Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”.

Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”. Festival di Musica Sacra Popolare (II edizione), dal 5 al 28 novembre 2023, domenica 5 novembre ore 11.00

Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”. Nuovo Santuario

Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”. LAUDATO SII. Verso il Canto delle Creature

Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna

con Ziad Trabelsi e Theodoro Melissinopoulos

SABATO 11 NOVEMBRE, h. 20.00

Antico Santuario

IL SUONO DELLA LUCE. Agorà poetica per la pace

Davide Rondoni & Resonare

Processione delle Lanterne h. 19.30

DOMENICA 19 NOVEMBRE, h. 12.00

Parrocchia Sacra Famiglia del Divino Amore

INCANTI SACRI. A Sud del Sud dei Santi

Mario Incudine con Antonio Vasta e Pino Ricosta

DOMENICA 26 NOVEMBRE, h. 11.00

Nuovo Santuario – Antico Santuario

LA MESSA DEI PASTORI

Marco Tomassi, Marco Iamele, Zampogneria, Coro Popolare San Filippo Neri

h. 10.30/13.00 Sfilata dei Pifferari, Novena alla Torre del Miracolo, Mostra di strumenti musicali

Apertura Giornata Internazionale della Disabilità

LABORATORI

Centro Comunitario Il Cammino

MARTEDì 7 NOVEMBRE – MARTEDì 14 NOVEMBRE

Le Favole del Mondo”

MARTEDì 21 NOVEMBRE

 “Alberi di Canto”

MARTEDì 28 NOVEMBRE

“Ritmo Vitale

Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”.
Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”.

Prende il via il 5 novembre la seconda edizione del Festival di Musica Sacra Popolare intitolato “ANGELI E PASTORI”.

Il Festival, realizzato all’interno di uno dei luoghi più importanti della cristianità, il Santuario della Madonna del Divino Amore a Roma, vuole accendere l’attenzione su un’area periferica della Capitale di grande importanza storica e di religiosità popolare, ma che risulta ancora poco conosciuta alla gran parte della popolazione cittadina.

La rassegna, che ha avuto un notevole riscontro lo scorso anno, si articola in questa seconda edizione in 4 spettacoli principali che mettono in luce un contenuto centrale per la tradizione culturale italiana: il repertorio liturgico, paraliturgico o legato alle feste tradizionali più importanti. Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”

Si tratta di spettacoli dal vivo di grande qualità e con artisti di richiamo come:

AMBROGIO SPARAGNA, ORCHESTRA POPOLARE ITALIANA DELL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA DI ROMA, ZIAD TRABELSI, THEODORO MELISSINIPOULOS, DAVIDE RONDONI, RAFFAELLO SIMEONI, MARIO INCUDINE E ANTONIO VASTA, MARCO TOMASSI E MARCO IAMELE.

Ad aprire la seconda edizione di Angeli e Pastori, domenica 5 novembre, Laudato Siì.

Verso il Canto delle Creature con l’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna con Ziad Trabelsi e Theodoro Melissinopoulos e vede in scena musicisti di varie fedi religiose e dedicato alle celebrazioni per l’otto centenario di San Francesco.

Partendo dall’esempio del Cantico delle Creature francescano e dalla ricchezza di antiche laudi popolari, Ambrogio Sparagna propone una Messa concerto dove una serie di canti della tradizione sacra popolare italiana descrivono la grandezza del Creato. Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”

Elemento fortemente caratterizzante la partecipazione di un cantore dell’Islam, il tunisino Ziad Trabelsi, e di un cantore ortodosso, il greco Theodoro Melissinopoulos.

Spettacolo originale per le celebrazioni francescane 2023. Sabato 11 novembre, Il Suono della Luce. Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”

Agorà poetica per la pace con Davide Rondoni & Resonare. Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”

Un evento originale e a molte voci per un’agorà poetico coordinato da Davide Rondoni, uno dei poeti più importanti del panorama italiano, dialogante con altri 11 poeti italiani e romani e “tradotti” in LIS da Valeria Spagnuolo.

Le musiche dell’ensemble Resonare ad accompagnare questa straordinaria agorà della periferia romana.

Poeti impegnati in una serata di dialogo per la pace.

Un evento importante che vede la poesia e la musica mettere al centro della rappresentazione tematiche di estrema attualità.

“Voce di poeti, voce dei senza potere, voce contro gli Impotenti del mondo che generano guerre e non sanno uscirne, voce Ucraina e russa, voce ebrea e palestinese, voce italiana ponte, voce libera.

Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”.
Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”.

La pace è un miraggio? O un dono e va chiesta? Poeti in agorà semplice”. Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”

Davide Rondoni con Valeria Spaguolo e Gisella Bianco, Flaminia Colella, Andrea di Consoli, Eleonora Iacobone, Gabriele Guzzi, Monica Martinelli, Ottavia Bettoni Pojani, Giacomo Stigliano, Asia Vaudo, Zingonia Zingone.

Domenica 19 novembre, Incanti Sacri. A Sud del Sud dei Santi con Mario Incudine con Antonio Vasta e Pino Ricosta.

Un viaggio musicale e teatrale nei canti della tradizione popolare, alla scoperta di luoghi, radici e tradizioni nascoste, con particolare attenzione alle tradizioni del Sud Italia. Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”

Un itinerario proposto da due artisti eccezionali come Mario Incudine e Antonio Vasta, accompagnati da Pino Ricosta.

Mario Incudine è cantautore, attore, regista, musicista e ha vinto numerosi premi in ambito musicale e teatrale e torna a Roma per raccontare questa volta la sua Sicilia. Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”

Antonio Vasta è un compositore specializzato in repertori paraliturgici siciliani e virtuoso di zampogna a paro dei Nebrodi.

Domenica 26 novembre, La Messa dei Pastori con Marco Tomassi, Marco Iamele, Zampogneria, Coro Popolare San Filippo Neri. Angeli e Pastori, “Santuario del Divino Amore”

Un oratorio musicale all’interno della celebrazione liturgica in cui i protagonisti ridiventano i pastori che hanno “scoperto” l’immagine miracolosa che ha dato vita al culto e alla costruzione del Santuario della Madonna del Divino Amore.

In primo piano gli strumenti musicali della tradizione come zampogne, ciaramelle e strumenti musicali rituali come il fischiareglio, le campanine, l’ombrello di San Filippo, il bastone sonoro di S. Alfonso.

Spettacolo per un grande pubblico in vista della Giornata Internazionale della Disabilità.

Oltre a Erasmo Treglia e Ambrogio Sparagna, in scena il liutaio Marco Tomassi e ancora Raffaello Simeoni, Marco Iamele, Zampogneria, il gruppo corale Polifonia Aurunca, e altri ospiti

L’obiettivo della manifestazione è anche permettere a tanti cittadini, poco abituati a partecipare a concerti nei Teatri e nelle Sale da concerto ubicate nel centro della città di Roma, di assistere a produzioni originali che vedono coinvolti artisti di chiara fama e di assistere a produzioni di spettacolo originali e innovative.

Oltre alla serie di appuntamenti rivolti al grande pubblico, che si realizzeranno al Santuario e alla Parrocchia della Sacra Famiglia del Divino Amore, sono previsti anche altri 4 incontri laboratoriali, con attività didattiche, artistiche e di tematica ambientale, che si svolgeranno presso l’adiacente Centro comunitario “Il Cammino”, rivolte in particolare alle famiglie del territorio del IX Municipio e a quanti sono interessati a vivere una speciale giornata di condivisione culturale e sociale.

In questo caso saranno proposte attività riguardanti la favolistica e teatro di figura (a cura del Collettivo Teatrale B. Brecht), l’ecologia e l’ambiente (a cura di Associazione Verdi, Ambiente e Società) e le danze e gli strumenti musicali della tradizione italiana (a cura dell’Associazione Il Flauto Magico).

Il Festival, che vede la Direzione Artistica del Maestro Ambrogio Sparagna, è anche un ideale cammino verso “Il Canto delle Creature”, spettacolo originale in programma all’Auditorium Parco della Musica di Roma e dedicato alle celebrazioni francescane.

ll progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico. Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro – Anno 2023 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali.

Il Progetto è prodotto dalla Finisterre srl in collaborazione con Parrocchia Sacra Famiglia del Divino Amore, Fondazione Musica per Roma, Caritas Diocesana di Roma, La Nuova Arca SCS, la Rete Mam&CO e altri ancora.

INGRESSO e ISCRIZIONI

Ingresso libero a tutti gli spettacoli. I laboratori, rivolti agli adolescenti, prevedono una iscrizione gratuita all’indirizzo mail info@finisterre.it (fino ad esaurimento posti).

PERCORSI DI MOBILITA’ SOSTENIBILE

Bus 074 – 702 – 720 – 789 – 218

UFFICIO STAMPA

Maurizio Quattrini 338.8485333

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Teatro Palladium “VITE IN MUSICA”.

Teatro Palladium “VITE IN MUSICA”. da un’idea di Luca Aversano ed Enrico Carocci, Tre storie uniche per un viaggio tra musica e cinema

Da “West Side Story” a “Musikanten” di Franco Battiato, passando per “Io sono Mia”, sul palco del Teatro Palladium dell’Università Roma.

