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Sold Out alle Muse per lo spettacolo “Ho avuto una storia con la donna delle pulizie” di Nino Marino, regia di Massimo Milazzo

E’ stata un vero e proprio successo la prima dello spettacolo “Ho avuto una storia con la donna delle pulizie” in scena fino al 14 aprile al Teatro delle Muse di Roma e che ha già registrato un vero e proprio sold out.

La commedia, ha riscosso il plauso del pubblico che, coinvolto dalla storia e dalla bravura degli attori, ha più volte interrotto lo spettacolo con applausi scroscianti.

Tra gag, battute e doppi sensi, gli spettatori sono stati coinvolti dall’intrigante storia interpretata da una bravissima Luciana Frazzetto che, con abilità, ha interpretato la protagonista calandosi nei panni di una donna semplice, invadente, dal linguaggio popolare ma assolutamente genuina.

Al suo fianco un brillante Franco Oppini, l’intellettuale blasonato che, nelle vesti del datore di lavoro, viene travolto simpaticamente dai consigli della protagonista.

A rendere ancora più frizzante la storia è Antonio Tallura, il fratello minore dello scrittore che, in tutti i modi cerca di convincerlo ad abbandonare il tipo di vita che sta facendo per tornare nella clinica di famiglia.

La commedia, scritta da Nino Marino e con la regia di Massimo Milazzo, offre uno spaccato di vita che abbraccia due mondi diametralmente opposti e che, seppur tra mille risate, offre lo spunto a mille riflessioni.

A fine spettacolo l’intera compagnia è stata letteralmente presa d’assalto dagli ammiratori che li ha “bloccati” nei camerini alla ricerca di foto e autografi.

Moltissimi i vip presenti, tra loro, solo per citarne alcuni le ex Miss Italia Nadia Bengala e Elisabetta Viaggi, la Principessa Conny Caracciolo, l’astrologa Ada Alberti, il modello Roger Garth.

Ed ancora gli attori Mario Zamma, Gianni Franco, Saverio Vallone in compagnia della moglie, Gianfranco Phino, Manuela Morabito, Pietro Romano, Geppi Di Stasio, Roberta Sanzò, Rino Santoro e Mino Sferra.

La showgirl Emanuela Mari, la stilista e modella Francesca Anastasi con il giornalista Giò Di Giorgio, Giancarlo Leone, conduttrice radiofonica Paola Aspri, Cinzia Loffredo, Lino Bon, la cantante dei Pandemonium Patria Tapparelli, Giammichele Meloni, Claudio San Just, i registi Pierfrancesco Campanella ed Angelo Antonucci.

Il produttore agente teatrale Fabrizio Perrone, l’agente cinematografico Andrea Lamia, l’assessore del comune di Anagni Cataldo Perfetti, il musicista Antonio Maiello, il Radio Speaker Alessandro Scapicchio.

Il presidente della delegazione Romana dell’Accademia Italiana del Peperoncino Antonio Bartalotta dell’IPSE DIXIT che ha consegnato alla Frazzetto il Diploma accademico come ambasciatrice del peperoncino.

Si ricorda che lo spettacolo rimane in cartellone fino al 14 Aprile

 Francesco Caruso Litrico

Ufficio stampa – Comunicazione e Promozione

3334682892 – fralit@alice.it

Adriano Di Benedetto

 

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Una commedia brillante sul desiderio compulsivo di notorietà, scritta da Danilo De Santis che ne cura anche la regia di “Ti Amo da Morire” Teatro degli Eroi dal 4 al 14 aprile

Dal 4 al 14 aprile 2019 sul palcoscenico del Teatro degli Eroi approda la divertente ed inquietante storia “Ti amo da morire”.

“Ho deciso di scrivere questa commedia – afferma l’autore e regista – perché esasperato dalla spettacolarizzazione delle morti, dove i sospettati diventano delle celebrità,  parenti e amici delle vittime si ritrovano quotidianamente su giornali o in Tv e l’effetto perverso della notorietà rischia di creare un corto circuito dove la visibilità personale fa passare in secondo piano il senso di giustizia e di dolore dinanzi alla morte di vittime innocenti.”

Una dogana. Tre donne sole, in estenuante attesa.

Nessuno, in quel luogo desolato, ad alzare la sbarra per lasciarle passare al di là. L’arrivo di un doganiere, in apparente stato confusionale, non soddisferà nell’immediato le aspettative delle viaggiatrici.

