Teatro Tor Bella Monaca “Variazioni enigmatiche”.

Teatro Tor Bella Monaca “Variazioni enigmatiche”. Dal 28 novembre al 3 dicembre 2020


Teatro Tor Bella Monaca “Variazioni enigmatiche”. Una partita a scacchi, un thriller psicologico, un incontro-scontro tra due uomini legati alla figura di una donna

Teatro Tor Bella Monaca. Glauco Mauri e Roberto Sturno, riportano sulle scene italiane a distanza di vent’anni il loro grande successo Variazioni enigmatichedi Eric-Emmanuel Schmitt. 

Matteo Tarasco è il regista di questo nuovo allestimento, coprodotto dalla Compagnia Mauri Sturno con la Fondazione Teatro della Toscana; la traduzione e l’adattamento sono di Glauco Mauri, le scene di Alessandro Camera, le musiche di Vanja Sturno.

Per molti anni insegnante di filosofia all’università Schmitt il più rappresentato drammaturgo e il più tradotto romanziere di lingua francese, è anche attore e regista teatrale.

Teatro Tor Bella Monaca Variazioni enigmatiche il più autobiografico dei suoi testi è rappresentato ininterrottamente da un quarto di secolo in tutto il mondo.

Teatro Tor Bella Monaca “Variazioni enigmatiche”.
Glauco Mauri e Roberto Sturno

Tra le sue opere teatrali messe in scena in Italia: Il visitatore, Il libertino e Il Vangelo secondo Pilato; quest’ultimo testo messo in scena dalla Compagnia Mauri Sturno nel 2008 è stato portato in tournée per due intere stagioni teatrali.

Variazioni Enigmatiche è una partita a scacchi, un intreccio psicologico, un incontro-scontro tra due uomini legati alla figura di una donna.

Abel Znorko, premio Nobel per la letteratura, per fuggire gli uomini e la volgarità del mondo, si è rifugiato in un’isola sperduta nel mare della Norvegia.

In questa solitudine mantiene vivo, attraverso una corrispondenza amorosa che ormai dura da vent’anni, l’amore per una donna misteriosa mentre Erik Larsen, giornalista, ha addotto il pretesto di un’intervista per poter incontrare lo scrittore. 

Ma qual è il vero motivo dell’incontro?

E perché il grande Abel Znorko, quest’uomo solitario e misantropo, ha accettato per la prima volta di ricevere uno sconosciuto giornalista?

Come in un thriller dei sentimenti, ritmato da drammatici colpi di scena, due uomini si scontrano in un’alternanza di crudeltà e di tenerezza, di ironia feroce e di profonda commozione: Un’intervista che presto si trasforma in un’affannosa, affascinante scoperta di verità taciute.

Evento in streaming

BIGLIETTO UNICO 5 EURO + 1 EURO COMMISSIONE ACQUISTABILE SOLO SU VIVATICKET AL LINK  https://www.vivaticket.com/it/biglietto/variazioni-enigmatiche/154596   

Teatro Tor Bella Monaca – Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti

Prenotazioni: tel 06 2010579   Botteghino: feriali ore 18-21.30, festivi ore 15-18.30

Ufficio promozione: ore 10-13.30 e 14.30-19 promozione@teatrotorbellamonaca.it

www.teatrotorbellamonaca.itwww.teatriincomune.roma.it

Direttore artistico: Alessandro Benvenuti

Direttore del teatro: Filippo D’Alessio

Ufficio stampa: Brizzi comunicazione Cecilia Brizzi c.brizzi@brizzicomunicazione.it – Tel 06 39038091 – 39030347 334 1854405

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Teatro Tor Bella Monaca “Variazioni enigmatiche”.
Glauco Mauri e Roberto Sturno
Peppe Piromalli e Gennaro Calabrese messaggio di speranza.

Peppe Piromalli e Gennaro Calabrese messaggio di speranza. “È un momento difficile per tutto il Paese, la gente ha paura, è stanca e preoccupata ma dobbiamo resistere.


Peppe Piromalli e Gennaro Calabrese messaggio di speranza. Solo rispettando le tre regole fondamentali, distanze sociali, indossare la mascherina e igienizzarsi le mani, possiamo sconfiggere il Coronavirus“. 

Gli attori reggini Peppe Piromalli e Gennaro Calabrese stemperano i toni delle accese manifestazioni nelle piazze italiane del comparto artistico e non solo, e dalla riva dello Stretto, lanciano un messaggio di speranza per continuare tutti insieme la battaglia contro la pandemia che ha messo in ginocchio un Paese.

Peppe Piromalli e Gennaro Calabrese messaggio di speranza. “Siamo preoccupati ma fiduciosi che questa grave crisi sanitaria, economica e sociale sia sconfitta.

Ci vuole ancora un po’ di tempo e, soprattutto, dobbiamo tutti rispettare le normative ed essere responsabili – afferma il direttore artistico dell’Officina dell’arte Piromalli -.

Tutelare la salute e il lavoro dei cittadini è un dovere che lo Stato deve garantire al suo popolo ma non dobbiamo lasciare che la rabbia, la paura e la delusione di una nuova chiusura prenda il sopravvento sul raziocinio.

Dobbiamo fare un ulteriore sforzo, accettare le disposizioni del nuovo DPCM del Governo per mettere all’angolo definitivamente un virus che ci ha tolto la nostra quotidianità, il nostro lavoro, i nostri affetti, la possibilità di abbracciarci”. 

L’attore e numero uno dell’Oda aveva già programmato la nuova stagione artistica al “Cilea”, sarebbe dovuta partire a Gennaio 2021 ma “per il momento è rimandata anche se, continueremo a pianificare e a mettere in campo idee da realizzare appena riapriranno i teatri”. 

Il comico e imitatore Calabrese sa bene che “un nuovo lockdown sarà un’ulteriore batosta per il mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport, del mondo imprenditoriale ma dobbiamo resistere e continuare ad essere coscienziosi per non mandare in fumo tutti i sacrifici fatti sino ad oggi”. 

“Non è semplice in questo particolare momento storico, conciliare il diritto al lavoro con il diritto alla salute ma non possiamo eliminare questo terribile virus continuando a fare resistenza o a non indossare i dispositivi di protezione – continua Calabrese -.

Io come tanti altri colleghi vivo di arte, di teatro, di spettacoli e mi manca il calore e il contatto con il mio pubblico ma credo che sia necessario adesso, fermarci per salvarci, salvare i nostri cari da questo virulento virus.

Comprendo la protesta di tutti i professionisti e le difficoltà di un Governo che nell’immaginario collettivo, dovrebbe fare sempre meglio, ma dobbiamo stare attenti e rispettare le disposizioni.

Io sfrutterò questo periodo per studiare, scrivere nuovi spettacoli, migliorarmi nell’attesa di poter nuovamente calcare il palco. Facciamo tutti un altro piccolo sforzo per poter tornare a vivere serenamente, riaprire i nostri splendidi teatri e regalare finalmente un po’ di serenità”. 

