Teatro Arciliuto “Il Cigno Bianco”.

Teatro Arciliuto “Il Cigno Bianco”. La stagione artistica 2024 di Natalia Simonova apre il 20 gennaio con lo spettacolo “Maya Plisetskaya: Il Cigno Bianco”,nello storico Teatro Arciliuto nel cuore di Roma.

“Maya Plisetskaya: Il Cigno Bianco” Teatro Arciliuto

Teatro Arciliuto “Il Cigno Bianco”. La performance, ideata diretta e interpretata da Natalia Simonova, è dedicata a Maya Plisetskaya, una figura leggendaria nel mondo del balletto.

Ballerina che divenne sin da giovanissima prima ballerina assoluta al Teatro Bolshoi. Con lei è cambiato l’ideale di ballerina, la sua abilità tecnica sembrava non avere limiti, fu guida non solo per il mondo della danza, ma anche di fashion designer del calibro di Yves Saint Laurent e Pierre Cardin.

 Il momento teatrale cattura alcune delle emozioni e dei pensieri di questa straordinaria ballerina.

Natalia Simonova attraverso la recitazione e la danza, ci fa rivivere il momento nel quale, all’improvviso, Maya Plisetskaya dopo lunghi anni di carriera, durante delle prove al teatro Bolshoi, dove era la “prima ballerina”, viene travolta dai ricordi e dalle paure che la portano a chiedersi: “quanto tempo mi rimane ancora per danzare sul palcoscenico?”

Teatro Arciliuto “Il Cigno Bianco”.
Teatro Arciliuto “Il Cigno Bianco”.

Lei ancora non sa che da quel giorno avrà altri 20 anni di carriera.

Non sarà l’età ad impedirle di ballare e saranno le sue braccia, come ali, a farla volare ancora interpretando la sua “Morte del Cigno” in modo unico e irripetibile.

Le improvvisazioni e le melodie di Tchaikovsky, Bizet e Saint-Saens, eseguite dal Maestro Luca Ruggero Jacovella durante lo spettacolo, accompagnano gli straordinari frammenti di vita della protagonista portati in scena.

Appuntamento il 20 gennaio 2024 ore 21,00 Teatro Arciliuto Piazza di Montevecchio 5 -00186 Roma – Chiostro del Bramante – P.zza della Pace) -Prenotazioni: Tel 066879419- mobile 3338568464- www.arciliuto.it-info@arciluto.it

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Teatro Moderno Latina “Caravaggio”.

Teatro Moderno Latina “Caravaggio”. Primo Reggiani, Francesca Valtorta e con Fabrizio Bordignon, Domenica 21 gennaio 2024, ore 17,30

Teatro Moderno Latina “Caravaggio” il maledetto, libero adattamento di Ferdinando Ceriani tratto da “Caravaggio, probabilmente” di Franco Molè

 Regia di Ferdinando Ceriani. Teatro Moderno Latina “Caravaggio”

Primo Reggiani, Francesca Valtorta con Fabrizio Bordignon in Caravaggio il maledetto, libero adattamento di Ferdinando Ceriani tratto da “Caravaggio, probabilmente” di Franco Molè,regia di Ferdinando Ceriani, domenica 21 gennaio al Teatro Moderno di Latina.

Caravaggio il maledetto, la storia di uno dei più grandi geni della pittura che ha reso la sua vita arte e ha dato all’arte la vita, sempre in lotta con gli altri e con sé stesso, fino all’ultimo giorno quando, stremato, viene lasciato morire su una spiaggia vicino a Porto Ercole il 18 luglio 1610.

Ora si dice che prima di morire la nostra mente ripercorra gli episodi salienti della vita e forse questo sarà accaduto anche a Caravaggio.

Teatro Moderno Latina “Caravaggio”.
Teatro Moderno Latina “Caravaggio”.

Chissà quali immagini, quali personaggi sono tornati a fargli visita in quei suoi ultimi istanti.

I dettagli della sua morte ci sono sconosciuti e questo vuoto è lo spazio in cui la nostra storia con le sue verità e le sue verosimiglianze si sviluppa.

Soccorso da una coppia di pescatori, tra le vele delle barche appese ad asciugare, il pittore, consumato dalle febbri malariche, è preda di visioni e di ricordi.

Gli sembra di rivedere nei due pescatori fantasmi del suo passato.

Sente delle voci che lo confondono, le vele ai suoi occhi si trasformano in enormi tele da dipingere, dagli angoli più oscuri riemergono personaggi e luoghi a lui cari.

Luoghi come Palazzo Madama, via della Scrofa, la Cappella Contarelli a San Luigi de Francesi e poi Valentino, il mercante d’arte, il frate dell’ospedale della Misericordia, il Cardinal Del Monte, suo committente e protettore, e Lena, la prostituta che ha dato il volto alle sue madonne.

Teatro Moderno Latina “Caravaggio”.
Teatro Moderno Latina “Caravaggio”.

La sua vita irregolare, eretica, tormentata, forse maledetta si rivela per squarci e frammenti in uno spettacolo che vuole restituire al pubblico più che la verità storica del personaggio la sua inesauribile energia creativa che ha bruciato la sua esistenza come un fulmine che tutto illumina prima che ripiombano le tenebre.