Teatro Palladium “VITE IN MUSICA”, Tre grandi storie di vita e di spettacolo per indagare il profondo legame tra cinema e musica.

lunedì 6 novembre, lunedì 13 novembre e lunedì 27 novembre alle ore 16:30

Teatro Palladium – Piazza Bartolomeo Romano, 8, 00154 Roma – ingresso gratuito –

Scoprire la musica attraverso il racconto di grandi vite a essa dedicate, scoprire grandi storie personali e il grande cinema attraverso la musica: è così che sul palco del Teatro Palladium con Vite in Musica – progetto nato da un’idea di Luca Aversano ed Enrico Carocci – sarà possibile seguire i passi di Mia Martini, Beethoven e non solo, guidati da alcuni ciceroni di eccellenza e “in compagnia” di grandi registi attraverso la proiezione e il racconto di film come “Io sono Mia” di Riccardo Donna (6 novembre), “West Side Story” di Steven Spielberg il 13 novembre e “Musikanten” di Franco Battiato (27 novembre).

Il viaggio dentro le “vite in musica” – tra biopic musicali e proiezioni – proposto dal Teatro Palladium, aperto al territorio e introdotto per ogni occasione da esperti di settore, autori, registi e docenti, dopo il primo appuntamento dedicato a Elvis, prosegue con “Io sono Mia” del 2019, diretto da Riccardo Donna.

Sarà il film protagonista dell’incontro del 6 novembre alle 16:30, con l’introduzione di Marta Perrotta e Giovanni Vacca.  Prosegue così la rassegna all’insegna delle storie dei grandi personaggi della musica con il racconto biografico della vita di Mia Martini, per entrare ancor di più nella mente e nel vissuto di una grande artista.

Per esplorare il complesso rapporto tra cinema e musica non si può trascurare il contributo di Steven Spielberg, regista al centro del terzo appuntamento di “Vite in Musica”, il 13 novembre alle 16:30, con Paola Besutti e Lino Damiani che introdurranno l’appuntamento parlando di “West Side Story” del 2021.

Spielberg non solo rende la colonna sonora un elemento fondamentale dei suoi film, ma fa sì che quest’ultima diventi una vera e propria attrice, con un proprio ruolo, un’incidenza che non può essere sostituita da nient’altro.

Teatro Palladium “VITE IN MUSICA”.
Teatro Palladium “VITE IN MUSICA”.

West Side Story si allontana dalla narrazione delle storie dei grandi personaggi della musica contemporanea, ma riprende in qualche modo il genere del musical, vero primo approccio comunicativo tra musica e cinema, in una biografia “immaginaria” di questo straordinario rapporto.

“Vite in Musica” si chiude con “Musikanten” di Franco Battiato, con l’introduzione di Matteo Giuggioli e Vito Zagarrio, il 27 novembre alle 16:30.

Non solo musica contemporanea, anche grandi personaggi del passato come Ludwig van Beethoven trovano spazio nella rassegna musicale del Teatro Palladium, a partire dalla pellicola del 2006 di Franco Battiato, personaggio che incarna perfettamente entrambe le anime di “Vite in Musica” grazie ai suoi contributi in ambito musicale e cinematografico.

 “Vite in Musica” al Teatro Palladium di Roma si pone l’obiettivo di individuare il ruolo della musica nel cinema, di leggere le conversazioni tra le due arti, analizzare il complesso linguaggio che negli anni hanno costruito, attraverso lo sguardo di grandi registi del calibro di Steven Spielberg, Riccardo Donna e Franco Battiato, perfetto esempio dell’unione della settima arte con le sette note.

Attraverso una serie di quattro incontri trasversali ai diversi generi della storia musicale e altrettante proiezioni, la rassegna propone un percorso che muove dai protagonisti classici fino ai divi del rock, con un particolare risalto alle relazioni tra regia e composizione, tra genere e profilo musicale, con riferimento sia alla specificità dei film stessi, sia alle vicende che hanno legato grandi registi e grandi compositori.

Ogni proiezione è preceduta da un seminario aperto al pubblico, offrendo una prospettiva approfondita fornita da autori audiovisivi, compositori e critici cinematografici e musicali: un’opportunità per celebrare l’armonia tra due arti straordinarie, il cinema e la musica, e unirsi in una ricerca collettiva di conoscenza e ispirazione.

“Vite in Musica” è realizzato con il contributo del MiC / Direzione Generale Cinema e Audiovisivo da un’idea di Luca Aversano, Enrico Carocci, in collaborazione con Vito Zagarrio e Matteo Santandrea.

Ingresso gratuito.

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it

press@hf4.it

Marta Volterra marta.volterra@hf4.it

Valentina Pettinelli valentina.pettinelli@hf4.it 347.449.91.74

Matteo Glendening matteo.glendening@hf4.it 391.137.06.31

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Auditorium Sala Sinopoli Enrico Rava.

Auditorium Sala Sinopoli Enrico Rava. Una Striscia di Terra Feconda. ENRICO RAVA – tromba, WILLIAM PARKER – contrabbasso , ANDREW CYRILLE – batteria

2 Blues for Cecil MERCOLEDI’ 1° NOVEMBRE SALA SINOPOLI ORE 21

AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ENNIO MORRICONE

Biglietti da 20 euro

Per ricordare Cecil Taylor, grande pianista jazz scomparso nel 2018, si sono messi insieme tre grandissimi musicisti ovvero il flicornista e trombettista Enrico Rava, il batterista Andrew Cyrille e, il più giovane dei tre, il bassista William Parker.

Non si tratta però di un “matrimonio di puro interesse”, poiché i tre hanno già fatto parte della” Cecil Taylor Unit” e di altri ensemble a cui diede forma Cecil Taylor.

Da questo fruttuoso incontro nasce 2 Blues for Cecil, disco registrato dopo il concerto del trio tenutosi il 31 dicembre 2020 e intitolato “Tribute to Cecil Taylor” nell’ambito del festival “Sons d’hiver” a Parigi.

Ora, dopo quell’esperienza, le tre leggende si riuniscono per un evento imperdibile all’Auditorium Parco della Musica, mercoledì 1 novembre.

Auditorium Sala Sinopoli Enrico Rava.
Auditorium Sala Sinopoli Enrico Rava.

Con il concerto del trio di Enrico Rava si apre a novembre la nuova edizione di Una Striscia di Terra Feconda, il festival franco-italiano di musica jazz e improvvisata diretto da Paolo Damiani e Armand Meignan e giunto alla ventitreesima edizione.

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Trento, Auditorium Santa Chiara “Bis!”,

Trento, Auditorium Santa Chiara “Bis!”, 2 novembre 2023 ore 21,00. Dopo il grande successo, Francesco Cicchella con il suo spettacolo Bis! ritorna nei teatri, il 2 novembre all’Auditorium Santa Chiara di Trento.

Tour prodotto da Top Agency, distribuito e organizzato in collaborazione con Ventidieci. Trento, Auditorium Santa Chiara “Bis!”

Trento, Auditorium Santa Chiara “Bis!”. Francesco Cicchella si gioca tutte le sue carte in un one man show esilarante, nel quale ritroviamo i suoi cavalli di battaglia (come le parodie dei cantanti Ultimo, Achille Lauro, Massimo Ranieri) e performances completamente inedite.

La comicità si sposa con la musica, come da sempre nello stile del giovane showman, per dare vita ad uno spettacolo ricco di emozioni e risate.

Sul palco oltre all’artista partenopeo, che firma anche la regia, troviamo la sua fedele spalla Vincenzo De Honestis, la band diretta dal maestro Paco Ruggiero e due ballerine, che impreziosiscono lo show con le coreografie di Margherita Siesto.

Lo spettacolo è scritto da Francesco Cicchella, Gennaro Scarpato e Vincenzo De Honestis.

“Bis!” è uno spettacolo a cui ho dato tanto di me, e che mi sta restituendo soddisfazioni ed emozioni incredibili!

Lo show è in continuo aggiornamento, per cui anche coloro che lo hanno già visto possono tranquillamente tornare e divertirsi ugualmente, trovando tante novità.

Trento, Auditorium Santa Chiara “Bis!”,
Trento, Auditorium Santa Chiara “Bis!”,

Oltretutto, gli scenari che faranno da cornice contribuiranno a creare atmosfere particolarissime

La band è composta da:

Paco Ruggiero – Pi­anoforte/Tastiere

Sebastiano Esposito – Chitarre

Umberto Lepore – Basso Elettr­ico/Contrabbasso

El­io Severino – Batter­ia

Emilio Silva Bed­mar – Sax/Flauto

Ballerine: Naomi Buonomo e Giusy Chianese

Produzione: Top Ag­ency Music & Ventidieci

Disegno Luci: Francesco Adinolfi

Abi­ti di scena: Sa­rtoria Esposito

Grafiche a cura di: Antonio Sca­rpato

Trucco e parr­ucco: Ciro Florio

Fonico di sala: Ma­ssimo D’Avanzo

Biglietti in vendita Ticketone.it da martedì 18 luglio alle 11,00

Ufficio stampa Ventidieci 2023:
Maurizio Quattrini – Tel. 338.8485333 – maurizioquattrini@yahoo.it

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Croffi, I Castelli Romani tornano protagonisti del cinema

Croffi, I Castelli Romani tornano protagonisti del cinema, con la 7^ edizione del CROFFI (Castelli Romani Film Festival Internazionale), si svolgerà a Frascati, Ariccia e Lanuvio il 3, 4, 5, 10 e 11 Novembre.


