Jazzabilly lovers John De Leo
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Jazzabilly lovers, quando il jazz si innamora del rock’n’roll

Jazzabilly lovers, quando il jazz si innamora del rock’n’roll. John De Leo e i suoi musicisti chiudono in bellezza Rossellini Spazio Jazz con un concerto che mescola ironia, sperimentazione e passione, tra suoni vintage e visioni sonore.

Tomato peloso, amore e groove, Jazzabilly lovers

La voce irriverente di (Jazzabilly lovers) John De Leo chiude Rossellini Spazio Jazz con i suoi Jazzabilly Lovers: tra rock’n’roll e jazz, un viaggio fuori da ogni regola

La genesi di un progetto senza etichette

John De Leo è una voce che non conosce confini. Dopo anni di sperimentazioni, successi e collaborazioni, ha dato vita a un progetto tanto imprevedibile quanto affascinante: Jazzabilly Lovers.

Tutto nasce nel 2019, da un’idea condivisa con il contrabbassista Stefano Senni, amico e complice musicale di lunga data.

Il loro desiderio era semplice ma ambizioso: mescolare jazz e rock’n’roll con libertà totale, rimanendo fedeli solo al gusto, al divertimento e alla creatività.

Nel tempo, il quintetto ha affinato il proprio stile.

Dopo diversi concerti, riarrangiamenti e l’inserimento di nuovi brani originali, il gruppo è arrivato a una forma compiuta con Tomato Peloso, un album doppio uscito per la Tǔk Voice, sezione vocale dell’etichetta Tǔk Music.

Il disco, uscito il 21 febbraio, è stato anticipato da una particolarissima versione di Love Me Tender, resa ancora più magica dalla partecipazione del grande Paolo Fresu.

Jazzabilly lovers, un ensemble che vive sul filo dell’imprevedibilità

Accanto a John De Leo troviamo musicisti che condividono lo stesso spirito ribelle e giocoso:

Enrico Terragnoli alla chitarra elettrica, Stefano Senni al contrabbasso, Fabio Nobile alla batteria e Franco Naddei al sound design e live electronics.

Questo gruppo, più che suonare, si diverte a scardinare generi e regole. Da Elvis Presley a John Coltrane, passando per gli Stray Cats, ogni riferimento viene rielaborato con ironia e leggerezza, diventando qualcosa di nuovo.

Le esibizioni dei Jazzabilly Lovers sono esperienze uniche.

Con voci che imitano strumenti, microfoni bizzarri – come il “cacao box mic” o il “telephone mic” – e un uso giocoso del live looping, ogni performance è irripetibile. John De Leo usa anche un toy karaoke per sottolineare il legame tra il suono e l’infanzia, tra il canto e la memoria affettiva.

Jazzabilly lovers locandina
Jazzabilly lovers, quando il jazz si innamora del rock’n’roll.

Jazzabilly lovers, tra teatralità e sperimentazione sonora

De Leo, già noto per la sua lunga carriera con i Quintorigo, ha sempre avuto un approccio teatrale alla musica.

Non si limita a cantare: interpreta, gioca, trasforma ogni canzone in una piccola pièce.

E lo fa senza mai prendersi troppo sul serio, ma con un controllo vocale e una sensibilità che pochi possono vantare.

La sua voce è il cuore pulsante del progetto: elastica, barocca, a tratti drammatica eppure sempre ironica.

Jazzabilly Lovers non è solo un concerto, ma un piccolo spettacolo dove tutto può succedere.

E questa formula si è rivelata vincente, capace di incantare tanto gli amanti del jazz quanto chi cerca nella musica uno spazio di libertà e immaginazione.

Il live del 30 marzo allo Spazio Rossellini, organizzato da ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio, chiude la rassegna Rossellini Spazio Jazz con un’esplosione di creatività.

Jazzabilly lovers, la chiusura di un ciclo con una voce che osa

Questa ultima tappa romana assume un significato particolare, quasi simbolico.

Dopo il successo del tour celebrativo dei Quintorigo per i 25 anni di Rospo, John De Leo continua a essere una figura chiave della scena alternativa italiana.

Il progetto Jazzabilly Lovers è l’ennesima dimostrazione di come la sua ricerca musicale sia continua, inarrestabile e spesso fuori dagli schemi.

Il Tomato Peloso Tour rappresenta quindi la sintesi perfetta di una carriera che, sin dagli esordi, ha rifiutato le etichette.

De Leo è uno sperimentatore che unisce passato e futuro, citazioni e invenzioni, classicità e irriverenza.

I suoi compagni di viaggio, tra cui Enrico Terragnoli e Fabio Nobile, condividono questa visione, aggiungendo ciascuno la propria voce a un racconto collettivo.

Jazzabilly lovers, una voce che resta, anche dopo il concerto

Alla fine, ciò che resta dopo un’esibizione dei Jazzabilly Lovers è la sensazione di aver assistito a qualcosa di raro.

Non solo un concerto, ma un laboratorio creativo che invita il pubblico a partecipare, a lasciarsi andare, a non temere l’imprevisto.

È questo che rende Jazzabilly Lovers un progetto importante e il concerto del 30 marzo un’occasione da non perdere.

Come sempre, lo Spazio Rossellini si conferma luogo d’incontro tra le arti, capace di accogliere esperienze musicali fuori dall’ordinario, con attenzione sia alla qualità artistica sia al coinvolgimento del pubblico.

L’evento chiude una rassegna che ha saputo proporre il jazz in forme nuove, contaminandolo con il teatro, l’elettronica e la parola.

Per info e biglietti: www.spaziorossellini.itwww.atcllazio.it
Ingresso: 15 euro + d.p.
Telefono: 345 2978091
Email: info@spaziorossellini.it

Jazzabilly lovers

Ufficio stampa:
Maurizio Quattrini – 338 8485333 – maurizioquattrini@yahoo.it
Andrea Maurizi – 328 1125107 – maurizi@atcllazio.it
Claudia Basile – 32 473 239912
Fabio Carosi – 348 7167286 – carosi.comunicazione@gmail.com
Maria Genovese – 329 1850820 – mariagenoveseatcl@gmail.com

Facebook e Instagram: @spaziorossellini – @atcl_lazio

Di Adriano Di Benedetto 

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Adriano Di Benedetto

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