Roma, Teatro Tirso De Molina parte la nuova stagione

Teatro Tirso simbolo della romanità non poteva che ospitare un romano vero Enrico Montesano

Roma, Teatro Tirso De Molina parte la nuova stagione con sorpresa. Tanti saranno gli artisti di successo in cartellone nel segno di “Missione e Buonumore”

Missione buonumoreIl Teatro Tirso de Molina apre la nuova stagione 2019/2020 con un cartellone decisamente entusiasmante che ancora una volta punta sulle commedie di qualità.

Roma, Teatro Tirso De Molina parte la nuova stagione con sorpresa. Grazie alla presenza di artisti di successo e grandi produzioni, senza dimenticare di dare voce anche ai giovani talenti.

“Si riparte con un nuovo emozionante viaggio – ha dichiarato il direttore artistico Achille Mellini – ancora una volta deciso dal pubblico.

Sono i nostri abbonati, infatti, ad esprimere la loro preferenza sugli artisti da inserire nella programmazione che si impreziosisce di piacevoli conferme e grandi novità.

Una tra tutte l’inserimento di spettacoli per ragazzi la domenica mattina”. 

Roma, Teatro Tirso De Molina parte la nuova stagione con sorpresa. Ma le sorprese non sono finite.

Quest’anno al Tirso arriva un evento speciale, dedicato ad un autentico simbolo della romanità: Enrico Montesano.

 Ed è proprio l’amatissimo attore a raccontare il motivo di questa sua avventura:

Roma, Teatro Tirso De Molina parte la nuova stagione
Enrico-Montesano

“Dopo Rugantino, il Marchese del Grillo ed il Conte Tacchia, tutti ampiamente premiati dal pubblico, che ringrazio, era ineludibile che sentissi il desiderio di fare uno spettacolo da solo.

. Roma, Teatro Tirso De Molina parte la nuova stagione con sorpresaUn monologo. Un ritorno alle origini!

Da tempo   pensavo a una cosa del genere, avevo lavorato al testo, lo spettacolo era pronto, avevo bisogno di recitare, non potevo stare fermo.

Certi spettacoli vanno fatti subito, sono legati al momento…sentono gli umori! Si è presentata quest’occasione e l’ho presa al volo”.

Perché in un piccolo teatro come il Tirso de Molina? Domanda retorica.

Dice: “Allora perché te la sei fatta? Perché prima o poi me l’avrebbe fatta qualcun altro! Un teatrino mi riporta alle origini, mi solleva da allestimenti complessi, obblighi ed incombenze varie.

In cambio offre leggerezza e stretto contatto con il pubblico e questo stimola la fantasia e pungola la creatività!

E poi non esistono teatri piccoli o grandi, belli o brutti!

Esistono teatri, punto!  L’ultima volta che vidi Paolo Villaggio recitava al teatrino della Cometa.

A Broadway, Al Pacino recitava Shakespeare in un piccolo teatro.

E’ libertà!  E quando un Attore, va a recitare in un Teatro, scatta la scintilla dello spettacolo, e in quel teatro, la sera, invece di stelle si accendono parole!

Il nuovo spettacolo, in scena dal 26 dicembre 2019 al 19 gennaio 2020, si intitola:

Monologo non Autorizzato con i pezzi forti Come dite adesso in italiano? “Stend up comedy”?  Ecco bravi questo faccio!

Uno spettacolo che si svolge in piedi, nel senso che io sto in piedi ma voi pubblico, comodamente seduti. Sarà uno spettacolo soprattutto di parola, dove racconterò e intratterrò su argomenti leggeri e non.

Cercherò di unire il futile al dilettevole…e fors’anche al “dilettevole”… perché sarò politicamente scorretto e non autorizzato!

Non tralascerò i miei pezzi forti, ovvero i personaggi più popolari: dalla Romantica Donna Inglese, a Torquato il pensionato, a Zia Sally con i suoi strampalati consigli, il tutto aggiornato e con testi nuovi di zecca.

Un trionfo di risate e spensieratezza che caratterizzerà anche gli spettacoli previsti invece in abbonamento:

Si parte il 2 ottobre, e fino al 27 ottobre, con “Tre uomini e una cuccia” con Martufello, Alessia Fabiani, Andrea Dianetti, Gabriele Carbotti, Leonardo Bocci.

Dal 6 al 24 novembre Matteo Vacca, Marco Morandi, Marco Fiorini, Veronica Pinelli, Giancarlo Porcari, Annalisa Amodio, Manuela Bisanti, Valeria Sandulli, Wong Xiao Li, sono i protagonisti della commedia “Se devi dire una bugia…è meglio dirla grossa”.

Nadia Rinaldi e Milena Miconi, con Sofia Graiani, figlia della Miconi al suo esordio, sono al centro di “Qualcosa in comune”.

Dal 4 al 15 dicembre, mentre il 31 dicembre Pablo e Pedro sono i protagonisti di un capodanno esplosivo e il loro “Pablo e Pedro Show”.

Il timone passa poi a Enzo Salvi con il suo “I Love Bau”, dal 22 gennaio al 9 febbraio insieme a Valentina Paoletti.

Dal 12 febbraio al 1 marzo tornano Matteo Vacca, Marco Morandi con Giancarlo Porcari e “Il letto ovale”.

Il duo Pablo e Pedro torna dal 4 marzo al 5 aprile con Francesca Nunzi e Carlotta Rondana in “Nozze di Coccio”.

Dal 22 aprile al 10 maggio, allo spettacolo “La casa preoccupata” con Stefano Ambrogi, Francesca Milani, Luca Latino, Flavio Moscatelli, Ezio Passacantilli.

Si prosegue con lo spettacolo “La Stella di casa” dal 13 al 24 maggio con il ritorno di Danilo De Santis, Roberta Mastromichele, Francesca Milani, Pietro Scornavacchi.

Federica Rinaudo
Giornalista
Ufficio stampa e comunicazione
Mobile +39 327 7851570
www.federicarinaudo.it

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Adriano Di Benedetto 2

a.a.a 1

Il Teatro Marconi anche quest’anno spalanca il suo sipario sul Roma Comic Off.

