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Premio Zavattini 2024/2025: Creatività e Memoria

Premio Zavattini 2024/2025: Creatività e Memoria al Servizio del Cinema. Tre progetti vincenti e una menzione speciale per raccontare storie di identità, territorio e innovazione narrativa

Premio Zavattini 2024/2025: La memoria si rinnova attraverso il cinema

La giuria annuncia i progetti vincitori e assegna una menzione speciale, Premio Zavattini 2024/2025

Una celebrazione di talento e innovazione cinematografica

Il 25 gennaio 2025, presso la sede della Fondazione AAMOD, si è svolto il pitch finale del Premio Zavattini 2024/2025, un appuntamento atteso che ha messo in luce l’originalità e la creatività di giovani filmmaker.

Dopo una giornata di intense presentazioni, la giuria, presieduta dal regista Roland Sejko e composta da autorevoli esperti come il montatore Benni Atria,

la regista Monica Maurer, la docente universitaria Ivelise Perniola e la ricercatrice d’archivio Alessia Petitto, ha decretato i tre vincitori dell’edizione, assegnando anche una menzione speciale.

Premio Zavattini 2024/2025. I progetti vincitori: storie di memoria e innovazione

“Altrimenti inventa” di Meriam Jarboua
Questo progetto si distingue per l’approccio audace e sperimentale alla reinvenzione dell’archivio mancante, affrontando la mancanza di rappresentazioni visive dei migranti nordafricani in Italia negli anni Ottanta e Novanta.

Partendo dalla propria storia familiare, Jarboua amplia la narrazione a una dimensione collettiva, interrogandosi sui temi dell’identità e della memoria.

Premio Zavattini 2024/2025 LOCANDINA
Premio Zavattini 2024/2025: Creatività e Memoria

La giuria ha lodato il coraggio e l’originalità della proposta.

“Milano infetta. Gli anni del Virus” di Tommaso Cohen

Un racconto ben equilibrato che utilizza materiali d’archivio inediti per esplorare la microstoria dello spazio occupato Virus di Milano, un simbolo del nascente movimento punk italiano.

Cohen collega questa vicenda alla trasformazione di Milano, da città delle lotte operaie a capitale degli affari e del glamour, offrendo una riflessione sulle tensioni sociali e culturali del periodo.

“Nido di vespe” di Riccardo Calisti e Giovanni Mauriello

Con un approccio meta-narrativo, il progetto intreccia la storia personale degli autori con quella del quartiere romano di Torpignattara.

La giuria ha apprezzato l’ironia e la leggerezza nel raccontare l’intimità e la memoria collettiva, creando un’opera che stratifica diverse dimensioni narrative.

Premio Zavattini 2024/2025. Una menzione speciale per “Noialtre” di Michele Sammarco

La giuria ha ritenuto meritevole di una Menzione Speciale il progetto di Michele Sammarco, che si concentra sulla condizione delle donne contadine del Nord Est italiano.

Attraverso un prezioso archivio sonoro raccolto nel tempo, il regista indaga come credenze tradizionali e pratiche rituali abbiano influenzato le vite delle donne, dando voce a storie dimenticate e intrecciando memoria personale e corale.

Premio Zavattini 2024/2025 I PREMIATI
Premio Zavattini 2024/2025: Creatività e Memoria

Gli altri progetti finalisti

Tra i progetti finalisti presentati al pitch, si segnalano:

“Sechs monate sommer” di Claudio Cesaroni, un racconto sull’emigrazione in Svizzera visto con gli occhi di un bambino.

“In un soffio” di Noemi Greco, una rilettura della memoria familiare attraverso materiali d’archivio privati.

“Echi di memoria” di Alessandro Guerriero, che rievoca il terremoto dell’Irpinia attraverso testimonianze e fotografie.

“Giocare a fare la guerra” di Anita Ricci, Marco Rossi e Michele Ridolfi, un’indagine su un combat film finto che ha causato la distruzione di un paese reale.

“Io sono (ex Isterìa in un vestito a fiori)” di Marija Stefanija Linuza, una riflessione sul matrimonio e l’etica sessuale ispirata a Ivanda Kaija.

“Briciola” di Martina Bertuccio, che esplora il potere e la responsabilità nel costruire identità attraverso film di famiglia.

Premio Zavattini 2024/2025 promuovere nuove narrazioni

I vincitori del Premio Zavattini riceveranno un supporto concreto per la realizzazione dei loro cortometraggi, inclusi:

  • Accesso gratuito ai materiali filmici dell’archivio AAMOD e degli archivi partner.
  • Un riconoscimento economico di 2.000 euro a lavoro concluso.
    Il progetto con menzione speciale potrà utilizzare gratuitamente i materiali d’archivio e accedere agli archivi partner del premio.

La missione del Premio Zavattini 2024/2025

Il Premio Zavattini si conferma una piattaforma fondamentale per incoraggiare l’uso creativo degli archivi, promuovendo narrazioni innovative che intrecciano passato e presente.

Come sottolineato dalla giuria, la qualità dei progetti presentati testimonia la passione e l’impegno dei filmmaker partecipanti, che sono stati incoraggiati a portare avanti i loro lavori con determinazione.

Premio Zavattini 2024/2025. Un evento che celebra la memoria e il cinema

La cerimonia ha rappresentato un momento di grande emozione e riflessione, sottolineando l’importanza di preservare e reinterpretare la memoria storica attraverso il linguaggio cinematografico.

Il Premio Zavattini, organizzato dalla Fondazione AAMOD, dimostra ancora una volta il valore della creatività nel raccontare storie capaci di parlare al presente e al futuro.

Info e contatti:
Sito ufficiale: premiozavattini.it
Fondazione AAMOD: aamod.it
Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni (info@elisabettacastiglioni.it)

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Adriano Di Benedetto

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