Sono nato a Roma il 22 luglio 1943 e ho sempre vissuto in questa città, dove ho coltivato la mia passione per la fotografia. Grazie a mio padre, pittore, ho ereditato una profonda sensibilità artistica e un amore per i paesaggi naturalistici, gli antichi borghi e i particolari della vita quotidiana. Come lui traduceva emozioni nelle sue tele, io cerco di catturarle attraverso l’obiettivo fotografico.
La mia passione mi ha portato a esplorare la bellezza della nostra penisola. Amo visitare borghi remoti e spesso poco conosciuti, coglierne i panorami, la storia e le opere artistiche. Ogni borgo ha un’identità unica che cerco di valorizzare con i miei scatti. Questo amore per il dettaglio e l’autenticità mi ha portato nel 2009 a vincere il concorso di Comuni Italiani, ricevendo il premio di miglior fotografo nazionale e un riconoscimento speciale per una foto della Rocca di Calascio.
Negli ultimi anni, il mio interesse si è esteso verso l’arte performativa. Ho iniziato a fotografare il teatro, dove l’obiettivo non è più catturare un paesaggio statico, ma il movimento, la gestualità e le emozioni degli attori. Ogni scatto diventa una sfida per cogliere l’essenza emotiva e narrativa di un’opera teatrale.
Dal teatro, il passo verso altri eventi è stato naturale. Mi sono avvicinato alla danza, alle sfilate di moda e a manifestazioni artistiche di ogni genere. In questi contesti, racconto la bellezza e l’energia di ogni esibizione, cercando di trasmetterne la storia e i protagonisti.
Oggi mi considero un fotografo completo, capace di coniugare l’amore per la natura con lo studio dell’uomo e delle sue molteplici espressioni. Attraverso i miei lavori, cerco di unire questi due mondi in un’unica visione, trasformando ogni progetto in un racconto visivo ricco di emozioni e significato.
La grande fotografia applicata al Teatro
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