Non è solo una crisi è spettacolo! Fortezza Est, Daniele Parisi porta sul palco un condominio in tilt tra risate, assurdo e un uomo sul cornicione
Non è solo una crisi, quando la tragedia si arrampica sul cornicione
Daniele Parisi debutta a Fortezza Est con un monologo tragicomico tra voci, suoni e condominio in panico, Non è solo una crisi
Una città svuotata e un palazzo in fermento
Nel caldo di un pomeriggio estivo, la quiete vacanziera è rotta da una scena insolita.
Daniele Parisi, attore e autore, porta in scena Non è uno sport acquatico, dal 10 al 12 aprile 2025, alla Fortezza Est di Roma.
Il suo monologo dà voce a un condominio in subbuglio, scosso da una presenza inquietante.
L’avvocato Fideli è immobile, in bilico sul cornicione di un palazzo. Forse vuole buttarsi, forse no. Ma il solo stare lì, fermo, provoca il caos. Non è solo una crisi
Intorno a lui si muovono personaggi isterici, comici, disperati, mentre Antonio, il portiere, cerca di mantenere la calma.
Questo episodio scardina l’ordine delle cose, costringendo tutti ad affrontare le proprie fragilità.
È così che parte la gara: chi la spara più grossa, chi filosofeggia senza sapere, chi improvvisa soluzioni assurde.
Non è solo una crisi, la voce come scenografia sonora
Come nei suoi lavori precedenti, Daniele Parisi mescola comicità e profondità esistenziale.
Lo fa usando la loop-station, registrando suoni e voci dal vivo.
Ogni rumore e battuta diventa una parte del racconto, che si costruisce davanti agli occhi e alle orecchie del pubblico.
In questa pièce, l’attore rinuncia a scenografie visive. Il palco è vuoto. Tutto si costruisce con la voce, con la parola, con il suono. Non è solo una crisi
Senza effetti speciali, l’arte torna a essere artigianato. La voce è corpo, è oggetto, è spazio.
E questo rende ancora più viva la crisi dei personaggi. La loro incapacità di affrontare la realtà è amplificata, raddoppiata, resa comica e tragica insieme.
È un teatro fatto di presenza, di immediatezza.

Non è solo una crisi, un ritorno all’essenziale che fa ridere e riflettere
Non è uno sport acquatico è uno spettacolo che racconta il nostro tempo con intelligenza e sarcasmo.
Daniele Parisi usa l’ironia per parlare della nostra paura di fallire, del bisogno di apparire, della difficoltà di capire cosa sia davvero importante.
L’assurdo è ovunque. La tragedia diventa commedia, e la commedia sfiora l’assurdo.
Alla Fortezza Est, spazio indipendente del quartiere Tor Pignattara, Non è uno sport acquatico si inserisce nella stagione Siamo argento vivo, dedicata all’inquietudine creativa.