Il passaggio della frontiera si rivela sottoposto a regole rigide e complesse, legate strettamente al passato personale di chi si appresta ad uscire. Una sola delle tre donne, Lucrezia, custodisce gelosamente il segreto per cui sarà possibile che la sbarra della dogana si alzi.

Lo sprovveduto doganiere è in realtà la leva centrale, sebbene inconsapevole, del misterioso meccanismo.

Il ritrovamento di una lista di nomi, nel gabbiotto della dogana, aprirà uno spiraglio e costringerà la depositaria del segreto a rivelare l’arcano: ognuno dei viaggiatori in attesa è in realtà una celebre vittima di omicidio e potrà finalmente entrare nel mondo dell’eternità solo quando il proprio caso sarà risolto e il proprio omicida arrestato.

Il doganiere si rivela essere sospeso in uno stato di coma, quindi alla frontiera fra la vita e la morte: sarà grazie a lui, in quanto tramite fra i due mondi, a doversi risolvere ogni singolo caso. Il numero dei viaggiatori bloccati continua nel frattempo ad aumentare.

Le storie si intrecciano, nascono nuovi amori, finché il primo caso viene risolto dal doganiere-detective e la sbarra si alza.

Ma la possibilità di varcare la soglia dell’eternità non è accolta con il previsto entusiasmo: non tutti, infatti, hanno interesse a che il proprio nome scompaia per sempre dalle prime pagine dei mass media…

PRODOTTA DA GLI PSICODRAMMATICI   E INTERPRETATA DA

FABIO AVARO, FEDERICA COLUCCI, BRUNO GOVERNALE, VANINA MARINI, MARIA TERESA PINTUS, FILIPPO VELARDI

DEBUTTA IN PRIMA NAZIONALE DAL 4 AL 14 APRILE

Dal 4 al 7 aprile e dall’11 al 14 aprile

Giovedì, Venerdì e Sabato ore 21.00

Domenica ore 17.30
Scritto e diretto da Danilo De Santis
con Fabio Avaro, Federica Colucci, Bruno Governale, Vanina Marini, Maria Teresa Pintus, Filippo Velardi
Produzione Gli Psicodrammatici

Teatro Degli Eroi

Via Gerolamo Savonarola,36

Info e prenotazioni

Prenotazioni: tel 06 39745514 – cell. 335.719.45.72- Whatsapp 3290243398

Mail:  info@teatrodeglieroi.it   Sito web:  http://www.teatrodeglieroi.it/index.php

Biglietti

Intero 22 euro   

Ridotto 15 euro

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hotelparadiso 4 ©Marianne Menke presse

Familie Floz “Hotel Paradiso” di S. Kautz, A. Kistel, T. Rascher, F. Rohn, H. Schüler, M. Vogel, F. Baumgarten, Sala Umberto dal 2 al 7 aprile.

La scorciatoia per il paradiso passa per l’inferno

Strane cose accadono nel tranquillo HOTEL PARADISO, un piccolo albergo di montagna gestito con pugno di ferro dalla anziana capo-famiglia.

Ci sono quattro stelle che orgogliosamente troneggiano sull‘entrata e una fonte che promette la guarigione di malattie fisiche e psichiche.

Ma si intravedono nubi all‘orizzonte. Il figlio sogna il vero amore mentre combatte una dura battaglia con la sorella per mantenere il controllo sulla gestione dell‘albergo.

La donna del piano ha un problema di cleptomania e il cuoco ha una passione, quella di macellare, non solo animali…

Quando il primo cadavere affiora, tutto l‘albergo scivola in un vortice di strani avvenimenti.

Fra le alte vette delle Alpi si aprono abissi da cui è impossibile fuggire. La chiusura dell’albergo sembra a questo punto solo una questione di tempo. Si sa, un cadavere non porta mai bene…

Familie Flöz in versione noir! Un giallo sulle Alpi pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un tocco di melanconia.

Familie Flöz fa teatro servendosi di mezzi che vengono “prima“ del linguaggio parlato. Ogni conflitto si manifesta prima di tutto nel corpo. Il conflitto corporeo è l’origine di ogni situazione drammatica.

Tutte le pièce teatrali hanno origine da un processo creativo-collettivo, nel quale tutti gli interpreti fungono anche da autori di figure e di situazioni.

