“Let’s Play Again” Gala Multimediale Internazionale

“Let’s Play Again” Gala Multimediale Internazionale. JAZZ A KMO “Da Peppe” in via di Tor Cervara 65, sabato 3 ottobre ore 20,00


“Let’s Play Again” Gala Multimediale Internazionale. Conducono: Gino Castaldo e Ernesto Assante

“Let’s Play Again”. Con la partecipazione straordinaria di:

Jasmine Trinca e Stefano Fresi

Sul palco: Stefano Di Battista Jazz 4ET special guest Nicky Nicolai

In collegamento streaming:

Wynton Marsalis (USA)

 Ivan Lins (Brasile)

John Patitucci (USA)

Boyan Z (Serbia)

Horacio “El Negro” Hernandez (Cuba)

 Ferit Odman (Turchia)

Olivia Trummer (Germania)

 Matthew Garrison (USA)

 Marc Berthoumieux (Francia),

Mimino Garay (Argentina)

Sabato 3 ottobre presso il ristorante “Da Peppe” in via di Tor Cervara 65 per la rassegna Jazz a Km0, Stefano Di Battista, presenta il Gala Multimediale

Internazionale “Let’s Play Again” , un evento esclusivo che vuole celebrare l’amore per la musica Jazz senza confini.

La serata vedrà la partecipazione di musicisti Jazz provenienti da tutte le parti del mondo, collegati in streaming, che si esibiranno suonando in contemporanea i propri brani insieme ai musicisti di Stefano Di Battista Jazz 4ET, per una versione Live davvero unica.

Un modo per superare le distanze geografiche attraverso la musica, sfruttando la tecnologia e la voglia di suonare insieme, uniti, in un momento storico così delicato, per il mondo della musica e non solo.

Condurranno i giornalisti: Gino Castaldo e Ernesto Assante.

Con la partecipazione straordinaria di due noti e talentuosi attori come Jasmine Trinca e Stefano Fresi.

I musicisti che saliranno sul palco sono: Stefano Di Battista Sax, Andrea Rea Piano, Daniele Sorrentino Contrabbasso, Luigi Del Prete Batteria, Special Guest Nicky Nicolai

I musicisti che si alterneranno in streaming sono:

Wynton Marsalis (USA),tromba, Ivan Lins (Brasile), voce, John Patitucci (USA), contrabbasso, Boyan Z (Serbia), pianoforte, Horacio “El Negro”Hernandez (Cuba), batteria, Ferit Odman (Turchia), batteria,

Olivia Trummer (Germania), pianoforte, Matthew Garrison (USA), basso, Marc Berthoumieux (Francia),fisarmonica, Mimino Garay (Argentina), batteria.

Per chi vorrà partecipare alla serata di Gala Multimediale Internazionale “Let’s Play Again” che si svolgerà presso il ristorante “Da Peppe” in via di Tor Cervara 65 a Roma, all’interno della rassegna “JAZZaKM0”

Potrà prenotare la cena con evento ai seguenti numeri: 3349301619 o allo 062294317.

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Alberto Botta & Friends “…una botta di swing!”

Alberto Botta & Friends “…una botta di swing!”. Nei giardini del Museo del Saxofono di Fiumicino sabato 19 settembre 2020 è di scena il jazz sorridente di Alberto Botta


Alberto Botta & Friends “…una botta di swing!”. Una sorta di “Comune Musicale” creata e capitanata da Alberto Botta, il mitologico batterista di Renzo Arbore e di “Quelli della Notte”.

Alberto Botta & Friends “…una botta di swing!”. Accerchiato dai migliori musicisti swing della capitale, Alberto ha costituito una BJCG, una Band di Jazz Controllato e Garantito.

Alberto Botta & Friends “…una botta di swing!”. Un repertorio affatto scontato, ma frizzante e coinvolgente, costituito dai grandi capolavori di George Gershwin, Cole Porter, Irving Berlin e Duke Ellington che non lesina incursioni nel jazz degli ruggenti anni ’20. 

Un evento volutamente confezionato per ricreare quell’atmosfera e quello spirito estroverso tipico dell’epoca swing.

Eclettico, spassoso, dirompente, Botta suona, fischietta, parla col pubblico, fa battute, diverte e si diverte.

“Il jazz – afferma – da sempre è creatività, energia, feeling e nasce come musica popolare e di intrattenimento.

Poi è finito nei teatri diventando qualcosa a metà tra musica classica e pop…

Ma prima, ed è l’epoca a cui mi piacer riferirmi, era una musica da ballare, e gioiosa che voleva far divertire la gente: per questo non mi vergogno di scherzare con i suoni e con il pubblico e di mischiare il jazz con l’entertainment”.

“E’ trascorso solo un anno ma sembra si tratti di un’epoca lontana, tanto l’emergenza Covid-19 ha cambiato le nostre abitudini di vita – afferma Attilio Berni direttore del Museo

Come sempre la musica e l’arte, che parlano al corpo e alla mente, ci hanno aiutato a non smarrirci continuando a comunicare emozioni che alleggeriscono le nostre tensioni interiori.

La musica trasforma il nostro corpo in una cassa di risonanza, crea armonie e dissonanze, intreccia note, sensazioni, memoria e identità creando i presupposti emotivi fondamentali per un riavvio alla normalità.

È per questo motivo che il Museo del Saxofono di Fiumicino ha deciso, caparbiamente, di continuare gli spettacoli di musica dal vivo, continuando ad essere anche un luogo d’incontro, dove ascoltare buona musica, conoscere i vecchi e nuovi talenti riscoprendo quel senso di appartenenza a una comunità, ma soprattutto confidando nella fiducia e fidelizzazione di chiunque coltivi nel proprio animo una sincera curiosità culturale e passione musicale”.

Gli eventi, gestiti ed organizzati nel pieno rispetto di tutte le normative anti-covid prevedono un ingresso contingentato fino ad un massimo di 80 persone con prenotazione obbligatoria.

Prevendita sul sito liveticket o chiamando i numeri 06.61697862 – 347.5374953.

Prima dell’inizio del primo concerto è prevista un’apericena d’intrattenimento.

Il Museo del Saxofono gode del Patrocinio di Comune di Fiumicino ed Ambasciata del Belgi

o. Sponsor tecnici sono Selmer Paris (Francia), Borgani (Italia), Eppelsheim (Germania), BCC Roma, International Woodwind (Usa), J’Elle Stainer (Brasile), Lyrical Music Publications, 4DRG e Narnia Festival.

Suoi partner sono le Farmacie Comunali Fiumicino, Anipo (Francia), ProLoco Fregene-Maccarese e Complesso L’Oasi.

Alberto Botta (batteria)

Antonella Aprea (voce)

Attilio di Giovanni (pianoforte)

Michael Supnick (tromba)

Carlo Finici (trombone e voce)

Giulio Scarpato (contrabasso)

Museo del Saxofono

via dei Molini snc (angolo via Reggiani)

00054 – Maccarese, Fiumicino (RM)

Prevendita su

https://www.liveticket.it/museodelsaxofono

MODALITA’ E TEMPI DI ACCESSO AI CONCERTI

Ingresso consentito fino ad un massimo di 80 partecipanti

ore 20.00 apericena

ore 21.00 concerto

 Biglietto concerto: €15,00

Apericena:  €10,00

Sito web ufficiale:

 Infoline costi e prenotazioni:

+39 06 61697862 – +39 347 5374953 – info@museodelsaxofono.com

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

+39 328 4112014 – info@elisabettacastiglioni.it

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“A swingin affair” Jazz a Km0

 “A swingin affair” Jazz a Km0. Greg e Massimo Pirone’s Big Fat Band


Jazz a Km0, la rassegna ideata da Stefano Di Battista e Nicky Nicolai, presso il ristorante “Da Peppe” in via di Tor Cervara 65, presenta venerdì11 settembre, Greg e Massimo Pirone’s Big Fat Band in “A swingin affair”.