Teatro Marconi A.A.A. Maschio amante transavanguardia cerca donna onesta scopo relazion, è in scena A.A.A. Maschio amante transavanguardia cerca donna onesta scopo relazione diretto da Alessandro Catalucci.

In scena, insieme al regista, Tania Benvenuti, Patrizia Casagrande, Ilario Crudetti.

Teatro Marconi A.A.A. Maschio amante transavanguardia cerca donna onesta scopo relazion. Quattro personaggi imprigionati, tre porte ad aprire le loro menti verso una possibile via di fuga.

Come in una sorta di roulette russa la porta si aprirà catapultandoli nella realtà, dove la disperata ricerca di un’anima gemella e di un proprio posto nel mondo dovrà scontrarsi con tutte le contraddizioni della vita e con le piccole e grandi follie insite in ognuno di noi e nella società in cui viviamo.

Una commedia cinica, irriverente, divertente, dissacrante.

Una nevrotica girandola di ansie e nevrosi, di incontri e scontri che scombina le vite e le menti dei quattro personaggi, senza esclusione di colpi.

Fra improbabili percorsi terapeutici, annunci di incontri, smarrimenti sessuali, urla e sparatorie, riuscirà in ultimo a trionfare l’amore?

A.A.A. Maschio amante transavanguardia cerca donna onesta scopo relazione

diretto da Alessandro Catalucci

con Tania Benvenuti, Patrizia Casagrande, Alessandro Catalucci, Ilario Crudetti

scene Violetta Canitano, Patrizio Barile

disegno luci Alessandro Marconcini

ufficio stampa Rocchina Ceglia

Teatro Marconi

viale Guglielmo Marconi 698 e

21 e 22 settembre ore 21.30

Info: Tel 065943554 – info@teatromarconi.it

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Roma, I Nasoni raccontano “La storia ha il naso lungo”.

I Nasoni di Roma che ci hanno raccontato la storia di questa città, Roma.

Roma, I Nasoni raccontano “La storia ha il naso lungo”. La storia del Pigneto dagli anni 20’ ai giorni nostri raccontata da venti attori in un viaggio a tappe tra le vie del quartiere

 145 anni e non sentirli. I Nasoni di Roma, nati nel 1874 e già oggetto di veri e propri versi poetici, il 20, 21, 27, 28 settembre 2019 diventano protagonisti di I Nasoni raccontano – La storia ha il naso lungo.

Roma, I Nasoni raccontano “La storia ha il naso lungo”. Un inedito viaggio teatrale a tappe alla scoperta della capitale, vista attraverso le sue caratteristiche fontanelle.

Roma, I Nasoni raccontano “La storia ha il naso lungo”.
Roma, I Nasoni raccontano “La storia ha il naso lungo”.

Un racconto in soggettiva, per uno spettacolo itinerante che si fa percorso tra vie, vicoli, palazzi e scorci ogni volta diversi, narrati dalla Compagnia del Teatro dell’Orologio, con la drammaturgia originale di Fabio Morgan e la regia di Leonardo Ferrari Carissimi.

Il 20, 21, 27 e 28 settembre 2019 i Nasoni racconteranno uno dei quartieri più rappresentativi e stratificati di Roma, offrendo ai romani uno sguardo originale sul Pigneto, tra tradizione e contemporaneità.

Uno spettacolo a cielo aperto che si sposterà tra i nasoni collocati in Parco del Torrione, via Prenestina 94, luogo del Lotto prenestino e della cooperativa dei tranvieri, Parrocchia di San Leone I, via Fanfulla da Lodi, via Fortebraccio, Piazza Nuccitelli, per proseguire con Piazza Pigneto e chiudersi a Parco del Torrione.

Itinerario circolare tra corsi e ricorsi storici della capitale, I Nasoni raccontano – La storia ha il naso lungo trasforma il quartiere in palcoscenico, con personaggi e trame raccolte dalla memoria collettiva, dagli scritti e direttamente “dalla strada”.

Come da una fila di pini si sia passati al Pigneto che oggi conosciamo, attraverso i bombardamenti della seconda guerra mondiale, l’occhio di Pasolini con Accattone, il boom edilizio tra i ’60 e il ’70… tutto raccontato dagli aneddoti raccolti dai cittadini, dagli scritti e dalle storie che il quartiere conserva.

I Nasoni raccontano – La storia ha il naso lungo è un progetto di sviluppo dell’identità di aree periferiche della città di Roma che osserva i quartieri dal punto di vista dei Nasoni, note fontane di acqua potabile gratuita, caratteristiche della città di Roma e diffuse in tutto il territorio urbano.

Ogni Nasone è custode di una storia, di un avvenimento: intervistando i cittadini, si raccolgono materiali storici e aneddotici per trasformarli in un testo teatrale che viene allestito in forma itinerante all’interno del quartiere scelto.

I Nasoni raccontano – La storia ha il naso lungo è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.

L’obiettivo è quello di recuperare la consapevolezza dei territori, favorendo l’incontro intergenerazionale, ridefinendo l’identità delle aree coinvolte, grazie a processi partecipativi dove i cittadini si fanno custodi della memoria storica e aneddotica dei quartieri coinvolti.

L’iniziativa è parte di un percorso ideato da Fabio Morgan e realizzato dalla Compagnia del Teatro dell’Orologio che punta allo sviluppo di una città ideale, un laboratorio urbano di processi partecipati il cui scopo è il recupero della consapevolezza degli spazi urbani che abitiamo quotidianamente.

INFO E CONTATTI 20, 21, 27, 28 settembre ore 20.30

Punto di partenza Parco del Torrione ore 20.30.

lacittaideale171@gmail.com 06 6875550

I Nasoni raccontano – La storia ha il naso lungo è uno spettacolo della Compagnia della Compagnia del Teatro dell’Orologio, scritto da Fabio Morgan, adattamento e regia di Leonardo Ferrari Carissimi, con Matteo Cirillo, Alessandro Di Somma, Susanna Laurenti, Diego Migeni, Giulia Nervi,, Enrico Torzillo, Benedetta Russo, Riccardo Viola, Pietro Virdis

e con Raffaelle Barca, Arianna Martiners e Victor Rodriguez. Produzione Progetto Goldstein.

