO STUDI LA PARABOLA

 TEATROSOPHIA via della Vetrina 7 – Roma

Venerdì 8 aprile h 21:00

Sabato 9 aprile h 21:00

Domenica 10 aprile h 18:00

Biglietti: 

Intero € 18 euro – ridotto € 15 (inclusa tessera)

Dopo teatro con buffet e vini siciliani offerto da Teatrosophia

Info & Prenotazioni:
info@teatrosophia.com
Cell/whatsapp: 333.32.56.289

 Rimango a disposizione per accrediti e interviste.

Ufficio Stampa
Andrea Cavazzini

cell.335.5226780

press@quartapareteroma.it

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litaliasedesta

L’Italia s’è desta. Un piccolo falso mistero italiano di R. Mastrota al Teatrosophia

“Angelo della gravità-Un’eresia” di Massimo Sgorbani 26 e 27 ottobre Teatrosophia

Erano state annunciate in conferenza stampa le novità di Teatrosophia. Una stagione ricca di appuntamenti che spaziano dall’arte alla musica ma che lasciano la prosa come protagonista assoluta di questo interessante cartellone.

Il fine settimana del 25 ottobre il teatro diretto da Guido Lomoro in via della Vetrina 7 a Roma, apre il sipario su I MONOLOGHI di Teatrosophia.

In scena due spettacoli: il 25 ottobre L’Italia s’è desta scritto e diretto da Rosario Mastrota e Dalila Cozzolino e il 26 e 27 ottobre L’Angelo della Gravità di Massimo Sgorbani diretto e interpretato da Marco Falcomatà.

 Ne L’Italia s’è desta al Teatrosophia: Carletta, la scema del paese, racconta la sua storia, del suo segreto.

Assiste al rapimento da parte della ‘ndrangheta, in Calabria, del pullman della nazionale italiana di calcio, a due mesi dai mondiali.

Lo scoop esplode. Esercito, politica, sport e giornalisti all’assalto del nuovo fenomeno mediatico.

Tutti accecati dalla notizia “bomba” da regalare, non si accorgono di Carla, che sa dove è nascosto il pullman bianco e la nazionale di calcio. Ma nessuno le crede.

“Il monologo che racconta è arcaicamente legato alla riflessione sociale che tutto ciò che è detto appartiene alla storia e quindi alla verità” afferma il regista.

“Questa operazione gioca, invece, nel caso specifico, sul falso accaduto. Un’invenzione plausibile che rispecchia la faciloneria delle “vittime” dei mass media e l’esaltazione e manipolazione che ne deriva”.

Il gioco de L’Italia s’è desta si svolge sull’idea del racconto reale di qualcosa che, come al solito, successivamente, viene manomesso.

Ma che nel caso specifico è già manomesso alla fonte. E’ un racconto metaforico-ironico di un’Italietta credulona.

Nel monologo si narra quanto sia cruda la piccola realtà intrisa quotidianamente di ‘ndrangheta e come la malavita sia arcaicamente consolidata e apparentemente inerme.

Per assurdo pare che la ‘ndrangheta non esista, seppur tutti la riconoscono e tutti la temono, non parlandone.

Eventi FB

Ne L’Italia s’è desta la questione ‘ndranghetista viene affrontata in maniera leggera al Teatrosophia.

Nessuna spettacolarizzazione, ma solo una derisione innocente, una smitizzazione. E questo, a nostro avviso, fa più male alla ‘ndrangheta, ne distrugge la forza e allontana la paura.

Smitizzare può scardinare dei legami che per anni hanno reso l’organizzazione intoccabile.

Non è una risoluzione, purtroppo, ma una leggera parentesi che può nuocere a chi si eleva a capo indiscusso senza regole.

Angelo della gravità, in scena il 26 e 27 ottobre, è nato a seguito della notizia di un detenuto in attesa che la sua condanna venisse eseguita tramite impiccagione.

L’esecuzione però fu sospesa perché era grasso al punto che il suo peso avrebbe spezzato la corda del boia.

Angelo della gravità è la storia di un bambino, cresciuto senza punti di riferimento e con poco amore, che si costruisce da solo il suo mondo e le sue convinzioni.

Che trascina il fardello di un’eredità familiare e sociale conflittuale e spietata. Una storia che ci permette di raccontare l’omologazione imposta dalla società.

Un testo a tratti crudo, brutale, un vomitare ininterrotto di parole, confessioni e ricordi, che nascondono la sua infantile e tenera fragilità.