Nel corso di svariate improvvisazioni, il gruppo individua un tema, raccoglie materiale drammatico e ne discute ancora molto a lungo, prima di mettere in gioco le maschere. Similmente a un testo, una maschera porta con sé non solo una forma, ma anche un contenuto.

Il processo di sviluppo di una maschera, che va dalla sperimentazione sul palco, fino alla simbiosi attore/maschera è determinante per il risultato.

Il paradosso fondamentale della maschera, cioè il fatto di celare un viso animato dietro una forma statica e con essa di creare figure viventi, costituisce per l’attore una vera e propria sfida da raccogliere.

E non solo per lui.

La maschera prende vita innanzitutto nell’immaginazione dello spettatore, il quale, in questo modo, ne diventa, in una certa misura, anche il creatore.

Ricettivi anche verso le reazioni degli spettatori, con uno sguardo critico sempre rivolto al proprio lavoro, tutte le produzioni Flöz vengono spesso modificate nel corso del tempo, sviluppando così la loro pienezza e intensità.

Lo spettacolo ha fatto 680 rappresentazioni, 384 repliche e ha visitato 32 Paesi

con

MATTEO FANTONI / MARINA RODRIGUEZ LLORENTE 

DANIEL MATHEUS / FABIAN BAUMGARTEN

maschere Thomas Rascher, Hajo Schüler

scenografia Michael Ottopal | costumi Eliseu R. Weide

regia

MICHAEL VOGEL

SALA UMBERTO

Via della Mercede, 50 Roma

Dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 17

sabato 6 aprile ore 17 e 21

Prezzi da 19 a 34 euro – www.salaumberto.com tel.06.6794753 prenotazioni@salaumberto.com

Ufficio stampa teatro Silvia Signorelli signorellisilvia@libero.it Mob. +39 338 9918303

Monica Menna ufficiostampasignorelli@gmail.com

Facebook: SiSicommunication – Twitter: @silviasignore

Sito www.comunicazioneeservizi.com

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otto donne e un mistero Giulia Fiume Claudia Campagnola Caterina Murino Antonella Piccolo Marichiara Di Mitri

Continua il successo della commedia “otto donne e un mistero  al Teatro Quirino, traduzione di Anna Galiena adattamento di Micaela Miano

È Natale, fuori nevica ed è perfetto così, i regali sono al loro posto sotto l’albero, le luci e le note festose hanno invaso le stanze e su tutto si è appeso violentemente un profumo da donna.

Di quale donna, delle otto che sfarfalleggiano in casa?

Forse quella che ha pugnalato Marcel, tagliato i fili del telefono, trasformando una bella dimora di campagna in una prigione di paura.

E quando il fiato è sospeso, alla fine sotto quel profumo di donna si scopre un gran puzzo di morte.

C’è un mistero e intorno a esso… otto donne. Adesso sì che è tutto perfetto.

La struttura drammaturgica della commedia thriller di Robert Thomas è un ingranaggio perfetto per sedurre lo spettatore contemporaneo ormai abituato alla nuova generazione di criminologia psicologica.

Thomas offre inoltre quel valore aggiunto dei grandi scrittori di dosare con maestria la comicità noir d’oltralpe, di fare emergere sfacciatamente la lamina sarcastica e comica della vita contro la morte.

E lo fa attraverso la figura madre: la donna.

Ne sceglie otto: le più diverse, perché non sono personaggi ma personificazioni distinte della stessa identità-matrice. Come una Grande Madre che si fa Natura, Madonna, Dea, Terra e Morte.

Una prova d’attrice che con questa messinscena vogliamo fare emergere in chiave contemporanea, sia da un punto di vista recitativo che registico.

Una compagnia di donne di talento che scuoteranno le viscere drammaturgiche del testo con i loro segreti, le loro ambizioni verminose, le perverse visioni interpersonali, la loro arcaica animalità.

Nessuna complicità, nessuna affinità non battezzata come ipocrisia e invidia tra le donne, come è e come sempre sarà.

Per loro solo un fine: famelica sopravvivenza.