La kermesse, ideata e prodotta dalla Fondazione Punto e Virgola, in collaborazione con i Comuni di Frascati, Ariccia e Lanuvio, presenta 11 film in concorso, e 62 cortometraggi in nominations che si contenderanno il Premio di Miglior Short Film. Croffi, I Castelli Romani protagonisti del cinema.

Il programma di Croffi si presenta ancora più ricco e coinvolgente: il Festival aprirà il 3 Novembre al cinema Politeama di Frascati, con “Addio al Nubilato 2” di Francesco Apolloni (protagoniste Laura Chiatti, Antonia Liskova, Chiara Francini, Jun Ichikava, Enula), e a seguire il film francese “Follia” di Charles Guérin Surville con Nicola Nocella.

Croffi, I Castelli Romani tornano protagonisti del cinema
Croffi, I Castelli Romani tornano protagonisti del cinema

Mentre il 4 Novembre saranno proiettati: “Mamma qui comando io” di Federico Moccia (con Corinne Clery, Maurizio Mattioli, Simone Montedoro), “Prima di andare via”, di Massimo Cappelli (con Jenny De Nucci, Marina Suma, Mirko Frezza, Pino Quartullo, Tiziana Foschi) e “Elohim” di Paolo Vegliò con Yassmin Pucci.

Inoltre nel corso della serata sarà ricordato il Sen. Bruno Astorre con la presenza di amici e colleghi e la consegna di un premio a lui intitolato.

Tra le tante presenze confermate quella di Valeria Marini.

Tanta è l’attesa per la giornata del 5, dove sono in programma a Frascati: “Billie’s Magic World” diretto da Francesco Cinquemani (con Alec Baldwin, William Baldwin e Valeria Marini).

Una “Una preghiera per Giuda” di Massimo Paolucci (con Denny Trejo, Emilio Franchini, Bruno Bilotta, Jane Alexander, Francesca Rettondini).

Mentre a Lanuvio al Teatro Comunale si svolgerà fin dalle prime ore del pomeriggio una giornata dedicata alla visione dei cortometraggi in concorso con l’assegnazione di alcuni premi speciali e la presenza degli attori protagonisti, gran finale con l’incontro del pubblico con l’attore Ninetto Davoli.

Il 10 Novembre nel prestigioso Palazzo Ghigi di Ariccia saranno proiettati: il film bulgaro “Gioco di fiducia di Martin Makariev e “La Caccia” di Marco Bocci (con Laura Chiatti, Filippo Negro, Paolo Sermonti, Peppino Mazzotta).

Gran finale l’11 Novembre , sempre a Palazzo Chigi, con la programmazione dei film “L’Uomo che disegnò Dio” di Franco Nero (con Franco Nero, Massimo Ranieri, Stefania Rocca, Kevin Spacey, Faye Dunaway)

Croffi, I Castelli Romani tornano protagonisti del cinema
Croffi, I Castelli Romani tornano protagonisti del cinema

Sempre a Palazzo Ghigi “Lo Sposo indeciso” di Giorgio Amato (con Ornella Muti, Claudia Gerini, Gianmarco Tognazzi, Ilenia Pastorelli, Francesco Pannofino, Morena Gentile, Jenny De Nucci, Giulia Elettra Gorietti).

La serata prosegue con una gala e premiazione presentata dall’attrice e conduttrice Emanuela Tittocchia.

Il momento clou della serata il Premio alla Carriera a due grandissimi del Cinema Italiano: Ornella Muti e Ninetto Davoli, che è anche il presidente onorario della giuria.

Giuria quest’anno composta da Isabel Russinova, Saverio Vallone, Giancarlo Scarchilli, Marcello Foti, Alessandro Pondi, Janet De Nardis, Anna Ferrajoli Revel, Gianni Ippoliti, Roberto Ciufoli e Franco Mariotti.

La Madrina della manifestazione è l’affascinante Milena Miconi

La presidenza del Festival è stata affidata a Massimiliano Fasoli, quella artistica per il quinto anno consecutivo ad Antonio Flamini, l’ufficio stampa a Fabrizio Pacifici.

Tutte le proiezioni sono ad ingresso libero sino ad esaurimento dei posti ed il programma completo si può visionare sul sito www.croffi.it

Sul canale streaming dedicato “CROFFI live tv” è anche possibile guardare e votare i corti in concorso (da pc, notebook, ipad, smartphone e smart tv, seguendo le istruzioni presenti sul sito CROFFI).

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Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”.

 

Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”. Fino a domenica 17 dicembre a Tor Pignattara un nuovo percorso tra passeggiate urbane e laboratori per riscoprire il quartiere e la comunità che lo abita

Partenza passeggiate e laboratori Fortezza Est, via Francesco Laparelli, 62 Roma

Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”. Fino a domenica 17 dicembre “Storie Cinetiche nella città”, un nuovo percorso tra passeggiate urbane e laboratori per riscoprire il quartiere di Tor Pignattara e la comunità che lo abita attraverso la parola, i luoghi e storie del passato, snodi storici fondamentali, avventure e leggende. 

Attraverso la memoria, la letteratura, il racconto popolare “Storie cinetiche della città” offre l’occasione per immaginare un racconto nuovo, attuale, rigenerato, interculturale con uno sguardo verso il futuro.

Il filo conduttore di “Storie cinetiche nella città” saranno i luoghi, le case, i cortili, le strade i monumenti che amplificheranno le storie di donne e di uomini del quartiere o di paesi lontani. Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”

Una passeggiata che si concentra dentro un quartiere in cui si addensa l’anima di paesi che rappresentano l’intera umanità, per riscoprire il luogo in cui si vive o si lavora o di cui semplicemente si è sentito parlare attraverso l’arte, il racconto, la memoria, fruiti e declinati in una serie di nuovi itinerari animati da attori e professionisti che racconteranno la storia del Quartiere che si incontra con il mondo.

Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”.
Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”.

Camminare per Torpignattara significa immergersi in un mondo unico, pieno di culture, cibi, profumi provenienti da ogni parte del pianeta.

Un percorso emozionante che vede realtà e fantasia fondersi condurrà i partecipanti dentro atmosfere misteriose e accattivanti stimolando la fantasia, passando dal passato al presente, interagendo con i luoghi del quartiere, parte integrante di questo percorso. Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”

Riscopriremo angoli nascosti, attraverso le descrizioni minuziose libri, delle cronache giornalistiche, dei racconti impreziositi con performance site specific.

“Storie cinetiche nella città” è un percorso biennale che sviluppa parallelamente il progetto di percorrere attraverso le passeggiate la memoria storica del quartiere e nello stesso tempo costruisce un racconto comunitario e collettivo attraverso i laboratori e le interviste agli abitanti del quartiere.

Tutti gli eventi sono gratuiti con prenotazione obbligatoria. Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”

Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”.
Fortezza Est “Storie cinetiche nella Città”.

Calendario Passeggiate:

29 ottobre L’ARCHEOLOGIA RACCONTA. Echi dal passato:

Il nostro viaggio nella storia ha come punto di partenza L’archeologia visibile del quartiere, dal mausoleo di Sant’Elena alle Catacombe di San Marcellino e Pietro, passando per l’acquedotto Alessandrino, siti che saranno lo spunto per raccontare come inizia la storia di questo territorio e le sue leggende.

5 Novembre IL ‘900:

Il nostro viaggio storico fa tappa nel ‘900, per raccontare dei primi insediamenti del quartiere popolare attorno all’attico fosso della Marranella ad opera di edili, artigiani e commercianti immigrati in cerca di fortuna, passa per le voci e le memorie di quartiere per arrivare alla grande guerra e alle imprese degli aviatori dell’aeroporto di Centocelle e agli eroi della prima guerra mondiale.

-19 novembre QUARTIERI E RESISTENZA:

Ripercorreremo attraverso eventi storici avvenuti nel quartiere di Tor Pignattara e nel quadrante est della città il periodo della Resistenza a Roma, momento storico che ha visto protagonisti in prima persona uomini e donne del territorio per la liberazione della Città Eterna.

3 Dicembre CINEMA E LETTERATURA:

un set a cielo aperto. Dai luoghi dei film alle pagine dei libri, un viaggio nei luoghi che hanno ispirato registi e scrittori per la loro arte, trasformando vie, piazze, negozi in mete iconiche da scoprire e visitare.

17 Dicembre MURI PARLANTI:

L’arte contemporanea tra strade, muri e palazzi e suggestioni. Passeggiata urbana attraverso le opere d’arte en plen air del quartiere, un viaggio in movimento tra i murales tra colori e forme che dipingono l’anima e il volto della città che cambia, tra contraddizioni, suggestioni e ispirazioni poetiche.

Calendario Torpigna Mondo laboratorio

28 ottobre, 4 – 11– 18 –25 novembre, 2 – 9 dicembre.