Peppe Piromalli e Gennaro Calabrese

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"Costanzo non registra da noi" Teatro Parioli.

“Costanzo non registra da noi”. Il Parioli chiarisce: E lancia un appello.


“Costanzo non registra da noi”. In merito alla tempesta social verificatasi in seguito alla messa in onda del Maurizio Costanzo Show del 27 ottobre, il Teatro Parioli si vede obbligato a chiarire che, a differenza di quanto scritto da molte testate giornalistiche, le registrazioni della trasmissione del dottor Costanzo non sono state effettuate presso gli spazi del Parioli.

“Costanzo non registra da noi”. Inoltre rileviamo che il dottor Costanzo, in seguito a una richiesta di chiarimento da parte di agenzie di stampa riguardo alle condizioni in cui si sono svolte le registrazioni del suo programma.

“Costanzo non registra da noi”. Costanzo ha invitato i gestori di teatri e cinema a operare come lui, e cioè a effettuare test sierologici al pubblico, a installare plexiglas fra le poltrone, e ad accogliere quindi gli spettatori in sala senza mascherina.

Addossando in qualche modo la responsabilità della chiusura dei teatri e dei cinema ai gestori di questi ultimi, additandoli fra l’altro come persone che non fanno altro se non “rompere e fare polemiche” (fonte: Repubblica)

Consapevoli che in questo periodo l’Italia e il mondo hanno altre priorità, ricordiamo al dottor Costanzo che Cinema e Teatri sono chiusi per decreto, e non per loro scelta.

“Costanzo non registra da noi”. A tal riguardo, quindi, ci rivolgiamo direttamente al dottor Costanzo.

Egregio, la ringraziamo per i suggerimenti, ma le cose non stanno come dice Lei.

Se infatti è vero che la legge al momento ci impedisce di aprire, e se è indubbio che nei teatri (anche quando erano aperti) c’era obbligo di mascherina per il pubblico, allora, per favore:

“Costanzo non registra da noi”. eviti di farci passare pure per fessi agli occhi del pubblico.

Inoltre vorremmo approfittare di questo spiacevole episodio per sottolineare che in questo momento difficile la nostra categoria ha bisogno di supporto e unità, non di equivoci, né di strigliate.

Quel di cui la categoria a cui apparteniamo ha bisogno, invece, sono ristori immediati, basati su parametri elastici, che non lascino fuori nessuno (come invece accaduto con gli ultimi fondi stanziati dal Ministro Franceschini, che hanno lasciato a bocca asciutta moltissimi fra noi).

Ma non è solo alle istituzioni che ci rivolgiamo:

prendendo sempre spunto da quanto accaduto, nel paradosso che ha visto un teatro ricostruito in TV, ci chiediamo se non sia il caso di sottoporre allora proprio agli operatori, ai registi, ai conduttori, e agli autori di programmi televisivi una proposta di solidarietà nei confronti dei teatri privati:

c’è chi vuole portare il teatro in TV.

Noi del Parioli, invece, proponiamo in questo momento emergenziale di portare la TV in teatro.

E proponiamo alla TV di usare, all’interno dei suoi format anche le nostre maestranze (tutte, nessuna esclusa).

Nell’attesa della riapertura (prioritaria, ovviamente, ma purtroppo verosimilmente lontana nel tempo), le strutture teatrali private sarebbero forse onorate di ospitare dirette o registrazioni di produzioni audio-visive.

Questo darebbe respiro e orizzonte anche e soprattutto alle strutture più piccole per dimensioni e più fragili per economie, troppo spesso dimenticate, e che tuttavia rappresentano linfa artistica e creativa per il settore.

Auspichiamo sinceramente che gli operatori del settore TV possano riflettere su quanto proposto, e sostenere in questo modo tutti i teatri privati che non ricevono fondi ministeriali, per aiutarli a sopravvivere.

Perché alle riflessioni fatte va aggiunta anche questa:

Gli spazi pubblici o sovvenzionati sopravvivranno a questa bufera.

I teatri e gli spazi culturali gestiti da privati, senza sovvenzioni, sono condannati a morte o, nel migliore dei casi, a lenta agonia.

Insieme a loro, soffriranno tanti artisti, tanti tecnici, tanti operatori della filiera produttiva.

Infine, a pagare il prezzo più alto sarà la libertà dell’imprenditoria privata e dell’espressione artistica: a reggere alla botta saranno solo coloro che godono di finanziamenti pubblici, e inevitabilmente anche le scelte artistiche del futuro saranno condizionate da questa stortura.

Un aiuto concreto a vantaggio dei teatri privati è indispensabile perché questi ultimi continuino a restare un baluardo di libertà espressiva anche quando la tempesta che li ha travolti sarà finita.

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"Costanzo non registra da noi" Teatro Parioli.
Off/Off Theatre Teatri chiusi un grido di dolore.

Off/Off Theatre Teatri chiusi: “Da sempre chi lavora in teatro è un supereroe e noi, come i supereroi, ritorneremo in difesa di un bene primario, come lo è la cultura in scena”, dall’OFF/OFF Theatre di Roma arriva il messaggio di fiducia e attesa per il ritorno nelle sale.

Off/Off Theatre Teatri chiusi. “Da sempre chi lavora con il teatro è un supereroe, e noi, come i supereroi, ritorneremo in difesa di un bene primario, come lo è la cultura in scena”, con queste parole il Direttore artistico, Silvano Spada lancia un messaggio positivo di resistenza per il ritorno dell’OFF/OFF THEATRE che è solo rimandato al prossimo primo dicembre 2020 – quando avrà termine il periodo restrittivo di questo mese di novembre.

Off/Off Theatre Teatri chiusi. Il programma 2020-2021, realizzato nel segno di grandi nomi della cultura e dello spettacolo, si sarebbe aperto il prossimo 6 novembre con Enrico Lucherini, protagonista di “C’era questo, c’era quello”, con Nunzio Bertolami per la regia di FIlippo Contri.

Off/Off Theatre Teatri chiusi. Alla presentazione stampa il Programma ha suscitato grande interesse dei media e del pubblico (con spettacoli già prenotati e biglietti già venduti) con la conferma dell’OFF/OFF THEATRE come uno dei luoghi più significativi del panorama teatrale romano, dove la sperimentazione artistica e la vivacità giovanile si fondono alla tradizione teatrale.

Off/Off Theatre Teatri Chiusi. Nel Programma, Prosa, Concerti, Cinema, Burlesque ed Eventi tra cui spiccano i nomi di Milena Vukotic, Roberto Herlitzka, Mascia Musy, Galatea Ranzi, Iaia Forte, Francesco Di Leva.

Personaggi dello spettacolo e della TV, come Pino Strabioli, Alda D’Eusanio, Urbano Barberini e Danilo Rea, Mita Medici, Santino Fiorillo, Roberto Ciufoli, insieme a molti giovani autori, attori e registi, fino a concludersi con il ritorno al teatro dopo dieci anni, di Maurizio Costanzo, con “Abolite gli armadi.

