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Binturong Arabella albero

Al Bioparco è arrivata Arabella, una femmina di binturong di 13 anni nata allo Zoo di Dortmund e proveniente dal Safari Park di Longleat (Inghilterra).

Binturong, nella lingua malese, significa ”orso gatto”, sebbene l’animale non abbia affinità né con i gatti né con gli orsi: appartiene all’ordine dei carnivori, ma si nutre anche di frutti e fiori, e abita le foreste tropicali del sud-est asiatico, fino a 3.000 m di altitudine.

Si tratta di una specie minacciata di estinzione e la sua consistenza numerica in natura si è ridotta del 30% nell’ultimo ventennio.

Le principali cause sono la deforestazione e il bracconaggio per la carne, la pelliccia, il mercato degli animali da compagnia e la medicina tradizionale cinese (le ghiandole perianali sono utilizzate per la cura di malattie mentali).

È considerato “Vulnerabile” dalla IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura), per questo il Bioparco partecipa al programma EEP (European Endangered species Programme) per la specie.

Una curiosità su questo schivo animale è che emette un caratteristico odore di pop corn dovuto alla sua urina.

CREDITO FOTO: Archivio Bioparco – Massimiliano Di Giovanni

Bioparco di Roma

Binturong Arabella2

Agovino Petr Museo

Stipulata una convenzione per sensibilizzare il pubblico sulla conservazione delle specie vegetali e animali minacciate, Bioparco di Roma e Carabinieri Forestali

Prosegue la sinergia tra i Carabinieri Forestali e la Fondazione Bioparco di Roma. Il Gen. C.A. Angelo Agovino, Comandante delle Unità forestali, ambientali e agroalimentari Carabinieri (C.U.F.A.)

e il Presidente della Fondazione Bioparco di Roma Francesco Petretti hanno siglato una nuova convenzione che amplia la già stretta collaborazione tra le due istituzioni.

L’accordo prevede l’ideazione di attività volte alla sensibilizzazione nei confronti del pubblico su tematiche legate alla conservazione delle specie vegetali e animali minacciate. 

Tali azioni verteranno sulla sensibilizzazione sui crimini ambientali, come il commercio illegale di fauna e flora in via d’estinzione, sui danni arrecati alla conservazione della biodiversità, sulle attività illecite e sulle azioni di prevenzione, vigilanza e repressione che il C.U.F.A. e le altre istituzioni preposte attuano in questi ambiti.

Inoltre saranno avviati corsi di formazione congiunti nel campo della biologia e dell’educazione ambientale.

La collaborazione si è concretizzata nella realizzazione del Museo Ambiente e Crimine (M.A.CRI.), collocato all’ingresso del Bioparco.

La struttura, unica nel suo genere in Europa, è nata nel 2104 con l’obiettivo di sensibilizzare il grande pubblico su diverse tipologie di reati, da quelli che deturpano il patrimonio ambientale, a quelli perpetrati nei confronti delle specie protette, nonché sui reati commessi in danno alla fauna selvatica e nell’ambito agroalimentare.

Il museo è intitolato al grande etologo e scienziato Danilo Mainardi, per il suo prezioso contributo allo studio del comportamento animale e alla diffusione della cultura del rispetto e della salvaguardia della natura.

Dalla sua edificazione, il Museo è stato visitato da circa due milioni di persone, tra famiglie e scolaresche.

 Nelle foto (CREDIT FOTOGRAFICO: Archivio Bioparco – Massimiliano Di Giovanni)

il Gen. C.A. Angelo Agovino, Comandante delle Unità forestali, ambientali e agroalimentari Carabinieri

con il Presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Francesco Petretti.