“A swingin affair” Jazz a Km0. Spettacolo swing comico unico nel suo genere, nello stile di Frank Sinatra con un repertorio di brani tra i più famosi di

“The Voice”, Dean Martin, Andy Williams e Bobby Darin, uniti alla comicità esilarante di Greg e allo swing della Massimo Pirone Big Fat Band.

Un connubio ormai collaudato quello fra Claudio “Greg” Gregori, il maestro Massimo Pirone e l’orchestra Big Fat Band, che propone al pubblico uno show degno delle migliori platee di Las Vegas.

Lo swing all’ennesima potenza e l’allegria pura sono le matrici di questo concerto in cui Greg promette di esaltare a pieno le sue innate doti vocali di crooner.  

Un lungo viaggio musicale che ripercorrerà i classici del genere eseguito dall’orchestra diretta dal maestro Massimo Pirone.

Sarà un concerto dedicato al grande Swing!

Stefano Di Battista e Nicky Nicolai sono lieti di ospitare, nel loro ristorante di famiglia, e proseguire per il secondo anno consecutivo, la rassegna “JAZZaKM0” con i numerosi e cari amici artisti e musicisti.

Il Ristorante “Da Peppe” in via di Tor Cervara 65, si è arricchito di un’area Live all’aperto dedicata agli spettacoli, nel verde della Riserva Naturale dell’Aniene

Un palco sotto le stelle che vedrà salire artisti e offrire al proprio pubblico tanti spettacoli e concerti diversi, in queste sere estive nella Capitale.

Serate da vivere insieme e distanziati all’insegna della sicurezza, della buona musica dal vivo e dell’ottima cucina, tra brindisi, applausi e Bis!

Possibilità di cena con concerto o, dopo cena, concerto con consumazione inclusa.

INFO & PRENOTAZIONI al 3349301619 o allo 062294317

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UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA

UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA. FESTIVAL FRANCO-ITALIANO DI JAZZ E MUSICHE IMPROVVISATE 2020


UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA XXIII Edizione direzione artistica Paolo Damiani e Armand Meignan domenica 6 settembre 2020

CASA DEL JAZZ e AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA Ore 10.30 Parco (CASA DEL JAZZ)

UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA. ‘Dinosauri, voci leggere, colori e… storie nate per cantare’ produzione per bambini, a cura di Tullio Visioli e Chloé Roquefeuil in collaborazione con IJVAS – Il jazz va a scuola

Ore 12.00 Parco (CASA DEL JAZZ)So quiet” VINCENT PEIRANI fisarmonica/SERENA FISSEAU voce

UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA. Prima nazionale Ore 17.00 Sala Petrassi (Auditorium Parco della Musica)

Proiezione docufilm ‘Una striscia di terra feconda 2019’ , in collaborazione con RUFA – Rome University of Fine Arts realizzato da Arianna Sciancalepore e Daniele Cimaglia.

UNA STRISCIA DI TERRA FECONDA. Produzione originale ore 21.00 Casa del Jazz (Parco)  DOPPIO CONCERTO

RESIDENZA 2020 ‘Continuum & Singularity’: JOACHIM FLORENT contrabbasso, ANAÏS DRAGO violino, LIVIO BARTOLO chitarra, FRANCESCO FIORENZANI chitarra, FRANCESCA REMIGI batteria: in collaborazione con l’Institut Français Italia, Ambasciata di Francia MIDJ, SIAE

Produzione originale Gianluca Petrella trombone, Thomas De Pourquery sax, Pasquale Mirra vibrafono.

Il concerto è in collaborazione con Puglia Sounds.

Una striscia di terra feconda presenta domenica 6 settembre, un programma molto articolato tra il Parco della Casa del Jazz e la Sala Retrassi dell’Auditorium Parco della Musica.

Si parte alle 10,30 nel Parco della Casa del Jazz con ‘Dinosauri, voci leggere, colori e… storie nate per cantare’ produzione per bambini, a cura di Tullio Visioli e Chloé Roquefeuil, in collaborazione con IJVAS –

Il jazz va a scuola. Alle 12,00, sempre nel Parco della Casa del Jazz, “So quiet’ con Vincent Peirani, fisarmonica e Serena Fisseau, voce, in prima nazionale.

Alle 17,00, appuntamento nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica con la proiezione del docufilm ‘Una striscia di terra feconda 2019’ , in collaborazione con RUFA – Rome Uni-versity of Fine Arts realizzato da Arianna Sciancalepore e Daniele Cimaglia.

Alle 21,00 di nuovo nel Parco della Casa del Jazz, doppio concerto con: in apertura, Residenza 2020 ‘Continuum & Singularity’: Joachim Florent, contrabbasso, Anais Drago, violino, Livio Bartolo, chitarra, Francesco Florenzani, chitarra, Francesca Remigi, batteria evento in collaborazione con l’Institut Français Italia, Ambasciata di Francia MIDJ, SIAE.

A seguire, Gianluca Petrella Trio con: Gianluca Petrella, trombone, Thomas De Pourquery , sax, Pasquale Mirra, vibrafono.

Sempre nella serata di domenica 6 settembre verrà consegnato il Premio Cincinnato, novità assoluta del 2020, nato nelle lunghe serate di reclusione forzata, il premio offerto dalla cantina Cincinnato (azienda laziale di qualità assoluta e che ha sviluppato un radicale progetto di valorizzazione dei vitigni del territorio)

Cabtina che intende celebrare le feconde interazioni tra il jazz, l’improvvisazione e il buon vino che, se centellinato responsabilmente, rappresenta un toccasana per la salute.

Il premio è stato assegnato al contrabbassista e compositore Joachim Florent, direttore della residenza artistica, che lo riceverà dopo il concerto del 6 settembre. Premio Cincinnato 2020 a Joachim Florent per le sue inebrianti partiture: come la musica, il vino è cultura, ricerca, emozione, piacere.

Il vino è musica.

Il jazz è la musica che, più di qualunque altra, ha saputo collegare le arti figurative, l’immagine e la fotografia alla musica e agli artisti che l’hanno testimoniata e rappresentata.

Le immagini delle orme dei dinosauri ci riportano a contatto primordiale e arcaico con la musica, nel quale si rispecchiano e confrontano ritmi e filastrocche a tempo di swing, cori cantanti e intrecci di parole.

La leggerezza delle voci si colora di emozioni nell’aria e sulla carta, per dare vita alle nuove partiture di un mondo progettato e immaginato insieme ai bambini. Il tutto per costruire uno spettacolo finale ricco di atmosfere e sorprese nel quale coinvolgere e travolgere anche… i ‘grandi’

Oggi in Francia si parla molto di Vincent Peirani! Solista assai ricercato (da Youn Sun Nah a Roberto Alagna passando per Daniel Humair o Michel Portal), è anche leader di importanti progetti jazz, come lo spettacolare quintetto “Living Being “.

Ma con l’eccellente cantante Serena Fisseau, specialista in ninne nanne e filastrocche e creatrice di spettacoli e libri appositamente pensati per i più piccoli, scopriamo un nuovo aspetto del suo universo: Peirani e i bambini! Da non perdere

RUFA, Rome University of Fine Arts, è un Centro didattico multidisciplinare e internazionale – uffi-cialmente riconosciuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) – che offre corsi di laurea triennale e magistrale nel campo dell’Arte, del Design, della Comunicazione e della Media Art.