Gli Amanti non esistono più”.

La stagione dell’OFF/OFF, ripartirà quindi con uno dei protagonisti del teatro italiano, Roberto Herlitzka in “Donna di Porto Pim”, testo omaggio all’autore Antonio Tabucchi, a cura di Teresa Pedroni (1-3 dicembre).

Dal 4 al 6 dicembre uno spettacolo di Silvano Spada: “Maria José – L’ultima Regina d’Italia” con Elena Croce e, a seguire, ancora 30 spettacoli fino al 10 maggio 2021.

A grande richiesta verrà riprogrammato in gennaio lo spettacolo, protagonista Enrico Lucherini con i suoi aneddoti di 60 anni di carriera e, a maggio, lo spettacolo con Milena Vukotic, “Milena ovvero Emilie du Châtelet”, per la regia di Maurizio Nichetti, con Vukotic nella figura della controversa du Châtelet, geniale mente matematica, con uno spirito libertino e amante di Voltaire.

Off/Off Theatre Teatri Chiusi. Analogamente previsto, in altre eventuali date, il ritorno in scena di Iaia Forte e Roberto Ciufoli.

Tra le altre iniziative culturali in programma, saltate per l’emergenza sanitaria, saranno riprese sicuramente  nei mesi successivi:

Outsight_Landscapes, mostra collettiva di artisti italiani e tedeschi, a cura di Yvonne Andreini, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e l’Ambasciata d’Italia a Berlino, nata nell’ambito del festival di arte contemporanea IN/SU/LA, svoltosi a Ventotene, oltre alla serata di consegna del Premio Claudio Nobis, a cura della fondazione omonima, ad un attore/attrice under 35 votato dal pubblico nella stagione 2019-2020 del teatro di Via Giulia.

UFFICIO STAMPA CARLA FABI E ROBERTA SAVONA
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Sebastiano Somma, appello al Presidente Conte.

Questo l’appello dell’attore Sebastiano Somma al Presidente del Consiglio, dopo lo spettacolo di oggi al Teatro Ghione


Presidente Conte

Sebastiano Somma, appello al Presidente Conte. Da’ giustamente la possibilità alla gente nei bar e ristoranti, di nutrirsi, e creare ragionevolmente una condivisione fino alle 18, 

Presidente Conte. Toglie completamente la possibilità, di “nutrire” il nostro pubblico, con questa benedetta parola CULTURA, di nutrire le nostre famiglie, quelle delle maestranze tutte, nonostante il pieno rispetto delle regole, che i teatri, i cinema, hanno dimostrato di saper mettere in atto!

Le chiedo di lasciare anche a noi la possibilità, così come ha fatto per altri settori, di lasciare una finestra, per poter continuare, anche se parzialmente il nostro LAVORO.

Credo, tutti gli artisti, i tecnici, e il nostro pubblico, che ha continuato a seguirci ogni volta che siamo andati in scena!

Siamo una categoria fragile, ma importante.

Ci ascolti

Grazie, e buon lavoro

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Sebastiano Somma, appello al Presidente Conte.
appello-Sebastiano-Somma
Off/Off Theatre Stagione 2020 - 2021.

Off/Off Theatre Stagione 2020 – 2021. 35 Spettacoli di Prosa, Musica, Cinema, Burlesque ed Eventi tra impegno e divertimento


La quarta stagione dell’OFF/OFF Theatre è realtà e avrà inizio venerdì 6 novembre 2020, per proseguire fino a lunedì 10 maggio 2021, guidata dal direttore artistico Silvano Spada, che per il programma 2020-2021 ospita 35 appuntamenti tra prosa, musica, cinema, burlesque ed eventi speciali.

Off/Off Theatre Stagione 2020 – 2021. Ad aprire il cartellone saranno due appuntamenti, tra loro diversi ma di grande valore. Si parte con Enrico Lucherini, dal 6 all’8 novembre, con “C’era questo, c’era quello”, un viaggio-omaggio al mondo dello spettacolo, con il racconto di 60 anni di carriera che attraversano un mondo visto dall’interno, con gli occhi di uno dei maggiori protagonisti dello showbiz.

Off/Off Theatre Stagione 2020 – 2021. A seguire, dall’11 al 15 novembre, il palco di Via Giulia sarà illuminato dalla grazia di Milena Vukotic, diretta da Maurizio Nichetti, protagonista di “Milena ovvero Émilie du Châtelet”, storia della sorprendente matematica e meravigliosa libertina, amante di Voltaire.

In stagione si avvicenderanno grandi nomi del teatro italiano, come Roberto Herlitzka, Mascia Musy, Galatea Ranzi, Iaia Forte, Francesco Di Leva e personaggi dello spettacolo italiano come Pino Strabioli, Alda D’Eusanio, Urbano Barberini e Danilo Rea, Mita Medici, Santino Fiorillo, Roberto Ciufoli, insieme a molti giovani autori, attori e registi.

Off/Off Theatre Stagione 2020 – 2021. Per finire con il ritorno al teatro dopo dieci anni, di Maurizio Costanzo (a marzo del 2020 fermato dal lockdown).

«Sappiamo di essere circondati da affetto, curiosità e simpatia ed ovviamente, ne siamo grati.

E sappiamo anche che il piccolo, grande merito sta nell’aver creato uno spazio di libertà, fuori dalla routine, con la fierezza di essere italiani ma con lo sguardo al mondo e al nuovo. Impegno, ma anche divertimento, con la voglia di sorridere e il piacere di incontrarci, con il rispetto delle misure che ci sono state richieste.

In palcoscenico si avvicenderanno grandi nomi del nostro Teatro e giovani autori, attori e registi, tutti insieme, perché il Teatro è uno soltanto, senza ghetti o barriere.

Per il resto, è chiaro a tutti quello che ci sta succedendo intorno, ma è altrettanto imperativo l’obbligo di andare avanti e andare oltre», dichiara Silvano Spada, pronto ad affrontare una nuova stagione nel segno dell’intrattenimento di qualità, con massimo risalto per la cultura e l’attualità, quest’ultima trattata con l’attenzione che da sempre lo spazio di Via Giulia ha saputo riservarle.

Programma 2020 – 2021

Ad aprire le danze sarà il deus ex machina del mondo dello spettacolo, Enrico Lucherini, che da venerdì 6 a domenica 8 novembre omaggerà il mestiere dell’ufficio stampa e di tutto il patinato panorama dello showbiz, di cui detiene i più intimi segreti come il più grande dei press agent di cinema e teatro, svelati dallo spettacolo “C’era Questo, C’era Quello”, di e con lo stesso Lucherini, in scena con Nunzio Bertolami, per la regia di Filippo Contri.