Lo spettacolo ha una durata di un’ora e cinquanta minuti incluso intervallo

Personaggi e interpreti

in ordine di entrata in scena

Sig.ra Chanel Antonella Piccolo

Louise Giulia Fiume

Mamy Paola Gassman

Suzanne Claudia Campagnola

Gaby Anna Galiena

Augustine Debora Caprioglio

Catherine Mariachiara Di Mitri

Pierrette Caterina Murino

costumi Françoise Raybaud

scene Fabiana Di Marco

musiche Massimiliano Pace

disegno luci Aliberto Sagretti

 regia GUGLIELMO FERRO

Ufficio stampa compagnia Silvia Signorelli

signorellisilvia@libero.it  Mob. +39 338 9918303

Monica Menna ufficiostampasignorelli@gmail.com  

Facebook: SiSicommunication – Twitter: @silviasignore

Sito www.comunicazioneeservizi.com

ufficio stampa Teatro Quirino
Paola Rotunno responsabile 339 3429716

Serena Antinucci 389 0334098

stampa@teatroquirino.it

ORARI SPETTACOLI
da martedì a sabato ore 21, domenica ore 17, giovedì 4 aprile e giovedì 11 aprile ore 17
mercoledì 10 aprile ore 19, sabato 13 aprile ore 17 e ore 21

PREZZI da 34 a 13

Dal 2 al 14 aprile 2019

Teatro Quirino

via delle Vergini, 7

www.teatroquirino.it

botteghino 06.6794585

 

 

Piccolo Teatrodi Acilia

PTA – Piccolo Teatro di Acilia sabato 13 aprile 2019 ore 21,00 va in scena “…e ci chiamano matti”

Otto ospiti di una casa di cura mentale cercano di dimostrare ai dottori di non essere matti, ma di meritarsi la libertà. 

Dieci personaggi si alternano in scena in un tourbillon di battute, sfiorando il teatro dell’assurdo, rappresentando una realtà solo apparentemente nonsense e in modo delicato e irresistibilmente comico ci avvicineranno al mondo della follia.

In un’epoca in cui la legge Basaglia ha chiuso i cosiddetti “manicomi” si spiega come, ancora oggi, l’approccio al disagio mentale non metta al centro la persona, ma solo le sue superficiali nevrosi o psicosi.

Gli spettatori, condotti per mano in una catena concentrica di esilaranti scambi di battute serrate, compieranno un viaggio nelle storie di ogni personaggio, fino al finale a sorpresa e niente affatto scontato.

NOTE DI REGIA 

Il cast di questa versione è formato con uno scopo particolare.

Senza stravolgere l’assetto originale della prima versione della commedia, ho scelto attori e attrici in modo trasversale.

Il litorale romano è una fucina di compagnie teatrali spesso “in competizione” tra loro.

Questa volta l’esperimento registico è stato scegliere individualità forti, non solo attori, ma anche autori e registi delle compagnie più forti del territorio Ostiense. 

La Compagnia Fuori Tempo Massimo, la compagnia Compagni di scena, la compagnia Il cappellaio matto e la compagnia Mercanti di stelle confluiscono in un unico cast il cui obiettivo è quello di veicolare il senso più profondo dell’arte, senza divisioni e senza competizioni, a completo servizio dell’unico obiettivo che abbia senso davvero: il PUBBLICO. Monica Falconi

…e ci chiamano matti

di Luca Franco

Sabato 13 aprile ore 21,00

regia Monica Falconi

con Germano Germani, Sabrina Sgarra, Eleonora Allegretti, Paolo Pioppini, Giuseppe Chianese, Silvia Vari, Monica Falconi, Martina Galasso, Mauro Ballanti, Sara Mazzei

aiuto regia Giuseppe Chianese

tecnico Marcello Sindici

foto di scena Valerio Faccini

riprese Federico Volpi

PTA – Piccolo Teatro di Acilia

Via di Prato Cornelio 11 – 00125 Acilia (ROMA) 3458564336 – 0652355774

mail: piccoloteatroacilia@gmail.com

Biglietti:

Intero 10 euro + 3 di tessera

Ridotto per bimbi 7 euro + 3 di tessera

Ufficio stampa

Flaminio Boni

flaminioboni@gmail.com

Andy e Norman

Dal 4 al 14 aprile il Teatro degli Audaci aprirà il sipario alla commedia più divertente ma sempre attuale: “Andy e Norman”

 A pochi mesi dalla scomparsa del drammaturgo e sceneggiatore statunitense Neil Simon il direttore artistico del Teatro degli Audaci Flavio De Paola decide di portare in scena, per omaggiarlo, una delle più esilaranti commedie scritte negli anni ’60 “Andy e Norman”.

In scena dal 4 al 14 aprile 2019 per la regia di Flavio De Paola con Flavio De Paola, Gianluca Delle Fontane e Giulia Di Turi.

