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Opera in Roma W. A. Mozart - Requiem.

Opera in Roma W. A. Mozart – Requiem. CHIESA DI SAN PAOLO ENTRO LE MURA Via Nazionale 16A, Roma. Domenica 23 aprile 2023 ore 20,30

Opera in Roma W. A. Mozart – Requiem. CORO ACCADAMIA VOCALE ROMANA & ORCHESTRA SINFONICA CITTÀ DI ROMA

Opera in Roma W. A. Mozart – Requiem, Lorenzo Macri, Direttore

Luisa Ciciriello, soprano, Olivia Andreini, contralto, Delfo Paone, tenore, Andrea Carcassi, basso

Programma W. A. Mozart – Requiem in Re minore K 626

Opera in Roma, domenica 23 aprile, nella Chiesa di San Paolo entro le Mura a Roma, presenta la Messa da Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart, con l’Orchestra Sinfonica Città di Roma e il Coro Acadamia Vocale Romana. direttore Lorenzo Macri.

La Messa da Requiem K 626 in Re minore, l’ultima opera incompiuta di Wolfgang Amadeus Mozart, rappresenta un labirinto di contraddizioni e misteri che nel corso del tempo ha diviso gli storici e i musicologi, alimentando congetture e accendendo passioni.

Mozart portò a termine solo l’Introito: Requiem aeternam, e scrisse le parti principali dell’opera indicando di tanto in tanto il motivo melodico dell’accompagnamento.

Opera in Roma W. A. Mozart - Requiem.
Opera in Roma W. A. Mozart – Requiem.

In questo stadio sono pervenuti Kyrie, Sequentia (con il Lacrimosa che si ferma dopo le prime otto battute) e l’Offertorium.

Dopo la morte di Mozart, la moglie Constanze delegò il completamento del Requiem a tre allievi del marito, per meglio avvicinarsi agli intenti originari dell’opera, ma solamente Franz Xaver Süssmayr continuò il lavoro, riordinando in modo omogeneo il lavoro dei collaboratori precedenti e completando i brani totalmente mancanti del manoscritto.

Sin dalle prime note è presente un senso d’angoscia, è come se l’autore avesse paura della morte e del giudizio ed è come se essa fosse già presente.INGRESSO da 20 a 40 euro
INFO: 351 505 7608
WWW.OPERAINROMA.COM

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Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”.

Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”. Concerto dedicato a Mozart e alla sua musica per violino con Marco Fiorentini e l’Orchestra Roma Sinfonietta.

Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”. Quello di mercoledì 22 febbraio 2023 alle 18 è uno dei concerti di maggior richiamo della stagione di Roma Sinfonietta.

Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”. Un “tutto Mozart” col violinista Marco Fiorentini e l’Orchestra Roma Sinfonietta, che suona senza direttore.

Sarà un appetitoso assaggio della musica per violino e orchestra del genio salisburghese.

Mozart stesso era un eccellente violinista e suonava tale strumento con una facilità e una naturalezza che ben traspaiono dalle parole che il padre gli scrisse in una lettera:

“Tu nemmeno immagini quanto bene suoni il violino”. Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”.

Questa naturalezza si rispecchia nei cinque Concerti per violino e orchestra che il diciannovenne Wolfgang scrisse uno dopo l’altro nel 1775 ed eseguì personalmente.

Giustamente è stato detto che “scriveva un Concerto allo stesso modo in cui un attore può scrivere una commedia per apparirvi nella luce migliore”.

In effetti il Concerto n. 5 in la maggiore K 219 rivela una certa teatralità partire dal modo con cui il violino fa la sua entrata in scena fino alla sua altrettanto teatrale e sorprendente uscita di scena. Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”.

Nel primo movimento il violinista fa il suo ingresso interrompendo l’Allegro dell’orchestra con un breve Adagio: questo è appunto un modo teatrale per attirare l’attenzione sul protagonista.

Similmente Mozart inizia il movimento finale con una sorpresa, affidando le prime battute al solista e non all’orchestra, come voleva la regola.

Poco dopo c’è un’altra sorpresa, un colorito tema “alla turca” e, sorpresa nella sorpresa, i violoncelli e i contrabbassi si mettono a suonare con l’arco al rovescio.

Sorpresa finale, il Concerto non ha una conclusione ben marcata ma svanisce, come sfumando nel nulla. Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”.

Il K 219 rappresenta il verticedei Concerti per violino e orchestra di Mozart e neppure nei capolavori della sua maturità si trovano facilmente una fusione così tipicamente mozartiana di chiarezza cristallina e di facile spontaneità, di naturale fluidità e di sonorità sensuale.

Marco Fiorentini suonerà anche il Rondò in do maggiore K 373, l’ultimo brano per violino e orchestra di Mozart, composto nel 1781 per essere eseguito a Salisburgo nel palazzo del principe Colloredo nel corso dei festeggiamenti che celebravano l’incoronazione dell’imperatore d’Austria Giuseppe II: il carattere estroverso e brillante di questo brano ben si adeguava a tale occasione festosa.

Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”.
Auditorium E. Morricone “Tutto Mozart”.

Aprono e chiudono il concerto due musiche mozartiane per sola orchestra.

Si inizia infatti con il Divertimento in re maggiore K 136, il primo di tre brani di questo genere composti da Mozart l’uno dopo l’altro nel febbraio del 1772, poco dopo il ritorno dal suo secondo viaggio in Italia.

Destinato ad una piccola orchestra di strumenti ad arco, questo Divertimento è in tre brevi movimenti dalla scrittura naturale ma raffinata, semplice ma ornata, vivace ma equilibrata: sono le caratteristiche di quello stile “galante” a cui è ispirata la gran parte della musica del giovane Mozart.

