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Un’Ecuba che viaggia a piedi fra i binari dell’Europa in cui c’è chi erige muri di filo spinato…

Torna in scena a Roma il 12, 13 e 14 aprile al Teatro Abarico e poi il 16 aprile al Teatro Flaiano l’intenso testo di Gianni Guardigli “IL VIAGGIO DI ECUBA”, interpretato da Isabella Giannone, con la regia di Francesco Branchetti e le musiche di Pino Cangialosi.

Protagonista del monologo Isabella Giannone, attrice che ha al suo attivo una lunga carriera tra teatro, cinema e tv, ricoprendo sempre ruoli da protagonista nei maggiori teatri italiani.

Una Ecuba dei giorni nostri che attinge tuttavia al mito, la protagonista del testo di Gianni Guardigli ci racconta cosa significa “essere madre oggigiorno, in un momento di esodi imponenti e dolorosi, una madre che “canta la sua pena” di fronte al disfacimento del suo mondo che considerava “normalità”.

“I tempi che stiamo vivendo – afferma l’autore Gianni Guardigli – ci proiettano verso un’inevitabile riflessione sul senso della vita e sul valore di essa.

Fino a qualche anno fa il rispetto di questo potente valore sembrava una intoccabile sicurezza.

Ora siamo sempre meno sconcertati di fronte a uno scivolamento continuo e inesorabile verso l’assuefazione di fronte a raccapriccianti spettacoli di totale disprezzo della sacralità della propria vita e di quella degli altri.

Ecco perché sempre più decisamente sento la necessità di dare al teatro e alla scrittura teatrale il suo compito di sondare e riflettere su ciò che significa “essere umani” e “agire da umani”.

Andare ad attingere nel patrimonio immenso della tragedia greca è vitale come attaccarsi a una bombola di ossigeno quando il respiro non basta.

La perdita della patria, della terra, della tranquillità e, ancor più, la perdita dei figli che se ne vanno a uno a uno è il toccante leitmotiv delle tappe della vita di questa “mater dolorosa” che vive il passaggio fra due periodi storici in cui il futuro è una paurosa incognita.

L’Ecuba di Euripide urla: “Una terra grama, se un dio interviene al momento giusto, diviene fertile di spighe: una terra feconda, se le viene a mancare il necessario, produce gramo raccolto. Non è così che succede cogli uomini: il malvagio non può che essere malvagio, il buono buono: le avversità non guastano l’indole, che rimane sempre uguale”.

Questa Ecuba moderna parla un linguaggio “misto”, un susseguirsi di racconto di una piccola vita che si scontra con i terreni problemi del quotidiano con improvvise impennate poetiche, che elevano la sua sensibilità al “linguaggio di tutte le madri”, alla lingua del cuore di chi dà la vita e non si rassegnerà mai al vedere questa stessa vita che si dissolve, preda dell’ingiustizia che si annida nel potere, nelle guerre, nelle prevaricazioni.

E’ un’Ecuba che viaggia a piedi fra i binari dell’Europa in cui c’è chi erige muri di filo spinato e c’è chi chiude pesanti porte di vecchi treni.

Ma c’è anche chi si accosta al viandante per passargli una bottiglietta d’acqua e c’è chi offre una branda di una stanza di una casa modesta per condividere il viaggio terreno con altri esseri umani compagni di cammino.

Ecuba urla la sua verità come una coscienza spietata può parlarci di notte, quando i sogni hanno il coraggio di urlarci in faccia le verità più scomode. In questo “la mia Ecuba” diventa una povera donna di oggi che porta in sé le intuizioni di un profeta”.

Il viaggio di Ecuba  
di Gianni Guardigli
con Isabella Giannone
musiche Pino Cangialosi
regia Francesco Branchetti
produzione Foxtrot Golf Associazione Culturale

Il 12, 13  e 14 aprile al Teatro Abarico di Roma

Tutte le sere ore 21.00

Teatro Abarico

via dei Sabelli 116 – Roma

https://www.facebook.com/abaricoteatro/  https://www.instagram.com/abaricoteatro/

Info e prenotazioni

Prenotazioni: tel. 06 9893 2488 dalle ore: 10.00 / 14.00 e  15.00 / 18.00

Fuori tale orario inviare mail a: info@abarico.it

Biglietti

Intero 13 euro  – Ridotto 11 euro

Il 16 aprile al Teatro Flaiano di Roma

Ore 21.00

Teatro Flaiano

Via Santo Stefano del Cacco, 15 (Largo di Torre Argentina)  00186 – Roma

Orari Botteghino

dal lunedì al sabato: 10:00-13:30  15:30-20:00 domenica: 15:00-19:00

Info e prenotazioni

Tel. 06/37513571 – 06/37514258

Mail   segreteria@teatroflaiano.com

prenotazioni solo  WhatsApp 3337000725

Biglietti

Intero  euro 25 platea/ 20 galleria – Ridotto 18 euro

 

Teatro Abarico

Il 30 e 31 marzo sul palcoscenico del Teatro Abarico, approda lo spettacolo “Mistero buffo” di Dario Fo.

Protagonista è Elisa Pistis che ne cura anche la messa in scena con la collaborazione di Giuliano Bonanni

Le giullarate di Mistero Buffo annullano la distanza tra l’attore e lo spettatore, scavalcano le differenze linguistiche, portano a tutti messaggi urgenti e importanti; parlano di lavoro, di fame, di potere, di comunicazione, di ribellione: tutti temi universalmente validi, oggi come ieri, qui come altrove.

Questo materiale, oggi, è pronto per essere cavalcato da giovani attori, portatori di nuove urgenze e carichi di una situazione sociale critica.

Il mio “Mistero Buffo” si snoda prima di tutto da un punto di partenza molto semplice: una donna che mette in scena, da sola, Mistero Buffo.

La mia rielaborazione parte quindi da una sensibilità femminile, che non esclude il lavoro del Maestro ma ha, per forza di cose, una direzione espressiva totalmente differente.

Diversi sono inoltre i tempi in cui ci muoviamo e il contesto sociale del nostro presente: con questo Mistero Buffo parto dall’esigenza di condividere una riflessione attuale su alcune dinamiche che ancora oggi caratterizzano la nostra società.

Soprattutto vorrei capire come la questione del potere, dell’arroganza, dell’ingiustizia sociale, tutt’altro che risolta e appartenente al passato, ancora oggi possa risuonare attraverso un materiale scritto alla fine degli anni Sessanta e attraverso delle storie che sono alla base della nostra cultura, e non solo, da secoli.

Elisa Pistis si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine nel 2013. Nel 2015 è finalista al premio Candoni per monologhi originali, con il testo “Il mio paese è donna” da lei scritto ed interpretato.

Viene selezionata da Marco Baliani per partecipare al progetto Human, con Baliani e Lella Costa, produzione del Teatro di Sardegna, 2016/2017.

È protagonista della webserie “Live in 5° E”, prodotto da Smemoranda (2017). Dal 2017 lavora come autrice ed interprete per Radio Rai Sardegna e come doppiatrice per la Rai.

Da sabato 30 marzo a domenica 31 marzo 2019 ore 21.00

Teatro Abarico

via dei Sabelli 116 – Roma

https://www.facebook.com/abaricoteatro/  https://www.instagram.com/abaricoteatro/

 Info e prenotazioni

Prenotazioni: tel. 06 9893 2488 dalle ore: 10.00 / 14.00 e  15.00 / 18.00

Fuori tale orario inviare mail a: info@abarico.it

 Biglietti

Intero 13 euro  – Ridotto 11 euro

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