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 3409690012

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Teatro Golden va in scena "L’Uomo Ideale".

L’Uomo Ideale di Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli, regia di Toni Fornari, con Claudia Campagnola, Simone Montedoro e Toni Fornari. Teatro Golden.

Ad aprire la 10^ stagione del Teatro Golden, martedì 24 settembre alle 21, sarà la nuova commedia scritta da Toni Fornari, Andrea Maia e Vincennzo Sinopoli “L’uomo ideale” diretta da Toni Fornari.

Teatro Golden va in scena “L’Uomo Ideale”. Sul palcoscenico si muoverà un terzetto di fantastici attori, amatissimi dal pubblico che hanno il nome di Simone Montedoro, Toni Fornari e Claudia Campagnola e che interpreteranno rispettivamente Damiano, Lollo e Giada.

Teatro Golden va in scena “L’Uomo Ideale”. Giada e Lollo sono soci in affari e vivono insieme in una bella casa ufficio. Hanno un’azienda di moda e la loro griffe è molto conosciuta in Italia ma non riesce a diffondersi all’estero.

Teatro Golden va in scena "L’Uomo Ideale".
Teatro Golden va in scena “L’Uomo Ideale”.

La particolarità della loro convivenza consiste nel fatto che i due non sono fidanzati ma convivono da amici in quanto Giada è disperatamente alla ricerca dell’uomo ideale e Lollo è gay.

Un giorno mettono un annuncio per affittare una stanza della loro grande casa e in questo modo poter selezionare i candidati nella speranza di trovare l’uomo ideale per Giada.

Tra i tanti si presenta Damiano: bello, affascinante, cortese, divertente, insomma proprio l’uomo ideale.

Ma a perdere la testa per lui non è solo Giada ma inaspettatamente anche Lollo.

Si scatena così una competizione tra i due che porterà a risultati sorprendenti. Divertimento, emozioni, e colpi di scena in una commedia brillante che affronta il tema della solitudine dell’uomo di oggi.

ORARIO SPETTACOLI  IN ABBONAMENTO

dal martedì al sabato ore 21.00

sabato e domenica ore 17.00

PREZZI

Intero € 30,00 ridotto € 25,00

TEATRO GOLDEN

Via Taranto, 36 00182 ROMA

www.teatrogolden.it

info@teatrogolden.it

Tel. 06.70.49.38.26

Ufficio Stampa 

Daria Delfino tel. 347.6687903 daria.delfino@gmail.com

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Teatro Golden
Al Teatro Argot Studio Florian Metateatro in collaborazione con Hypsis - Associazione Culturale ACS

Al Teatro Argot Studio Florian Metateatro in collaborazione con Hypsis – Associazione Culturale ACS Abruzzo Circuito Spettacolo Fondazione Tercas e Regione Abruzzo

Teatro Argot Studio Florian Metateatro presenta “Neve di Carta”. liberamente ispirato al libro di Annacarla Valeriano “Ammalò di testa – storie dal manicomio di Teramo”

Teatro Argot Studio Florian Metateatro presenta “Neve di Carta”. Scritto da Letizia Russo, Con Elisa Di Eusanio e Andrea Lolli, regia Elisa Di Eusanio e Daniele Muratore

Al Teatro Argot Studio Florian Metateatro in collaborazione con Hypsis - Associazione Culturale ACS
Al Teatro Argot Studio Florian Metateatro in collaborazione con Hypsis – Associazione Culturale ACS

Neve di Carta è una struggente ballata scritta in versi da Letizia Russo tra due contadini abruzzesi del ‘900 che evoca il mito di Orfeo ed Euridice.

Gemma e Bernardino si amano e si sposano.

Gemma, però, è sterile e una ragazza troppo esuberante e vitale per la madre di Bernardino che convince questo suo figlio troppo debole e insicuro a rinchiuderla in manicomio.

Gemma trascorrerà dieci anni nelle mura manicomiali a scrivere lettere al suo amato che non arriva mai.

Un giorno, però, Bernardino deciderà di intraprendere un viaggio nell’aspro Abruzzo per andare a riprendere la sua amata e…

Neve di Carta è una storia poetica e drammatica che fa luce su un sistema sociale fondato sull’esclusione e la paura del diverso.

Note di regia di Elisa Di Eusanio (coregista con Daniele Muratore)

Sia io che Annacarla siamo abruzzesi, teramane per l’esattezza, e proprio a Teramo c’è stato uno dei manicomi più grandi e attivi dell’Italia meridionale custode di storie le più assurde e atroci.

Attraverso un meticoloso percorso di ricerca Annacarla ha rilevato centinaia di lettere scritte a mano dagli internati, più materiale storico e fotografico.

L’aspetto che più mi ha colpito è quello relativo alle donne che venivano internate a cavallo delle due guerre mondiali per futili motivi o irrequietezze ed esuberanze caratteriali e venivano abbandonate e lasciate impazzire o morire in manicomio.

Da teramana questa storia mi ha profondamente toccata e ho voluto trasformarla in atto teatrale cercando di allontanarmi dallo stereotipo degli spettacoli sul manicomio.

Ho affidato quindi la drammaturgia inedita a Letizia Russo, a mio avviso una delle drammaturghe più sensibili e interessanti del nostro panorama teatrale e le musiche al musicista dj teramano Stefano De Angelis che ha sapientemente fuso sonorità elettroniche a sapori popolari.