La proposta formativa si fonda su un metodo peculiare e efficace, che mira a unire la didattica universita-ria con la formazione di stampo professionale e proprio con questo obiettivo nel 2019 due diplomandi della Scuola di Cinema e Fotografia, rispettivamente Arianna Sciancalepore e Daniele Cimaglia, hanno fotografato e filmato l’intera edizione del festival, creando un film-documentario di grande originalità.

La Residenza D’Artista, progettata insieme all’Institut Français Italia – Ambasciata di Francia in Ita-lia, SIAE, AJC, MIDJ (Associazione nazionale musicisti jazz), rappresenta uno dei pilastri del festi-val. 

Nasce per sostenere l’incontro tra artisti di diversa provenienza, in progetti originali da proporre sulla scena internazionale. La residenza, diretta dal contrabbassista e compositore Joachim Florent, è riservata a quattro musicisti scelti tramite bando nazionale emanato da Midj:

Anais Drago violino, Livio Bartolo e Francesco Fiorenzani chitarre, Francesca Remigi batteria.

I cinque musicisti scriveranno nuove composizioni pensate ad hoc per questo intrigante organico. .

Tre strumenti acustici dal timbro chiaramente diverso, e sorprendenti incursioni nell’elettronica. Un progetto originale atipico in un gioco di equilibri tra melodia, ritmo, armonia ed elettronica.

La voglia e la curiosità dei musicisti – tre artisti di livello assoluto- di esplorare con leggerezza territori musicali diversi nei quali potersi soffermare e insieme riprendere un nuovo percorso da seguire, lasciando che la musica possa determinarne il tragitto. La sintonia e l’interplay fra i tre è totale.

Gianluca e Thomas si conobbero venti anni fa, giovani talenti selezionati per l’ONJ, l’orchestra nazio-nale francese diretta da Paolo Damiani. Ora sono ai vertici mondiali dei propri strumenti, come del re-sto Mirra, autentico funambolo del vibrafono.

Sito: https://associazioneteatrodellascolto.it

Email: unastrisciaditerrafeconda@gmail.com

Facebook: https://www.facebook.com/UnaStrisciaDiTerraFeconda

Instagram: @unastrisciaditerrafeconda

Gli spettatori sono pregati di attenersi alle disposizioni ufficiali del Protocollo Sanitario Conferenza Stato/Regioni – Emergenza Covid-19 del 22/05/2020 per gli spettacoli dal vivo ed il cinema.

Prevendite: www.ticketone.it

Ingresso 10 euro

La biglietteria a Casa del Jazz è aperta al pubblico dalle ore 18:30 fino a 40 minuti dopo l’inizio dello spettacolo Si consiglia arrivare con congruo anticipo per adempiere alle prescrizioni sanitarie post Covid_19

L’ingresso per il concerto del 30 luglio nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica è 18 euro

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Una striscia di Terra Feconda, Festival Jazz

Una striscia di Terra Feconda Festival Franco-Italiano di Jazz e Musiche Improvvisate 2020 XXIII Edizione,


Una striscia di Terra Feconda, direzione artistica Paolo Damiani e Armand Meignan

Una striscia di Terra Feconda dal 3 al 17 settembre 2020 al Parco della Casa del Jazz

Una striscia di terra feconda è uno spazio straordinario di creazione e diffusione musicale a Roma e nella Regione Lazio, attraverso produzioni originali, prime nazionali, commissioni di nuove composizioni, residenze d’artista, rischiosi incontri tra musicisti italiani e francesi, spazio per giovani talenti ancora poco conosciuti.

E’ diventato un evento imperdibile nel panorama musicale italiano, riunendo i maggiori musicisti dei due paesi e permettendo loro di condividere le proprie musiche, creare progetti, immaginare spazi di incontro e sinergia.

Il festival si avvale del sostegno del MIBACT, di Roma Capitale e della Regione Lazio, della Fondazione Musica per Roma e della Casa del Jazz, della Direzione Regionale Musei Lazio

Della rete europea di festival AJC, della SIAE, dell’INPS-Fondo PSMSAD, dell’Ambasciata di Francia a Roma e della Fondazione Nuovi Mecenati.

“Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico Estate Romana 2020 – 2021 – 2022, fa parte di ROMARAMA 2020 il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale, ed è realizzato in collaborazione con SIAE”.

Di rilievo le collaborazioni con le Associazioni Nazionali I-Jazz, MIDJ, IJVAS, con Sacem e Spedidam, con l’Università RUFA e con il media partner RAI Radio3.

Paolo Damiani e Armand Meignan, direttori artistici del festival, insieme hanno inventato nel 1998, Una striscia di terra feconda, dedicata esclusivamente ad artisti italiani e francesi spesso invitati a suonare insieme.

Questa idea di festival implica ben altri rischi rispetto al semplice scritturare gruppi in tour, come avviene nella maggioranza di manifestazioni apparentemente simili.

Il festival promuove costantemente programmi fondati sul rischio e sull’originalità, con la commissione di nuove composizioni e molte prime assolute o nazionali che rappresentano da sempre la principale caratteristica di Una striscia di terra feconda.

Molte categorie sono coinvolte, non solo artisti ma anche docenti, produttori, distributori, tecnici, studenti, e soprattutto un pubblico sempre più curioso e disponibile.

Il festival ha creato nel tempo decine di nuove formazioni, orchestre di giovani, coproduzioni e ormai si distingue sia per la propria storia che per la ‘missione’, mai tradita: quella della ricerca del nuovo.

Ricerca che deve svilupparsi nel medio e lungo termine, per un’azione efficace e profonda ci vuole tempo e fiducia negli artisti e nel pubblico.

Tra le iniziative più originali del festival segnaliamo: La Residenza D’Artista, progettata dal festival insieme all’Institut Français Italia – Ambasciata di Francia in Italia, SIAE, AJC, MIDJ (Associazione nazionale musicisti jazz) con l’obiettivo di sostenere l’incontro tra artisti di diversa provenienza, in progetti originali da proporre sulla scena internazionale.

Il Premio Siae 2020 giunto ormai alla VI edizione e il Premio Cincinnato, novità assoluta del 2020, nato nelle lunghe serate di reclusione forzata, il premio offerto dalla cantina Cincinnato (azienda laziale di qualità assoluta e che ha sviluppato un radicale progetto di valorizzazione dei vitigni del territorio)

Cantina intende celebrare le feconde interazioni tra il jazz, l’improvvisazione e il buon vino che, se centellinato responsabilmente, rappresenta un toccasana per la salute.

Il premio è stato assegnato al contrabbassista e compositore Joachim Florent, direttore della residenza artistica, che lo riceverà dopo il concerto del 6 settembre.

Premio Cincinnato 2020 a Joachim Florent per le sue inebrianti partiture: come la musica, il vino è cultura, ricerca, emozione, piacere. Il vino è musica.

Il programma dell’edizione 2020, dopo le escursioni “OltreRoma” a Palestrina nel Museo Archeologico Nazionale e Santuario della Fortuna Primigenia, a Caprarola, nello splendido Palazzo Farnese,  e a Subiaco nella Rocca dei Borgia.