Le vicende ruotano attorno ad una coppia di scapoli, appunto Andy e Norman, che con grandi difficoltà gestiscono, dirigono e producono una rivista alternativa.

Ma purtroppo la ditta “Andy e Norman i geni della biro” è costantemente alle prese con una cronica indisponibilità economica. I due cercano di barcamenarsi con esiti penosi, tra pagamenti rimandati e scadenze per le consegne di copioni non onorati.

Norman, vittima di una crisi di inventiva, non riesce a concludere il musical al quale lavora, consumando i suoi polpastrelli su una vecchia macchina da scrivere mentre Andy, produttore un po’ confusionario, divide la sua giornata tra la vendita di abbonamenti della rivista e le strane idee della Sig.ra Macchinini, la stravagante padrona di casa.

Ad alterare il già precario equilibrio tra i due ci penserà Sophie, attraente ragazza americana trasferitasi da poco nell’abitazione accanto, in procinto di sposarsi con un marine.

Si intreccia, quindi, un rapporto a tre, in cui le tre figure si muovono all’interno delle maglie di una trama ricca di situazioni esilaranti, ma di cui non vi sveliamo l’evolversi…altrimenti che gusto ci sarebbe?!

La commedia in due atti “Andy & Norman” è una fiaba moderna nel perfetto stile dell’autore, Neil Simon, che con armonia e sarcasmo unisce le attività degli anni ’60, alle nevrosi dell’uomo contemporaneo, esaltandone i toni più comici.

Flavio De Paola e Gianluca Delle Fontane riescono a tradurre e adattare in modo estremamente brillante un testo la cui struttura si basa su dialoghi serrati e la cui tensione va mantenuta per l’intero arco dello spettacolo.

La cosa riesce con grande maestria, grazie alla poliedricità e alla naturale simpatia degli interpreti.

Ma senza dare troppe anticipazioni vi invitiamo a visitare il sito http://www.teatrodegliaudaci.it ed a prenotare il “vostro” posto telefonando al numero 06 94376057.

Teatro degli Audaci – Via Giuseppe De Santis 29 Roma

Link utili

PER INFO

http://www.teatrodegliaudaci.it

Telefono 06 94376057

PER RITIRARE I BIGLIETTI

Dal lunedì al venerdì e la domenica 16:00 – 20:00

Sabato 10:00 – 13:30 e 16:00 – 20:00                                            

PER PRENOTAZIONI E INFO

Dal lunedì al sabato 10:00 – 13:30 – Domenica  16:00 – 20:00

COSTO dei BIGLIETTI: intero € 18,00 – ridotto € 15,00 compreso di diritti di segreteria     

Antonio Tallura Luciana Frazzetto e Franco Oppini

Teatro delle Muse commedia in due tempi di Nino Marino, con Luciana Frazzetto e Franco Oppini, Antonio Tallura, regia di Massimo Milazzo.

Risate, battute, doppi sensi e gag ma anche un pizzico di riflessione sono il filo conduttore della commedia, in scena dal 28 marzo al 14 aprile, scritta dal brillante Nino Marino “Ho avuto una storia con la donna delle pulizie”.

La commedia vede come protagonista femminile la spumeggiante Luciana Frazzetto che interpreta il ruolo della donna delle pulizie, dalla genuinità e spontaneità speziata da un briciolo di invadenza.

Insomma Luciana Frazzetto, effervescente e con un carisma unico e coinvolgente, calza i panni della donna delle pulizie, con un linguaggio semplice, quasi popolare, in modo cameratesco e si dà un gran daffare per elargire consigli al suo datore di lavoro, interpretato da Franco Oppini, uno scrittore insoddisfatto e sfortunato con le donne.

Due mondi opposti a confronto che vedono da un lato un intellettuale blasonato e innamorato di una donna ma non corrisposto e dall’altro la donna semplice e spontanea che si trasforma in un piccolo e invadente consigliere.

Ne esce un quadro intrigante sapientemente condito da consigli, battibecchi e gag che coinvolgeranno gli spettatori in divertentissimi e frizzanti dialoghi.

Antonio Tallura, invece è il fratello minore dello scrittore. Entrambi provengono da una famiglia blasonata, proprietaria di una clinica al nord.

Tenta di convincere il fratello ad abbandonare la strada dello scrittore e tornare nella clinica di famiglia.