Neve di Carta

Liberamente ispirato al libro di Annacarla Valeriano “Ammalò di testa – storie dal manicomio di Teramo”

Scritto da Letizia Russo

Dal 26 al 29 settembre 2019

Con Elisa Di Eusanio e Andrea Lolli

Regia Elisa Di Eusanio e Daniele Muratore

Luci Camilla Piccioni

Musiche Stefano de Angelis 66k

Scene Azzurra Angeletti

Costumi Angela Di Eusanio

Aiuto regia Valentina Fois

Assistente scenografa Arianna Sarcone

Foto Valentina De Giovanni

Ufficio Stampa Flaminio Boni

Produzione Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale

Partner Festival Scenari Europei 2018 | Hypsis – Associazione Culturale

Sostenuto da Zone libre_azioni di sostegno alla creazione contemporanea di Acs Abruzzo Circuito Spettacolo

Teatro Argot Studio

Via Natale Del Grande, 27 | 00153 Roma

Dal 26 al 29 settembre 2019

giovedì, venerdì e sabato ore 20.30

domenica ore 17.30

Biglietti:

intero euro 12,00

ridotto euro 10,00

studenti euro 8,00

Tessera associativa di euro 2,00

per info e prenotazioni

info@teatroargotstudio.com

065898111

WWW.TEATROARGOTSTUDIO.COM

Ufficio stampa

Flaminio Boni

flaminioboni@gmail.com

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Teatro Biblioteca Quarticciolo, ultimo appuntamento di FUORI PROGRAMMA, Festival Internazionale di Danza Contemporanea, direzione artistica Valentina Marini

 Emanuele Soavi InCompany (DE) con Anima, il 6 e 7 settembre alle ore 18.00 e 21.00 al Teatro Biblioteca Quarticciolo, ultimo appuntamento di FUORI PROGRAMMA, Festival Internazionale di Danza Contemporanea, direzione artistica Valentina Marini.

ANIMA, spettacolo rappresentato in site specific, in teatro e in due appartamenti del Quarticciolo, invita il pubblico a inoltrarsi in un percorso che, alla pari di un Film Noir, lo catapulta di fronte a scene tra realtà, sogno e ambiguità.

Ogni singolo spettatore nei suoi spostamenti, guidato da strumenti multimediali, videoproiezioni, frammenti d´immagini e di montaggi sonori, si trova a far parte di scene di folla o di eventi solitari insieme ai due danzatori protagonisti, come in un gioco-rebus alla ricerca di una probabile, inaspettata, reincarnata ANIMA.

ANIMA ridefinisce la relazione tra il corpo umano e ciò che esiste al di là di muscoli, tendini, sangue e ossa, mettendo in discussione i confini tra virtuale e spirituale, reale e immaginario.

Un universo fittizio ma concreto incastonato nelle singole camere d’albergo, un luogo intrinseco, transitorio, un luogo di costante cambiamento, che riflette la connessione effimera tra corpo e anima.

Crediti

concept, regia, coreografia, performance Meritxell Aumedes Molinero ed Emanuele Soavi

video Meritxell Aumedes Molinero

project Management  Achim Conrad, Lisa Kirsch

management/PR Alexandra Schmidt, Silvia Werner

una produzione di Emanuele Soavi incompany ed eyemotionaL

con il sostegno del ministero ‘Kultur und Wissenschaft des Landes Nordrhein-Westfalen’, Città di Colonia, Kunststiftung NRW, Vitlycke – centre of performing arts Tanumshede / Sweden

Fuori Programma, con la direzione artistica di Valentina Marini, alla sua quarta edizione torna in scena nell’estate 2019 appunto con un “Fuori Programma” tracciando un itinerario di spettacoli e laboratori diffusi per la città.

Dalla precedente sede del Teatro Vascello a Monteverde si sposta per abitare gli spazi del Teatro India, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Daf Dance Arts Faculty.

Dieci artisti provenienti dall’Italia, Germania, Francia, Spagna condividono con il pubblico visioni e creazioni che ci accompagnano dal 27 giugno al 7 settembre.

Il Festival è prodotto da European Dance Alliance/Valentina Marini Management con il contributo di Regione Lazio- Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili , con il sostegno di Teatro di Roma , Teatro Biblioteca Quarticciolo e  CrAnPi.

Teatro Biblioteca Quarticciolo

via Ostuni, 8 – Roma

Info e prenotazioni

+39 06 69426222

+ 39 347 8312141

fuoriprogrammafestival@gmail.com

Biglietto unico 8€

Acquisto on line 

http://www.biglietto.it/newacquisto/titoli.asp?ide=1802

Come raggiungerci

Tram 14 – Bus 450, 451, 508, 543

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Enzo De Caro “Non è vero ma ci credo"

Lavoro di Peppino De Filippo regia di Leo Muscato con Enzo Decaro in prima nazionale

Enzo Decaro da domenica 18 a martedì 20 agosto al Festival Teatrale di Borgio Verezzi, in prima nazionale, andrà in scena “Non è vero ma ci credo”, di Peppino De Filippo.

Con Enzo Decaro e Giuseppe Brunetti, Francesca Ciardiello, Lucianna De Falco, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo.regia Leo Muscato.

Enzo De Caro “Non è vero ma ci credo" Festival Teatrale di Borgio Verezzi.
Enzo DeCaro “Non è vero ma ci credo” Festival Teatrale di Borgio Verezzi.

Enzo Decaro. Il commendator Savastano, ricco proprietario di una fabbrica, è estremamente superstizioso, tanto da far dipendere la propria condotta dall’interpretazione dei presagi.

La moglie Teresa e la figlia Rosina non possono più uscire di casa e la figlia, innamorata di un bravo giovane non riesce a presentarlo al padre.

Il fallimento di alcuni affari induce Savastano a licenziare in tronco un suo impiegato, il ragioniere Malvurio, reo di essere secondo lui uno iettatore.

Viene sostituito con Alberto Sammaria, simpatico giovane provvisto soprattutto di una meravigliosa gobba…. Da qui partono una serie di eventi paradossali ed esilaranti…

Enzo Decaro. “Ho mosso i primi passi nel mondo del teatro quando avevo poco più di vent’anni.

Mi ero trasferito a Roma per fare l’Università e non sapevo ancora nulla di questo mestiere. Mi presentai a un provino con Luigi De Filippo e lui mi prese a bottega nella sua compagnia.