Da mercoledì 11 fino a domenica 15 novembre, Via Giulia darà il benvenuto ad una signora del cinema e del teatro:

Milena Vukotic, interprete di “Milena ovvero Emilie du Châtelet” per la regia di Maurizio Nichetti, intensa e al contempo delicata, come la figura della controversa du Châtelet, geniale mente matematica che vive in simbiosi con uno spirito libertino, devoto ai poeti illuministi.

Da giovedì 19 fino a domenica 22 novembre sarà la volta di “Tipi”, di e con Roberto Ciufoli, che interpreta una carrellata di tipologie umane, in un percorso che spazia dallo sportivo all’indeciso, dal timido al supereroe, per imparare a sorridere dell’umanità in tutte le sue declinazioni.

L’ultimo spettacolo del mese, da giovedì 26 a domenica 29 novembre, vedrà per la prima volta sul palco di Via Giulia l’arrivo di Iaia Forte, interprete del testo di Katherine Mansfield da cui è tratto “Istantanee”, con l’attrice accompagnata al piano da Gianluca Sambataro, per la regia di Marco Rampoldi.

Il mese di dicembre si apre con un grande ritorno sul palco dell’OFF/OFF Theatre, che da martedì 1 a giovedì 3 dicembre ha l’onore di accogliere Roberto Herlitzka in “Donna di Porto Pim”, testo omaggio all’autore Antonio Tabucchi, la cui riduzione teatrale è a cura di Teresa Pedroni.

Una storia drammatica e struggente che racconta di un triangolo amoroso in un viaggio accompagnato dagli antichi canti delle Azzorre.

Da venerdì 4 a domenica 6 dicembre Elena Croce sarà “Maria Josè”, in un testo scritto dal direttore artistico Silvano Spada e curato nella messa in scena da Umberto Fiore, che racconta della moglie di Umberto II di Savoia, ultima regina consorte d’Italia prima dell’avvento della Repubblica.

Da martedì 8 a giovedì 10 dicembre è la volta di “Allegro, non troppo – A Stand Up Comedy Show”, con Lorenzo Balducci interprete di un testo scritto da Mariano Lamberti e Riccardo Pechini per la regia dello stesso Lamberti, un viaggio dissacrante all’interno della comunità gay, con riflessioni utili che vanno al di là dell’orientamento sessuale.

Venerdì 11, in scena fino a domenica 13 dicembre, Pino Strabioli omaggia il grande Paolo Poli con lo spettacolo da lui scritto e tratto dall’omonimo libro edito da Rizzoli, dal titolo “Sempre Fiori, mai un Fioraio”, in cui Strabioli recita accompagnato al pianoforte da Saverio Martucci.

Da giovedì 17 fino a domenica 20 dicembre sarà la volta di “Tutto Sua Madre. Les Garcons, et Guillaume, a table”, di Guillaume Gallienne, interpretato dal talento di Gianluca Ferrato, diretto da Roberto Piana.

Martedì 22 dicembre è il giorno in cui debutta in teatro la giornalista Alda D’Eusanio, che sarà in scena in Via Giulia anche mercoledì 23 con “Alda D’Eusanio.

É nata una zucca”, un soliloquio strampalato sulla sua vita, dalla nascita in Abruzzo alla carriera giornalistica, da Bettino Craxi al Grande Fratello, fino alla pandemia, un testo che D’Eusanio ha scritto insieme a Ilenia Costanza che ne cura la regia.

Il Capodanno a teatro è segnato dall’arrivo di “Women in Songs”, spettacolo in scena da martedì 29 dicembre fino a mercoledì 6 gennaio 2021, scritto, diretto e interpretato da Barbara Begala, che porta sul palco un cabaret musicale che omaggia grandi donne della musica, da Aretha Franklin a Liza Minnelli.

Da venerdì 8 fino a domenica 10 gennaio 2021, in Via Giulia debutta un altro volto televisivo, noto al grande schermo come detentore del gossip dell’ultimo secolo, dall’amore di Jacqueline Kennedy alla Hollywood che non c’è più.

È Santino Fiorillo ad esser protagonista de “La Posta del Cuore”, da un’idea di Silvano Spada, a cura di Pino Strabioli.

Da giovedì 14 fino a domenica 17 gennaio 2021, arriva in Via Giulia “L’Isola degli Invertiti”, di Antonio Mocciola, con Tommaso Arnaldi, Francesco Giannotti e Diego Sammaripa, interpreti di un’epoca in cui gli omosessuali erano destinati al confino delle isole Tremiti.

Martedì 19 e fino a giovedì 21 gennaio 2021, torna Roberto Herlitzka con “Dante”, un omaggio per ricordare l’importanza e la memoria del grande poeta, per la regia di Teresa Pedroni.

Da sabato 23 fino a domenica 31 gennaio 2021, Via Giulia ospita Mita Medici nell’omaggio all’indimenticato Franco Califano.

Il recital “Mita canta Califano”, con l’attrice accompagnata dal pianoforte del maestro Edoardo Simeone, nasce da un’idea del direttore artistico Silvano Spada, nel ricordo di un poeta la cui sensibilità ha dato vita ad alcuni tra i più grandi successi della canzone italiana.

Off/Off Theatre Stagione 2020 – 2021. Data unica per “Razza Italiana 1938”, in scena solo lunedì 25 gennaio 2021, evento che rientra nelle iniziative de Le Giornate della Memoria, scritto e diretto da Giuseppe Argirò.

Il mese di febbraio comincia con il ricordo per lo stilista Saint Laurent, con il recital “Lettere a Yves”, tratto dallo scritto Lettere a Yves Saint Laurent, di Pierre Bergè, spettacolo in scena da martedì 2 a domenica 7 febbraio 2021, che si presenta al pubblico in una veste rinnovata, con il ritorno da protagonista di Pino Ammendola, accompagnato dall’inedita e speciale partecipazione di Eva Robin’s e dal pianoforte di Giovanni Monti, autore delle musiche originali, per la regia di Roberto Piana.

Da martedì 9 fino a giovedì 11 febbraio 2021, torna un autore caro al pubblico di Via Giulia, il regista Giovanni Franci che dirige Valerio Di Benedetto, Riccardo Pieretti e Fabio Vasco, protagonisti di “Roma Caput Mundi”, con la partecipazione in video di Nela Lucic, le elaborazioni digitali di Nuvole Rapide Produzioni e l’aiuto in regia di Fabio Del Frate.

Un viaggio al termine della notte che si svolge nel cuore della capitale, non una città come tante, ma il sismografo etico e politico del nostro Paese, in cui una donna può soccombere per la violenza, o un ragazzo di colore può morire pestato dal branco.

Da venerdì 12 a domenica 14 febbraio 2021 è la volta di Urbano Barberini, con la partecipazione in scena di Danilo Rea.

I due sono interpreti de “Le Rovine di Adriano”, un testo di Nello Trecchia che racconta di chi insudicia la bellezza, denunciando una collettiva amnesia.