Il 27 agosto con “ Le rovine di Adriano”, Danilo Rea al pianoforte e Urbano Barberini, voce narrante, testo di Nello Trocchia

Dopo i concerti, di giovedì 30 luglio, di Roberto Negro “Dadada” , vincitore del premio Siae 2020,  e Paolo Fresu Quintet , special guest Filippo Vignato,  entra nel vivo della programmazione dal 3 al 17 settembre nel Parco della Casa del Jazz di Roma.

Si parte giovedì 3 settembre con il concerto dell’ensemble Maurizio Giammarco Halfplugged Syncotribe, mentre venerdi 4 settembre sarà la volta del Quartetto Samadhi del compositore e sassofonista Claudio Fasoli .

Sabato 5 settembre serata all’insegna del tango, con la “Soirèe Tango” di Eric Seva‘Mother of Pearl’, in prima nazionale e a seguire gli Aires Tango di Javier Girotto.

Domenica 6 settembre, nella mattinata, nel Parco della Casa del Jazz, con una produzione originale dedicata ai bambini con ‘Dinosauri, voci leggere, colori e… storie nate per cantare’, a cura di Tullio Visioli e Chloé Roquefeuil in collaborazione con IjvasIl jazz va a scuola.

Nel pomeriggio, altra produzione originale, nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, la proiezione del docufilm ‘Una striscia di terra feconda’ in collaborazione con Rufa, Rome University of Fine Arts realizzato da Arianna Sciancalepore e Daniele Cimaglia. In serata, Residenza 2020 ‘Continuum & Singularity’:

Joachim Florent, contrabbasso, Anais Drago, violino, Livio Bartolo, chitarra, Francesco Fiorenzani, chitarra e Francesca Remigi, batteria.

Produzione originale in collaborazione con l’Institut Français Italia, Ambasciata di Francia, Midj e Siae.  

A Seguire Gianluca Petrella Trio, featuring Thomas De Pourquery e Pasquale Mirra.

Evento in collaborazione con Puglia Sounds.

Lunedì 7 settembre, in prima nazionale, Nosax Noclar: Julien Stella,clarinetti, Bastien Weeger ,sassofono e clarinetti.

A seguire, la produzione originale, ‘Sconfinato’ con Geraldine Laurent, sax alto, Rosario Giuliani, sax alto, Fabrizio Sferra, batteria e Dario Deidda, contrabbasso.

L’edizione 2020 di Una Striscia di terra feconda si chiude, martedì 8 settembre con la produzione originale, ‘Canzoni francesi, chansons italiennes’, con Danilo Rea al pianoforte e l’altra produzione originale ‘La clameur des lucioles’ di Joël Bastard con Erik Truffaz, tromba e Sandrine Bonnaire , voce recitante.

Evento extra del festival, giovedi 17 settembre, la presentazione del disco Jeux de Couleurs del Federica Michisanti Horn Trio.

Sito: https://associazioneteatrodellascolto.it

Email: unastrisciaditerrafeconda@gmail.com

Facebook: https://www.facebook.com/UnaStrisciaDiTerraFeconda

Instagram: @unastrisciaditerrafeconda

Gli spettatori sono pregati di attenersi alle disposizioni ufficiali del Protocollo Sanitario Conferenza Stato/Regioni – Emergenza Covid-19 del 22/05/2020 per gli spettacoli dal vivo ed il cinema.

Prevendite: www.ticketone.it

Ingresso 10 euro

La biglietteria a Casa del Jazz è aperta al pubblico dalle ore 18:30 fino a 40 minuti dopo l’inizio dello spettacolo Si consiglia arrivare con congruo anticipo per adempiere alle prescrizioni sanitarie post Covid_19

L’ingresso per il concerto del 30 luglio nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica è 18 euro

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Omar Sosa e Ernesttico al Parco di Casa Del Jazz

Omar Sosa e Ernesttico al Parco di Casa Del Jazz. I Concerti nel parco estate 2020 #cisiamo


Omar Sosa e Ernesttico al Parco di Casa Del Jazz. Un duo esplosivo, quello di OMAR SOSA, pianista cubano tra i massimi jazzisti contemporanei, ed ERNESTTICO percussionista/batterista dallo stile personalissimo.

Omar Sosa e Ernesttico. Un viaggio alla riscoperta delle comuni radici afro-cubane, in salsa acustica ed elettronica “B-BLACK” Viaggio a Cuba

Sabato 25 luglio, alla Casa del Jazz per “I Concerti nel Parco”, una prima a Roma “B-BLACK” Viaggio a Cuba con un duo esplosivo formato dal pianista cubano OMAR SOSA, tra i massimi jazzisti contemporanei.

ERNESTTICO, percussionista e batterista cubano, residente in Italia da oltre due decadi, famoso per lo stile personalissimo che fa uso anche di sintetizzatore e voce.

Omar Sosa è uno di quei nomi che non hanno bisogno di molte presentazioni: compositore e pianista cubano, classe 1965, nominato sette volte ai Grammy, è uno dei jazzisti più versatili e completi della sua generazione.

È stato capace di fondere mirabilmente un’estesa gamma di elementi jazz, di world music e di elettronica con le sue radici afrocubane, riuscendo a creare una sonorità fresca e originale, dal forte sapore latino, ma lasciando sempre grande spazio all’improvvisazione.

Omar Sosa e Ernesttico al Parco di Casa Del Jazz, Ernesto Rodriguez in arte Ernesttico, dopo una prestigiosa carriera a l’Avana che lo porta a collaborare con  i più riveriti gruppi e  solisti cubani.

Nel 1995 viene invitato da Pino Daniele per un tour in Italia e, innamoratosi del nostro paese, vi si stabilisce un anno dopo.

A seguire collabora con grandi musicisti internazionali da Jovanotti a Eros Ramazzotti, da Gloria Estefan a Pat Metheny, da Noa a Horacio El Negro Hernandez e Zuccher.

Lo stile personale di Ernesttico si caratterizza per la ricerca di nuove forme di linguaggio, sia timbriche che ritmiche, e su una combinazione esplosiva di percussioni, batteria, sintetizzatori e voce.

Due artisti accomunati dal medesimo vocabolario musicale che deriva dalle loro radici afro-cubane, così come da un interesse condiviso ad accrescere le sonorità tradizionali con strumenti elettronici e suoni campionati.

Il loro comune approccio alla musica enfatizza l’improvvisazione e la libertà di espressione, si divertono e deliziano il pubblico con l’interazione spontanea della loro energia e del dialogo musicale.

Biografie

Omar Sosa è uno di quei nomi che non hanno bisogno di molte presentazioni.

Il compositore e pianista cubano, classe 1965, nominato sette volte ai Grammy, è uno dei jazzisti più versatili e completi della sua generazione.

È stato capace di fondere mirabilmente un’estesa gamma di elementi jazz, di world music e di elettronica con le sue radici afrocubane, riuscendo a creare una sonorità fresca e originale, dal forte sapore latino, ma lasciando sempre grande spazio all’improvvisazione.

La carriera di Sosa incarna la mentalità aperta di un artista giramondo (ha vissuto nel nord e nel sud America, a Cuba ed in Spagna) e visionario, che ha lavorato incessantemente per cercare di costruire una visione musicale coerente e personale, davvero cosmopolita.

Una ventina di dischi da leader in circa un quarto di secolo di attività professionale parlano da soli.

Dentro una così nutrita ed interessante produzione musicale, vi sono ben sei album di piano–solo (l’ultimo, «Senses», è del 2014) ma anche dei magnifici duetti con il trombettista Paolo Fresu, qualche lavoro orchestrale e il Quartetto Afrocubano, interamente composto da suoi connazionali.

Ernesttico. Ernesto Rodriguez in arte Ernesttico è nato a Cuba.