Mi insegnò letteralmente a stare in palcoscenico, dandomi l’opportunità di vivere la straordinaria avventura delle vecchie tournée da 200 repliche l’anno.

Rimasi con lui per due stagioni; poi mi trasferii a Milano per studiare regia.

Ci siamo rivisti ventidue anni dopo, pochi mesi prima che morisse. Enzo Decaro. Mi chiese di pensare a un progetto da fare insieme.

Ne pensai mille, ma non abbiamo avuto il tempo di realizzarne uno.

Ereditando la direzione artistica della sua compagnia, ho deciso di inaugurare questo nuovo corso partendo proprio dal primo spettacolo che ho fatto con lui, Non è vero ma ci credo.

Rispettando i canoni della tradizione del teatro napoletano, proveremo a dare a questa storia un sapore più contemporaneo.

Quella che andremo a raccontare è una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte.

Il protagonista di questa storia assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière che Luigi De Filippo amava molto.

L’avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Savastano, (Enzo Decaro) vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura.

La sua vita è diventata un vero e proprio inferno perché vede segni funesti ovunque: nella gente che incontra, nella corrispondenza che trova sulla scrivania, nei sogni che fa di notte. Enzo Decaro.

Forse teme che qualcuno o qualcosa possa minacciare l’impero economico che è riuscito a mettere in piedi con tanti sacrifici.

Qualunque cosa, anche la più banale, lo manda in crisi. Chi gli sta accanto non sa più come approcciarlo.

La moglie e la figlia sono sull’orlo di una crisi di nervi; non possono uscire di casa perché lui glielo impedisce.

Anche i suoi dipendenti sono stanchi di tollerare quelle assurde manie ossessive.

A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia il suo dipendente Malvurio solo perché è convinto che porti sfortuna.

L’uomo minaccia di denunciarlo, portarlo in tribunale e intentare una causa per calunnia.

Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere.

E infatti sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Sembra intelligente, gioviale e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un’altra qualità di quel giovane: la sua gobba.

Da qui partono una serie di eventi paradossali ed esilaranti che vedranno al centro della vicenda la credulità del povero commendator Savastano.

Peppino De Filippo aveva ambientato la sua storia nella Napoli un po’ oleografica degli anni 30.

Luigi aveva posticipato l’ambientazione una ventina d’anni più avanti.

Noi seguiremo questo sua intuizione avvicinando ancora di più l’azione ai giorni nostri, ambientando la storia in una Napoli anni 80.

Una Napoli un po’ tragicomica e surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino Daniele e Maradona.

Lo spettacolo concepito con un ritmo iperbolico condenserà l’intera vicenda in un solo atto di 90 minuti. (Leo Muscato)

Borgio Verezzi: Piazza Sant’Agostino Piazza San Agostino, Verezzi, Borgio Verezzi

biglietteria@comuneborgioverezzi.it    

UFFICIO STAMPA COMPAGNIA

Maurizio Quattrini maurizioquattrini@yahoo.it 338 8485333  

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Laura Morante presenta la “Medea” di Euripide,

Laura Morante in “Medea” di Euripide Anfiteatro Romano, Cassino

Laura Morante presenta la “Medea” di Euripide, accompagnata dal violino di Lorenzo Fuoco e dal pianoforte di Salvatore Monzo.

Laura Morante in “Medea” di Euripide Anfiteatro Romano, Cassino. Domenica 28 luglio, alle ore 21.00

Lo spettacolo fa parte di “Anfiteatro” e ArtCity 2019, rassegna realizzata dal Polo Museale del Lazio, istituto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali diretto da Edith Gabrielli, si articola in cinque serate affidate ad artisti e interpreti d’eccezione per far vivere l’esperienza del “bello” immerso nella storia.

Laura Morante presenta la “Medea” di Euripide,
Laura Morante presenta la “Medea” di Euripide,

Euripide con Medea rappresenta l’indicibile e l’irrappresentabile del cuore umano nelle sue pieghe più profonde e nelle sue parti più oscure e riposte.

Istinto e intelletto, passione e ragione si mescolano e si confondono senza che sia possibile separarle, dove la logica, divenuta paralogismo, salva l’onore e le apparenze.

Obbedisce alle ingiunzioni di una forza oscura, dove l’assoluto smarrimento si coniuga con la lucidità estrema.

Medea è veramente umana nella complessità del suo carattere:

è una donna di straordinaria razionalità ma anche di estrema passionalità e la molteplicità dei gesti è il risultato del diverso e mutevole rapporto di forze tra esigenze razionali e istanze emotive.

Fissa nell’amore di Giasone tutta la sua energia esistenziale fino a travolgere ogni coscienza di bene e di male, e uccide.

La rassegna “Anfiteatro” continua e si conclude venerdì 2 agosto con Marina Massironi in un reading teatrale, curioso e divertente, sull’Otello di Verdi.

Laura Morante voce recitante

Lorenzo Fuoco violino

Salvatore Monzo pianoforte

Informazioni per il pubblico e modalità di ingresso

Museo Archeologico Nazionale “G. Carettoni”

e Area archeologica di Casinum
Via di Montecassino
03043 Cassino FR
tel. +39 0776301168

email per prenotazioni: pm-laz.museocassino@beniculturali.it

Biglietto: intero € 4,00, agevolato € 2,00

Nelle serate di spettacolo è attivo l’ingresso e servizio di biglietteria dal parcheggio della clinica San Raffaele

Cura e coordinamento organizzativo

Marina Cogotti

Ufficio stampa

Guido Gaito info@gaito.it

Maurizio Quattrini maurizioquattrini@yahoo.it

https://www.art-city.it/rassegne/anfiteatro.html

twitter.com/ArtCity2019

instagram.com/artcityestate2019

facebook.com/ArtCityEstate2019

#ARTCITYESTATE2019

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Lago dei cigni

Da un’idea del coreografo Luigi Martelletta di mettere in scena “Ilo Lago dei Cigni” al Teatro Tor Bella Monaca

Lo spettacolo nasce da un’idea che da molti anni il coreografo Luigi Martelletta inseguiva e desiderava mettere in scena.