In conclusione la Sinfonia n. 29 in la maggiore k 201, composta a Salisburgo nel 1774: è una delle prime sinfonie di ampie dimensioni di Mozart, scritto non più da uno stupefacente fanciullo prodigio ma da un compositore che, seppure appena diciottenne, aveva raggiunto la completa maturità artistica, la totale padronanza dei suoi mezzi e la piena consapevolezza di sé.

Marco Fiorentini, romano di nascita, diplomatosi al Conservatorio “Santa Cecilia” e poi perfezionatosi alla Scuola Musicale di Fiesole, a Londra e in Israele, è stato vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali e svolge un’intensa attività concertistica, soprattutto nel vecchio continente (dalla Spagna all’Ucraina, passando per Francia, Germania e tanti altri paesi europei) e in America, sia come solista che con l’Ars Duo e l’Ars Trio, due ensemble da lui fondati.

Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1)

Biglietti € 12,00

Ridotti per personale Universitario e over 65 € 8,00 – Studenti € 5,00.

I biglietti si possono prenotare telefonicamente (06 3236104) oppure acquistare al botteghino prima del concerto.

LA LOCANDINA

Violino Marco Fiorentini

Orchestra Roma Sinfonietta

W. A. MOZART

Divertimento per archi n. 1, K 136 (1772)

Rondò per violino e orchestra in do Maggiore, K 373 (1781)

Concerto per violino n. 5 in la maggiore, K 219 (1775)

Sinfonia n. 29 in la maggiore K 201

Ufficio Stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta

Mauro Mariani

m.mariani.roma@gmail.com – tel. 335 5725816

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Chiesa San Paolo entro le mura 1W. A. Mozart Requiem.

Chiesa San Paolo entro le mura 1W. A. Mozart Requiem. Presentato da Opera in Roma. Domenica 30 ottobre 2022 ore 18,30. Coro città di Roma, orchestra sinfonica città di Roma, direttore Davide Dellisanti

Chiesa San Paolo entro le mura 1W. A. Mozart Requiem. CANTANTI SOLISTI: Soprano: Miriana Colagiovanni, Contralto: Beatrice Maccaroni, Tenore:Delfo Paone, Basso: Andrea Carcassi

Chiesa San Paolo entro le mura 1W. A. Mozart Requiem. Programma W. A. MOZART Requiem in Re minore K 626 REQUIEM DI BIKI PANITTI Recordare Agnus dei

Opera in Roma, domenica 30 ottobre, nella Chiesa di San Paolo entro le Mura a Roma, presenta: W. A. Mozart Requiem in re minore k 626.

Con il Coro Città di Roma e l’Orchestra Sinfonica di Roma, direttore Davide Dellisanti, cantanti solisti, Miriana Colagiovanni, soprano, Beatrice Maccaroni, contralto, Delfo Paone, tenore e Andrea Carcassi, basso.

La Messa da Requiem K 626 in Re minore, l’ultima opera incompiuta di Wolfgang Amadeus Mozart, rappresenta un labirinto di contraddizioni e misteri che nel corso del tempo ha diviso gli storici e i musicologi, alimentando congetture e accendendo passioni. Chiesa San Paolo entro le mura 1W. A. Mozart Requiem.

Mozart portò a termine solo l’Introito: Requiem aeternam, e scrisse le parti principali dell’opera indicando di tanto in tanto il motivo melodico dell’accompagnamento.

Chiesa San Paolo entro le mura 1W. A. Mozart Requiem.
Chiesa San Paolo entro le mura 1W. A. Mozart Requiem.

In questo stadio sono pervenuti Kyrie, Sequentia (con il Lacrimosa che si ferma dopo le prime otto battute) e l’Offertorium.

Dopo la morte di Mozart, la moglie Constanze delegò il completamento del Requiem a tre allievi del marito, per meglio avvicinarsi agli intenti originari dell’opera, ma solamente Franz Xaver Süssmayr continuò il lavoro, riordinando in modo omogeneo il lavoro dei collaboratori precedenti e completando i brani totalmente mancanti del manoscritto.

Chiesa San Paolo entro le mura 1W. A. Mozart Requiem. Sin dalle prime note è presente un senso d’angoscia, è come se l’autore avesse paura della morte e del giudizio ed è come se essa fosse già presente.

La Messa da Requiem K 626 in Re minore, l’ultima opera incompiuta di Wolfgang Amadeus Mozart, rappresenta un labirinto di contraddizioni e misteri che nel corso del tempo ha diviso gli storici e i musicologi, alimentando congetture e accendendo passioni.

Mozart portò a termine solo l’Introito: Requiem aeternam, e scrisse le parti principali dell’opera indicando di tanto in tanto il motivo melodico dell’accompagnamento.

In questo stadio sono pervenuti Kyrie, Sequentia (con il Lacrimosa che si ferma dopo le prime otto battute) e l’Offertorio.

CHIESA DI SAN PAOLO ENTRO LE MURA
Via Nazionale 16A, RomaINGRESSO da 20 a 40 euro

INFO: 351 505 7608
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Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica.

Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica. La musica all’incontro tra genio e divino, Ludwig van Beethoven – Sinfonia No. 6 “Pastorale”, W.A. Mozart – Ouverture dal “Don Giovannni”

Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica . N. 1 . Rota – Concerto n. 2 per violoncello e orchestra. Orchestra Roma Sinfonica Direttore Ahmed El Saidi, Violoncellista Vittoria Kapralova

Sabato 23 aprile, alle ore 21:00, il Teatro Argentina di Roma ospita un concerto di musica sinfonica dedicato all’affascinante rapporto fra genio e divino.

A dirigere l’Orchestra Roma Sinfonica sarà il Maestro Ahmed Elsaedi, direttore artistico della Cairo Symphony Orchestra e compositore egiziano di opere per lo più orchestrali e da camera eseguite in Europa e in Medio Oriente. 

Il repertorio prescelto lega due esponenti del Classicismo Viennese ad un compositore italiano del 900: si parte infatti con la Sinfonia No. 6 “Pastorale” di Ludwig van Beethoven per proseguire con l’Ouverture dal “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart e oncludere con il Concerto n. 2 per violoncello e orchestra che vedrà solista la violoncellista Victoria Kapralova.