Off/Off Theatre Stagione 2020 – 2021Da giovedì 18 a domenica 21 febbraio 2021, spazio a “Jackie”, liberamente ispirato a “Jackie” di Elfriede Jelinek, con protagonista Tiziana Sensi, interprete degli episodi più celebri della vita di Jacqueline Kennedy, per la regia di Luca Gaeta.

Da martedì 23 a giovedì 25 febbraio 2021, la compagnia Scena Teatro debutta con “Jennifer… il Sogno”, tratto da “Le Cinque Rose di Jennifer”, di Annibale Ruccello, riscritto da Antonello De Rosa, regista e insieme protagonista dello spettacolo, sul palco con Caterina Ianni, Marianna Avallone, Beatrice Mazzoni, con la partecipazione di Giò di Sarno.

Da venerdì 26 a domenica 28 febbraio 2021, arriva “La Notte poco prima della Foresta”, di Bernard-Marie Koltesnella traduzione di Giandonato Crico, con protagonista Fabio Vasco diretto da Marco Mattolini, in un labirinto di incontri, situazioni e desideri che disegnano il bisogno di condivisione della propria disperazione, da combattere con la continua ricerca di un proprio simile.

Marzo si apre con il ritorno dello spettacolo vietato ai minori di 18 anni, dal titolo “Cartoline da Casa Mia”, di Antonio Mocciola, che vede come protagonista Bruno Petrosino, interprete del fenomeno degli Hikikomori, sul palco solo mercoledì 3 marzo 2021, per la regia di Marco Prato.

Giovedì 4 e venerdì 5 marzo 2021 la storia delle grandi dive del burlesque sbarca all’OFF/OFF Theatre, con Giulia Di Quilio interprete di “Un Passato Senza Veli”, drammaturgia di Valdo Gamberutti e costumi di Paola Stante, alla scoperta della femminilità più alta e della Golden Age di un’arte che ha radici lontane e che travalica la storia del secolo.

Off/Off Theatre Stagione 2020 – 2021. Da martedì 9 fino a giovedì 11 marzo 2021, sarà la volta di “In Casa con Claude”, di Renè Daniel Dubois, con Mario Autore, Ettore Nigro protagonisti di un serrato interrogatorio tra un commissario di polizia e un giovane escort che passa la sua vita tra discoteche, droga, alcool e prostituzione, per la regia di Giuseppe Bucci.

Da venerdì 12 in scena fino al 14 marzo 2021 torna “C’era una volta… il Teatro nelle cantine”, prezioso viaggio in musica e parole, compiuto da un paroliere e interprete del genere d’eccezione come Pierfrancesco Poggi, che torna a grande richiesta in Via Giulia con un omaggio alla storia del teatro canzone.

Da giovedì 18 fino a domenica 21 marzo 2021, spazio a “Un Tè per due Regine”, di Caterina Casini, Marilù Prati e Francesco Suriano, con Caterina Casini e Marilù Prati, dirette daSurianoin un incontro-scontro tra Peggy Guggenheim e Palma Bucarelli, due affascinanti e geniali donne che hanno costruito e deciso le sorti dell’arte contemporanea.

In scena da mercoledì 24 fino a domenica 28 marzo 2021 ci sarà “Preghiera per Chernobyl”, dall’opera diSvetlana Aleksievic, con Mascia Musy e Francesco Argirò, accompagnati dalle musiche di Mario Casottini da un’idea del regista Massimo Luconi.

Lucilla Lupaioli firma e dirige “Ragazze”, sul palco da martedì 30 marzo fino a domenica 4 aprile 2021, con protagoniste Martina Montini e Giulia Paoletti, impegnate nel confronto tra due amiche che percorrono il territorio della memoria che incontra il presente, tra speranze, rimpianti e sogni nel cassetto.

Da martedì 6 a domenica 11 aprile 2021 largo a “Penis Project. Per umani migliori”, scritto e diretto da Patrizia Schiavo, con Filippo Carrozzo, Antonio De Stefano, Emanuele Durante, Tommaso Lombardo, Eugenio Marinelli, Oronzo Salvati e con la stessa Patrizia Schiavo alle prese con un gruppo di uomini, prototipi selezionati per rappresentare diverse tipologie maschili, stereotipi della cultura patriarcale.

Un percorso che li porterà a mettere in discussione la dottrina fallocentrica della nostra cultura, ancora troppo maschilista e sessista.

Da venerdì 16 fino a domenica 18 aprile 2021, la compagnia NEST Napoli Est Teatro presenta “Quotidiane Ispirazioni”, con Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo, e con Emanuele Ammendola voce e contrabbasso, diretti da Giuseppe Miale di Mauro, nell’adattamento e traduzione di Francesco Niccolini.

Pasolini incontra Viviani, Eduardo De Filippo, Carosone e i racconti delle vittime di camorra si disciolgono nella poetica di Massimo Troisi, Pino Daniele e Ferdinando Russo.

Da giovedì 22 a domenica 25 aprile 2021, Gianni De Feo torna come regista e interprete dello spettacolo musicale “Bambola.

La Strada di Nicola”, di Paolo Vanacore, tra sentimenti, passioni e tradimenti che rivivono sullo sfondo di uno dei brani che ha consacrato Patty Pravo.

Da mercoledì 28 aprile fino a domenica 2 maggio 2021 arriva Galatea Ranzi, protagonista di “Lezione da Sarah”, liberamente ispirato a “L’arte del teatro” di Sarah Bernhardt, con Martina Galletta che cura anche le musiche originali dell’elaborazione drammaturgica di Pino Tierno, per la regia di Ferdinando Ceriani.

Da martedì 4 a domenica 9 maggio 2021, la stagione dell’OFF/OFF Theatre volge al termine con il ritorno sulle scene teatrali dopo dieci anni, di Maurizio Costanzo, autore di una commedia sull’adulterio dal titolo “Abolite gli armadi… gli amanti non esistono più”, conPino Strabioli, anche regista, in scena con Veronica Rega, Sveva Tedeschi, Luca Ferrini, Alberto Melone e David Nenci.

L’ultimo appuntamento di stagione in Via Giulia sarà lunedì 10 maggio 2021, con una serata dedicata alla scoperta dell’amore per lo stesso sesso da parte di giovanissimi interpreti di grande talento, come Riccardo D’Alessandro e Andrea Lintozzi, in scena con Alessandro Di Marco, che cura la regia di un testo pluripremiato, dal titolo “Io che amo solo te”, scritto a quattro mani con Lucilla Lupaioli.

Lo spettacolo apre la settimana che precede la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia,che ricorrerà lunedì 17 maggio 2021.