La sua lunga ed intensa carriera come primo ballerino al Teatro dell’Opera di Roma ed in tanti altri Teatri Italiani ed Europei gli ha permesso di studiare a fondo, di esaminare e di danzare molte volte questo spettacolare balletto.

La coreografia originale del repertorio classico infatti non ha mai sottolineato alcuni aspetti del libretto, che in questa versione vengono esaminati e sviscerati.

La drammaturgia classica dell’azione coreografica teatrale del balletto infatti, è abbandonata a favore di una forma di riappropriazione della realtà.

Dell’esperienza comune basata sui particolari e sulle singole situazioni riunite tra loro in collage ampi e sfaccettati, secondo una metodologia di lavoro di ricerca e di graduale progresso.

Fortemente legato alla tradizione accademica, Luigi Martelletta proporrà un lavoro stilisticamente più snello, più vivace, alleggerendo tutti i manierismi e le pantomime che fanno parte del repertorio classico ma che ormai risultano inutili, pesanti e noiose.

Non mancheranno però tutte quelle danze e quell’itinerario danzato che molti conoscono e si aspettano: I cigni, la danza spagnola, la danza russa, il valzer, i passi a due, e molto molto altro…

mercoledì 17, giovedì 18 e venerdì 19 luglio ore 21

con Maria Chiara Grasso e Carlo Pacienza 
e con 
Lilia Ivanov, Lucia Bini, Assunta Di Marino, Rita Di Pin, Stefano Candelori, Luca Ricci 
musiche 
Pëtr Il’ič Čajkovskij
coreografia
 Luigi Martelletta

Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini | Compagnia ALMATANZ di Luigi Martelletta

BIGLIETTI
intero 10,50 Euro, ridotto 8,50 Euro, giovani 7,00 Euro invalidità 5,00 Euro,

diversamente abili 2,50 Euro

prezzo speciale GIFT CARD 7,50 Euro

info e prenotazioni 06/2010579

promozione@teatrotorbellamonaca.it

 Teatro Tor Bella Monaca

Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti

Prenotazioni: tel 06 2010579 

Botteghino: feriali ore 18-21.30, festivi ore 15-18.30

Ufficio promozione: ore 10-13.30 e 14.30-19

promozione@teatrotorbellamonaca.it

www.teatrotorbellamonaca.itwww.teatriincomune.roma.it

Ufficio stampa: Brizzi comunicazione

Cecilia Brizzi c.brizzi@brizzicomunicazione.it –  Tel 06 39038091 – 39030347 334 1854405

https://unfotografoinprimafila.it/roma-lape-rossa-musica-reading-teatrali-esplorazioni-urbane/

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Il lago dei cigni
Hollywood Burger 5

La Contrada Teatro Stabile di Trieste presenta “Hollywood Burger” di Roberto Cavosi al Teatro Romano Festival di Ferento.

Al Teatro Romano Festival di Ferento, Enzo Iacchetti e Pino Quartullo in “Hollywood Burger”. Il 30 luglio andrà in scena al Teatro Romano nell’ambito del Festival di Ferento (VT) “Hollywood burger”di Roberto Cavosi con Enzo Iacchetti, Pino Quartullo e Fausto Caroli. 

Al Teatro Romano Festival di Ferento, Enzo Iacchetti e Pino Quartullo in “Hollywood Burger”. Lo spettacolo, diretto dallo stesso Quartullo e prodotto da La Contrada Teatro Stabile di Trieste di Livia Amabilino, andrà in tournée da febbraio ad aprile 2020.

Quanti possono dire di aver raggiunto le mete che si erano prefissati all’inizio della propria vita? Quanti possono essere pienamente soddisfatti per aver realizzato il proprio sogno?

In una mensa per artisti negli Studios ad Hollywood, due attori mitomani, assolutamente alla deriva ma tenacemente aggrappati al sogno del cinema, se ne dicono e ne fanno di tutti i colori.

Passano il tempo a spalmare sui loro hamburger senape, maionese, ketchup, con un fare convulso e ingordo come la loro voglia di far parte, in un modo o nell’altro, della magia di Hollywood.

Al Teatro Romano Festival di Ferento, Enzo Iacchetti e Pino Quartullo in “Hollywood Burger”. Un inserviente li tratta come fossero intralci, inutili ingombri, ma Leon e Burt non smettono di fare a gara con le loro disgrazie e disavventure.

Snocciolano aneddoti con Stanley, Jack, Robert, Francis, Al, Ridley, Meryl, Giulia: sono classici “name-dropper” (quelli che “sgocciolano” i nomi dei personaggi più famosi come fossero intimi amici).

Forse sono anche bravi attori ma il destino si è accanito contro di loro; sono due tipiche vittime del sistema hollywoodiano; allo stesso tempo così “teneri” da farci innamorare di loro: troppo indifesi per una jungla come Hollywood.

Ed è in questa jungla che Leon e Burt ci conducono per mano raccontandoci la loro vita attraverso i loro film.

Al Teatro Romano Festival di Ferento, Enzo Iacchetti e Pino Quartullo in “Hollywood Burger”. Leon che poteva essere il protagonista di 2001 Odissea nello spazio, il capolavoro di Stanley Kubrick, ma totalmente nascosto in un travestimento da scimmia.

Burt Bart che prende parte a molti film di successo, ma il suo ruolo (dal killeromosessuale ne Il Padrino al vampiro postino in Dracula, passando per l’accordatore del pianofor-te di Sam in Casablanca.

Persino per il venditore di preservativi ai dodici Apostoli) viene sempre irrimediabilmente tagliato in fase di montaggio.

E così quei film “mancati”, famosissimi, mitici, in cui hanno lavorato senza poter essere riconoscibili o da cui sono stati poi fatti fuori, diventano per noi un viaggio nei ricordi, una parte della nostra esistenza, una sezione della nostra stessa identità.