A tirare i fili della commedia è l’ottima regia di Massimo Milazzo che dirige magistralmente gli attori e che con la compagnia e l’intero cast, regalerà agli spettatori dei momenti unici ma …. come andrà a finire questo intrigo?

Lo scoprirete solo andando al Teatro e Vi assicuriamo che è una commedia davvero spassosa perché i nostri attori sapranno divertirci ed emozionare durante l’arco di tutta la commedia. Ne vale veramente la pena.

TEATRO DELLE MUSE

Via Forlì, 43 (angolo Via Bari) Roma  

Info e prenotazioni 06 44 11 91 85 – 06 44 23 36 49

Dal 28 Marzo al 14 Aprile

Giovedì e venerdì ore 21.00 – sabato ore 17.00 ed ore 21.00 – domenica ore 18.00.

Francesco Caruso Litrico

Ufficio stampa – Comunicazione e Promozione

3334682892 – fralit@alice.it

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AmletoTakeAway Berardi©LucaDelPia 2864

PREMIO UBU 2018 MIGLIOR ATTORE A GIANFRANCO BERARDI Teatro Biblioteca Quarticciolo

Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari tornano insieme in scena, protagonisti di un nuovo progetto di cui sono anche autori, prodotto dal Teatro dell’Elfo.

Amleto take away ha debuttato il 31 maggio 2018 al Festival Primavera dei Teatri di Castrovillari e, dopo le repliche nella stagione milanese, prosegue la tournée: a Roma al Teatro Biblioteca Quarticciolo dal 28 al 30 marzo alle ore 21.00.

«Amleto take away è un affresco tragicomico – spiegano gli autori – che gioca sui paradossi, gli ossimori e le contraddizioni del nostro tempo che, da sempre, sono fonte d’ispirazione per il nostro teatro ‘contro temporaneo’.

È una riflessione ironica e amara che nasce dall’osservazione e dall’ascolto della realtà circostante, che ci attrae e ci spaventa.

In questo percorso s’inserisce (un po’ per provocazione, un po’ per gioco meta-teatrale) l’Amleto di Shakespeare, simbolo del dubbio e dell’insicurezza, icona del disagio e dell’inadeguatezza.

Ma il nostro Amleto procede alla rovescia: è un Amleto che preferisce fallire piuttosto che rinunciare, che non si fa molte domande e decide di tuffarsi, di pancia, nelle cose anche quando sa che non gli porteranno nulla di buono.

È consapevole ma perdente, un numero nove ma con la maglia dell’Inter e di qualche anno fa, portato alla follia dalla velocità, dalla virtualità e dalla pornografia di questa realtà.

To be o FB, questo è il problema!

Chiudere gli occhi e tuffarsi dentro sè e accettarsi per quello che si è, isolandosi da comunity virtuali per guardare da vicino e cercare di capire la realtà in cui si vive?

 O affannarsi per postare foto in posa tutte belle, senza rughe, seducenti, sorridenti, grazie all’app di photoshop?

Dimostrare ad ogni costo di essere felici, mettendo dei mi piaci sui profili degli amici.

Pubblicare dei tramonti, un bel piatto di spaghetti o gli effetti della pioggia tropicale, sempre tesi anche al mare con un cocktail farsi un selfie perché il mondo sappia, dove sono, con chi sono, e come sto.

Apparire, apparire, apparire, bello, figo, number one e sentirsi finalmente invidiato.

To be or fb, this is the question.

 Crediti

uno spettacolo di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari

con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari

musiche Davide Berardi e Bruno Galeone | luci Luca Diani

produzione Compagnia Berardi Casolari / Teatro dell’Elfo | con il sostegno di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Festival di Armunia Castiglioncello, Comune di Rimini-Teatro Novelli

Si ringraziano César Brie, Eugenio Vaccaro, Il Teatro del segno di Cagliari, Sementerie artistiche di Crevalcore (BO)

Teatro Biblioteca Quarticciolo Via Ostuni 8 – Roma

Direzione artistica Veronica Cruciani

Info e prenotazioni tel  06 69426222 – 0669426277 promozione@teatrobibliotecaquarticciolo.it

Botteghino feriali ore 18-21.30, festivi ore 16-18.30

Biglietti: intero 12 euro; Ridotto 10 euro (over 65, under 24, possessori Bibliocard)

Acquisto on line  http://www.biglietto.it/newacquisto/titoli.asp?ide=1802

www.teatrobibliotecaquarticciolo.itwww.teatriincomune.roma.it

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Teatro Abarico

Il 30 e 31 marzo sul palcoscenico del Teatro Abarico, approda lo spettacolo “Mistero buffo” di Dario Fo.