Il progetto è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE

Storie cinetiche nella città è un progetto di LaRocca E.t.s

STORIE CINETICHE NELLA CITTA’

Partenza passeggiate e laboratori ore 10:00

 Fortezza Est via Francesco Laparelli, 62 Roma

PARTECIPAZIONE GRATUITA CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

www.fortezzaest.com
info e prenotazioni:
laroccafortezzaculturale@gmail.com
329.8027943

Ufficio Stampa: Eleonora Turco 329.8027943 eleonoraturco.press@gmail.com

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Spoleto “Dolci D’Italia” 2023

Spoleto “Dolci D’Italia” 2023, manifestazione giunta alla terza edizione, si svolgerà nello splendido centro storico di Spoleto dal 29 ottobre al 1° novembre.

Il bellissimo Chiostro San di Nicolò di Spoleto ospiterà, Sweet Show, il grande mercato dei dolci artigianali nel quale ammirare, acquistare e assaggiare dolci di tutti i tipi e per tutti i gusti.

Spoleto “Dolci D’Italia” 2023. Non solo dolci, ma anche una selezione di prodotti alimentari di qualità e Dolce Umbria, un viaggio alla scoperta dei dolci umbri per eccellenza.

 Sempre al Chiostro San di Nicolò, Sweet Academy, la scuola per apprendere i segreti dei Pastry Chef e le tecniche di lavorazione per realizzare capolavori di bontà.

Quest’anno i protagonisti non saranno solo i grandi pasticceri e le tecniche, ma anche alcuni alimenti DOP prodotti nel territorio italiano.

Quest’anno tra i protagonisti di Dolci d’Italia, alcuni dei migliori pasticceri italiani come Luca Montersino che si esibirà martedì 1° novembre alle ore 15,00.

 Il maestro cioccolatiere della Perugina, Alberto Farinelli, domenica 30 ottobre alle 18,00.

Daniela Ribezzo vincitrice di Bake Off Italia, domenica 30 ottobre alle 11,00, Matteo Felici, sabato 29 alle 18,00 e tanti altri.

Particolare attenzione ai dolci gluten free in collaborazione con Aic e ai dolci tipici del territorio.

Non mancheranno ai Dolci d’Italia, i laboratori per grandi e piccini con la sezioni “Piccoli pasticceri crescono”, uno spazio tra gioco e didattica in cui i bambini sono i protagonisti assoluti.

L’obiettivo del laboratorio “Piccoli pasticceri crescono”, è quello di stimolare la loro creatività e la conoscenza delle materie prime.

Un uso corretto degli alimenti si unisce al divertimento di lavorare e creare con le proprie mani piccole delizie da gustare in compagnia.

Sempre al Chiostro di San Nicolò si terranno dei Laboratori di Cake Design base, nel quale i partecipanti potranno realizzare delle decorazioni in pasta di zucchero.

Docente Arianna Sperandio. In collaborazione con FIPGC – Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria.

Dalla decorazione di torte in pasta di zucchero a brevi appuntamenti per avvicinarsi all’utilizzo della sac à poche.

La partecipazione al corso è gratuita.

I materiali e gli utensili saranno messi a disposizione dall’organizzazione, al termine degli appuntamenti i dolci realizzati saranno dei partecipanti!

In piazza Duomo domenica 30 ottobre alle 16,30, Sunset Fitness, mentre al Chiostro San Nicolò, sabato 29 e lunedì 31 ottobre, Dolce risveglio.

Entrambe le attività saranno in collaborazione con la palestra Unique.

Saranno organizzate visite guidate alla scoperta della città di Spoleto, in occasione della giornata nazionale del Trekking Urbano.

Le visite si concluderanno in piazza del Comune con una dolce degustazione.

Presso il meraviglioso Teatro Romano avrà luogo “Dolci note”, performances di musica accompagnate da gustose degustazioni gratuite per deliziare il sabato pomeriggio dei golosi del festival.

Per informazioni:
Infopoint 3331000980

www.dolciditalia.it

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Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’.

Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’. Festival franco italiano di jazz e musiche improvvisate – XXVI edizione, Cittadella della Musica Auditorium, Venerdì 27 ottobre 2023 H 21.00

LOVE STROLL . Elena Paparusso voce, Francesco Caligiuri sassofoni, Francesco Poeti basso. Produzione originale SALISSOLO Antonello Salis solo fisarmonica

Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’. Venerdì 10 novembre 2023 H 21.00

NOE’ CLERC solo fisarmonica

Prima nazionale – Jazzmigration

‘NRG BRIDGES’ 

Gianluigi Trovesi clarinetto alto e piccoloAdalberto Ferrari clarinetto, clarinetto basso, Andrea Ferrari clarinetto basso

Venerdì 17 novembre 2023 H 21.00

THOMAS DE POURQUERY sassofono / TATIANA PARIS chitarra  
Prima nazionale

‘La sottile meraviglia. J.S. Bach e l’invenzione estemporanea’ Ludus Gravis4

Daniele Roccato contrabbasso, Rocco Castellani contrabbasso, Yvonne Scarpellini contrabbasso, Giacomo Piermatti contrabbasso

Produzione originale

Venerdì 24 novembre 2023 H 21.00

‘Amori difficili’

Maria Laura Baccarini voce, testi di Italo Calvino, Luca Aquino tromba Paolo Damiani contrabbasso, Antonio Jasevoli chitarra
Produzione originale 
in collaborazione con I-Jazz

Il festival di jazz e musiche improvvisate Una striscia di terra feconda, nato nel 1998, giunge nel 2023 alla ventiseiesima edizione ed e’ organizzato dall’associazione Teatro dell’Ascolto.

Ormai da anni si svolge a Roma alla Casa del Jazz e in Auditorium Parco della Musica, grazie all’accordo con la Fondazione Musica per Roma, mentre altrettanto significative sono le produzioni pensate ad hoc per Civitavecchia, nello splendido spazio della Cittadella della Musica, in collaborazione con ATCL, l’associazione teatrale fra i Comuni del Lazio.

Inoltre- avendo vinto l’Avviso Pubblico ‘’ Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro’’ emanato di recente dal Dipartimento Attività’ Culturali del Comune di Roma- alcuni concerti saranno realizzati a Ostia presso il Teatro del Lido e nello Spazio Rossellini. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

I direttori artistici Paolo Damiani e Armand Meignan difendono da sempre e valorizzano con convinzione il jazz europeo, condividendo la stessa poetica: Meignan fondò nel 1980 l’Europajazz, primo in assoluto ad aver immaginato nuovi percorsi per il jazz europeo di ricerca. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’.
Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’.

Damiani nel 1981 ha creato Rumori Mediterranei a Roccella Jonica, progettando per oltre trent’anni inedite sperimentazioni a partire dalle nostre radici etniche, legate al canto popolare e ai suoni e silenzi del Mezzogiorno.

La rassegna è dedicata ad artisti italiani e francesi spesso invitati a suonare insieme; questa idea di festival implica ben altri rischi rispetto al semplice scritturare gruppi in tour, come avviene nella maggioranza di manifestazioni apparentemente simili. Bisogna infatti far provare gli artisti per qualche giorno composizioni originali concepite ad hoc, e proporre quindi al pubblico qualcosa di incognito, mai ascoltato prima.

Oppure programmare giovani sconosciuti di talento, con la consapevolezza di non poter in tal caso contare su adeguata affluenza di spettatori. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Non dovrebbero tuttavia essere queste alcune delle principali funzioni di ogni festival?

Crediamo nella funzione sociale della rassegna franco -italiana, alla sua missione di incentivare le conoscenze di tutti attraverso programmi fondati sul rischio e sull’originalità.

La commissione di nuove composizioni e le molte prime assolute o nazionali rappresentano da sempre la principale caratteristica di Una striscia di terra feconda.

Molte categorie sono coinvolte, non solo artisti ma anche docenti, produttori, distributori, tecnici, studenti, e soprattutto un pubblico sempre più curioso e disponibile.

Il festival ha creato nel tempo decine di nuove formazioni, orchestre di giovani, coproduzioni e ormai si distingue sia per la propria storia che per la ‘missione’, mai tradita: quella della ricerca del nuovo: ricerca che deve svilupparsi nel medio e lungo termine, per un’azione efficace e profonda ci vuole tempo e fiducia negli artisti e nel pubblico.

Nella sua versione “OltreRoma”, quest’ anno Una Striscia di Terra Feconda fa tappa a Civitavecchia nella Cittadella della Musica, grazie alla collaborazione con il Comune di Civitavecchia e ATCL, circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC Ministero della Cultura e Regione Lazio.

Il programma presenterà: venerdì 27 ottobre, uno doppio appuntamento, in apertura, il progetto originale, Love Stroll, con Elena Paparusso, voce, Francesco Caligiuri, sassofoni e Francesco Poeti, basso. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Love Stroll vuole essere un progetto dedicato alle variopinte avventure descritte da Calvino in alcune delle sue novelle da “Gli Amori Difficili” a vari racconti come “Prima che tu dica pronto”.

Le storie descritte sono spesso statiche, volte alla narrazione di un movimento interiore, più che esteriore.

Il titolo “stroll”, passeggiata, ammicca ironicamente all’assenza di un moto concreto esteriore e ci indica la possibilità di descrivere attraverso la musica gli angoli interiori delle sensibilità indagate in questi racconti che invece sembrano mutare continuamente.

I brani, introdotti da frammenti dei racconti da cui traggono spunto, vogliono, inoltre, ricostruire una trama tra i fili di versi composti da autori contemporanei. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’.
Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’.