Le frustrazioni di Leon e Burt sono anche un po’ metafore delle nostre, e ognuno può riconoscere in esse le proprie insoddisfazioni.

Non sapremo mai se quello che si confidano è frutto di una crudele realtà o di una delirante follia ma le loro frustrazioni, le loro aspettative disattese di una improbabile carriera cinematografica, li rende così tragici da farli diventare esilaranti, eroici clown beckettiani del nostro mondo.

Al Teatro Romano Festival di Ferento, Enzo Iacchetti e Pino Quartullo in “Hollywood Burger”. Dopo decenni, infatti, attendono ancora “l’occasione” e aspettano che passi di lì Jack Nicholson.

Aspettando Godot degenera in Aspettando Jack Nicholson: Beckett tracima in Quentin Tarantino.

Con le loro storie, Leon e Burt Bart, attraversano tutta la cinematografia americana e la loro vita, con un crescendo di aneddoti esilaranti, tensioni impreviste, rivelazioni inaspettate, fino ad esplodere in un violento paradossale finale.

Un mondo che ti lusinga per tradirti e dal quale è bene rubare anche le più piccole briciole di felicità, perché è solo su quelle che si può costruire, come ci insegnano Leon e Burt, la propria vita e la propria dignità.

Non esistono piccole o grandi parti, piccoli o grandi attori sullo “schermo” del mondo, esistono solo piccoli o grandi uomini.

Le scene sono di ANDREA STANISCI; aiuto regista ENZA DE ROSE; light designer BRUNO GUASTINI.

27 e 28 luglio FESTIVAL DI BORGIO VEREZZI (SV)

30 luglio TEATRO ROMANO FESTIVAL DI FERENTO (VT)

INVERNO:

  • Debutto 1° febbraio a BORDIGHERA IM
  • JESOLO VE 6 febbraio
  • TRIESTE dal 7 al 12 febbraio
  • Circuito del FVG dal 14 al 16
  • COLLE VAL D’ELSA SI 26 febbraio
  • LIMBIATE MB 28 febbraio
  • LEGNANO MI 29 febbraio
  • DIANO MARINA IM 2 marzo
  • ACQUI TERME AL 3 marzo
  • BOLOGNA dal 6 all’8 marzo
  • MODENA dal 10 al 12 marzo
  • VELLETRI RM 14 marzo
  • Circuito ATCL 15 marzo
  • TOR BELLA MONACA RM dal 20 al 22 marzo
  • Circuito PUGLIA dal 24 al 29 marzo
  • POTENZA 31 marzo
  • FRANCAVILLA IN SINNI PZ 1 aprile
  • GIARRE CT 3 APRILE
  • MESSINA 4 e 5 aprile
  • LATINA dal 17 al 19 aprile
  • ROMA (Teatro Olimpico) dal 12 al 17 maggio

Distinti saluti,

Francesco Fusco

Ufficio Stampa

3384980862

http://www.francescofuscopress.com/

francesco.fusco81@gmail.com

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Marconi Teatro Festival.

Marconi Teatro Festival La seconda settimana di programmazione “Tutti i colori dell’Arte” sesta edizione


 Marconi Teatro Festival. Sesta edizione “Tutti i colori dell’Arte” 8/14 luglio 2019 al Teatro Marconi. Direzione Artistica: Felice Della Corte

Marconi Teatro Festival. E’ partita con un grande riscontro di pubblico la IV Edizione del Marconi Teatro Festival la manifestazione organizzata Felice Della Corte negli spazi interni ed esterni del Teatro Marconi.

Marconi Teatro Festival. Una rassegna che offre al pubblico una molteplicità di eventi che spaziano dal teatro alla musica, passando per la danza e la letteratura.

Gli appuntamenti continuano lunedì 8 luglio con la grande novità di quest’anno: L‘Aperitif D’autore.

Marconi Teatro Festival.
Marconi Teatro Festival.

 Sette serate, curate da Tiziana Sensi, che vedono protagonisti grandi autori che incontrano il pubblico e presentano i loro lavori con reading e dibattiti.

Alle ore 19.00 si parte con Paola Musa scrittrice, sceneggiatrice, poetessa e la presentazione del suo libro L’Ora Meridiana.

In una cornice contemporanea i demoni dell’accidia, quel “vorticare catatonici e depressi nella frenesia di un’esistenza votata infine all’effimero”, espressione di un vizio capitale ancora attualissimo

Alle 21.00, sempre l’8 luglio, in scena Spoiler! di Luca Luongo, con Francesca Cannizzo, Leonardo Conte, Marco Patania.

Tre giovani attori ci raccontano in maniera ironica la paura del futuro, una sorta di spoiler sulla vita.

Sul palco interno sempre l’8 luglio in scena Gli Innamorati di Carlo Goldoni diretto da Massimiliano Milesi con Antonella Antonelli, Irene Antonucci, Maria Grazia Bordone, Gianpiero Cavalluzzi, Manuel Kilani, Marco Laudani, Pino Loreti, Angelo Moriconi, Giulio Tropea.

Nel mondo di Goldoni c’era una leggerezza che contempla lo stupore, il tremore e la sorpresa che conduce al lieto fine.

Lo spettacolo rende omaggio proprio a questi elementi.

Il 9 e 10 luglio sul palco esterno Antonio Grosso, Teresa Del Vecchio, Antonello Pascale e Noemi Giangrande con L’imparata di Roberto Iannucci, regia Felice Della Corte.

Sul palco interno gli stessi giorni spazio alla danza con PIN-OCCHIO diretto da Paola Scoppettuolo e la Compagnia Aleph.

Un’emozionante riscrittura di una favola sempre reale, o forse di una ingannevole realtà, o forse di un’umanità sempre attuale.

 Il 10 luglio, invece, spazio alla musica con Il Concerto Della Terra con Gaia Vazzoler al pianoforte, Oscar Bonelli alle percussioni, con la partecipazione straordinaria di Carlo Alberto Pratesi.