Filo conduttore di questi compositori e delle opere prescelte è il rapporto cosciente con l’elemento divino che li ispirava e con l’energia creatrice del suono: consapevoli entrambi di essere uno strumento di trasmissione del pensiero divino all’umanità attraverso la musica che componevano, erano anche, tutti e tre e a vario titolo, vicini alle cerchie esoteriche del loro tempo.

Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica . Se le Nove Sinfonie di Beethoven rappresentano la narrazione di un percorso iniziatico, la “Pastorale” rappresenta – dopo la furiosa lotta con se stesso ingaggiata nella quinta sinfonia per il riconoscimento del proprio destino, del karma – l’epifania dello Spirito nella natura, l’energia del suono creatore, l’urklang di goethiana memoria, che si manifesta nel canto degli uccelli nella foresta come nel tuono e nel vento della tempesta, nel palpitare rigoglioso della natura fecondata nella “scena al ruscello” – dopo la semina dei minuscoli incisi che si rincorrono accavallandosi nell’allegro non troppo” iniziale – o nelle esplosioni di luce che squarciano a ondate l’orchestra facendola vibrare in tutta l’ampiezza del registro nel meraviglioso finale.

Un contrasto di temi di grande impatto emotivo, quasi beethoveniano, si delinea nell’Ouverture del “Don Giovanni” di Mozart già dalle prime battute dell’introduzione nell’angosciante “lamento della creatura” e nelle imponenti arcate di scale del tema del destino, sfociando poi nel duello fra l’esercizio della facoltà libero arbitrio del protagonista e la legge morale rappresentata dal Commendatore, fra la vitalità melodica del tema del primo e la monolitica rigidità degli accordi del tema del secondo, che calano su di essa come fendenti
tranciandola.

Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica . Di Nino Rota, unico compositore italiano presente nel programma, è doveroso ricordare la grandezza come autore non solo di musiche da film-diretti grandi registi come Fellini, Visconti, e tanti altri – ma anche come grandissimo sinfonista che ha lasciato la sua impronta in molti generi musicali come opere liriche, musica sinfonica, cameristica, oratori sacri, cantate profane.

Nel breve, ma prezioso, Concerto per violoncello e orchestra n.2, ritroviamo alcuni dei tratti tipici della produzione dell’autore quali una felice invenzione melodica unita ad una certa vena ironica ed ad un distacco dalle cose di questo mondo -vanità di compositore di successo compresa – che gli premettevano non solo di citare nella sua musica sinfonica le composizioni che scriveva per il cinema ma anche di esprimersi in un ambito limpidamente tonale senza rinunciare alla sua modernità di compositore del 900, ma anzi sviluppando una orchestrazione moderna, timbricamente molto affascinante, e soprattutto inconfondibile. 

Il concerto inizia alle ore 21:00. I biglietti sono in vendita al Teatro e in prevendita sul circuito Vivaticket. L’iniziativa è organizzara dall’Associazione Culturale InCANTO

Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica . AHMED EL-SAEDI


Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica.
Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica.

Il Maestro Ahmed El Saedi è il principale fondatore e presidente della Società Filarmonica Egiziana, che dal 2004 è diventata una cornice significativa per presentare il repertorio standard dell’orchestra da camera, oltre ai capolavori della musica da camera eseguiti da musicisti egiziani e internazionali di calibro musicale superiore .

Ha studiato alla Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Vienna con Othmar Suitner (direttore d’orchestra), Friedrich Cerha (composizione) e Franz Eibner (teorie di Heinrich Schenker). 

Ha inoltre studiato direzione d’orchestra e fenomenologia musicale con Sergiu Celebidache in Germania. Il debutto internazionale di El Saedi è avvenuto nel 1982, dirigendo l’Orchestra da Camera Slovacca alla Wiener Konzerthaus di Vienna.

Da allora ha collaborato come direttore ospite con oltre cinquanta orchestre e teatri d’opera in tutto il mondo, tra cui i Prague Chamber Soloists, la Suk Chamber Orchestra (Praga), l’Orchestra Filarmonica di Poznan (Polonia), l’Orchestra Sinfonica Nazionale Lituana ( Vilnius), la Royal Philharmonic Orchestra (Londra), la West Virginia Symphony

Orchestra (USA), la Györ Philharmonic (Ungheria), la Prague Radio Symphony Orchestra, l’Orchestra da Camera Milano Classica (Milano), l’Orchestra da Camera Florentina (Firenze ), L’Orchestre de la Société Philharmonique de Montréal (Canada), l’Opera Nazionale di Sofia (Bulgaria), I suoi impegni futuri includono concerti a Praga, Seoul, Mosca, ecc.

Il Maestro El Saedi si è esibito in molte sale prestigiose, come Wiener Konzerthaus, Musikverein Wien, Österreichischer Rundfunk Grosser Saal, Berlin Philharmonic, Liederhalle (Stoccarda), Ötkerhalle (Bielefeld), Kieler Schloss (Kiel), Ateneul Roman (Bucarest), il Rodolfinum (Praga) e la Place des Arts Théâtre Maisonneuve (Montréal). Inoltre, la sua partecipazione a festival come il Festival Lyrique de Saint-Céré (Francia), Nuits Musicales du Suquet (Cannes, Francia), Zagabria Summer Festival (Croazia) e il Festival Verdi di Plovdiv (Bulgaria) è stata accolta con standing ovation.

Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica . Ha anche collaborato con molti eccezionali solisti come: Nikolai Petrov, Christina Ortiz, Stefan Vladar, Husseyin Sermet, Naum Shtarkman, Abdel Rahman El-Basha, Kjell Bakkelund, Christian Altenburger, Anastasia Tchebotoreva, Franco Maggio Ormezowski, Paul Meyer, Laura Mikkola ecc…

Tra i prossimi impegni quelli con la Prague Chamber Orchestra, la Royal Omani Symphony Orchestra, la Cairo Symphony Orchestra. L’Orchestra dell’Opera del Cairo, l’Orchestra Filarmonica del Libano, l’Orchestra Filarmonica del Qatar, la Sinfonietta Egiziana e l’Orchestra Sinfonica di Praga.

I suoi impegni permanenti includono la Wiener Virtuosen Chamber Orchestra (1986-1988), l’Egyptian Chamber Orchestra (1989-1995), la Cairo Symphony Orchestra (1991-2003) e dal 2003 la neonata Philharmonic Chamber Orchestra.

È stato anche fondatore e mentore del Cairo International Workshop for Orchestral Conducting (2001 e 2002), dell’Arab Perspectives Festival dell’Orchestra Sinfonica del Cairo (2002) e direttore artistico del Cairo Music Competition (2004-2010).

Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica . Inoltre, è stato mentore del Workshop for Prospective Band Conductors in Bahrain (2007).


Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica.
Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica.

La discografia del Maestro El Saedi comprende il Concerto per sassofono in mi bemolle maggiore di Alexander Glazunov, op. 109 (1931), il Concerto per pianoforte (1959) e Intermezzo dall’opera Anas Al-Wogood (1966) del compositore egiziano Aziz El Shawan (1916-1993), concerti per contrabbasso e orchestra di Giovanni Bottesini (1821-1889), Giuseppe Antonio Capuzzi (1755-1818) e Giovanni Battista Cimador (1761-1805) con il solista Gerd Reinke, Le nove sinfonie di Ludwig van Beethoven, cinque concerti per pianoforte e fantasia corale, op. 80, con il pianista egiziano Ramzi Yassa come solista.

Le composizioni di El Saedi, eseguite a livello internazionale con grande successo, comprendono opere per orchestra, orchestra da camera, ensemble di musica da camera, voce e opere per i media.

I suoi successi sono stati riconosciuti in una vasta gamma di premi, tra cui la Medaglia del Centenario Villa-Lobos dallo Stato del Brasile (1988), il Premio di Stato per la Composizione (1995) e il Premio di Stato per i risultati eccezionali nelle arti (2000) dal Ministero della Cultura egiziano e Croce d’Onore austriaca per la scienza e l’arte (2004).

Attualmente, il Maestro Ahmed El Saedi è il Direttore Musicale di CSO da settembre 2014. Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica

Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica . VICTORIA KAPROLOVA  


Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica.
Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica.

È nata a Volgograd, in Russia, dove ha iniziato la sua educazione musicale all’età di sei anni. Ha completato la sua formazione professionale presso il liceo musicale e successivamente presso il liceo musicale, dove ha studiato violoncello e pianoforte, con lode. Successivamente è stata ammessa al Conservatorio di Volgograd, dove ha studiato per cinque anni.

Diviene preside dell’orchestra del Teatro Lirico di Volgograd e poi membro dell’Orchestra Sinfonica Accademica (sotto la direzione di Eduard Sirov) nella sua città natale.

Nel 1997 la signora Kapralova è diventata assistente violoncellista principale dell’Orchestra Sinfonica del Cairo (1997-2000). Inoltre, dal 2003, è diventata la violoncellista principale della Philharmonic Chamber Orchestra e dell’Egyptian Sinfonietta. Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica .

La signora Kapralova ha una vasta gamma di attività come musicista da camera. Ha attirato l’attenzione del pubblico con spettacoli al Cairo Opera House, Bibliotheca Alexandrina, AUC e Russian Cultural Center.  Nel 2006 ha tenuto una serie di concerti di musica da camera in varie sedi del Cairo, Alessandria e Kuwait.

Ha debuttato come solista con la Volgograd Academic Symphony Orchestra, dove ha eseguito il Concerto per violoncello in do maggiore di Haydn sotto la direzione di Edward Sirov con grande successo. La sua esecuzione delle “Variazioni su un tema di Mozart” di F. Danzi con la Philharmonic Chamber Orchestra presso l’Ewart Memorial Hall dell’UAC è stata accolta con una standing ovation. Nel 2008 si è esibita come solista con la Lipetsk Symphony Orchestra nel loro tour in Austria. Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica .

Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica . È stata selezionata per far parte della World Orchestra for Peace diretta da Valery Gergiev nel 2011.

Si esibisce regolarmente come solista con la Philharmonic Chamber Orchestrea con brani di Haydn, Danzi, Boccherini, Couperin, Piazzola, tra gli altri.

La sua esibizione con l’Egyptian Sinfonietta nella sala principale M del Teatro dell’Opera del Cairo, con opere di Astor Piazzolla, ha attirato ancora una volta l’attenzione. Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica

Le recenti esibizioni di Victoria come solista nel Concerto in do maggiore di Haydn con l’Egyptian Sinfonietta Orchestra a Vienna, Bratislava e Budapest sono state un grande successo.

Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica . La sua performance del Concerto di Gulda con l’Orchestra Sinfonica del Cairo ha ricevuto una standing ovation.

Questo successo si è riflesso nelle seguenti esibizioni con Hindemith Chamber Music n. 3 e Barber Concerto per violoncello confermati.   Il suo tour con l’Orchestra Sinfonica del Cairo in Germania nel settembre 2015, dove ha eseguito il Triplo Concerto di Beethoven nella sala della musica da camera della Filarmonica di Berlino, è stato un altro momento clou della sua esibizione. Opere di Tchaikovsky e Brahms sono in programma per future esibizioni al Cairo, Berlino e Potsdam. Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica

L’Associazione Culturale InCanto, attiva dal 2007 con Direttore Artistico il M° Isabella Ambrosini, è una associazione apartitica e senza fini di lucro, con lo scopo statutario di produrre e realizzare spettacoli musicali e allestimenti di concerti, promuovere e organizzare attività culturali, produrre e promuovere cd musicali. Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica

Dal 2007 organizza e promuove l’attività didattica e concertistica del Coro Roma Tre e dell’Orchestra Roma Sinfonica, formate da giovani professionisti selezionati fra i diplomati dei conservatori italiani di età compresa fra i 18 ed i 30 anni contribuendo da quindici anni alla diffusione della cultura musicale a Roma e dando spazio a giovani musicisti di talento desiderosi di lavorare insieme alla realizzazione di un progetto di alto profilo artistico. 

