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Sahar Khalafi “Istinto sano”.
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Sahar Khalafi “Istinto sano”

Sahar Khalafi “Istinto sano”. Mostra personale di arte contemporanea #vanialaipressoffic. Inaugurazione sabato 28 gennaio 2023 ore 18,30, la mostra rimarrà fino al 17 febbraio all’Art G.A.P. Gallery

Sahar Khalafi “Istinto sano”. Curatore Federica Fabrizi, testo di Paolo Martellotti

Sahar Khalafi “Istinto sano”. Catalogo a cura di: Federica Fabrizi. Enti promotori: Art GAP, Modern & Contemporary Art, Via di Santa Maria in Monticelli 66, 00186, Roma.

Dal 28 gennaio al 17 febbraio 2023 la galleria Art GAP, a due passi da Largo di Torre Argentina, è lieta di accogliere la personale “Istinto sano” di Sahar Khalafi, a cura di Federica Fabrizi.

La mostra verrà inaugurata sabato 28 gennaio 2023 alle ore 18:30.

Sahar Khalafi classe 1997 è nata a Teheran, in Iran nel 1997, ha iniziato nel 2015 gli studi in matematica ma nello stesso momento si appassiona al teatro. In seguito decide di abbandonare.

L’artista iraniana Sahar Khalafi è nata nel 1997 a Teheran.

Nel 2015 inizia gli studi in matematica ma nel 2017 decide di cambiare rotta per seguire la sua passione, il teatro, intraprendendo gli studi in recitazione teatrale e cinematografica che termina nel 2019.

A 19 anni scopre, quasi per caso, guidata dal pennello, il suo talento nella pittura. Inizia a collaborare con diverse gallerie nella sua città natale e questo la porta a confrontarsi con diverse personalità del settore che incoraggiano Sahar a proseguire il percorso intrapreso.

Oggi vive e lavora a Firenze.

Paolo Martellotti, architetto e museografo, scrive di lei:

La tecnica che l’artista utilizza è quella del segno piatto e rapido della grafica, come se la velocità fosse l’unica chiave adatta a fissare i dettagli dei sogni che si manifestano nel breve spazio di tempo che intercorre fra il sogno e la memoria cosciente.

Ma poi le stesure di colore a campiture piatte, il complesso decoro, ottenuto dall’impazzito moltiplicarsi di dettagli spesso raccapriccianti, sembrano voler recuperare un poco della lentezza del disegno di un tappeto e segnare il tempo necessario al passaggio fra l’inconscio e la coscienza della superficie sotto la propria mano […]

La grammatica è secca e senza segreti e le parole senza ombra e senza chiaroscuro diventano figure, personaggi ricorrenti che appaiono e scompaiono disegno dopo disegno, come altrettante maschere scese dal carro di Tespi a interpretare ruoli diversi.

 Maschere a cui Sahar, mentre toglie il velo davanti ai propri occhi, tenta di strappare contemporaneamente il sipario che nasconde le ambiguità e le miserie.

Sahar ha intrapreso un viaggio dall’Iran all’Italia ed ha incontrato lo spirito del Surrealismo che percorre la cultura europea da Bosch a Dalì, ma la sua chiave per una totale libertà di racconto, non è solo la scrittura automatica, è piuttosto la convinzione di poter uscire dalla propria pelle per potersi guardare dall’esterno.

Negli interstizi tra l’essere e l’apparire che gli assomiglia come l’immagine riflessa assomiglia alla cosa, Sahar tratteggia le sue protagoniste che ostentano maternità desiderate o subite, femminilità aggressive o umiliate, sessualità sfrontate o represse.

E fra tutte queste maschere, indossa e toglie le proprie.

Enti promotori: Art GAP, Modern & Contemporary Art
Indirizzo: Via di Santa Maria in Monticelli 66, 00186, Roma, RM

Orari: ven./sab. 16:00 – 19:00
Telefono: 06.96115866
E-mail: info@artgap.it
Sito ufficiale:
www.artgap.it
Facebook:
ART GAP
Instagram:
art_gap_gallery

Ufficio Stampa: Vania Lai vanialai1975@gmail.com

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