Italo Calvino ci aiuta a tessere un nuovo racconto tra le pagine di differenti poeti, anche lontani tra loro,

grazie alle composizioni originali, i cui testi sono ispirati a diversi poeti contemporanei. Ridisegnare la mappa dei propri desideri sacri, per stabilire un nuovo magnetismo con la poesia contemporanea. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Un’occasione per creare un ascolto più profondo di testi, adattamenti per liriche di brani originali, che ci ricollegano con un sentire spesso anestetizzato dalla frenesia che ci circonda.

Il trio vuole creare un tempo sospeso, attraverso l’utilizzo di raffinate armonie, melodie inattese e testi provenienti da diverse culture.

Le sfumature sonore che ne derivano desiderano dischiudere nuove possibilità di avvicinarsi alla musica e ai testi, in uno scenario dell’immaginazione dai contorni duttili ed accoglienti. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

A chiudere questo primo appuntamento, l’esplosivo concerto di Antonello Salis, in Salissolo.

I giochi, i numeri, il virtuosismo mai fine a se stesso.

La forza, la provocazione, l’impeto puro. Antonello Salis ha sempre abituato il suo pubblico a uno show dal vivo veramente efficace, emotivamente coinvolgente.

Antonello è la musica, nel suo corpo c’è musica, riempie ogni spazio, sovrasta ogni rumore superfluo.

 Suona la fisarmonica, la percuote, la possiede come fossero un corpo.

Il repertorio è il più misto possibile e immaginabile: si va da sue composizioni originali a tracce che vanno dal jazz rock all’avanguardia più totale, dai Beatles a tanto altro. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Il tutto condito con una dose massiccia di improvvisazione, che per Antonello è una regola d’arte, molto più della composizione. Stordisce il solo di Antonello Salis.

Stordisce chi spera di ascoltare una fisarmonica in stile jazz; stordisce ancora di più chi crede di conoscere bene il musicista, sardo di nascita e romano di adozione.

Salis è un pianista e fisarmonicista jazz, però usate questa definizione soltanto se andate a cercare i suoi dischi nei negozi, altrimenti rischiate non vi creda nessuno.

Compone, esegue, improvvisa, fa dell’estemporaneità una poesia.

Venerdì 10 novembre, sempre un doppio appuntamento, in apertura, in prima nazionale, il fisarmonicista Noè Clerc. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Ecco un fisarmonicista, un musicista che probabilmente occuperà un posto speciale sulla scena jazz negli anni a venire.

Tutto canta nella musica di Noé Clerc, perché questo giovane non è solo un singolare strumentista, ma anche un compositore che sa che senza una vera melodia, le improvvisazioni più belle rischiano di perdersi.

Nato nel 1996, Noé Clerc è un fisarmonicista poliedrico. Si è formato al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Parigi, ha studiato musica classica e contemporanea poi jazz e musica improvvisata. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Si esibisce e registra dischi con gruppi molto diversi in Francia e all’estero: in gruppi di jazz e world music, con l’ensemble franco-serbo Undectet Band e Magic Malik; con il suonatore di oud israeliano Habib Shehadeh Hanna nel suo progetto Our Story, che mescola jazz e musica araba; e con l’ensemble di musica balcanica Kosmopolitevitch Orchestar.

Invitato dall’associazione Kalasetu, ha collaborato in India con il suonatore di tabla Zaheen Khan e il cantante Ujwal Nagar. Lavora contemporaneamente con orchestre classiche e gruppi di musica da camera, come l’Opéra national de Lorraine, la Symphonie de Poche e l’Orchestra Regionale della Normandia. Accompagna lo spettacolo Pasolini in forma di rosa dell’attore Antonio Interlandi. Appassionato e curioso, è sempre alla ricerca di nuove avventure

 A seguire, ‘NRG BRIDGES con GIANLUIGI TROVESI clarinetto alto e piccolo, ADALBERTO FERRARI clarinetto, clarinetto basso, ANDREA FERRARI clarinetto basso. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

L’incontro sinergico fra due mondi musicali paralleli realizza un’atmosfera positiva fin dai primi suoni condivisi, anzi fin dalle prime idee e parole scambiate.

Intenti espressivi e comunicativi a tal punto vicini da sentirsi immediatamente a proprio agio nel realizzare la propria espressività.

Tutto questo ha contribuito, unitamente alle riconosciute qualità solistiche di Trovesi e per le ormai consolidate qualità musicali del duo dei fratelli Ferrari (NovoTono www.novotono.com), alla nascita questo Trio. Civitavecchia, ‘Una striscia di terra feconda’

Il presente progetto nasce nel 2018 fra le due uscite discografiche di NovoTono, “Overlays” pubblicata da Parmafrontiere e “Wood (Winds) at Work” pubblicato dalla berlinese Aut Records, accolte con vero entusiasmo dai musicisti, dal pubblico e dalla critica nazionale.

L’idea per il trio NRG Bridges è quella di creare un ponte espressivo fra i singoli musicisti, un interplay che diventi unico suono intrecciato, utilizzando composizione e improvvisazione, uno scambio di energie comunicative.

Il repertorio mette in risalto esattamente queste peculiarità, lo scambio, la compartecipazione e l’originalità sia delle singole personalità che della formazione.

In questo senso fra il pubblico che assiste alle performances e il trio si crea quello speciale “filo di collegamento”, ponte, che aumenta e consolida quella speciale “eNeRGy” (NRG) che dà il nome al progetto.

Venerdì 17 novembre, altro doppio appuntamento. In apertura, in prima nazionale, THOMAS DE POURQUERY, sassofono e TATIANA PARIS, chitarra. Thomas, di Pourquery, leader dell’emblematico gruppo Supersonic, sassofonista e cantante riconosciuto internazionalmente, si riunisce con la sua amica chitarrista Tatiana Paris, figura della scena musicale improvvisata europea, già da anni al fianco di Sandra Nkaké, Seb Martel ed Eve Risser.

Il loro duo combina musica in gran parte improvvisata e canzoni altamente scritte; un gioioso ping pong dove lo ying viene a nutrire lo yang che a sua volta torna a nutrire lo ying. Improvvisazione, canto, giorno, notte, sì, no, pienezza, brivido vuoto, cosa c’è di più meraviglioso dell’attrazione degli opposti?

  A seguire,la produzione originale, ‘La sottile meraviglia. J.S. Bach e l’invenzione estemporanea’ Ludus Gravis4 con DANIELE ROCCATO, contrabbasso, ROCCO CASTELLANI, contrabbasso, YVONNE SCARPELLINI, contrabbasso e GIACOMO PIERMATTI, contrabbasso.

A chiudere Una Striscia di Terra Feconda “OlreRoma”, venerdì 24 novembre, la roduzione originale in collaborazione con I-Jazz, ‘Amori difficili’ con MARIA LAURA BACCARINI voce, testi di Italo Calvino, LUCA AQUINO, tromba, PAOLO DAMIANI, contrabbasso e ANTONIO JASEVOLI chitarra.

Gli amori difficili. 

Amore, è una parola facilmente pronunciata, sfruttata, fraintesa, millantata, ma Calvino ne fa altro… in queste istantanee letterarie così magistralmente scattate, ritrae semplicemente e con l’immancabile ironia del suo sguardo personale, esseri umani nelle loro imprese quotidiane, alla ricerca di una risposta impossibile, di un assoluto a cui non potranno mai dare soddisfazione. 

Abbiamo scelto due storie: L’avventura di un fotografo e L’avventura di una moglie.

Miniature di drammaturgia che prendono vita, voce e musica, Un viaggio intenso, leggero, in un passato che riconosciamo bene come nostro, anche nelle sue premonizioni di un futuro del quale siamo testimoni e interpreti, noi tutti uomini e donne del nostro tempo. 

Una striscia di terra feconda, si caratterizza inoltre per l’inedita sinergia non solo ideale ma anche di risorse economiche che si è venuta a creare tra partner pubblici del massimo prestigio che in questi anni lo hanno finanziato:

il Ministero della Cultura (MiC), il Ministero Francese della Cultura, SIAE, Comune di Roma- Assessorato alle Politiche Culturali Regione Lazio, ATCL, l’associazione teatrale fra i Comuni del Lazio, Comune di Civitavecchia, la Fondazione Musica per Roma e la Casa del Jazz, l’Institut Francais,

l’Ambasciata di Francia a Roma attraverso la Fondazione Nuovi Mecenati, Midj (associazione musicisti di jazz), l’INPS fondo PSMSAD.

E inoltre: I-Jazz, AJC (association Jazzé Croisé), CNM (Centre National de la Musique), SACEM, SPEDIDAM, ADAMI, SPPF, BNP Parisbas, CCP.

Cittadella della Musica, via D’Annunzio – Civitavecchia

INFO: 0766 679621

Biglietto unico 10 euro

Biglietteria del Teatro Traiano, Corso Centocelle 1 – Civitavecchia

Tel. 0766 370011

Aperta dal lunedì al sabato negli orari: 9 – 13 / 15 – 19

nei giorni di spettacolo negli orari: 9.00 – 13.00 / 15.00 – 20.30

Chi acquista il biglietto su Ticketone può ritirare il biglietto presso il Teatro Traiano fino a mezz’ora prima dello spettacolo. Dopo direttamente presso la Cittadella della Musica.

www.atcllazio.it

ATCL: ufficio stampa Emanuela Rea, rea@atcllazio.it; tel. 06 45426982; 3805882657

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La Città Ideale, Torpignattara e Centocelle.