OFF/OFF THEATRE

Via Giulia 19 – 20 – 21, Roma / DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA

Costo Biglietti: Intero 25€; Ridotto Over 65 18€; Ridotto Under35 15€ – Da Martedì al Sabato h.21,00 – Domenica h.17,00

Info e Prenotazioni+39 06.89239515 dalle h. 16.00offofftheatre.biglietteria@gmail.com

Prevendita online: www.vivaticket.it

SITO: http://off-offtheatre.com/ – FB: https://www.facebook.com/OffOffTheatreRoma/ – IG: https://www.instagram.com/offofftheatre/?hl=it

Ufficio Stampa Carla Fabi e Roberta Savona
Carla 338 4935947 carla@fabighinfanti.it
–  Roberta 340 2640789 savonaroberta@gmail.com
www.facebook.com/UfficioStampaFabiSavonahttps://www.instagram.com/ufficiostampafabisavona

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“Il vecchio e il mare” al Teatro Ghione.

“Il vecchio e il mare” al Teatro Ghione presenta da giovedì 22 a domenica 25 ottobre la lettura scenica, “Il vecchio e il mare”, di Ernest Hemingway, nell’adattamento di Lucilio Santoni, la regia di Sebastiano Somma, con Sebastiano Somma e Cartisia J. Somma e al violino il M° Riccardo Bonaccini.


“Il vecchio e il mare” al Teatro Ghione. Il vecchio Santiago sfida le forze incontenibili della natura nella disperata caccia a un enorme pescespada dei Caraibi, e poi nella lotta, quasi letteralmente a mani nude, contro gli squali che un pezzo alla volta gli strappano la preda, lasciandogli solo il simbolo della vittoria e della riuscita nell’impresa.

“Il vecchio e il mare” al Teatro Ghione. Forse per la prima volta nella sua vita, mentre ingaggia il corpo a corpo coi suoi nemici acquatici, si scopre coraggioso e fiero.

Capisce che si può vincere, anche se dovrà realizzare che nella vittoria si nasconde la sconfitta, eterno dramma dell’essere umano.

Il ragazzino Manolin è l’unico essere umano che lo capisce e gli è fedele.

Ha imparato il mestiere di pescatore e tutti i segreti dal vecchio, ma è costretto ad abbandonare il suo amico di viaggio, per volere dei genitori, che desiderano peschi su un’altra barca con maggior fortuna.

Manolin però è molto affezionato al vecchio e, appena può, se ne prende cura come se fosse un figlio: un figlio che sogna i leoni!

Nel rapporto intenso col ragazzino e nel ritrovarsi vincitore triste, Santiago trova la ragione della propria esistenza.

Gli spettacoli si terranno in sicurezza, nel pieno rispetto delle linee stabilite dagli organi competenti.

Orario spettacoli ore 21,00

Domenica ore 17,00

biglietti a partire da 20 euro

Teatro Ghione,via delle Fornaci,37,Roma

Info:06 6372294

www.teatroghione.it

Relazioni con la stampa Teatro Ghione: Maurizio Quattrini:

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“Il vecchio e il mare” al Teatro Ghione.
Martufello in “Bagaglio a mano” Teatro degli Audaci.

Martufello in “Bagaglio a mano” Teatro degli Audaci. Palcoscenico Italiano e Golden Show Trieste presentano “Bagaglio a mano” al Teatro degli Audaci.


Martufello in “Bagaglio a mano” Teatro degli Audaci. OneManShow di monologhi, aneddoti e barzellette Atto unico di 80 minuti

Martufello in “Bagaglio a mano”. Dal 22 ottobre al 1 novembre Teatro degli Audaci e dal 3 novembre al 15 al Teatro Roma ore 21, andrà in scena Bagaglio a mano con Martufello.

Scritto e Diretto da PierFrancesco Pingitore, lo spettacolo vede protagonista Martufellouno dei personaggi più simpatici e divertenti del panorama televisivo e cinematografico italiano.

Grazie alla sua inimitabile vena comica e al suo umorismo è riuscito a conquistare l’affetto e l’ammirazione di un vastissimo pubblico che lo segue in ogni dove.

Per sorridere, ridere e sganasciarsi…

Un vero e proprio “One Man Show”, fatto di monologhi, aneddoti e barzellette, dove l’artista ripercorre la sua carriera e che andrà in scena in autunno.

“E’ uno spettacolo, che parla un po’ di tutto, di satira politica, di costume, di aneddoti riguardanti la vita di paese e soprattutto è di buon auspicio per un nuovo inizio e per buttarci alle spalle questo brutto periodo.

L’importante è ripartire e che la gente ritorni a divertirsi. Il popolo italiano ha bisogno di ricominciare a vivere e a sorridere…. Solo la risata può far dimenticare”.

Francesco Fusco

Ufficio stampa

3384980862

www.francescofuscopress.com 

francesco.fusco81@gmail.com

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Martufello
Il Museo delle Periferie al Teatro Tor Bella Monaca

Al via il programma del RIF – Il Museo delle Periferie al Teatro Tor Bella Monaca


Il Museo delle Periferie al Teatro Tor Bella Monaca. Riflettori accesi sul tema delle periferie 18 ottobre, ore 11 incontro con Remo Rapino e Marco Lodoli

Il Museo delle Periferie al Teatro Tor Bella Monaca. Doppio appuntamento nel pomeriggio, alle 18 con i noir di Giuseppe Manfridi e di Alessandro Benvenuti

Il Museo delle Periferie. Al Teatro Tor Bella Monaca, ore 11 Sala Grande, con Remo Rapino, scrittore, professore di filosofia al liceo e vincitore del Premio Campiello 2020, e Marco Lodoli, scrittore e giornalista, nell’ambito del primo appuntamento, coordinato da Maria Ida Gaeta.

Programma di RIF – il Museo delle Periferie, prende il viail progetto promosso da Roma Capitale realizzato dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione tra l’Assessorato alla Crescita culturale, il Municipio Roma VI, il Teatro Tor Bella Monaca.

L’iniziativa parte da una riflessione sull’importanza della relazione con le comunità che caratterizzano i diversi territori delle metropoli, sulla necessità della partecipazione dei cittadini alla vita culturale e al dibattito sulla città, elemento fondamentale per la costruzione di rapporti e interazioni sociali che tengono in piedi le comunità e il senso civico.

Una riflessione che si confronterà con le altre periferie del mondo, a testimonianza della universalità del tema.

Nato e sviluppatosi all’interno del MACRO Asilo con un tavolo di progettazione aperto alla città, ideato e curato da Giorgio de Finis ai cui incontri hanno contribuito anche Università ed Enti di ricerca.

Il RIF con questa prima azione entra a far parte del Polo espositivo dell’arte e della cultura contemporanea, coordinato dall’Azienda Speciale Palaexpo, insieme a Palazzo delle Esposizioni, Macro e Mattatoio.

Da domenica 18 ottobre, il RIF avvia la sua programmazione di incontri al Teatro di Tor Bella Monaca con un programma di cinquanta lectio magistralis che affronteranno, da diverse prospettive disciplinari, il tema della metropoli contemporanea e delle periferie.

Il calendario si svilupperà fino a maggio 2021 e vedrà tra gli altri ospiti: Carlo Cellamare, Alessandro Melis, Francesco Careri, Franco Purini come Bertram Niessen e Juana Sànchez Gòmez tra i tanti altri.