Nel 2012 ha organizzato il concerto nella Aula di Montecitorio in occasione della Giornata dei Caduti nelle Missioni di Pace, con l’Orchestra Roma Sinfonica e il Coro Roma Tre che hanno eseguito il Requiem KV 626 di W. A. Mozart, trasmesso in diretta televisiva da Rai5. Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica. Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica

Dal 2014 organizza la Stagione Concertistica di Orchestra e Coro che si tiene presso l’Auditorium Parco della Musica, il Teatro Argentina, il Teatro Palladium e altri teatri importanti di Roma, incentrata sul repertorio lirico-sinfonico ed operistico, che riscuote un importante successo soprattutto per la grande partecipazione di pubblico giovane.

Fra le produzioni più importanti realizzate ricordiamo la “Cavalleria Rusticana” di P. Mascagni con la regìa di Enrico Stinchelli, con la quale l’Associazione InCanto ha realizzato per la prima volta nella storia del Teatro Palladium un’opera con scene, regia e costumi, e il recente “Gianni Schicchi” di G.Puccini tenutosi in forma semiscenica presso l’Auditorium parco della Musica nel novembre 2021 e in forma scenica presso il Teatro Flavio Vespasiano di Rieti nel marzo 2022 nell’ambito della manifestazione “Lazio all’Opera” in collaborazione con la Regione Lazio. 

Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica . L’Associazione InCanto dal 2014 ha sviluppato il Progetto “Nuove Voci della Lirica” finalizzato alla promozione dei giovani talenti della lirica italiani nel mondo ed esteri in Italia.


Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica.
Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica.

Il Progetto si articola in laboratori per la formazione di artisti del coro e cantanti solisti, audizioni e masterclass di canto tenute dai più grandi cantanti lirici, finalizzati alla produzione di spettacoli e opere liriche, e nella Rassegna “Nuove Voci della Lirica” che promuove le giovani promesse del canto in collaborazione con i Teatri lirici di tutto il mondo, come il Teatro Nazionale dell’Opera Slovacca di Bratislava, partner nell’edizione 2018 in cui i cantanti slovacchi hanno partecipato, insieme ai giovani soprani italiani esordienti, al Galà Lirico tenutosi presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica e le cantanti italiane hanno tenuto un recital presso il Teatro dell’Opera di Bratislava.

L’ ultima edizione della Rassegna si è aperta a novembre 2021 con il “Gianni Schicchi” di Puccini all’Auditorium Parco della Musica di Roma replicato poi nel marzo 2022 al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti- con il quale Isabella Ambrosini ha debuttato nelle regia – ed è proseguita nel 2022 con la partnership della Cairo Opera House per la realizzazione di “Cavalleria Rusticana” di Mascagni al Cairo nel febbraio 2022. Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica

Nel 2015 ha prodotto il CD “Carmina Burana” dalla registrazione live del concerto tenuto dall’Ensemble Percussionistico Roma Sinfonica e dal Coro Roma Tre il 23 maggio 2014 in Sala Sinopoli al Parco della Musica.

Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica . L’album è in vendita online su iTunes e Apple Music. 

L’Associazione inoltre ha organizzato prove generali aperte al pubblico e matinée per le scuole degli spettacoli tenuti al Teatro Palladium dal 2014, e nel 2020 ha realizzato nel 2020 ha realizzato il Progetto “Ragazzi all’opera con Gianni Schicchi”come partner dell’Istituto I.C. Piazza Sauli, relativo alla partecipazione al Bando SIAE Per Chi Crea in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Nell’ambito dell’attività didattica del Coro Roma Tre e l’Orchestra Roma Sinfonica l’Associazione InCANTO dal 2007 realizza annualmente le seguenti iniziative presso l’Università degli Studi Roma Tre:

Progetto InCANTO, laboratorio per la formazione dei cantori ed artisti del Coro Roma Tre; Lezioni-concerto in collaborazione con il Dams di Roma Tre e le Cattedre di Storia della Musica e di Estetica Musicale. 

Dal 2007 organizza e promuove l’attività didattica e concertistica del Coro Roma Tre e dell’Orchestra Roma Sinfonica, formate da giovani professionisti selezionati fra i diplomati dei conservatori italiani di età compresa fra i 18 ed i 30 anni – coadiuvati da guide di grande esperienza – contribuendo così da quindici anni alla diffusione della cultura musicale a Roma e dando spazio a giovani musicisti di talento desiderosi di lavorare insieme alla realizzazione di un progetto di alto profilo artistico. 

Nel 2015 ha prodotto il CD “Carmina Burana” dalla registrazione live del concerto tenuto dall’Ensemble Percussionistico Roma Sinfonica e dal Coro Roma Tre il 23 maggio 2014 in Sala Sinopoli al Parco della Musica. L’album è in vendita online su iTunes e Apple Music. Teatro Argentina “Divinamente Sinfonica .

http://www.associazioneculturaleincanto.it/

Teatro Argentina Largo di Torre Argentina, 52

www.teatrodiroma.net

Poltronissime: euro 20,00

Poltrone: Euro 16,00

Palchi: 1° e 2° ordine: euro 15,00

Palchi: 3° ordine: euro 10,00

Biglietti in prevendita su: www.vivaticket.com

Infoline:

info@associazioneculturaleincanto.it

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

http://www.elisabettacastiglioni.it/

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Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet,

Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet, arie e duetti e sinfonie dai grandi capolavori operistiche con due giovani voci in ascesa e un gruppo di musicisti del Teatro dell’Opera di Roma


Le più amate melodie d’opera lunedì 13 dicembre alle 18.00 con il Roma Opera Ensemble nell’ambito della stagione di concerti di Roma Sinfonietta all’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata”

Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet. Il mezzosoprano Sara Rocchi, il baritono Simone Alberti e il Roma Opera Ensemble offrono un concerto veramente speciale, che regalerà agli appassionati e ai neofiti dell’opera la gioia di sentire uno dopo l’altro dieci dei brani più famosi dell’opera.