La Città Ideale, Torpignattara e Centocelle. Edizione autunnale. Fino al 12 novembre a Torpignattara e Centocelle muri d’arte condivisi.

La Città Ideale, Torpignattara e Centocelle. La lirica in viaggio con opera taxi e ancora storie di sport e teatro per riqualificare lo spazio urbano

La Città Ideale, Torpignattara e Centocelle, fino a domenica 12 novembre 2023 Largo Bartolomeo Perestrello, Piazza Malatesta, Piazzale delle Gardenie, Largo dei Savorgnan, Via dei Gordiani

Fino al 12 novembre 2023 “La Città Ideale” arricchisce la stagione autunnale dello spazio urbano di Roma da Torpignattara a Centocelle con espressioni artistiche di ogni tipo, dalla musica ai muri d’arte condivisi.

Si riapre così il dialogo delle periferie con l’arte, a partire dai luoghi della quotidianità cittadina, tra mercati, strade, cortili e giardini.

Si comincia con “Il Muro Ideale”, un’opera d’arte pubblica già installata il 21 ottobre che rimarrà a disposizione dei cittadini fino al 12 novembre, giorno della sua distruzione, a Largo Bartolomeo Perestrello.

Il progetto di Kontra Moenia intende coinvolgere l’intero quartiere di Torpignattara in un’opera d’arte condivisa, stimolando la cultura sociale dal basso.

La Città Ideale, Torpignattara e Centocelle.

Sul Muro Ideale, infatti, si potrà scrivere e disegnare liberamente, chiunque potrà lasciare un segno del proprio passaggio.

Fino al 12 novembre si svolgeranno anche una serie di attività collaterali intorno all’opera di Kontra Moenia, tra laboratori creativi, progetti grafici e fotografici, anche con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

È il caso di “MANIFESTO!” a cura del Collettivo EPG, sabato 28 ottobre alle ore 11:00 e mercoledì 8 novembre alle ore 16:30, un progetto grafico che grazie all’uso dell’intelligenza artificiale raccoglie e rielabora quanto scritto sul Muro Ideale, generando dei poster da affissione.

Una risposta visiva del Muro Ideale che arriva anche sabato 4 novembre e domenica 12 novembre alle ore 15:00 con “The Wall”, un progetto fotografico digitale a cura di Margherita Masè che trasforma il feed dell’account Instagram @kontra.moenia in un wall digitale con i volti delle persone che hanno contribuito alla realizzazione di Muro Ideale.

A seguire, il 4 novembre alle ore 16:30, c’è spazio anche per il laboratorio creativo per bambini a cura di Valeria Deli.

La chiusura del progetto il 12 novembre alle ore 16:30 sarà affidata a Kontra Moenia e al Collettivo EPG nel racconto di tutte le attività che hanno dato vita al Muro Ideale nel corso delle sue tre settimane di installazione, prima di un’azione collettiva finale che culminerà nella distruzione del Muro Ideale stesso.

Tra giovedì 9 novembre e domenica 12 novembre dalle 16:00 alle 20:00 torna anche Opera Taxi, la performance musicale itinerante all’interno di un taxi per 4 spettatori alla volta, con una replica ogni 30 minuti, che vuole invadere di musica le strade dei quartieri di Torpignattara, Centocelle, Pigneto e Mandrione, per una riscoperta della cultura musicale a partire dal divertimento e dal gioco.

Giovedì 9 novembre la partenza del taxi sarà da Piazza Malatesta, per una performance musicale itinerante tra le strade del Pigneto.

Venerdì 10 novembre si parte da Piazzale delle Gardenie per le strade di Centocelle, mentre sabato 11 novembre è il turno di Largo dei Savorgnan e le strade di Mandrione.

Opera Taxi si conclude il 12 novembre con partenza da Largo Bartolomeo Perestrello e l’ultimo viaggio musicale itinerante tra le vie di Torpignattara.

Nell’edizione autunnale de “La Città Ideale” c’è spazio anche per Bar Campioni – Trops di Giacomo Bottoni, Simone Giacinti, Matteo Cirillo, Giovanni Bonacci e Munendo, venerdì 10 novembre alle ore 19:00 in via dei Gordiani 5. Si susseguiranno una serie di monologhi sul lato nascosto dei personaggi sportivi, tra storie sport, uomini, ultimi, vincitori e vinti.

La Città Ideale – edizione autunnale è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro – Anno 2023 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali.

Per restare aggiornati sul programma e su tutte le altre iniziative:

https://www.facebook.com/lacittaidealeRM

Per altre informazioni: www.lacittaideale.eu, info@lacittaideale.eu

Per prenotazioni: ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria via Eventbrite: t.ly/lacittaideale23

Ufficio stampa HF4 www.hf4.it

Marta Volterra marta.volterra@hf4.it

Valentina Pettinelli press@hf4.it 347 449 9174

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Cerveteri “We All Love Ennio Morricone”.

Cerveteri “We All Love Ennio Morricone”. Il 27 ottobre presso Sala Ruspoli, Nell’ambito del Festival Caere Musica. Luigi Caiola manager del Maestro Morricone presenta il libro.

Il 27 ottobre ore 20 nell’ambito del Festival Caere Musica presso Sala Ruspoli in Piazza Santa Maria a Cerveteriverrà presentato “We all love Ennio Morricone”.

 Cerveteri “WE All Love Ennio Morricone”. Libro edito dalla Lab DFG in cui Luigi Caiola racconta i 18 anni da manager del Maestro.

A moderare l’evento sarà la giornalista Maria Corsetti.

A seguire ci sarà il concerto omaggio a Ennio Morricone con Paolo Zampini (flauto) e Primo Oliva (pianoforte). Cerveteri “We All Love Ennio Morricone”

Il titolo del libro è anche il titolo del CD tributo We all love Ennio Morricone, in cui alcuni dei suoi più noti brani sono interpretati da artisti di fama mondiale come Quincy Jones, Céline Dion, Bruce Springsteen, Roger Waters, Metallica, Herbie Hancock, Andrea Bocelli, Renée Fleming, Yo-Yo Ma e altri.

Un libro di fatti, aneddoti, in cui il manager Luigi Caiola, a contatto con il genio musicale, narra le tappe del percorso, che dal 1997 portano Morricone ad apparire al grande pubblico, diventando icona popolare, star. 

In rassegna ci sono i più significativi dei 250 concerti, la realizzazione del CD, l’Oscar alla carriera vinto al Kodak

CD We All Love Ennio Morricone

Theatre di Los Angeles.Cerveteri “We All Love Ennio Morricone”

Luigi Caiola racconta da un punto di vista inedito, il carattere, l’umore, la personalità di Morricone, la cui figura viene sublimata dai concerti di cui è anima assoluta e corpo insieme alle orchestre, che incontra in ogni parte del mondo. Cerveteri “We All Love Ennio Morricone”

Il libro sarà presto uno spettacolo musicale, frutto di una promessa fatta dall’autore ad un amico prematuramente scomparso, il “visionario” Franco Dragone, e di un docu-film che ne racconterà la gestazione e l’allestimento. Cerveteri “We All Love Ennio Morricone”

Riferendosi alla lunga e proficua collaborazione con il Maestro, Luigi Caiola si definisce “un topolino”; ma sarà proprio quel topolino, un produttore di provincia, che riuscirà a “stanare” il genio e portarlo in giro per il mondo, come non aveva mai fatto prima, per dirigere la sua musica nei teatri più prestigiosi, ritrovando una seconda giovinezza. Cerveteri “We All Love Ennio Morricone”

In occasione del primo concerto, a Londra: “Ennio stava per fare il suo ingresso in scena, un attimo prima di lui entrò sul palco l’addetto per posizionare le partiture sul leggio e il pubblico esplose letteralmente, tributando un lunghissima standing

ovation a colui che pensavano fosse il grande Maestro Ennio Morricone in persona. In effetti, nessuno lo aveva mai visto prima, perché fino a quel momento Ennio non era quasi mai apparso né in tv né tantomeno in concerto”.

Oscar 1

CAIOLA LUIGI

Tra il 1997 e il 2001 ha prodotto il concerto e il CD Taranta Power di Eugenio Bennato in Italia e nel mondo.

Tra il 2001 e il 2015 ha prodotto il concerto del compositore italiano Ennio Morricone, realizzando oltre 250 spettacoli in tutto il mondo.

In campo discografico, ha realizzato 30 CD e DVD, e ha ricevuto un Disco di Platino, due Dischi d’Oro, due Grammy Nominations, un Grammy Award. E’ stato promotore della petizione per l’Oscar alla carriera ad Ennio Morricone, ottenuto nel 2007. 

Tra il 2013 e il 2015 ha prodotto, nell’ambito del workshop di Città della Pieve con la direzione artistica di Franco Dragone, gli spettacoli “T’Ammore” e “Belcanto” rappresentati con successo a New York, Parigi, Berlino, Berna, Roma Napoli e in altre città d’Italia e d’Europa.

