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Off/Off Theatre “Processo a Fellini”Sycamore T Company presenta Processo a Fellini scritto da Riccardo Pechini


Off/Off Theatre “Processo a Fellini”. Nel centenario dalla nascita di Fellini, in Via Giulia è in scena l’omaggio a sua moglie Giulietta Masina

Off/Off Theatre “Processo a Fellini”. É l’anno in cui l’intera penisola ricorda il genio di Federico Fellini, a cento anni dalla sua nascita.

E mentre ovunque si omaggia il regista che con le sue pellicole ha cambiato la cinematografia italiana imponendosi al mondo, in Via Giulia andrà in scena “Processo a Fellini”, in cui sua moglie Giulietta Masina è pronta a giudicare l’uomo ed il marito Federico nel suo personale tribunale.

Uno spettacolo di pregevole fattura che debutterà all’OFF/OFF Theatre il prossimo martedì 21 gennaio, per restare in scena fino a domenica 26 gennaio.

La pièce, un progetto teatrale di Mariano Lamberti che ne cura anche la regia, nasce dal testo di Riccardo Pechini con cui si cimentano gli attori Caterina Gramaglia e Giulio Forges Davanzati, impegnati nell’arduo compito di dar vita al mai avvenuto confronto tra Federico e Giulietta.

Giulietta Masina è il centro nevralgico dell’opera teatrale diretta da Lamberti.

Da sempre la sua figura è stata associata a quella del Maestro che, con la sua imponenza, inevitabilmente ha offuscato le sue riconosciute doti di attrice e la sua genialità, che più volte l’ha portata ad esser identificata come una sorta di Charlie Chaplin al femminile.

Nonostante il suo talento, la Masina sarà per sempre ricordata come la compagna del grande Federico Fellini.

Per lui Giulietta è stata moglie, amante, amica e complice e, soprattutto, una musa ispiratrice che col passare degli anni e allontanandosi dai riflettori, ha sempre più indossato i panni di donna rassegnata a vivere all’ombra del proprio marito.

Un marito spesso avvezzo al tradimento (anche esplicito) e che più volte la Masina ha dovuto sopportare.

E così, mentre Fellini si confessava pubblicamente al mondo con il suo “Otto e Mezzo”, Giulietta si ritraeva sempre più in una lenta e malinconica solitudine.

Ma cosa sarebbe accaduto se Giulietta avesse potuto esprimere pubblicamente tutta la sua frustrazione?

Cosa sarebbe successo se Giulietta avesse dato voce alla donna umiliata e rabbiosa, sempre più imbavagliata e chiusa dentro se stessa?

 SINOSSI:

Giulietta si sveglia di soprassalto, una strana presenza sembra essersi introdotta in casa sua in piena notte. Un ladro, un assassino o forse qualcosa di ancor più inquietante.

Giulietta sviene dallo spavento. Quando si riprende si accorge che l’intruso è un giovane ragazzo che dice di conoscerla fin da bambina, malgrado ciò sia impossibile vista la notevole differenza d’età tra i due.

Il ragazzo è insofferente e fatica a trattenere la rabbia.

Ma non è Giulietta il bersaglio della sua acredine, anzi il giovane appare partecipe dei trascorsi a volte destabilizzanti vissuti dalla donna in tenera età.

Giulietta è confusa e non si fida di quello strano individuo, ma sente suo malgrado di avere con lui un legame profondo.

Non solo, le sembra addirittura di ricordare di aver progettato assieme a lui un piano misterioso che coinvolge il suo celebre marito.

L’accaduto si rivela essere un sogno che Giulietta racconta al proprio analista.

Sulla sedia che occupava il giovane c’è infatti ora uno psicologo che, con tono distaccato, mette in luce le contraddizioni che affiorano inconsapevolmente dalle parole della donna.

Si tratta di vere e proprie rimozioni.

L’immaginario femminile di Federico è carnale, invadente, inglobante, eppure ha relegato proprio lei, sua moglie, nel personaggio di una donna infantile, ingenua ed asessuata.