A soli diciannove anni, si laurea come insegnante e musicista e la direzione del Conservatorio gli offre la posizione di docente in percussioni.

Grazie all’esperienza maturata in ambito accademico inizia una prestigiosa carriera che lo porta a collaborare con L’Avana Orquesta Cabaret Tropicana, Emiliano Salvador, Merceditas Valdes,

Guillermo Barreto, Frank Emilio,Tata Guines, Gonzalo Rubalcaba, Hilario Duran, Yoruba Andabo, Jane Bunnett, Pello El Afrokan, Sintesis, Paulo FG, Ernan Lopez Nussa.

Nel 1995 viene invitato dal cantante Pino Daniele per un tour in Italia, paese dove si stabilisce un anno dopo.

A seguire collabora con Jovanotti, Raf, Eros Ramazzotti, Gloria Estefan, Pat Metheny, Eric Marienthal, AlexAcuña, Laura Pausini, Daryl Jones, Giorgia, Noa, Renato Zero, Horacio El Negro Hernandez, Zucchero, per citarne alcuni.

Lo stile personale di Ernesttico si caratterizza per la ricerca di nuove forme di linguaggio, sia timbriche che ritmiche, e si basa su una combinazione di percussioni, batteria, sintetizzatori e voce.

Biglietti: 15 euro + dp; ridotto 12,50 euro + dp

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico ESTATE ROMANA 2020-2021-2022  e fa parte di ROMARAMA 2020, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale.

Gli spettatori sono pregati di attenersi alle disposizioni ufficiali del Protocollo Sanitario Conferenza Stato/Regioni – Emergenza Covid-19 del 22/05/2020 per gli spettacoli dal vivo ed il cinema.

Ulteriori info: http://www.iconcertinelparco.it/info-e-biglietti-estate-2020/

Relazioni con la stampa: Marina Nocilla 338 7172263; marinanocilla@gmail.com

Maurizio Quattrini: 338 8485333; maurizioquattrini@yahoo.it

Siamo su Facebook, Instagram, Twitter #ConcertiParco20

In collaborazione con:

Info tel. 06.5816987 | 339.8041777
info@iconcertinelparco.it
www.iconcertinelparco.it

LUOGO: CASA DEL JAZZ

INDIRIZZO: Viale di Porta Ardeatina, 55 – 00153 Roma

ORARIO SPETTACOLI ORE 21:00

BIGLIETTI

10 ,25, 27 luglio e 3 agosto 15 euro + dp

14 e 26 luglio 18 euro + dp

16, 21 luglio e 2 agosto 20 euro + dp

20 e 29 luglio 25 euro + dp

Ulteriori info: http://www.iconcertinelparco.it/info-e-biglietti-estate-2020/

VENDITA IN LOCO

La biglietteria a Casa del Jazz è aperta al pubblico dalle ore 18:30 fino a 40 minuti dopo l’inizio dello spettacolo

RIDUZIONI

Veli elenco dettagliato sul sito www.iconcertinelparco.it

PREVENDITE INTERNET                                                

www.ticketone.it

www.groupon.it

PREVENDITE TELEFONICHE                                                

Telefono TicketOne: 892.101

(dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 21:00 e il sabato dalle 9:00 alle 17:00)

Prenotazione posti spettatori diversamente abili

Se interessati, gli spettatori diversamente abili e loro accompagnatori possono effettuare la prenotazione dei posti disponibili scrivendo a info@iconcertinelparco.it entro 3 giorni dalla data dell’evento.

PARCHEGGIO

La Casa del Jazz è servita da un parcheggio adiacente alla villa, in via Cristoforo Colombo angolo viale di Porta Ardeatina

Arrivare in Bus

Utilizzare la Linea 714, frequenza ogni 6 minuti, fermata Colombo/Marco Polo

Arrivare in Metro

Utilizzare la Linea B, fermata Piramide

DOVE MANGIARE

La Casa del Jazz è dotata di un fornito punto ristoro, dove è possibile cenare.

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Omar Sosa e Ernesttico al Parco di Casa Del Jazz
Tolfa Jazz Festival.

Tolfa Jazz Festival tutto pronto per 11° edizione. Una Special Edition che in breve tempo ha raggiunto il sold out delle prenotazioni


Tutto pronto per l’XI edizione del Tolfa Jazz Festival, kermesse musicale organizzata dall’Associazione Etra in collaborazione con il comune di Tolfa, che si terrà il 25 e 26 luglio 2020.

Tolfa Jazz Festival. Questo undicesimo anno è arrivato tra le tante difficoltà dettate dal momento storico che stiamo vivendo, eppure ne è nata una programmazione di altissimo livello, concerti con posti limitati e su prenotazione che in pochissimo tempo hanno registrato il tutto esaurito.

Tolfa Jazz Festival tutto pronto per 11° edizione. Un vero e proprio successo che ha confermato la presenza di un pubblico attento e affezionato, che ha ribadito il suo entusiasmo e si è dimostrato rispettoso delle nuove regole adottate.

Ancora una volta il Festival si è messo in gioco ed ha studiato un nuovo format su una strada non facile e tortuosa, lo ha fatto perché era necessaria la sua testimonianza, la sua presenza su un territorio su cui ha sempre lavorato per la promozione della cultura.

Da una parte ha trovato soluzioni per garantire una presenza fisica ad un pubblico più “intimo” rispetto agli altri anni, dall’altra ha sperimentato una formula “globale” grazie all’ausilio delle nuove tecnologie.

Tolfa Jazz Festival. Una novità assoluta di quest’anno sarà lo streaming.

Sui canali del Tolfa Jazz verranno trasmessi in diretta i concerti, una possibilità in più offerta al pubblico degli affezionati e ai nuovi curiosi che potranno godere degli spettacoli direttamente dai propri devices.

Inoltre, nelle due serate di sabato e domenica verrà proposta una programmazione musicale in filodiffusione, che spazierà dalle melodie tipiche di New Orleans ai brani che hanno fatto la storia del jazz.

Sarà così possibile passeggiare per le stradine caratteristiche del paese e magari fermarsi per una sosta negli esercizi commerciali, accompagnato dalla melodia delle note diffuse nell’aria.

Per chi, invece, è riuscito a prenotare i biglietti spetteranno concerti in location mozzafiato con i musicisti più affermati e promettenti del panorama jazzistico italiano.

Tolfa si conferma così, ancora una volta, il luogo dove assistere a delle esibizioni musicali di prestigio.

Due saranno gli spettacoli principali che quest’anno risuoneranno sulle colline.

Sabato 25 luglio, dall’alto della rocca, tra i ruderi del Castello dei Frangipane, arriverà Felliniana:

spettacolo a cura del sassofonista Simone Alessandrini che si esibirà insieme Marco Colonna ai clarinetti, Francesco Diodati alla chitarra, Igor Legari al contrabbasso e Federico Scettri alla batteria.

Un concerto ricco di momenti coinvolgenti che accompagneranno il pubblico sulla sommità che domina il paese e apre il suo sguardo su un paesaggio sbalorditivo.

Un progetto ideato appositamente per il Tolfa Jazz 2020, in occasione del centenario della nascita di Federico Fellini, uno spettacolo site specific per celebrare il regista in un concerto che proprio a Tolfa verrà presentato in assoluta anteprima.

Per garantire l’accesso al maggior numero degli spettatori erano stati previsti due spettacoli, uno alle ore 19.00 e l’altro alle 22.00, entrambi già sold out.