Protagonista è Elisa Pistis che ne cura anche la messa in scena con la collaborazione di Giuliano Bonanni

Le giullarate di Mistero Buffo annullano la distanza tra l’attore e lo spettatore, scavalcano le differenze linguistiche, portano a tutti messaggi urgenti e importanti; parlano di lavoro, di fame, di potere, di comunicazione, di ribellione: tutti temi universalmente validi, oggi come ieri, qui come altrove.

Questo materiale, oggi, è pronto per essere cavalcato da giovani attori, portatori di nuove urgenze e carichi di una situazione sociale critica.

Il mio “Mistero Buffo” si snoda prima di tutto da un punto di partenza molto semplice: una donna che mette in scena, da sola, Mistero Buffo.

La mia rielaborazione parte quindi da una sensibilità femminile, che non esclude il lavoro del Maestro ma ha, per forza di cose, una direzione espressiva totalmente differente.

Diversi sono inoltre i tempi in cui ci muoviamo e il contesto sociale del nostro presente: con questo Mistero Buffo parto dall’esigenza di condividere una riflessione attuale su alcune dinamiche che ancora oggi caratterizzano la nostra società.

Soprattutto vorrei capire come la questione del potere, dell’arroganza, dell’ingiustizia sociale, tutt’altro che risolta e appartenente al passato, ancora oggi possa risuonare attraverso un materiale scritto alla fine degli anni Sessanta e attraverso delle storie che sono alla base della nostra cultura, e non solo, da secoli.

Elisa Pistis si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine nel 2013. Nel 2015 è finalista al premio Candoni per monologhi originali, con il testo “Il mio paese è donna” da lei scritto ed interpretato.

Viene selezionata da Marco Baliani per partecipare al progetto Human, con Baliani e Lella Costa, produzione del Teatro di Sardegna, 2016/2017.

È protagonista della webserie “Live in 5° E”, prodotto da Smemoranda (2017). Dal 2017 lavora come autrice ed interprete per Radio Rai Sardegna e come doppiatrice per la Rai.

Da sabato 30 marzo a domenica 31 marzo 2019 ore 21.00

Teatro Abarico

via dei Sabelli 116 – Roma

https://www.facebook.com/abaricoteatro/  https://www.instagram.com/abaricoteatro/

 Info e prenotazioni

Prenotazioni: tel. 06 9893 2488 dalle ore: 10.00 / 14.00 e  15.00 / 18.00

Fuori tale orario inviare mail a: info@abarico.it

 Biglietti

Intero 13 euro  – Ridotto 11 euro

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Dal 2 al 18 aprile al Teatro Sette una storia scritta e diretta e interpretata da Gabriele Pignotta

Una storia scritta diretta e interpretata da Gabriele Pignotta, aiuto regia Julie Ceccarelli supervisione artistica e acting coach Cristiana Vaccaro musiche

Dopo il grande successo nazionale di Non mi hai più detto ti amo con Lorella Cuccarini e Gianpiero Ingrassia, di Che disastro di commedia, la pluripremiata commedia inglese e reduce dalla recente vittoria al Giffoni Film Festival col suo ultimo film Otzi e il mistero del tempo.

Gabriele Pignotta, tra i più prolifici commediografi e artisti contemporanei, cerca la chicca d’autore con questo one man dramedy, destinato a diventare un cult.

Per farlo sceglie il Teatro off più attivo e frequentato della Capitale, il Teatro Sette diretto da Michele La Ginestra.

Dal 2 al 18 aprile sarà in scena uno spettacolo pop, innovativo e sorprendente ispirato ad una storia vera.

Il sipario si apre su un uomo che guida, distratto da una telefonata di lavoro.

Deve andare al bagno, si ferma in una piccola area di servizio di una strada secondaria di provincia. Sempre al telefono, non memorizza dove si trova esattamente.

Entra in bagno fa quello che deve fare, ma quando va per uscire la porta non si apre. È uno scherzo? No. La porta non si apre, nessuno sembra esserci lì fuori e nessuno sa dove si trovi.