Il protagonista costruisce la sua solitaria visione del mondo, disegnando una delirante concezione dell’ordine universale e morale nel quale la pornografia coincide con l’amore e l’eucaristia con l’indigestione.

Continuando nella sua eresia e forte di questa fede approda alla visione celeste degli angeli della gravità che grazie alle loro ali vincono il peso della materia e si elevano verso Dio.

Nella certezza di entrare a far parte della schiera di questi angeli, il condannato affronta con serenità la sua morte imminente e si consegna ad un’autentica santità.

Sacro e profano si attraggono in maniera del tutto naturale, i concetti di colpa e innocenza, di punizione e redenzione balleranno una macabra e tenera danza.

I MONOLOGHI DI TEATROSOPHIA

Teatrosophia

via della Vetrina 7

Tel: 06 68801089 / 375 5488661

Venerdì, Sabato e  domenica

ore 21.00 / domenica ore 18.00

Biglietto  13 € + 3€ (tessera associativa teatro)

Mail: info@teatrosophia.com

Sito: www.teatrosophia.com

Fb: https://www.facebook.com/teatrosophia2018/

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Teatro della Città presenta “Amici, Amanti”

Teatrosophia va in scena “Amici, Amanti” di Guido Lomoro, con Andrea Tidona e Carla Cassola

Teatro della Città presenta “Amici, Amanti”
Teatro della Città presenta “Amici, Amanti”

Dopo il grande successo de La Cena, che ha aperto la prima stagione di Teatrosophia, torna sul palco diretto da Guido Lomoro, Andrea Tidona, questa volta in scena con Carla Cassola.

Teatro della Città presenta “Amici, Amanti” al Teatrosophia. In scena dal 26 settembre al 6 ottobre Amici, Amanti un delicato, intenso, emozionante testo che racconta l’amore.

Teatro della Città presenta “Amici, Amanti” al Teatrosophia. L’ amore come può essere a tutte le età: dall’infanzia alla senescenza.

E siccome di parla dell’amore reale, non di quello ideale, o idealizzato, inevitabilmente si parla di tutte le sue sfaccettature.

Perciò in questo testo di sapiente scrittura teatrale e di limpida conoscenza dell’animo umano troveremo ironia, malinconia, esaltazione, umorismo, cattiveria, tenerezza, passione.

Amici, amanti

con Andrea Tidona e Carla Cassola

dal 26 settembre al 6 ottobre

dal giovedì alla domenica

ore 21.00 / domenica ore 18.00

Biglietto 17 € + 3€ (tessera associativa teatro)

Teatrosophia

via della Vetrina 7

Tel: 06 68801089 / 375 5488661

Mail: info@teatrosophia.com

Sito: www.teatrosophia.com

Fb: https://www.facebook.com/teatrosophia2018/

Ufficio Stampa: Rocchina Ceglia – 3464783266

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Marta Scelli

Giovedì 4 aprile ore 21.00 Marta Scelli presenta Viaggio nella Divina Commedia: L’Inferno al Teatrosophia

Un’esperienza spirituale decisiva, di rinnovamento e di espansione della propria identità: così si potrebbe raccontare, in una sintesi estrema, la Commedia di Dante Alighieri.

Attraverso la memoria, Marta Scelli ha voluto far propria questa avventura, sperimentandone la forza coinvolgente: ciascuno di noi, nella sua identità di essere umano, nella faticosa ed entusiasmante impresa di costruire la propria identità, è chiamato alla sfida della ‘selva oscura’ affrontata.

“Viaggio nella Divina Commedia”, questo il titolo dello spettacolo in scena a Teatrosophia il 4 aprile, attraverso incontri dedicati a singoli temi o sezioni del percorso dantesco, è un modo per restituire e condividere questa esperienza: un viaggio compiuto insieme agli spettatori.

Uno spettacolo che assume, sera per sera, fisionomie nuove e imprevedibili.

Un’avventura che si apre a interrogativi inaspettati, nell’intento di restituire un’opera alla sua energica, talvolta scandalosa, mai scontata, vitalità.

Dalla viltà all’amore all’accidia

L’avvio del viaggio dantesco non è scorrevole. Sono enormi le resistenze che Dante deve superare per intraprendere in piena consapevolezza il suo cammino di conoscenza – e soprattutto di auto conoscenza.

Si trova dinanzi a situazioni e personaggi inaspettati, a paradossali abitatori dell’Inferno.

Dagli incolpevoli Spiriti Magni del Limbo, passando per Paolo e Francesca, fino a giungere a coloro che l’Inferno lo subiscono per la loro incapacità di godere appieno della bellezza della vita, le tappe del percorso dantesco illuminano dimensioni di stupefacente attualità, di ciò che siamo abituati a classificare come ‘peccato’.