Al pubblico è stata raccomandata la puntualità ed è stato spiegato il percorso e le sue caratteristiche:

la Rocca si raggiunge da piazza Giacomo Matteotti percorrendo via Frangipane, la strada è una salita di circa 500 mt con terreno a ciottoli, un dislivello di 70 mt e una pendenza di 14%. Il tempo di percorrenza è di 15/20 minuti.

Domenica 26 luglio, alle 21,30, sarà la volta di una presenza immancabile del Tolfa Jazz: Fabrizio Bosso, uno tra i migliori trombettisti al mondo, che tornerà per presentare il suo progetto con lo Spiritual Trio formato da Alberto Marsico all’organo e Alessandro Minetto alla batteria.

In questo caso le note risuoneranno nel cuore del paese, presso L’Anfiteatro della Villa Comunale, anche questo spettacolo ha registrato velocemente il tutto esaurito.

Fabrizio Bosso è stato negli anni una figura sempre corteggiata dal Tolfa Jazz e con queste parole ha salutato la sua presenza all’undicesima edizione:

“Sono molto felice di tornare a suonare al Tolfa Jazz Festival ho avuto la fortuna di suonarci diverse volte e ho trovato sempre, anzi direi da subito, una grande famiglia che si è riconfermata in ogni occasione e per questo ringrazio Alessio e tutto lo staff, gli ideatori di questo bellissimo Festival, di questa bellissima festa.

É ogni volta un grande piacere perché trovo sempre un pubblico molto attento, caloroso, partecipe e questa non è una cosa ovviamente scontata.”

Infine, anche in questa occasione il Tolfa Jazz conferma il suo sostegno alla “Susan G. Komen Italia”, associazione onlus che dal 2000 opera nella lotta ai tumori al seno.

In questa XI edizione non potranno svolgersi la parata e la cena di solidarietà che ogni anno vengono organizzati in favore della causa;

il Festival ha studiato comunque una nuova formula: una sottoscrizione simbolica ai concerti da devolvere alla Komen, perché soprattutto in un momento come questo c’è bisogno di atti di solidarietà.

Sarà quindi la volta di un Tolfa Jazz più intimo, ma che forse proprio per questo avrà un valore particolare che non vedrà strade affollate, balli sfrenati, free jam session notturne ma riunirà tutti sotto l’abbraccio virtuale della cultura musicale.

Main Sponsor Tolfa jazz 2020 Acea

Sponsor Tolfa Jazz 2020 Fondazione Cariciv, Traiana srl, Pellicano Srl, Conad

Partner Tolfa Jazz 2020 Comune di Tolfa, Cittaslow International, Associazione Susan G. Komen Italia, Etruria Meridionale-Città della Cultura della Regione Lazio 2020

Il Manifesto del Tolfa Jazz 2020 è stato realizzato da Guendalina Fazioli

Per info: facebook.com/TolfaJazz.Official | tolfajazz.com

Contatti: 334.8194052 – 349.3572746

Prenotazione concerti: info@tolfajazz.com

Ufficio Stampa: tolfajazz.stampa@gmail.com

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Tolfa Jazz Festival.
Torino Jazz Festival ottava edizione

Torino Jazz Festival ottava edizione. Il grande jazz torna a Torino con il suo festival più rappresentativo.

Torino Jazz Festival. Dopo il forzato stop determinato dall’emergenza epidemiologica Covid-19 che inizialmente ha costretto la Città a rinviare l’ottava edizione del TJF da aprile a ottobre.

Torino Jazz Festival. I direttori artistici del Festival, Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, convinti che la musica non ferma e spinti da un forte desiderio di ripartenza, hanno deciso di articolare la rassegna in due fasi, una estiva e l’altra autunnale.

La prima si svolgerà dal 21 al 30 agosto per soddisfare la voglia di musica dal vivo con un cartellone composto da dieci concerti serali di grande qualità.

La seconda, in programma a ottobre, prevede 30 concerti, una dozzina di jazz club e locali che da sempre, con tenacia, ospitano a Torino questo genere musicale.

Nonostante le evidenti difficoltà logistiche dovute al momento, il TJF 2020 manterrà la sua ricchezza artistica e presenterà produzioni originali.

Saranno presenti importanti nomi di jazzisti italiani e molti artisti del panorama internazionale.

La parte estiva della manifestazione, ancora in via di definizione, sarà realizzata – osservando le più scrupolose norme di sicurezza per il pubblico, gli artisti sul palco e il personale al lavoro .

Nel cortile di Combo (ostello costruito negli spazi dell’ex caserma dei pompieri di Porta Palazzo) in corso Regina Margherita e inserita all’interno del palinsesto cittadino “Torino a cielo aperto”.

I dieci concerti di agosto del Torino Jazz Festival 2020 saranno annunciati nel corso di una conferenza stampa il 20 luglio. www.torinojazzfestival.it    

Torino, 30 giugno 2020

Comunicato n.256

Ufficio Stampa Città di Torino

Luisa Cicero tel.0114421932 – 3462356935 luisa.cicero@comune.torino.it

Eliana Bert tel.0114423677 – 3494162659 eliana.bert@comune.torino.it

Ufficio Stampa Nazionale

Maurizio Quattrini – tel.3388485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Torino Jazz Festival ottava edizione
Alla Casa del Jazz “Riaccendono la musica”

Alla Casa del Jazz “Riaccendono la musica”. La musica e lo spettacolo si riaccendono dal 1 luglio al 7 agosto alla Casa del Jazz


Alla Casa del Jazz “Riaccendono la musica”. Con Stefano Di Battista, Michael League, Omar Sosa, Danilo Rea, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Roberto Gatto,

Alla Casa del Jazz “Riaccendono la musica”. Franco D’Andrea, Enrico Pieranunzi, Paolo Damiani, Peppe Barra, Arisa, Marco Paolini e molti altri 

La Fondazione Musica per Roma riparte con una stagione estiva concepita ad hoc per Villa Osio dal nome Casa del Jazz Reloaded che porterà sul palcoscenico i primi concerti nella splendida cornice del parco di Cdj dal 1 luglio al 7 agosto.

In cartellone il meglio del jazz italiano, ma anche straordinariamente qualche ospite straniero tra cui Michael League, leader degli americani Snarky Puppy e Bill Laurence, tastierista del gruppo (1 agosto) e Omar Sosa (25 luglio).

Questa prima parte del programma, che andrà avanti senza soluzione di continuità fino a settembre – ad eccezione della settimana di Ferragosto.

Continuano anche gli appuntamenti della rassegna I Concerti nel Parco che, come di consueto, offre produzioni originali tra musica e teatro,e a settembre i concerti di Una striscia di Terra feconda.

Primo appuntamento con Stefano Di Battista Quartet (1 luglio).

