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Santa Smeralda – confessioni a lume di ricordo

Santa Smeralda – confessioni a lume di ricordo. Smeralda Capizzi riporta in scena la voce delle donne di ieri, in un racconto ironico e commovente che intreccia memoria, identità e tenerezza familiare

Santa Smeralda, memoria che illumina

Smeralda Capizzi racconta sé stessa e le sue radici in uno spettacolo intimo, delicato e ironico sulla forza delle donne e del ricordo, un racconto che parte dal cuore, Santa Smeralda

Il 4 e 5 aprile 2025, alle ore 20:30, debutta a Fortezza Est “Santa Smeralda”, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Smeralda Capizzi.

Con il sostegno di Fortezza Est, questo nuovo lavoro teatrale si presenta come un viaggio emozionante tra ricordi, legami familiari e la complessità dell’identità.

Il disegno luci è affidato a Camila Chiozza, che con pochi elementi trasforma lo spazio scenico in un luogo intimo, dove la memoria prende forma.

Attraverso una narrazione autobiografica, l’artista esplora il rapporto con le sue figure femminili d’origine, con un linguaggio semplice, diretto ma poeticamente potente.

Lo spettacolo nasce anche dal percorso condiviso con il collettivo Svelarsi diretto da Silvia Gallerano, in cui Capizzi ha sviluppato una profonda riflessione sul femminile e sulla trasmissione delle storie familiari.

Santa Smeralda, una memoria che si fa presente

“Santa Smeralda” non è solo un titolo ironico, ma anche una dichiarazione d’intenti: mettere al centro la sacralità del quotidiano, delle piccole cose, delle donne comuni.

I ricordi d’infanzia, i gesti delle madri e delle nonne, le canzoni, i simboli popolari tornano alla luce e diventano parte viva di un presente che dialoga con il passato.

L’allestimento minimalista rafforza la potenza della parola e della presenza scenica. Due semplici sedie bastano per evocare case, piazze, cucine e infanzie interrotte.

Le luci disegnate da Camila Chiozza contribuiscono a creare atmosfere sospese, dove il confine tra sogno e realtà si fa labile.

Nel racconto c’è spazio per la dolcezza e per l’umorismo, ma anche per una riflessione più profonda sul tempo che passa e su come ci abiti.

I frammenti del passato non sono più semplici ricordi: diventano parte integrante dell’identità, materiali vivi da rielaborare per costruire un futuro diverso.

Santa Smeralda La Capizzi
Santa Smeralda – confessioni a lume di ricordo.

Santa Smeralda, una tradizione che si fa nuova

Uno degli obiettivi di Smeralda Capizzi è restituire dignità alla tradizione orale, ai racconti tramandati, ai simboli di un’Italia che rischia di scomparire sotto il peso della modernità.

Ma lo fa con uno sguardo contemporaneo, sempre in dialogo con l’estetica teatrale e la scrittura del presente.

“Santa Smeralda” è uno spettacolo che parla a tutti, ma soprattutto a chi sente il bisogno di ritrovare il proprio posto nel mondo attraverso le proprie radici.

È un invito a guardarsi dentro, a interrogarsi sul significato dell’appartenenza, del tempo, della memoria condivisa.

Con delicatezza, ma anche con grande forza espressiva, Capizzi mette in scena il suo universo personale, che si fa subito collettivo.

Le figure femminili evocate non sono solo parte della sua vita, ma diventano archetipi riconoscibili, simboli della resilienza e dell’amore trasmesso da generazioni.

Santa Smeralda, una voce autentica in scena

Smeralda Capizzi riesce a trasformare la sua biografia in un’esperienza teatrale universale, capace di emozionare e far riflettere.

La sua voce è autentica, viva, pulsante. In scena, riesce a mescolare leggerezza e intensità, creando una connessione forte con il pubblico.

“Santa Smeralda” è un’opera che lascia il segno perché riesce a parlare delle cose più intime senza mai cadere nella retorica.

È uno specchio in cui ciascuno può riconoscersi, tra fragilità e coraggio, tra passato e desiderio di futuro.

Il biglietto unico ha un costo di 12 euro.

Lo spettacolo fa parte della stagione teatrale 2024-2025 di Fortezza Est, intitolata “Siamo argento vivo – Mutevoli, inquieti, imprevedibili”, e si inserisce perfettamente in questo tema, portando in scena il mutamento interiore che nasce dalla memoria.

Santa Smeralda prove
Santa Smeralda – confessioni a lume di ricordo.

Santa Smeralda, un appuntamento da non perdere

Lo spettacolo si svolge in via Francesco Laparelli 62, a Roma, nel quartiere Tor Pignattara.

Per prenotazioni è possibile scrivere a prenotazionifortezzaest@gmail.com oppure contattare i numeri 329 8027943 o 349 4356219. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.fortezzaest.com.

La produzione è accompagnata dalla comunicazione curata da Eleonora Turco, ufficio stampa di Fortezza Est, che segue con attenzione le attività del teatro.

“Santa Smeralda” è molto più di uno spettacolo: è un abbraccio alla memoria, un canto alle donne, un gesto di resistenza poetica in un mondo che corre troppo in fretta.

Un invito gentile a fermarsi, ad ascoltare, a ricordare.

Di Adriano Di Benedetto 

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Adriano Di Benedetto

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