Un concerto sulle leggi di Natura che somigliano e si coniugano alle leggi della Musica: entrambi i sistemi funzionano bene solo se le rispettiamo.

Secondo appuntamento l’11 luglio con SCQR (Sono Comici Questi Romani) – “DOPPIO COMICO” con Antonio Catalano – Sergio Viglianese.

Per quattro sere sul palco interno, dall’11 al 14 luglio, torna una regia di Felice Della Corte con Tutto In Famiglia.

Dall’autore de celebre “Tootsie”, Murray Schisgal, una divertente commedia nella più classica tradizione della drammaturgia brillante con Francesca Nunzi, Marco Simeoli, Felice Della Corte e Marco Della Vecchia.

L’11 luglio torna l’Aperitif d’Autore con Stefano Mancini e la Trilogia L’era Degli Eroi.

Direttore responsabile del bimestrale Il Lettore di Fantasia, Mancini racconta di un mondo fantastico popolato da elfi, nani, orchi, goblin e creature fatate, in cui un manipolo di improbabili avventurieri, coinvolti loro malgrado, si ritroverà a combattere per le sorti stesse del mondo di Mhur, tra epici duelli, scontri imprevisti e colpi di scena fino all’ultima pagina.

Il 12 luglio Patty Olgiati ci racconterà cosa significa essere single, donna, in Italia, e aver superato i 30 anni con Sex E Detriti 2.0 Amori e Altre Sventure.

Il 13 luglio tornano gli appuntamenti per i più piccoli con Un’ Emozione Per Amica.

I nostri sentimenti guida, a suon di bottoni, ricordi e palloncini colorati, accompagnano ogni momento della nostra vita.

Il 14 luglio nuovamente spazio alla musica con Duo Ciliento – Coviello In Concerto con Pietro Ciliento alla chitarra e Vittorio Coviello al flauto.

Il 15 luglio The Samson Option di Camilla Ribechi, con Cesare Cesarini e Camilla Ribechi. Liberamente tratto dalla storia vera di Mordechai Vanunu e Cindy Hanin.

MARCONI TEATRO FESTIVAL

Presso il Teatro Marconi

viale Guglielmo Marconi 698 e

tel 065943554 info@teatromarconi.it

www.teatromarconi.it

Direzione Felice Della Corte

PREZZI

PER TUTTI GLI SPETTACOLI

Intero: 16€; Ridotto: 13€

Forza Venite Gente:

Intero: 24€-  Ridotto: 20€

Tutto In famiglia:

Intero 24€; Ridotto 20€

Gratuiti

Perchè No – Incontri sulla disabilità

Aperitif d’Autore

Ufficio stampa

Rocchina Ceglia

3464783266

rocchinaceglia@rocchinacegliacomunicazione.it

Orario Botteghino

dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00

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Roma, Teatro Manzoni prima edizione “La Pellicola d’Oro – Serie TV.

Migliori attori Claudia Pandolfi e Giorgio Tirabassi, al Teatro Manzoni di Roma

Tantissimi ospiti al Teatro Manzoni di Roma per la prima edizione del Premio de La Pellicola D’oro – Serie tv.

Roma, Teatro Manzoni prima edizione “La Pellicola d’Oro – Serie TV. Dopo il successo della IX Edizione del Premio Cinema, lo scorso mese, la nota manifestazione ritorna in scena per premiare stavolta le maestranze e l’artigianato delle serie televisive.

Promossa ed organizzata dall’Associazione Culturale “Articolo 9 Cultura & Spettacolo” e dalla “Sas Cinema” dello scenografo e regista Enzo De Camillis.

Roma, Teatro Manzoni prima edizione “La Pellicola d’Oro – Serie TV.
Roma, Teatro Manzoni prima edizione “La Pellicola d’Oro – Serie TV.

Grazie alla collaborazione dell’APA (Associazione Produttori Audiovisivi), la Pellicola d’oro nasce per portare alla ribalta i mestieri del set, dai tecnici agli Stuntman, dalle sartorie cine-teatrali ai costruttori di scene.

Un premio per tutti quei professionisti che lavorano dietro la macchina da presa e si nascondono nei titoli di coda fondamentali per la realizzazione di un film.

A presentare la serata: Stefano Masciarelli che, con la sua simpatia ha coinvolto il pubblico presente in sala.

Tantissimi i premi per ‘Medici – The Magnificent’ – serie tv anglo-italiana in onda su Rai 1 e grande successo anche per ‘Ultimo – Caccia ai Narcos’, in onda a dicembre su Canale 5 con Raoul Bova.

Premi Speciali al produttore Riccardo Tozzi premiato da Chiara Sbarigia (Direttore Generale dell’APA), alla regista Cinzia Th Torrini e a Marina Tagliaferri, volto storico della soap ‘Un posto al sole’.

Presenti in sala anche Giorgio Tirabassi e Claudia Pandolfi (premiata dal Dott. Vito Maria D’Adamo del MIBAC) a ritirare i premi come Miglior Attore per la straordinaria interpretazione di Libero Grassi nella miniserie Liberi sognatori e Miglior attrice per la serie Rai E’ arrivata la felicità 2.

Tanti i volti noti della tv e del cinema presenti all’esordio di questo unico premio dedicato alla categoria.

In platea, tra le prime file, ecco Enrico Lo Verso, reduce dall’avventura a Ballando con le stelle, il direttore di Rai Cinema Paolo Del Brocco a ritirare il premio del padre Giancarlo come miglior Truccatore per “I Medici – The Magnificent’

L’attore Iago Garcia e la fidanzata Eleonora Puglia (attrice e giurata del programma tv “All together now”) il regista Stefano Reali, Ottavia Fusco Squitieri e i giovani attori Valeria Flore, Alessandro Parrello e Gianni Alvino.

Tra i partner presenti: Mibac, Direzione Cinema, ANICA, APA, A.S. For. Cinema, Fitel, Unipolsai.

Tra gli ospiti musicali: Le Amaranta Vocal Trio, e Maurizio Fortini, noto cantante dialettale romano.

Francesco Fusco

Ufficio Stampa

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