Ultima replica, alle 18.00, per “Il caso Dorian Gray”, spettacolo pluripremiato del noto drammaturgo Giuseppe Manfridi, che mette in risalto le personalità dei protagonisti della storia scritta da Wilde ed il loro comportamento in relazione alla stessa storia che li accomuna tutti.

L’incalzare del ritmo, sempre più marcato nel passare da un movimento all’altro, è tale da far maturare una suspense imprevista, e le atmosfere gotiche in cui matura la vicenda finiranno ben presto con l’assumere i connotati di un noir senza precedenti. Mentre Wilde racconta con grande maestria la vicenda, Manfridi cerca di andare oltre e di scavare nell’anima dei protagonisti.

Lo spettacolo diretto nel 2009 da Pino Micol, viene ripreso con la regia di Brando Minnelli, ed è interpretato sempre da Manuele Morgese che, con grande versatilità e bravura, interpreta tutti e tre i personaggi in scena.

Alessandro Benvenuti torna sul palco del teatro Tor Bella Monaca, di cui è direttore artistico, con lo spettacolo “Chi è di scena”, da lui scritto, diretto e interpretato, già proposto con grande successo nella stagione 2017. Con Paolo Cioni e Maria Vittoria Argenti.

La trama racconta di uno stravagante e chiacchierato uomo di teatro scomparso dalle scene improvvisamente e apparentemente senza un plausibile motivo da cinque anni.

Viene rintracciato per un caso fortuito da un giovane fan.

 A lui, l’uomo decide di rilasciare un’intervista per spiegare le ragioni della sua scelta e svelare così il mistero che si è creato intorno a questa.

 Lo invita perciò a casa sua.

Testimone silente di questo loro incontro è però una giovane donna che, giacendo seminuda su una chaise longue di spalle ai due, sembra dormire un sonno profondo.

Teatro Tor Bella Monaca

Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti

Prenotazioni: tel 06 2010579 

Botteghino: feriali ore 18-21.30, festivi ore 15-18.30

Ufficio promozione: ore 10-13.30 e 14.30-19

promozione@teatrotorbellamonaca.it

www.teatrotorbellamonaca.itwww.teatriincomune.roma.it

Ufficio stampa: Brizzi comunicazione Cecilia Brizzi c.brizzi@brizzicomunicazione.it –  Tel 06 39038091 – 39030347 334 1854405

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Il Museo delle Periferie al Teatro Tor Bella Monaca
“Scannasurice” Teatro Vacello Mai più soli

Scannasurice è il testo che nel 1982 segnò il debutto di Enzo Moscato come autore e interprete.

Teatro Vacello Mai più soli presenta Scannasurice. Nel 2015 è stato messo in scena da Carlo Cerciello che ne ha affidato l’interpretazione a una straordinaria Imma Villa (Premio Le Maschere 2017 e Premio Mieli 2018 come Migliore Interprete) ed è diventato negli anni un apprezzato piccolo “cult”.

“Scannasurice” Teatro Vacello Mai più soli Per essere sintesi preziosa ed evocativa tra un testo, quello potente di Enzo Moscato, immagine di una città terremotata e fragile nelle fondamenta della sua articolata struttura così come della sua identità.

Un’interpretazione poeticamente superba nella sua drammaticità,  quella di Imma Villa, la cui maestria d’attrice restituisce realismo e intensità al personaggio che interpreta con vibrante tensione.

Una regia complessa e accurata, firmata Carlo Cerciello in grado di valorizzare ogni sua singola componente e, nella sua unitarietà, porsi quale virtuale luogo teatrale e reale, in cui l’estetica si fonde con la recente storia napoletana.

Ambientato dopo il terremoto del 1980 a Napoli, Scannasurice è una sorta di discesa agli “inferi”, di un personaggio dall’identità androgina, nell’ipogeo napoletano dove abita, all’interno di una stamberga.

Tra gli elementi più arcani della napoletanità, in compagnia dei topi, metafora dei napoletani stessi e dei fantasmi delle leggende metropolitane partenopee.

Dalla Bella ‘mbriana al Munaciello, tra spazzatura e oggetti simbolo della sua condizione, alla ricerca di un’identità smarrita dentro le macerie della storia e della sua quotidianità terremotata, fisicamente e metafisicamente.

Il personaggio fa la vita, “batte”.

E’, originariamente, un “femminiello” dei Quartieri Spagnoli di Napoli, ma i femminielli di Enzo Moscato sono creature senza identità, quasi mitologiche.

“Scannasurice” Teatro Vacello Mai più soli. Oltre l’identità sessuale, sono quasi magiche.

Per questo ne è interprete un’attrice che del personaggio esalta l’ambiguità e l’eccesso. In un dialetto lirico e suggestivo, la creatura a metà tra l’osceno e il sublime

Distilla imprecazioni esilaranti, filastrocche popolari e antiche memorie in un’alternanza di ritmi e di sonorità rendendo un testo ed uno spettacolo propriamente caratterizzato dalla parola profondamente affascinante.

Cerciello coniuga qui i due finali scritti da Moscato in due momenti successivi: il primo nel 1982, il secondo, su impulso di Annibale Ruccello che ne fece la regia due anni dopo.

Di una morte simbolica comunque si tratta, nel segno di un pessimismo che lascia poche vie di fuga.

“Scannasurice” Teatro Vacello Mai più soli. DALLA RASSEGNA STAMPA

Straordinaria Imma Villa. Grazie a lei il pubblico, emozionato, commosso, turbato, ferito, esaltato, scopre la gioia ed il dolore di condivisioni che a volte ci concede il teatro.

Accade raramente ed è un prodigio ed un dono. E gli applausi sembra non debbano mai avere fine. 

Giulio Baffi, la Repubblica

Uno spettacolo che onora la drammaturgia, e la sonorità fosca d’un dialetto lirico. 

Rodolfo Di Giammarco, la Repubblica

Una lingua aperta alla contaminazione, che danza in maniera vitale con le parole per ricomporre un universo suo proprio.

E non a caso si esprime nella forma pre-drammatica del monologo che impegna l’interprete, una bravissima Imma Villa, a innescare un dialogo continuo con lo spettatore. 

Gianni Manzella, il Manifesto

Cerciello, ancora una volta con lucida intelligenza, punta sulla radicalizzazione del dettato moscatiano un’Imma Villa semplicemente strepitosa:

carnale, ironica rabbiosa, sperduta e tenerissima, dona una sanguigna e appassionata verità sia ai tarocchi che Cerciello le fa appendere a una corda per richiamare con altrettanta ironia i proverbiali panni stesi ad asciugare sia alla Bella ‘Mbriana e al Munaciello evocati da Moscato come vie di fuga dalle macerie della realtà. 

Enrico Fiore, Il Mattino

E’ invece già un piccolo classico Scannasurice di Enzo Moscato interpretato da una straordinaria Imma Villa.