Le due parti del concerto iniziano rispettivamente con le sinfonie del Barbiere di Siviglia e della Cenerentola, le due più famose opere comiche di Gioachino Rossini, esi concludono con due Fantasie, un genere musicale che ebbe enorme successo nell’Ottocento, perché offre la possibilità di ascoltare uno dopo l’altro i motivi più amati di un’opera: in questo caso le due opere sono il Trovatore e Rigoletto di Giuseppe Verdi.

Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet, arie e duetti e sinfonie dai grandi capolavori operistiche con due giovani voci in ascesa e un gruppo di musicisti del Teatro dell’Opera di Roma
Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet,

Al centro del concerto stanno sei delle arie e dei duetti più celebri di tutta la storia dell’opera. Di Gioachino Rossini “Una voce poco fa” dal Barbiere di Siviglia e“Ai capricci della sorte” e “Cruda sorte” dall’Italiana in Algeri.

Di Wolfgang Amadeus Mozart “Madamina il catalogo è questo” e “Là ci darem la mano” dal Don Giovanni. Di Georges Bizet la “Habanera” della Carmen.

Sono sei brani allegri, divertenti e sereni, perché questo concerto è anche il saluto di Roma Sinfonietta al pubblico prima della pausa per le prossime feste. 

Sara Rocchi e Simone Alberti sono due giovani cantanti che si sono già esibiti in alcuni dei principali teatri italiani, tra cui l’Opera di Roma.

Tra i momenti più emozionanti di questi primi anni di attività lei ricorda l’aver cantato in sala d’incisione sotto la direzione di Antonio Pappano, lui le due tournée in estremo oriente e in America del nord.

Il Roma Opera Ensemble è nato nel 2006 dall’idea di snellire il tradizionale organico orchestrale operistico per portare questo genere anche dove gli spazi non consentono i consueti allestimenti.

Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet, arie e duetti e sinfonie dai grandi capolavori operistiche con due giovani voci in ascesa e un gruppo di musicisti del Teatro dell’Opera di Roma
Auditorium E. Morricone Rossini, Verdi, Mozart, Bizet,

L’organico si basa su cinque strumenti a fiato e cinque ad arco, cosicché le esecuzioni possono mantenere intatte le idee timbriche originali dei compositori.

I dieci strumentisti sono dei pilastri dell’orchestra del Teatro dell’Opera – tra loro figurano molte “prime parti” – e hanno anche una prestigiosa carriera come solisti. 

Biglietti: intero € 12,00. Ridotto docenti, personale amministrativo e tecnico dell’Università € 8,00. Ridotto studenti € 5,00.

Info: 063236104 – info@romasinfonietta.itwww.romasinfonietta.it

PROGRAMMA

Prima parte

G.ROSSINI Sinfonia da Il Barbiere di Siviglia

G.ROSSINI “Una voce poco fa”, aria da Il Barbiere di Siviglia

G.ROSSINI “Ai capricci della sorte”, duetto da L’Italiana in Algeri

W.A.MOZART  “Madamina il catalogo è questo”,aria da Don Giovanni

G.VERDI Fantasiada Il Trovatore

Seconda parte

G.ROSSINI Sinfonia da La Cenerentola

G.BIZET “Habanera, aria da Carmen

W.A.MOZART “Là ci darem la mano”, duettoda Don Giovanni

G.ROSSINI “Cruda sorte”, aria da L’Italiana in Algeri

G.VERDI Fantasia da Rigoletto

all’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Ufficio stampa di Roma Sinfonietta:
Mauro Mariani – 3355725816 – m.mariani.roma@gmail.com

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Idomeneo ph Javier del Real Teatro Real 2019 2361 MD

Dall’8 novembre al Costanzi l’Idomeneo di Mozart: sul podio Michele Mariotti al suo debutto all’Opera alla regia torna Robert Carsen

La “prima” di venerdì 8 novembre, ore 19.30, sarà trasmessa in diretta da Rai Radio3

Sarà in scena al Teatro dell’Opera di Roma dall’8 al 16 novembre Idomeneo, re di Creta, raro titolo mozartiano che unisce il nitore classico del mito greco a un linguaggio teatrale aperto alle riforme operistiche del secondo Settecento.

Un ritorno molto atteso perché nel nostro teatro Idomeneo era stato rappresentato una sola volta nel 1983 diretto da Peter Maag e con la regia di Luciano Damiani.

A dirigerlo questa volta sarà Michele Mariotti che debutta così all’Opera di Roma.

“Idomeneo è il primo capolavoro di Mozart, – spiega il direttore – certamente la prima opera in cui si scava così a fondo nella definizione psicologica dei personaggi.

Al di là dell’amore tra Ilia e Idamante, è un’opera in cui le solitudini di ognuno dei personaggi si evidenziano drammaticamente”.

Dopo avervi debuttato lo scorso marzo con uno straordinario Orfeo ed Euridice, il regista Robert Carsen torna per la sua seconda regia in questa stagione:

Lo strabiliante e provocatorio Idomeneo di Mozart, opera sulla responsabilità personale e la moralità, ambientata in un contesto di guerra, è una delle composizioni più intense e potenti mai scritte”.