Nel 2016 ha coordinato le attività di marketing e promozione del Napoli Teatro Festival, con la direzione artistica di Franco Dragone.

Nel 2018 ha prodotto lo spettacolo “The lamb lies down on Broadway” rappresentato in anteprima a Roma, Firenze, Orvieto e Assisi.

Nel 2020 ha curato l’allestimento teatrale, per la Direzione Artistica di Franco Dragone, dell’evento in live streaming mondiale “Believe in Christmas” con Andrea Bocelli. 

Nel 2021 ha prodotto lo spettacolo “We all love Ennio Morricone” rappresentato in anteprima a Minturno, Roma e Napoli.

Francesco Fusco

Ufficio stampa

3384980862

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A Matera “Italian Jazz Conference”.

A Matera “Italian Jazz Conference”. A Matera dal 26 al 29 ottobre appuntamento con l’Italian Jazz Conference firmata I-Jazz

A Matera “Italian Jazz Conference”. Un nuovo appuntamento dedicato al mondo del jazz italiano con due importanti parole chiave #turismo e #territorio.

Sono queste le premesse della nuova Italian Jazz Conference, l’evento ideato e promosso dall’associazione I-Jazz, in programma a Matera dal 26 al 29 ottobre.

Un’iniziativa – realizzata in collaborazione con Onyx Jazz Club, Gezziamoci, con il contributo di MIC e il supporto di Provincia di Matera, Comune di Matera, Volontari Open Culture 2019, CNA e il patrocinio di AITR – che vuole accendere i riflettori su un settore specifico dello spettacolo dal vivo, quello della musica jazz, ampliando la riflessione agli intrecci sempre più stretti tra promozione dei territori, turismo sostenibile e progettazione culturale.

Un programma di incontri che, a partire dal racconto delle più recenti e interessanti esperienze di welfare culturale a livello nazionale, ha come obiettivo quello di creare nuove sinergie tra la rete nazionale dei festival jazz e gli enti che si occupano di turismo in Italia, e soprattutto porre le premesse per modelli di sviluppo virtuosi per tutto il settore.

Le testimonianze firmate Fondazione Matera 2019 e l’esperienza di Capitale Europea della Cultura; il lavoro capillare e incessante portato avanti dalla rete dei Comuni di Gezziamoci, con le importanti ricadute sull’attività di promozione culturale del territorio; e ancora lo stato dell’arte in materia di turismo musicale e i più innovativi traguardi raggiunti nel settore del turismo responsabile, come testimoniato dalla presenza di AITR; sono solo alcuni temi al centro dell’Italian Jazz Conference.

Senza dimenticare la musica, che a Matera sarà protagonista di un evento decisamente suggestivo grazie a Nils Berg e al suo Basilicata Dreamingun vero e proprio concerto site specific in programma sabato 28 ottobre, alle ore 21, a Casa Cava.

Nils Berg è considerato una delle voci più influenti del Jazz Scandinavo.

Sin dal suo debutto nel 2004, ha pubblicato otto album come leader ed ha avuto numerose collaborazioni in differenti progetti, tra cui Håkan Hellström, il Cullberg Ballet, Forss e Mando Diao.

Il Cinemascope Trio di Nils Berg, formatosi sette anni fa con Christopher Cantillo alla batteria e Josef Kallerdahl al basso, è un progetto la cui ampiezza di ricerca è sconfinata.

Attraverso l’uso di video clips di cantanti e musicisti provenienti dai quattro angoli del mondo, la band crea non solamente una musica nuova, ma anche una nuova ambientazione dove la Svezia, attraverso proiezioni sul palco, incontra il Bhutan, il Giappone, il Texsas o l’India. Un’esperienza di live concert oltre l’ordinario, dove i confini tra digitale e acustico si annullano: i suoni della performance dal vivo si fondono con quelli dei video degli ‘ospiti internazionali’, proiettati alle spalle del Trio.

Lo scorso anno, Nils Berg ha ricevuto il premio della Radio Pubblica Svedese, Jazzkatten, per la categoria “Composer of the Year”

Grande la soddisfazione nelle parole del presidente di I-Jazz Corrado Beldì: “Anche quest’anno in occasione dell’assemblea annuale, l’associazione I-Jazz organizza un momento di riflessione importante con protagonista il mondo del jazz italiano.

A Matera “Italian Jazz Conference”.
A Matera “Italian Jazz Conference”.

Dal 26 al 29 ottobre saremo nel cuore della città di Matera per un’edizione dell’Italian Jazz Conference dedicata al legame tra promozione del territorio, musica jazz, e nuove proposte di welfare culturale. Incontri, tavole rotonde, momenti di formazione e condivisione che coinvolgeranno i direttori artistici dei festival e delle rassegne della rete I-Jazz, operatori turistici e culturali impegnati in significative esperienze di sviluppo territoriale a livello nazionale, importanti realtà del mondo imprenditoriale e bancario che operano nel campo degli investimenti in cultura.

Un’occasione preziosa – conclude Beldì – per sottolineare l’importante contributo che la musica jazz è in grado di svolgere per veicolare una nuova idea di welfare culturale”.

Un obiettivo ambizioso e condiviso in pieno da Luigi Esposito, presidente di Onyx Jazz Club: “Per noi lucani, appassionati e musicisti di jazz, soci di una ormai storica realtà culturale come l’Onyx Jazz Club, è motivo di orgoglio ospitare nella città dei Sassi un incontro così importante nel quale avremo modo di confrontarci sui temi del turismo musicale e del welfare culturale.

Saranno tre giorni pieni di nuove visioni e nuove idee per crescere e offrire una proposta culturale di qualità. Matera, città capace di rialzare la testa passando nell’arco di qualche decennio da ‘vergogna nazionale’ a Capitale Europea della Cultura è il ‘teatro naturale’ più adatto per confrontarsi su un tema così sentito e delicato. 

L’augurio che faccio, anche a nome dei comuni della Rete culturale del Gezziamoci (19 comuni lucani, la Provincia di Matera, l’Ente Parco della Murgia Materana e il CNA Basilicata) è che da questa “capitale della cultura contadina”, come definiva Matera il poeta lucano Rocco Scotellaro – prosegue il presidente di Onyx Jazz Club – possa prendere il via un percorso in grado di porre l’attenzione sulla qualità degli ospiti che grazie ai festival jazz italiani hanno la possibilità di scoprire architettura, storia e comunità di un’Italia che mantiene intatte mille identità diverse, proprio nei piccoli comuni”.

E proprio nel segno della comunità che si mobilita e collabora alla vita culturale e sociale del territorio, in occasione dell’Italia Jazz Conference, arriveranno anche i volontari di Open Culture 2019

L’Associazione I-Jazz è nata nel febbraio 2008 e raccoglie e rappresenta da 15 anni i festival di jazz italiani più conosciuti e seguiti, da Nord a Sud comprese le isole. Ha iniziato con 14 festival per arrivare attualmente a oltre 80 soci e iniziative rappresentative dell’intero panorama nazionale.

I-Jazz lavora per promuovere e aumentare i progetti di jazz tutto l’anno, i festival e le programmazioni teatrali legate al jazz; circuiti che uniscono varie città e teatri su base regionale o provinciale e festival estivi basati su luoghi suggestivi e prestigiosi.

I-Jazz è diventato uno dei punti di riferimento per questo tipo di lavoro e di politica culturale, in grado di dare più visibilità nazionale a molti progetti che coinvolgono musicisti e operatori, contribuendo a una riforma musicale veramente aperta a tutti i contenuti di qualità.

A Matera “Italian Jazz Conference”.
A Matera “Italian Jazz Conference”.

Durante Italian Jazz Conference, verranno organizzate delle visite guidate nella città.

Giovedì 26 ottobre 2023 _ pomeriggio

I Sassi di Matera. Il Sasso Caveoso

Visita guidata tra i Sassi di Matera, primo sito iscritto del Sud Italia al Patrimonio UNESCO nel 1993 e Capitale Europea della Cultura nel 2019.

Un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal più lontano passato preistorico i modi di abitare delle caverne fino alla modernità.

I Sassi di Matera costituiscono un esempio eccezionale di accurata utilizzazione nel tempo delle risorse della natura: acqua, suolo, energia.

Un vero e proprio esempio di “Rigenerazione Urbana”.

Il percorso si snoda tra il fitto reticolato di stradine che partendo dal Piano, la parte seicentesca della città, collega i quartieri pietrosi dei Sassi, seguendo le antiche cinte murarie.

I vicinati, considerate le vere cellule architettoniche dei Sassi, i suoi sistemi di canalizzazione delle acque meteoriche.

Sacro e profano si uniscono negli ambienti rupestri utilizzati dall’uomo per vivere e pregare fino agli anni ’50.

Venerdì 27 ottobre 2023 _ mattina

Il Parco della Murgia Materana – Murgecchia

Appuntamento presso il Santuario della Palomba nel Parco Regionale Archeologico Storico Naturale della Murgia Materana.

Si raggiunge con un mezzo privato (mezzo proprio, taxi o minivan NCC) dalla città oppure con Bus urbano n. 5 direzione La Palomba.

Attraverseremo il paesaggio delle cave di tufo seicentesche, pittoresche per capire le dinamiche di scavo.