Testo bellissimo e spettacolo fascinoso. 

Gianfranco Capitta, il Manifesto

Scannasurice di Moscato si basa su un’efficace invenzione visiva la bravissima Imma Villa striscia evocando una figura dall’incerta connotazione sessuale.

Il virtuosismo verbale dell’attrice fa del napoletano stretto una musica incalzante, ma in gran parte insondabile.

Renato Palazzi, Sole 24 ore

Sono ticinese. Eppure ho assaporato ogni parola, ogni gesto E ho capito le parole, aiutate dal gesto scenico.

Ho capito i pensieri, coinvolti dalla forza attoriale. Ho capito la tradizione, seppur lontana dalla mia.  Roberta Niccolò, Timmagazine Lugano

Prezzi intero € 26, ridotto over 65 €19, ridotto under 26 €16, info 065898031  promozioneteatrovascello@gmail.compromozione@teatrovascello.it

Teatro Vascello via Giacinto Carini 78 Roma Monteverde

Acquista i biglietti on line https://www.vivaticket.com/it/biglietto/scannasurice/151812

dal 20 al 25 ottobre 2020

martedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 21 – sabato ore 19 – domenica ore 17

SCANNASURICE

di Enzo Moscato 

regia Carlo Cerciello 

con Imma Villa 

scene Roberto Crea 

costumi Daniela Ciancio 

suono Hubert Westkemper 

musiche originali Paolo Coletta 

disegno luci Cesare Accetta 

produzione Elledieffe, Teatro Elicantropo

Premio Mario Mieli 2018 ad Imma Villa come Miglior interprete

Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2017 ad Imma Villa come Miglior interprete di monologo

Premio della Critica (A.N. C. T.) 2015 come Miglior spettacolo

Premio Annibale Ruccello 2015

Premio PulcinellaMente 2015

Programma completo su: https://www.teatrovascello.it/

Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro.

Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello.

Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello

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“Chi è di scena” Teatro Tor bella Monaca.

“Chi è di scena” Teatro Tor bella Monaca. Alessandro Benvenuti torna al Teatro Tor Bella Monaca con lo spettacolo “Chi è di scena”, dal 16 ottobre al 1 novembre 2020, Sala Grande


 “Chi è di scena” Teatro Tor bella Monaca. Dopo l’annullamento dovuto all’improvviso lockdown di marzo arriva finalmente al Teatro Tor Bella Monaca il tanto atteso “Chi è di scena” di Alessandro Benvenuti.

E questa volta sarà in scena per due settimane con una programmazione dal venerdì alla domenica, per il 1° fine settimana, e per i due successivi dal giovedì alla domenica (v. in calce le date).

Alessandro Benvenuti torna dunque sul palco del teatro Tor Bella Monaca, di cui è direttore artistico, con lo spettacolo da lui scritto, diretto e interpretato, già proposto con grande successo nella stagione 2017.

Con Paolo Cioni e Maria Vittoria Argenti.

La trama racconta di uno stravagante e chiacchierato uomo di teatro scomparso dalle scene improvvisamente e apparentemente senza un plausibile motivo da cinque anni. Viene rintracciato per un caso fortuito da un giovane fan.

A lui, l’uomo decide di rilasciare un’intervista per spiegare le ragioni della sua scelta e svelare così il mistero che si è creato intorno a questa.

Lo invita perciò a casa sua.

Testimone silente di questo loro incontro è però una giovane donna che, giacendo seminuda su una chaise longue di spalle ai due, sembra dormire un sonno profondo.

E come spesso accade nei lavori di Alessandro Benvenuti, quel che appare si scopre tutt’altro che vero, e quel che è vero si svela in un intreccio giocoso e imprevedibile.

Una specie di doppio salto mortale drammaturgico che accompagna lo spettatore a un finale assolutamente inaspettato, che gioca con leggerezza con le vicende pubbliche e private dei tre protagonisti.

Un’intreccio tutt’altro che evidente dei loro rapporti, affrontando insieme tematiche di grande attualità sociale.

Il tutto ovviamente con il linguaggio forte, pastoso, tipico dei testi di Benvenuti, assolutamente esplicito, lineare, venato di ironia con punte di corrosività sarcastica e sempre di una comicità istintiva e feroce.

da venerdì 16 a sabato 17 ottobre ore 21
domenica 18 ottobre ore 18
da giovedì 22 a sabato 24 ottobre ore 21
domenica 25 ottobre ore 17,30
da giovedì 29 a sabato 31 ottobre ore 21
domenica 1 novembre ore 17,30

di e regia Alessandro Benvenuti
con Alessandro Benvenuti
e con Paolo Cioni, Maria Vittoria Argenti

ArcaAzzurra

Teatro Tor Bella Monaca

Via Bruno Cirino angolo Via Duilio Cambellotti

Prenotazioni: tel 06 2010579 

Botteghino: feriali ore 18-21.30, festivi ore 15-18.30

Ufficio promozione: ore 10-13.30 e 14.30-19

promozione@teatrotorbellamonaca.it

www.teatrotorbellamonaca.itwww.teatriincomune.roma.it

Ufficio stampa: Brizzi comunicazione Cecilia Brizzi c.brizzi@brizzicomunicazione.it –  Tel 06 39038091 – 39030347 334 1854405

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Alessandro-Benvenuti
“Oh! Diss ‘Ea” Teatro Ghione.

“Oh! Diss ‘Ea” Teatro Ghione di Roberto Ciufoli, con: Roberto Ciufoli, Simone Colombari e Max Paiella, Musiche: Max Paiella


“Oh! Diss ‘Ea” Teatro Ghione presenta da giovedì 15 a domenica 19 ottobre lo spettacolo, “Oh! Diss’ea” di Roberto Ciufoli, con: Roberto Ciufoli, Simone Colombari e Max Paiella, musiche: Max Paiella.

Ulisse e il suo viaggio senza fine, un esempio per tutti, la curiosità, la voglia di conoscere e di esplorare che c’è o ci dovrebbe essere in ognuno di noi.

Dopo il lungo assedio di Troia è partito, diretto verso la sua Penelope o ha bighellonato senza trovare la strada di casa per dieci anni prima di approdare alla sua bella Itaca?

Ulisse, l’immagine dell’uomo moderno o semplicemente un distratto?

Il quesito che da secoli attanaglia studiosi e letterati, finalmente troverà risposte.

Roberto Ciufoli, Simone Colombari e Max Paiella, propongono una riscrittura del poema omerico, un’occasione irrinunciabile per un’approfondita analisi comica e musicale, da non perdere, anche per i non curiosi.

Orario spettacoli ore 21,00

Domenica ore 17,00

biglietti a partire da 20 euro

Teatro Ghione,via delle Fornaci,37,Roma

Info:06 6372294

www.teatroghione.it

Relazioni con la stampa Teatro Ghione: Maurizio Quattrini:

Cell. 338/8485333 – e-mail: maurizioquattrini@yahoo.it

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