Idomemeo Anett Fritsch Ilia David Portillo Idamante ph Javier del Real Teatro Real 2019 MD 1643Il mar Mediterraneo, nella trama dell’Idomeneo, ha un ruolo centrale: dopo la fine di Troia gli abitanti sconfitti, come pure i greci vincitori, ne percorrono le rotte, lunghe e pericolose.

A Creta si rifugiano Ilia, figlia del re troiano Priamo, ma anche Elettra, figlia del “vincitore” Agamennone: con loro i profughi dei due schieramenti in guerra, vittime spesso di naufragi, come quello nel quale è coinvolta la flotta del re di Creta, Idomeneo.

“L’idea registica di Robert Carsen – dichiara il sovrintendente Carlo Fuortes è stata di immaginare questa grande storia di guerra, e poi di pace nel Mediterraneo, come una metafora dell’oggi.

Da qui l’idea del nostro Teatro di coinvolgere nella produzione dell’opera la Comunità di Sant’Egidio, un’eccellenza della nostra città e anche sul piano internazionale: proseguiamo così l’itinerario di apertura e di collaborazione con diverse realtà romane.

Oltre al cast dei cantanti, i protagonisti che numerosi interpretano l’azione drammatica sono davvero migranti e rifugiati, che fanno parte dei progetti di inserimento della Comunità di Sant’Egidio.

Migranti e rifugiati che in scena rivivono, non senza emozione, momenti e azioni di cui sono stati vittime o protagonisti”.

“Nell’ambito della produzione teatrale, Robert Carsen rappresenta senza dubbio uno dei registi d’opera tra i più richiesti, accreditati e innovativi del momento.

Nell’Idomeneo di Mozart parte dal mito per raccontare di guerre dei nostri tempi con un linguaggio assolutamente contemporaneo che concilia perfettamente la tradizione con la modernità” ha commentato la Sindaca di Roma Virginia Raggi.Prove Idomeneo Michele Mariotti e Robert Carsen ph Yasuko Kageyama Opera di Roma 2018 19 5096 WEB

“Novità assoluta di questa particolare regia sarà la presenza, tra i protagonisti dell’opera, di circa 30 migranti e rifugiati della Comunità di S. Egidio che con il Teatro dell’Opera si fa portavoce.

Un coinvolgimento del tutto nuovo, dello spirito inclusivo della nostra città che è e vuole continuare ad essere una comunità di persone capaci di dialogare conservando quello spirito di umanità che è linguaggio universale” ha concluso la Sindaca.

Il regista Robert Carsen firma le luci con Peter van Praet e le scene con Luis F. Carvalho.

Quest’ultimo cura anche i costumi, mentre i movimenti coreografici sono di Marco Berriel, i video di Will Duke.

Nel ruolo del titolo canterà Charles Workman, Joel Prieto sarà Idamante, Rosa Feola e Adriana Ferfecka (14 novembre) avranno il ruolo di Ilia, Miah Persson sarà Elettra, Alessandro Luciano Arbace e Oliver Johnston Gran Sacerdote.

Nel cast anche un talento di “Fabbrica” Young Artist Program, il baritono Andrii Ganchuk (una voce).

Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma è diretto dal Maestro Roberto Gabbiani.

Questa edizione di Idomeneo è dedicata a Paolo Grassi, nel centenario della nascita.

Dal libretto di Idomeneo, che racconta un’immaginaria vicenda accaduta subito dopo la fine della guerra di Troia, un Mozart venticinquenne ricava un ampio lavoro ricco di arie, pagine corali e danze.

Se l’argomento mitologico preludeva a una classica opera seria italiana settecentesca, la musica si apre invece all’esempio dell’opera francese e al nuovo disegno drammatico proposto da Gluck.

Insieme a questi elementi, Mozart propone per la prima volta la caratterizzazione musicale dei singoli personaggi e una grande attenzione alla loro psicologia: due aspetti che avrebbero definito il suo teatro musicale.

Nel cammino del compositore, e più ancora nella sua biografia, Idomeneo segna inoltre una tappa fondamentale:

il trionfo dell’opera a Monaco nel 1781 diede a Mozart il coraggio di abbandonare il posto di musicista di corte nella natia Salisburgo e di trasferirsi a Vienna come libero professionista, per l’ultimo folgorante decennio della sua vita.

Val la pena di ricordare che per il debutto a Monaco il ruolo maschile di Idamante fu affidato a una voce acuta, il giovane castrato italiano Vincenzo Dal Prato:

nella edizione del 1983 al Teatro dell’Opera venne infatti interpretata dal contralto Claire Powell.

Per la ripresa viennese del 1786 il ruolo fu invece interpretato da un tenore ed è questa la scelta dell’edizione che sarà ora in scena, con la partecipazione dello spagnolo Joel Prieto.

 Il nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma è una coproduzione con il Teatro Real di Madrid, Den Kongelige Opera di Copenhagen e la Canadian Opera Company di Toronto.

Dopo la “prima” di venerdì 8 novembre (ore 19.30), Idomeneo verrà replicata domenica 10 (ore 16.30), martedì 12 (ore 19.30), giovedì 14 (ore 19.30) e sabato 16 (ore 18.00).

Per informazioni operaroma.it

Mercoledì 6 novembre (ore 19.00) l’appuntamento al Costanzi sarà con l’Anteprima Giovani riservata ai minori di 26 anni.

Per informazioni e prenotazioni: 0648160/312/532/533;

promozione.pubblico@operaroma.it; dipartimento.didattica@operaroma.it

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Renato Bossa

Ufficio Stampa – Responsabile Opere e Concerti

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renato.bossa@operaroma.it

ufficio.stampa@operaroma.it

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Idomeneo re di Creta ph Javier del Real Teatro Real febbr 2019 4363

Quartetto Werther con Mozart e Schumann chiudono “Note in Biblioteca”.

Quartetto Werther con Mozart e Schumann chiudono “Note in Biblioteca” della IUC chiudono con il Quartetto Werther.