Ma soprattutto, Dante ci mette dinanzi agli inferni che quotidianamente abitiamo, ilpiù delle volte in assoluta inconsapevolezza…

AVVISO AI SOCI

Tessera preventiva obbligatoria

al link www.teatrosophia.com/associati 

Teatrosophia

via della Vetrina 7 – Roma

4 aprile 2019

ore 21.00

Info e contatti: info@teatrosophia.com –

tel: 06.68801089 – 375.5488661

web. www.teatrosophia.com

Bigietti 13€ + 2€ tessera associativa del teatro

Fb: www.facebook.com/teatrosophia2018/

 

laquila nuova 1

Dal 5 al 7 aprile ore 21.00 domenica ore 18.00 va in scena L’Aquila nuova al Teatrosophia

Erano le 3.32 del 6 aprile 2009 quando una forte scossa di terremoto mise in ginocchio l’Aquila, nel cuore dell’Abruzzo.

A dieci anni di distanza dal quel tragico evento Teatrosophia ospita sul palco L’Aquila Nuova testo scritto, diretto e interpretato da Massimo Sconci.

Punto cruciale dell’intero spettacolo è l’individuo.

Un cittadino aquilano qualunque, che tenta con difficoltà di relazionarsi con qualcosa di imprevedibile come il terremoto.

La sua ironia, tenerezza e fragilità può avere come reazione una inevitabile depressione oppure una necessaria resistenza.

Il risultato è una narrazione che vorrebbe essere lineare, ma che inevitabilmente si frammenta in più capitoli differenti.

Il capoluogo d’Abruzzo, come l’intera regione, da troppo tempo, e soprattutto negli ultimi anni, sta vivendo una condizione di durissima crisi.

Ma forse, su un palcoscenico, assieme al pubblico, c’è la possibilità di cominciare a immaginare una città diversa, migliore.

Di certo non perfetta…ma sicuramente…Nuova!

In scena un attore con una sedia e senza microfono, due paia di occhiali, un orsacchiotto di peluche e una valigia, per un allestimento scarno ed essenziale.

Cornice di un racconto evocativo fatto di tante piccole storie, del passato, del presente e del Futuro della città.

Racconti vissuti oppure mai accaduti, intrecciati attorno all’abilità evocativa del narratore.

AVVISO AI SOCI

Tessera preventiva obbligatoria

al link www.teatrosophia.com/associati 

Teatrosophia

via della Vetrina 7 – Roma

dal 5 al 7 aprile 2019

ore 21.00 – domenica ore 18.00

Info e contatti: info@teatrosophia.com –

tel: 06.68801089 – 375.5488661

web. www.teatrosophia.com

Bigietti 13€ + 2€ tessera associativa del teatro

Fb: www.facebook.com/teatrosophia2018/

 

altrokesuperman6

Torna al Teatrosophia la coppia artistica Luca Gaeta e Salvatore Rancatore.

In scena #Altrokesuperman monologo scritto da Gaeta e interpretato da Rancatore, con musiche originali di Fefo Forconi degli Almamegretta.

Licenziato dalla “Lega dei supereroi” Supertumbp,

supereroe sul lastrico, è costretto, per sbarcare il lunario, a inventarsi animatore di sagre, feste, battesimi, comunioni, matrimoni, compleanni, convinto che da sempre mantenere orizzonti ampi è la prima forma di resistenza.

In qualità di essere “extra- ordinario”, il supereroe grida la sconfitta della società al cospetto di qualsiasi forma di diversità, spesso intesa come ostacolo all’essere accettati in una collettività.

Il monologo, intramezzato da brani musicali suonati dal vivo, è un parallelismo tra la vita “straordinaria” dell’artista che come un SUPERMAN inventa nuove regole.

Usa un sipario per volare e arrivare al cuore delle persone, stabilisce che il palco è il cielo, le parole il volo, le stelle gli occhi degli spettatori e i cuori accesi la vittoria definitiva sul male.

AVVISO AI SOCI

Tessera preventiva obbligatoria

al link www.teatrosophia.com/associati 

Teatrosophia

via della Vetrina 7 – Roma

dal 21 al 23 marzo 2019

ore 21.00 – domenica ore 18.00

Info e contatti: info@teatrosophia.it

tel: 06.68801089 – 375.5488661

web. www.teatrosophia.com

Bigietti 13€ + 2€ tessera associativa del teatro

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