Si prosegue con Saint Louis D.O.C. (2 luglio), Markus Schinkel Trio (3 luglio), Javier Girotto Vince Abbracciante Duo (4 luglio), 

Enrico Pieranunzi “Fellini in Jazz” (5 luglio), Rita Marcotulli e Dado Moroni Duo (6 luglio), Gianluca Petrella (7 luglio), Francesco Bearzatti Tinissima Quartet (8 luglio), 

John De Leo (9 luglio), Peppe Barra (10 luglio), Pasquale Innarella Go_dex Quartet (11 luglio), Maria Pia De Vito “Dreamers” (12 luglio), 

Paolo Damiani Unit “Memoire Future” (13 luglio), Riccardo Rossi (14 luglio), Antonello Salis e Tankio Band (15 luglio), 

Marco Paolini (16 luglio), Franco D’Andrea (17 luglio), Rosario Giuliani (18 luglio), Fabrizio Bosso e Javier Girotto (20 luglio), 

Danilo Rea Trio con Massimiliano Pani (21 luglio), Giovanni Guidi e Luca Aquino duo e Giovanni Guidi Little Italy new band (22 luglio), 

Roberto Gatto (23 luglio), Ettore Fioravanti “Opus Magnum” (24 luglio), Omar Sosa & Ernesttico Duo (25 luglio), Alessio Boni (26 luglio), 

U.G.O. + Inquite (27 luglio), Max Ionata Hammond Trio (28 luglio), Arisa (29 luglio), Cinzia Tedesco “Rite Time” (31 luglio), Queen Mania Rapsody (2 Agosto), 

Julian Oliver Mazzariello Trio (4 agosto), Roberto Gatto Quartet (5 agosto), Giovanni Tommaso “Bassoprofilo” (7 agosto). 


Crediti fotografici Arisa: Julian Hargreaves

info per I Concerti nel Parco: www.iconcertinelparco.it

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daniele roccato

 Santa Cecilia Roma “Percorsi Jazz”. Percorsi Jazz XIV edizione

“L’improvvisazione attuale” Direzione artistica Paolo Damiani e Carla Marcotulli Conservatorio Santa Cecilia Roma, Sala Accademica.


Santa Cecilia Roma. Domenica 1   marzo ore 18,00 Double Bass’, Barre Phillips, Daniele Roccato a seguire In Canti di Fernando Diaz, Ensemble Vocale e Big Band del Dipartimento Jazz, direzione Carla Marcotulli

 Santa Cecilia Roma “Percorsi Jazz”. Masterclass Casa del Jazz Lunedì 2 marzo ore 10.00 – 13.00 Barre Phillips L’improvvisazione “a solo

Il Conservatorio S. Cecilia, presenta, nella Sala Accademica del Conservatorio S. Cecilia di Roma, il festival Percorsi Jazz 2020, ormai giunto alla quattordicesima edizione con la direzione artistica di Paolo Damiani e Carla Marcotulli.

Percorsi Jazz, giunto alla XIV edizione, presenta come di consueto un ricco programma con illustri ospiti internazionali invitati a dialogare con i docenti e gli studenti del Conservatorio romano, diretto dal Maestro Roberto Giuliani.

 Santa Cecilia Roma “Percorsi Jazz”. Il tema del 2020 è L’improvvisazione attuale, vogliamo interrogarci sul Tempo dell’improvvisazione musicale e del divenire.

Domenica 1 marzo saliranno sul palco per la prima volta insieme Barre Phillips (San Francisco, USA) e Daniele Roccato, due contrabbassisti che, provenendo da ambienti musicali diversi ma trasversali, hanno contribuito a scrivere la storia del loro strumento.

Roccato lavora da anni all’interazione fra più contrabbassi, essendo il fondatore dell’ensemble Ludus Gravis e suonando anche assieme a Paolo Damiani, direttore artistico del festival.

Barre Phillips è uno degli storici promotori e maestri di un’improvvisazione libera e sul contrabbasso, passato alla storia per essere stato il primo a registrare nel 1968 un intero album per solo contrabbasso.

Tra le sue molte collaborazioni si annoverano quelle con musicisti di ricerca del calibro di Eric Dolphy, Jimmy Giuffre, Archie Shepp, Attila Zoller, Derek Bailey, Paul Bley, Dave Holland, solo per citarne alcuni.

A seguire, “In canti di Fernando Diaz” con l’Ensemble Vocale e Big Band del Dipartimento Jazz, direzione Carla Marcotulli.

 Parallelamente a Percorsi Jazz, alla Casa del Jazz si terranno delle masterclass con alcuni musicisti presenti nel programma del Festival: lunedì 2   marzo, Barre Phillips, L’improvvisazione “a solo”.

INGRESSO LIBERO

CONSERVATORIO SANTA CECILIA, SALA ACCADEMICA

Via dei Greci 18, Roma

Info:06 36096738 / 3207358

Ufficio  Stampa

Maurizio Quattrini 338/8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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daniele roccato
Gianluigi Trovesi 1 foto Roberto Cifarelli

Dal 25 aprile al 2 maggio 2020 si terrà l’ottava edizione del Torino Jazz Festival.

Torino Jazz Festival 2020. Un omaggio al jazz in tutte le sue declinazioni espressive. In cartellone, insieme ai grandi nomi internazionali, artisti di ricerca ed eccellenze del territorio.

Torino Jazz Festival 2020. Gli 8 giorni di programmazione saranno, come sempre, ricchissimi di produzioni originali.

Torino Jazz Festival 2020. Il TJF – grande evento culturale primaverile – nelle ultime due edizioni ha conquistato, grazie alla sua attenzione al contemporaneo, una precisa identità nel panorama internazionale.

Diretta dai musicisti Giorgio Li Calzi e Diego Borotti, la rassegna jazz porterà centinaia di artisti a esibirsi, a prezzi popolari, sul palco delle OGR, nei club della città e in varie sale da concerto dal Piccolo Regio al Conservatorio Giuseppe Verdi e in altri luoghi della città.

Il TJF 2020 cresce ancora: in programma, insieme ai grandi concerti, molte iniziative tra cui i Torino Jazz Meetings (dove si incontrano gli operatori del settore) e le incursioni musicali dei Jazz Blitz in luoghi atipici.

zig zag trioTorino Jazz Festival 2020. Nel programma del Festival, in via di definizione, si segnalano:

Salif Keita “Un autre blanc” (30 aprile, OGR, unica data italiana) Discendente diretto del fondatore dell’impero del Mali, Sundjata Keïta, Salif Keita viene emarginato dalla comunità perché albino.

Trova fuori dai confini del Mali le condizioni per potersi esprimere.

La sua musica, che incorpora vari stili tradizionali dell’Africa occidentale mescolandoli a suggestioni europee e americane contemporanee, ha saputo conquistare il pubblico trasformando Salif Keita nel patriarca indiscusso della musica africana contemporanea.

Esponente di punta della world music negli anni Novanta, è stato tra i primi a trattare nelle canzoni tematiche sui migranti, collaborando con artisti internazionali, come nel caso del suo disco Papa (1999), prodotto da Vernon Reid, che il TJF ospita in un altro concerto.

Celebrando i cinquant’anni di carriera, Keita stila un bilancio definitivo in quello che ha dichiarato essere il suo ultimo disco, “Un Autre Blanc”:

Una celebrazione della propria umanità nell’essere “un altro bianco”; un grido di denuncia per i diritti civili negati agli albini, ancora soggetti a pesanti discriminazioni in varie zone dell’Africa; il tutto filtrato dall’omaggio al suo adorato Mali.

Zig Zag Power Trio feat. Vernon Reid, Will Calhoun & Melvin Gibbs (30 aprile, Auditorium del Conservatorio, prima data in Europa).Bireli Lagrene@Jacky Lehmann recadré

Saliranno sul palco tre leggende della musica, Vernon Reid e Will Calhoun, membri fondatori dei Living Colour, insieme al bassista Melvin Gibbs (Rollins Band e Arto Lindsay), per dare vita a un live ricco di energia e groove contagiosi che pescano a piene mani nelle loro comuni radici funk e jazz.

I tre metteranno apparentemente in secondo piano i loro infuocati trascorsi hard rock per scavare nella musica con libertà, quella che un power trio può consentire al meglio.

Come ha scritto The New Yorker: “Un trio di grande potenza che porta in dote il noise, il funk, il rock e il jazz.”