Quartetto Werther con Mozart e Schumann chiudono “Note in Biblioteca”. La serie autunnale degli incontri musicali ad ingresso gratuito organizzati dalla IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti in collaborazione con Biblioteche di Roma si conclude sabato 5 ottobre 2019 alle 11.30 nella Biblioteca “Vaccheria Nardi” 

Quartetto Werther con Mozart e Schumann chiudono “Note in Biblioteca”. Ne sarà protagonista uno dei migliori giovani gruppi italiani, formato da Misia Jannoni Sebastianini (violino), Martina Santarone (viola), Simone Chiominto (violoncello) e Antonino Fiumara (pianoforte).

Quartetto Werther con Mozart e Schumann chiudono “Note in Biblioteca”.
Quartetto Werther con Mozart e Schumann chiudono “Note in Biblioteca”.

Il pianista è palermitano ma ha studiato al Conservatorio di Firenze, gli altri tre sono romani e hanno studiato al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, tutti e quattro si stanno attualmente perfezionando col Trio di Parma e Pierpaolo Maurizzi.

Sono ancora molto giovani (la loro età media è 24 anni) ma hanno già suonato presso importanti istituzioni musicali italiane e straniere, tra cui Teatro “La Fenice” di Venezia, Unione Musicale di Torino, Bologna Festival, Accademia Filarmonica Romana, Teatro Ristori di Verona, Moscow International House of Music.

Proprio nelle ultime settimane hanno colto importanti affermazioni: infatti hanno vinto il Concorso di musica da camera “Alberto Burri” di Città di Castello, sono stati tra i tre finalisti del prestigioso Concorso internazionale.

“Trio di Trieste”, dove si sono classificati come miglior quartetto, hanno suonato per due storici festival quali il Festival Pontino e la Sagra Musicale Umbra e sono arrivate importanti scritture dal Bologna Modern Festival e dal Festival delle Nazioni di Città di Castello.

A questo punto una brillante carriera ai massimi livelli artistici non è più un auspicio ma è già una realtà per questi quattro bravissimi giovani musicisti.

In questo incontro musicale, che sarà preceduto da una breve introduzione all’ascolto, il Quartetto Werther suonerà due capolavori della musica da camera del Sette e dell’Ottocento, rispettivamente il Quartetto per pianoforte e archi in sol minore KV 478 di Wolfgang Amadeus Mozart e il Quartetto in mi bemolle maggiore op. 47 di Robert Schumann.

Il Quartetto di Mozart, una delle due sole sue composizioni di questo genere, valorizza per la prima volta nella storia tutte le potenzialità di questo gruppo strumentale, facendone quasi un Concerto per pianoforte e orchestra in miniatura.

Il Quartetto di Schumann – l’unico suo destinato a pianoforte e archi – fu composto nel 1842, uno degli anni più fecondi e creativi di questo autore, e ha quel tono entusiasta, spontaneo ed improvvisatorio che costituisce l’inimitabile fascino della musica di Schumann.

INGRESSO LIBERO E GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

Sabato 5 ottobre ore 11.30 Biblioteca Vaccheria Nardi

(via Grotta di Gregna 37, tel 0645460491, Roma).

Quartetto Werther

Misia Jannoni Sebastianini, violino
Martina Santarone viola
Simone Chiominto violoncello
Antonino Fiumara  pianoforte

Mozart – Quartetto per pianoforte e archi in sol minore KV 478

Allegro, Andante, Rondò 

Schumann – Quartetto con pianoforte in mi bemolle maggiore op. 47

Sostenuto assai. Allegro

Scherzo. Molto vivace

Andante cantabile 

Finale. Vivace

Ufficio Stampa dell’Istituzione Universitaria dei Concerti:

Mauro Mariani – tel. 335 5725816 – m.mariani.roma@gmail.com

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I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino presentano: “Effetto Mozart”.

“Effetto Mozart” con i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino

 I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino presentano: “Effetto Mozart”. ArtCity 2019: all’interno della rassegna Palcoscenico

I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino presentano: “Effetto Mozart”.
I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino presentano: “Effetto Mozart”.

I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino presentano: “Effetto Mozart”. Domenica 8 settembre, alle ore 19,00, i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino presentano in concerto “Effetto Mozart”, che si svolgerà presso il Santuario Madonna della Quercia di Cori(Lt).

Il concerto fa parte di “Palcoscenico”, rassegna compresa nella terza edizione di “Artcity estate 2019” realizzato dal Polo Museale del Lazio, Istituto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali diretto da Edith Gabrielli, presso il museo archeologico nazionale e il Santuario della Fortuna Primigenia.

W.A. Mozart, «Divertimento “Gran Trio”, K 563 in mi bemolle maggiore per archi».

Articolato nei caratteristici sei tempi, con due minuetti e due movimenti lenti, il «Divertimento K. 563» è però opera insolitamente seria.

Si può anzi dire che il suo fascino irripetibile stia proprio nella felice, straordinaria fusione di serietà e leggerezza, ricchezza di sviluppi e sovrana semplicità di eloquio.

Tutti gli altri appuntamenti possono essere consultati sul sito www.art-city.it

Formazione – Trio d’archi:

Lorenzo Fuoco violino
Dezi Herber viola
Elida Pali violoncello

Informazioni e modalità di accesso:

Cappella dell’Annunziata, Cori
Via dell’Annunziata, 59

04010 Cori (Lt)
tel. +39 06 9677153 (348 9053474)

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Cura e coordinamento organizzativo
Marina Cogotti

Ufficio stampa                 

Guido Gaito info@gaito.it

Maurizio Quattrini  maurizioquattrini@yahoo.it

https://www.art-city.it/rassegne/palcoscenico.html

twitter.com/ArtCity2019

instagram.com/artcityestate2019

facebook.com/ArtCityEstate2019

#ARTCITYESTATE2019

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Maggio Musicale