"Schioppo”: locandina
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“Schioppo”: la storia grottesca di un brigante

“Schioppo”: la storia grottesca di un brigante e del suo schioppo magico. Tra avventure rocambolesche e riflessioni sui diritti umani, un viaggio teatrale nel Cicolano dell’Ottocento

 “Schioppo”: il brigante e il suo destino grottesco. Un’avventura picaresca tra storia, ironia e riflessione sociale

L’epopea di un brigante e del suo Schioppo. Libertà, scorribande e contraddizioni storiche nel Cicolano ottocentesco

In una narrazione vivace e grottesca, “Schioppo” racconta le avventure di un brigante della Banda del Cartore, attiva a metà Ottocento nel Cicolano, al confine tra Lazio e Abruzzo.

Protagonista assoluto della vicenda è il brigante e il suo schioppo, un’arma che per lui assume una dimensione quasi magica.

Tra furti esilaranti, rocambolesche rapine e fughe dai soldati piemontesi, il brigante incarna il conflitto tra tradizione e progresso, libertà e oppressione, ribellione e sottomissione.

“Schioppo”. Una narrazione grottesca e ironica

Tra risate e riflessioni profonde

Lo spettacolo, scritto da Francesco Bazzurri e interpretato da Stefano “Scubba” Scozzi, mescola sapientemente umorismo e riflessione.

Le avventure picaresche del brigante sono cariche di ironia e momenti esilaranti, ma lasciano spazio anche a temi di grande rilevanza sociale, come i diritti umani e il difficile cammino verso la loro affermazione.

Il linguaggio schietto e veloce della narrazione rende ogni scena avvincente e coinvolgente, trasportando il pubblico in un’epoca lontana ma ancora piena di echi contemporanei.

Il brigante: simbolo di libertà e ribellione

"Schioppo”: locandina
“Schioppo”: la storia grottesca di un brigante

“Schioppo”. Una figura controversa tra mito e realtà

Il protagonista di “Schioppo” non è un semplice fuorilegge: nei suoi occhi brilla il sole accecante della libertà.

Rappresenta la voce profonda del popolo, che si oppone con forza a un progresso portato dai “galantuomini” a scapito delle tradizioni, delle consuetudini e della religiosità delle comunità locali.

La sua figura incarna il conflitto tra un capitalismo emergente e predatorio e un mondo radicato nei valori della terra.

Luci e ombre si alternano nella sua epopea, rendendolo un personaggio complesso e affascinante.

“Schioppo”. Uno spettacolo che mescola storia e contemporaneità

Riflessione sui diritti fondamentali

La narrazione di “Schioppo” è molto più di una semplice storia di brigantaggio.

Mentre le rocambolesche avventure del protagonista strappano sorrisi e risate, il testo invita a una riflessione più profonda sui diritti fondamentali dell’uomo e sulle difficoltà che ancora oggi si incontrano nella loro affermazione.

La commistione tra passato e presente, tradizione e modernità, rende lo spettacolo attuale e coinvolgente.

Produzione, date e prenotazioni

“Schioppo”. Un’esperienza teatrale imperdibile alla Sala Lysistrata

Prodotto da Sipario7, lo spettacolo andrà in scena alla Sala Lysistrata (Via Amerigo Vespucci 40, Testaccio, Roma) nelle seguenti date:

  • 23, 24 e 25 gennaio alle ore 21:00
  • 26 gennaio alle ore 18:00

Per prenotazioni, è possibile contattare il 339-6459653 o acquistare i biglietti su Eventbrite.

Conclusione

Un viaggio tra risate e riflessioni

“Schioppo” è uno spettacolo teatrale che unisce comicità, azione e profondità.

Non è solo la storia di un brigante, ma un racconto che tocca temi universali, rivelando l’anima di un’epoca e i conflitti che ancora risuonano nel presente.

Un appuntamento imperdibile per chi ama il teatro che diverte e fa pensare.

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Adriano Di Benedetto

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