Visiteremo una cava moderna, dismessa, oggi Parco Sculture La Palomba, dell’artista Antonio Paradiso. All’interno del sito si trova l’opera “L’Ultima Cena Globalizzata” importante opera realizzata con importanti pezzi di acciaio.

Visita al Santuario semi rupestre di Santa Maria della Palomba, in vero gioiello rinascimentale in pieno Parco, con i suoi ambienti rupestri e costruiti, immersa nello scenario delle cave.

Ci sposteremo verso uno dei Belvedere nel cuore del Parco della Murgia.

Approfondiremo l’origine di Matera, dalla preistoria ad oggi, la geologia, sottolineando il ruolo centrale del territorio murgiano per l’economia agro-pastorale e le forme di comunità rupestri delle varie popolazioni.

Percorrendo il sentiero paesaggistico con vista sui Sassi, fornendovi informazioni sulla fauna e sulla flora del Parco, per analizzare e capire uno degli insediamenti rupestri più interessanti, con la presenza di grotte, cisterne scavate e costruite, rivestite di cocciopesto e il fitto reticolato di canalizzazioni delle acque piovane.

Itinerario: Naturalistico, Storico, Artistico ed Antropologico, per capire una delle zone più interessanti della città, dove hanno mosso i primi passi i residenti di Matera.

Sabato 28 ottobre 2023 _ mattina

I Sassi di Matera. Il Sasso Barisano

Visita guidata tra i Sassi di Matera, primo sito iscritto del Sud Italia al Patrimonio UNESCO nel 1993 e Capitale Europea della Cultura nel 2019.

Un ecosistema urbano straordinario, capace di perpetuare dal più lontano passato preistorico i modi di abitare delle caverne fino alla modernità.

I Sassi di Matera costituiscono un esempio eccezionale di accurata utilizzazione nel tempo delle risorse della natura: acqua, suolo, energia.

Un vero e proprio esempio di “Rigenerazione Urbana”.

Il percorso si snoda tra il fitto reticolato di stradine che partendo dal Piano, la parte seicentesca della città, collega i quartieri pietrosi dei Sassi, seguendo le antiche cinte murarie.

I vicinati, considerate le vere cellule architettoniche dei Sassi, i suoi sistemi di canalizzazione delle acque meteoriche.

Sacro e profano si uniscono negli ambienti rupestri utilizzati dall’uomo per vivere e pregare fino agli anni ’50.

Domenica 29 ottobre 2023 _ mattina

I Sassi di Matera. Matera e l’acqua (per i 30 anni UNESCO)

“La Cultura è un bene comune primario come l’acqua; i teatri, le biblioteche, i cinema, sono tanti acquedotti” (C. Abbado).

Matera e l’acqua è un tour alla scoperta dei siti e delle tecniche di raccolta delle acque piovane e sorgive di Matera. 

Una scoperta dei tesori tra canali, cisterne, palombari che hanno fatto guadagnare alla città il titolo di Patrimonio UNESCO, 30 anni fa.

Tra il passato e il futuro. Cisterne e Palombari che raccoglievano acqua piovana e sorgiva oggi luoghi di produzione e creazione culturali.

Durata: tutti i tour hanno una durata di circa 3 ore

Costi: 

€ 20,00 per gli adulti

€ 15,00 ragazzi dai 10-18 anni

€ 60,00 per famiglie (2 adulti con 2 o + ragazzi)

Include: servizio guida autorizzata, assicurazione. 

Non include: ingressi. 

Per prenotazioni:

Raffaele Lamacchia

Whatsapp +39 3240561747

Telegram @materatour

email: raffaelelamacchia@gmail.com

Matera Patrimonio dell’Umanità. Una delle città più antiche al mondo, vanta dal 1993 i Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri Patrimonio Mondiale dell’Umanità, mentre nel 2019 è stata insignita del titolo di Capitale Europea della Cultura.

Di giorno, la luce del sole avvolge le sue case in pietra, conferendo loro un colore molto simile a quello delle costruzioni della Palestina.

Di notte, puntellata di piccole fiammelle, appare come un immenso presepe allestito sotto il cielo stellato con a guardia la luna.

La bellezza e il fascino straordinario che contraddistinguono Matera Patrimonio dell’Umanità l’hanno resa nota in Italia e all’estero, tanto da essere scelta come set cinematografico da famosi registi come Mel Gibson in “The Passion”, Pier Paolo Pasolini ne “Il Vangelo Secondo Matteo”, Cyrus Nowrasteh, in “Christ The Lord: Out of Egypt”, Timur Dekmambetov nel remake di “Ben-Hur” e Cary Fukunaga nel sequel di 007 “No time to die”.

Matera Patrimonio dell’Umanità e Città dei Sassi a attratto, e attrae, anche grandi maestri della scultura, come documenta il Museo di Scultura Contemporanea, e della fotografia, con Henry Cartier-Bresson, Mario Cresci e Franco Pinna.

A Matera la natura e l’uomo sono protagonisti assoluti di storia, paesaggio e tradizioni, affiancati da interessanti testimonianze del sacro, come le oltre 150 chiese rupestri che, con gli splendidi affreschi bizantini, costituiscono l’omonimo parco regionale e, poco lontano dalla città, la Cripta del Peccato Originale, nota anche come la “Cappella Sistina” della pittura parietale rupestre.

A Matera la cultura si esprime anche attraverso numerosi musei e centri culturali ambientati in case antiche di grande suggestione.

Due anfiteatri naturali scavati nella roccia, il Barisano, a nord ovest, e il Caveoso, a sud, con al centro la Civita, il nucleo più antico dell’abitato, i Sassi di Matera dal 1993 sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Questo rincorrersi di viuzze e scale, archi e ballatoi, ampie terrazze e campanili di chiese ipogee costituisce l’antico nucleo urbano di Matera, Capitale Europea della Cultura per il 2019 e “Città dei Sassi”, appunto.

Una gigantesca scultura da percorrere, scoprire, fino a diventarne parte. I Sassi di Matera hanno avuto origine da piccoli nuclei abitativi insediatisi attorno a luoghi di culto e si sono sviluppati oltre le mura che cingevano la Civita, l’antico centro istituzionale, religioso e commerciale della città.

Sono divisi in due aree più grandi: il Caveoso, composto soprattutto da grotte, e il Barisano, per lo più costituito da abitazioni realizzate secondo tecniche costruttive più complesse.

Di giorno abbagliano per il biancore del tufo che incontra i raggi del sole, di notte emozionano puntellati di fiammelle che li rendono un enorme presepe riflesso nello splendore della luna. In particolare, i Sassi sono contraddistinti da un sistema idrico finalizzato alla raccolta di acqua piovana e sorgiva, in passato costituito da una rete di canaletti e cisterne talmente capillare da riuscire a portare l’acqua sia nelle abitazioni che nei vicinati.

Aggirandosi nelle prime ora del pomeriggio tra queste forme di architettura irripetibile si ode l’eco ovattata delle voci della gente, dei rintocchi delle campane delle numerose chiese che li circondano e li attraversano, quasi fermando il tempo.

È la sensazione che si prova osservando i Sassi e il Parco Archeologico Storico Naturale Regionale delle Chiese Rupestri del Materano, posto sull’altro versante.

Un grande paesaggio emotivo e culturale stratificatosi nel tempo, dai complessi rupestri scavati dall’uomo alle circa 150 chiese ipogee, in un saliscendi di vicoli che si alternano tra edifici e angoli sempre diversi e sorprendenti, meta di turisti da ogni parte del mondo.

Questo sono i Sassi.

Questa è Matera. Ieri “vergogna nazionale”, oggi Patrimonio dell’Umanità, nel 2019 Capitale Europea della Cultura.

INFO ITALIAN JAZZ CONFERENCE

cell. 349 8938898

email – info@italiajazz.it

website – https://italiajazz.it/

website – https://www.onyxjazzclub.com/

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Teatro dei Marsi “Maurizio Battista”

Teatro dei Marsi “Maurizio Battista” In “Ai miei tempi non era così…” 28 ottobre 2023 ore 21,00, Avezzano, Teatro dei Marsi

Maurizio Battista con il nuovo spettacolo “Ai miei tempi non era così…”.

Unico evento il 28 ottobre al Teatro dei Marsi di Avezzano, data organizzata da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci.

Siamo veramente sicuri che il passato coincida con l’idea di “vecchio” e il presente con l’idea di un “nuovo” che ci costringe ad arrancargli dietro, fino a farci invecchiare prima del tempo?…

E chi l’ha detto che la felicità consista in un accumulo di “effetti speciali” o non piuttosto, com’era una volta, dal sapersi divertire con talmente poco che eravamo noi a sentirci “speciali?”

Tra queste e altre domande, si muove Maurizio Battista, in un precisissimo “slalom” per non urtare i paletti dell’ipocrisia e dell’ignoranza, issati dall’epoca attuale.

Teatro dei Marsi “Maurizio Battista”
Teatro dei Marsi “Maurizio Battista”

A tale proposito la sala del teatro riprodurrà una sala cinematografica di tanti anni fa, nella quale, attraverso la proiezione di vecchi film, capiremo come di questa presunta modernità ci siamo fatti appunto un “film” che non corrisponde ai nostri bisogni reali e che ci fa dire spesso “ai miei tempi non era così…”

Biglietti in vendita su Ticketone.it

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