Da questo momento in poi in scena si avvicenderanno figure reali o immaginarie, tra cui l’amico di una vita, Mastroianni, personaggi apparsi nei film da lei interpretati e ovviamente Federico Fellini, con il quale avrà un confronto aperto e spietato sui suoi numerosi e sempre più espliciti tradimenti.

Il ritmo si farà sempre più serrato, fino ad arrivare ad un parossismo in cui alla rabbia si sostituirà non la rassegnazione (come avrebbero voluto i costumi dell’epoca) ma la rivendicazione di una femminilità a lungo repressa e la trasformazione in una donna consapevole e finalmente rappacificata col proprio passato.

OFF/OFF THEATRE

Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma / DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA

Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over65 18€; Ridotto Under35 15€;

Dal Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00

Info e Prenotazioni: +39 06.89239515 – offofftheatre.biglietteria@gmail.com

SITO: http://off-offtheatre.com/ – FB: https://www.facebook.com/OffOffTheatreRoma/ – IG: https://www.instagram.com/offofftheatre/?hl=it

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Marilyn Monroe

Milano Triennale Salone d’Onore Per Il Tempo delle Donne 2019, La Storia a Processo “Marilyn Monroe Colpevole o Innocente”

Marilyn Monroe al banco degli imputati: la nuova stagione 2019-2020 de La Storia a Processo riparte con la grande diva americana nel primo di dieci appuntamenti in programma fino ad aprile tra Roma e Milano.

La Storia a Processo di Elisa Greco Marilyn Monroe Colpevole o Innocente? Il format originale, ideato e curato da Elisa Greco, porta sulla scena i grandi personaggi della storia perché siano giudicati dal pubblico attraverso un “processo” in cui magistrati, avvocati, politici, giornalisti assumono i ruoli di accusatori, legali della difesa e testimoni.

Nelle passate edizioni sono andati a giudizio personaggi emblematici come Robespierre, Carlo Marx, Steve Jobs e Lisbeth Salander.

La Storia a Processo di Elisa Greco Marilyn Monroe Colpevole o Innocente? La prima tappa della 12ma edizione è a Il Tempo delle Donne 2019, domenica 15 settembre 2019 al Salone d’Onore della Triennale di Milano, alle ore 13,30.

Protagonista e imputata “iconica” è Marilyn Monroe che “ha vissuto – come afferma Elisa Greco – sulla sua pelle il contrasto tra Personaggio e Persona, tra Corpo e Anima.

E sul palcoscenico del Tempo delle Donne19, assunto ad aula giudiziaria, metteremo a confronto Accusa e Difesa dando vita ad un confronto tra l’ironico e l’approfondimento, lasciando parlare ragione e animo”

Marilyn Monroe: il Corpo o l’Anima? A condurre il “dibattimento processuale”, introdotto da Elisa Greco, sarà quale Presidente della Corte il magistrato Fabio Roia, Presidente Sezione Misure Prevenzione del Tribunale Milano, oltreché Ambrogino d’Oro 2018.

Mentre si fronteggeranno per l’accusa il Pubblico Ministero Ilaria Li Vigni, avvocata penalista, con la sua testimone Elisa Anzaldo, giornalista Rai e volto del TG1.

Per la difesa Laura Cossar, avvocato matrimonialista, con la sua testimone, Lorella Zanardo, attivista in difesa delle donne.

Ad interpretare il ruolo di Marilyn, Justine Mattera, attrice e conduttrice televisiva. Infine, al pubblico in sala il compito di emettere il verdetto.

Domenica 15 settembre ore 13.30

Triennale Salone d’Onore

Milano, Viale Alemagna 6

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Twitter @elisgreco

Facebook facebook.com/laStoriaaProcessodiElisaGreco

Email: lastoriaaprocesso@gmail.com

Ufficio Stampa

Maurizio Quattrini +39 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

Guido Gaito +39 329 0704981 guido@gaito.it

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