Bireli Lagrene & Charlier/Sourisse ‘Multiquarim Big Band’ in ‘Remember Jaco Pastorius’(28 aprile OGR, prima data in Italia).

La scomparsa di Jaco Pastorius, ha lasciato un vuoto immenso nel mondo della musica.

Pastorius nella sua carriera è stato una colonna portante dei Weather Report nel loro periodo di grazia, ha inciso con Herbie Hancock, accompagnato Joni Mitchell e suonato con chitarristi del calibro di Pat Metheny, Mike Stern e… Biréli Lagrène.

Il virtuoso chitarrista francese, erede della tradizione manouche di Django Reinhardt, per rendere questo omaggio ancora più sorprendente, abbandona per una volta il suo amato strumento e imbraccia quello preferito da Jaco, il basso elettrico fretless.

Accompagnato da una big band dalla sorprendente energia, il concerto pesca a piene mani nei dischi da leader di Pastorius e recupera qualche brano immortale dei Weather Report.

Peter Erskine Trio (25 aprile, Auditorium del Conservatorio). Duttile come pochi altri batteristi, Peter Erskine è un’icona del jazz mondiale che ha scritto pagine di storia musicale.

Votato miglior batterista dell’anno per dieci volte dai lettori del Modern Drummer Magazine, dopo aver suonato nei Weather Report, con Joni Mitchell, Michael Bublé, Diana Krall, solo per fare qualche nome, e vinto due Grammy Awards, Erskine privilegia negli ultimi anni la sua attività di leader.

Il trio acustico lo vedrà affiancato dal prezioso pianista Alan Pasqua e dal contrabbassista Darek Oles,.

Inedita collaborazione tra la Filarmonica TRT e il Torino Jazz Festival (27 aprile, Teatro Regio).

Protagonista di questo incontro sarà Gianluigi Trovesi, uno dei jazzisti italiani più prestigiosi di sempre, con il suo Ensemble incontra la tromba di Fabrizio Bosso e la Filarmonica TRT diretta da Stefano Montanari, con gli arrangiamenti di Corrado Guarino.

Trovesi si esibirà nella doppia veste di interprete al clarinetto e di compositore: il concerto esplora gli universi sonori a lui cari, spaziando dalle danze della tradizione popolare alla musica rinascimentale e barocca, dall’improvvisazione di matrice jazzistica alle riletture originali di materiali verdiani e schubertiani.

Inoltre, in occasione del ventennale del Museo Nazionale del Cinema e di Film Commission Torino Piemonte – anno che la Città di Torino dedica alla settima arte – il TJF presenterà un evento speciale, in esclusiva europea, dove musica e cinema dialogheranno alla pari in una grandiosa coproduzione TJF- Museo Nazionale del Cinema, pensata appositamente per festeggiare il doppio compleanno.

Il trio di Bill Frisell, uno dei massimi esponenti del jazz contemporaneo, da sempre abituato a spaziare tra più generi, mercoledì 29 aprile al Cinema Massimo, incontrerà il cineasta Bill Morrison, un geniale sperimentatore, capace, nelle sue pellicole, di mescolare magistralmente musica e immagini.

Il Festival è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino.

12 febbraio 2020

Canali TJF

Sito www.torinojazzfestival.it

Facebook www.facebook.com/torinojazzfestival/

Instagram www.instagram.com/torinojazzfestival/

Twitter twitter.com/torinojazzfest – @torinojazzfest

YouTube www.youtube.com/user/torinojazzfestival

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Orvieto, al San Francesco il “Sabato è Eat & Music”.

Orvieto. La nuova stagione del Ristorante Al San Francesco di Orvieto punta sul sabato Eat & Music


Orvieto. Lo fa offrendo una serie di appuntamenti imperdibili grazie anche alla collaborazione con alcune tra le band più seguite dell’Orvietano.

Orvieto, al San Francesco il “Sabato è Eat & Music”. Il tutto, condito, nel prima e dopo cena, dai cocktail bar by Bartox.

Orvieto, al San Francesco il “Sabato è Eat & Music”. Quattro sabati più una domenica, allora, a partire dal 15 febbraio prossimo saranno tutti targati: “Al San Francesco il Sabato è Eat & Music”, un format che vuole diventare un appuntamento fisso per dare la possibilità a famiglie e coppie giovani di trascorrere una serata all’insegna del divertimento grazie alla musica delle live band, del gusto con le pietanze esclusivamente a km 0 del Ristorante Al San Francesco e dei cocktail bar by Bartox.

Orvieto. Le serate prevedono un aperitivo speciale per tutti gli avventori seguito da una cena con menù alla carta: ci sarà una vasta scelta di primi, secondi, pizza e dolci.

Il tutto accompagnato da musica dal vivo. Insomma, iniziare e finire la serata nello stesso posto?

Con “Al San Francesco il Sabato è Eat & Music”, sarà possibile fino a sabato 14 marzo. Ma perché 4 sabati + 1 domenica? Perché le donne vanno festeggiate come si deve!

E visto che quest’anno l’8 marzo è proprio domenica, allora il Format de Al San Francesco ha messo in calendario una serata super per festeggiare il gentil sesso.

Solo per questa serata il format prevede al costo di 20,00 Euro menù fisso con antipasto, pizza, birra e cocktail bar.

Inoltre per venire in contro alle esigenze di chi, venendo da fuori, vuole godere di qualche giorno in più di relax a Orvieto, il Country Resort a Penisola offre la possibilità di soggiornare al costo di 35,00 Euro a notte in camera doppia o matrimoniale per persona.

Il programma musicale presenta: sabato 15 febbraio “Cogli la prima mela”, raffinato trio che presenterà un repertorio con brani famosi e anche meno celebri tratti dalle pagine più belle scritte dai cantautori e artisti quali Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Paolo Conte, Rino Gaetano, Alessandro Mannarino, Angelo Branduardi, Fiorella Mannoia, passando per Pino Daniele, Lucio Dalla e altri grandi interpreti.

Sabato 22 febbraio i Bartender, trio di chitarre acustiche e voci formato da Gabriele “Svedonio” Tardiolo, David Tordi e Valerio Bellocchio.

Da oltre 15 anni si esibiscono su palchi di livello internazionale e vantano numerose collaborazioni con artisti italiani e stranieri.

I tre musicisti non si sentono “racchiusi” dentro ad un genere musicale e non hanno tanto meno paura di attingere a qualunque repertorio disponibile, da Ennio Morricone a David Bowie, dai Beatles a Mozart, oltre che dalle proprie composizioni originali.

Sabato 29 febbraio è la volta di The Wild Side, Blues Band con sfumature soul e RnB.

Reinterpretano un’accurato repertorio internazionale, il sax di Rainone e la voce di Wanniaratchy ci permettono di esprimere molte “situazioni” musicali, da quelle più morbide, a quelle più “scatenate”.

Domenica 8 marzo, festa della donna, DJ Set con Gerardo Dee Jay Cerroni, che presenterà una selezione musicale di brani degli anni 70’ / 80’ e 90’.

Infine sabato 14 marzo, sciROCKati , cover band composta da cinque elementi: basso, batteria, tastiere, chitarra elettrica e voce, con un repertorio musicale vasto e ricco di artisti e generi: spazia dal rock al pop, dal revival al commerciale da gli anni 70 fino ai giorni nostri .

Per info e prenotazioni:
Tel: 39 0763 343302
Email:info@cramst.it
www.facebook.com/cramst

#sabatoeatemusic

TEL. 0744 950521
EMAIL info@lapenisola.com
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