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“Mai più soli” Teatro Vascello
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“Mai più soli” Teatro Vascello

“Mai più soli” Teatro Vascello. Questa “nostra” Medea, vuole essere “fedelissima” al testo, alla “parola” di Euripide e, nello stesso tempo, “infedelissima” alla sua drammaturgia.


“Mai più soli” Teatro Vascello. In altri termini, la struttura della tragedia greca: il coro, il messaggero, tutti i personaggi, vengono come “ingoiati” da una nuova struttura contemporanea, in un dialogo serrato, aspro, tra il marito infedele e la moglie tradita.

“Mai più soli” Teatro Vascello. Così il paradigma di un “certo” dramma moderno e spudorato destruttura completamente la drammaturgia della Grecità della stupenda tragedia di Euripide per restituirla “spogliata”. In un dialogo serrato, concitato, crudele e amaro.

Un “ora” e “qui” riconoscibili nel nostro “oggi”.

La tragedia della “madre” impazzita d’amore e di dolore, si svuota e si fa “povera” di ogni “memoria classica” per riempirsi tutta e arricchirsi essenzialmente soltanto di incomprensione, dolore, gelosia, infelicità, pazzia, vendetta…

Questi i sentimenti che travolgono moglie e marito, in una lunga, terribile, dolorosa “Scena da un matrimonio”.

Il sentimento di perdita, di svuotamento, di spiazzamento da un “ambito-antico” a una condizione “nostra”, nel rigoroso rispetto del “testo” poetico, toglie allo spettatore ogni preconcetto estetico intorno a un certo “spettacolo moderno” di un testo antico.

Immaginiamo una “sinfonia” che venga suonata a Jazz soltanto da due strumenti “amorosi e virtuosi” che tenendo ferma nel cuore la “tragedia” di Euripide la restituiscano “per due voci sole” in uno spietato duetto che lasci lo spettatore letteralmente senza fiato.

Quello che noi chiamiamo tradizione è un concetto “temporale”.

Nel senso che un “tempo” antico viene trasferito nel tempo di “oggi” che è il tempo-moderno.

È attraverso questo “modo” che noi siamo il “tempo”. Moderno è il nostro modo di essere il Tempo.

Questa “rigorosa” tradizione del tempo è l’impegno, nel senso profondo di dare noi stessi “in pegno” in questo nostro spettacolo necessario.

GABRIELE LAVIA

Dal 6 all’11 ottobre 2020

martedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 21 – sabato ore 19 – domenica ore 17

MEDEA

di Euripide

adattamento e regia Gabriele Lavia

con Federica Di Martino, Simone Toni

produzione Effimera srl

Prezzi intero € 26, ridotto over 65 €19, ridotto under 26 €16, info 065898031  promozioneteatrovascello@gmail.compromozione@teatrovascello.it

Teatro Vascello via Giacinto Carini 78 Roma Monteverde

Acquista i biglietti on line https://www.vivaticket.com/it/biglietto/medea/151809

Programma completo su: https://www.teatrovascello.it/

Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro.

Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma

Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871.

Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello. Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello

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Adriano Di Benedetto

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