Media Relations:

Comunicazione Globale Promotion Srl

Giorgio Cipressi 335.7089743 comunicazioneglobale@gmail.com

Giovanna Palombini 348.2818620 palombini.giovanna@gmail.com

Greta De Marsanich 320.8626213 cgpcomunicazione@gmail.com

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Teatro degli Audaci Grazia Scuccimarra 2

Non ci sarebbe niente da ridere con i tempi che corrono, ma con lei si ride comunque, al Teatro Nino Manfredi di Ostia.

I tempi peggiorano, così sembra, la protagonista invecchia, e non solo sembra, è così: sarà per queste circostanze che, più velocemente del solito, la Scuccimarra organizza le sue scorribande, da vera malandrina impenitente, tra visuali sospette, insospettate e insospettabili della nostra quotidiana vita privata, sociale e politica.

Da quarant’anni Grazia Scuccimarra, sagace e comica, continua a lanciare strali con una satira pungente che non fa sconti, con l’intento di cogliere i paradossi della nostra esistenza e della società.

Più scorrono gli anni, più il suo sguardo si fa affilato e irriverente, ma anche leggero, come se il pensiero sull’umana società si fosse ormai cristallizzato e solo un miracolo potesse rimetterlo in moto.

Il bersaglio preferito continua ad essere la persona a tutto tondo: uomo e donna, eterni interlocutori della Scuccimarra, offrono, ancora una volta, motivi e argomenti su cui confrontarsi e scontrarsi.

In “Così impari”, sua ultima esilarante fatica, l’interprete, coinvolgente e distaccata, ironica e spietata, consegna al pubblico le sue brillanti riflessioni, le sue critiche alla vita civile, alla classe politica, al mondo del lavoro, alla funzione del giornalismo, alla scuola, al consumismo.

Il pubblico le accoglie con grandi risate, un applauso dopo l’altro, contagiato dalla sferzante sincerità che sempre è stata la sua nota speciale.

Con comicità intelligente ed energia dirompente, la Scuccimarra conduce uno show scoppiettante: non un attimo di noia per il pubblico, non un attimo di riposo per una attrice col teatro nel sangue.

Come sempre, l’obiettivo è quello di poter condividere con il pubblico pregi e difetti di quell’essere umano, sociale e politico, con cui abbiamo continuamente a che fare e che fedelmente ci riflette, buono e malvagio com’è.

Lo spettacolo è un turbine affascinante, caustico e divertente di pensieri collegati e ribaltati come una vera maestra della satira sa fare.

Scritto e diretto da Grazia Scuccimarra – Musiche di Pino Cangialosi – Luci di Flavio Bruno

Teatro Nino Manfredi – Roma

Via del Pallottini, 10 Ostia Lido di Roma – tel. +39 06 56324849

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Ombre di un movente

Dal 29 al 31 marzo andrà in scena al Teatro Piccolo di Pietralata“Ombre di un movente”, regia Angela Calefato.

Sul palco: Mavina Graziani, Angela Calefato, Al Bettini, Riccardo Averaimo, Valeria Mafera, Saverio Longo, Mimmo Surace e Angela Vizzi.

“Quando sei quasi certo di essere stato tradito che senso ha chiedere conferme al traditore? Negherebbe quasi certamente. Lo obbligheresti a dire una bugia.

E così avresti la certezza di avere di fronte non solo un traditore ma anche un bugiardo.

E’ venerdì mattina. Anna esce di casa e all’appuntamento con l’amica Isabella, per il solito caffè, non si presenta. Sparisce nel nulla.

Un giallo pieno di ombre, ma il commissario Fanelli è sicura della pista da seguire.

Quella del delitto passionale, i cui principali sospettati sono il marito e l’amante di Anna.

“Ombre di un movente” è uno spettacolo teatrale dedicato agli amanti del giallo.

La ricostruzione di un’appassionante storia di amore e tradimenti, gelosie e rancori, trascina lo spettatore nel dramma psicologico e lo coinvolge nel dipanamento di un intricato puzzle in cui si mescolano verità, bugie e sospetti.

É il dubbio ad animare la pièce.

Il dubbio persistente che divide la platea e ribalta le ipotesi di attribuzione del colpevole continuamente. Il dubbio che confonde fino al colpo di scena, come nella buona tradizione del giallo di tutti i tempi.

Per info http://www.ilpiccolodipietralata.com/

Distinti saluti,

Francesco Fusco

Press Agent

3384980862

http://www.francescofuscopress.com/

francesco.fusco81@gmail.com