Relazioni con la stampa: Maurizio Quattrini: tel. 338/8485333 – mail: maurizioquattrini@yahoo.it 

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Sala Cinema ANICA omaggio a “Lea Massari.

Sala Cinema ANICA omaggio a “Lea Massari. L’Associazione Culturale Visioni & Illusioni omaggia LEA MASSARI con la proiezione del film “La prima notte di quiete” (1972) di Valerio Zurlini

Lea Massari, che ha compiuto 90 anni, con questo film, ottenne il Nastro d’Argento. Sala Cinema ANICA omaggio a “Lea Massari

18 gennaio 2024 ore 19.30, Sala Cinema dell’ANICA – Roma, (viale Regina Margherita, 286)

L’Associazione Culturale “Visioni & Illusioni”rende omaggio a Lea Massari, la grande attrice, che il 30 giugno scorso ha compiuto 90 anni.

Presso la Sala Cinema di Anica, il 18 gennaio alle ore 19.30 verrà proiettato il film drammatico “La prima notte di quiete” del 1972, diretto da Valerio Zurlini.

Il presente film, scritto dallo stesso Zurlini insieme ad Enrico Medioli, prende spunto da una frase di Goethe e racconta la storia di un professore di Lettere (Alain Delon, in una delle più intense interpretazioni della sua carriera) che viene chiamato a svolgere una supplenza in un liceo di Rimini e che qui si invaghisce di una sua allieva innestando un meccanismo dagli esiti inaspettati.

Nel film Massari interpreta Monica, la compagna del protagonista Daniele Dominici (Alain Delon).

Monica è una donna fragile e insicura, che è attratta da Daniele, ma è anche spaventata dalla sua passione e dalla sua instabilità emotiva.

Nel cast, oltre Alain Delon e Lea Massari, ci sono Sonia Petrova, Giancarlo Giannini, Adalberto Maria Merli, Salvo Randone, Alida Valli.

“In questo film Lea Massari interpreta il personaggio di Monica – ha osservato il presidente dell’Associazione “Visioni & Illusioni”, Ettore Spagnuolo – con grande sensibilità e profondità e riesce a catturare con la sua fragilità, la sua insicurezza e la sua sensualità.

Sala Cinema ANICA omaggio a “Lea Massari.
Sala Cinema ANICA omaggio a “Lea Massari.

Un’interpretazione magistrale la sua tanto è vero che ottenne il Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista”.

“Lea Massari, da 30 anni è lontana dalle scene, ma va ricordato – ha concluso Ettore Spagnuolo – come abbia lasciato un segno indelebile nel grande cinema del Novecento”.

Ingresso libero su prenotazione (mail: visionieillusioni@gmail.com)

L’Associazione Culturale “Visioni & Illusioni” ha come obiettivo quello di divulgare e far conoscere la storia del cinema italiano del ‘900, la sua peculiarità, vitalità ed attualità. Il legame passato-presente, attraverso la cinematografia, è quindi occasione di approfondimento dei valori e delle dinamiche della società italiana. 

UFFICIO STAMPA ASSOCIAZIONE “VISIONI & ILLUSIONI” – MONICA MENNA

mob. 3289448311 – mail monicapress88@gmail.com

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Alexanderplatz Lillo Quarantino Quintet.

Alexanderplatz Lillo Quarantino Quintet. “Se non piove esco”, la nuova stagione, Martedì 16 gennaio 2024 ore 21,00

Lillo Quarantino, contrabbasso, Pierpaolo Principato, pianoforte, Paolo Innarella, sax e flauto, Davide Grottelli, sax, Marco Rovinelli, batteria. Alexanderplatz Lillo Quarantino Quintet

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, martedì 16 gennaio, Lillo Quarantino, presenterà il suo ultimo lavoro discografico.

Il nuovo album di Lillo Quaratino, “Se non piove esco” terza produzione conseguente ai due precedenti dischi (Fado Meridiano e Parole inutili – AlfaMusic).

“Ormai è diventata una imprescindibile modalità di lavoro: quando registro un mio progetto discografico, cerco un luogo lontano dalla città.

Cosicché la vita scorre meno frenetica e ogni volta sento crescere un senso di condivisione del progetto fra i musicisti, al punto che i brani sembrano scritti da loro.

I musicisti, da anni sempre gli stessi e diventati buoni amici, sanno che vivremo di nuovo giornate impegnative e belle.

Una volta in sala, suono al pianoforte il brano scelto per la registrazione e condivido con i compagni lo spirito della canzone; spartiti sul leggio, si inizia a suonare; ci si ferma due o tre volte per mettere a punto qualche passaggio del tema o di alcune particolarità ritmiche e alla terza o quarta si arriva alla fine del brano.

A quel punto siamo pronti per registrare.

Ed ecco la magia dei suoni. Voci in armonia come fossero scritte o suggerite dagli armonici.

Alexanderplatz Lillo Quarantino Quintet.
Alexanderplatz Lillo Quarantino Quintet.

Tratteniamo il fiato, buona la prima take! che spesso termina con una risata o un sospiro profondo per scaricare la tensione.

Ogni volta è un’esperienza che mi riempie e poi mi svuota, come sa bene chi l’ha provata.” (Lillo Quarantino)

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it 

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Fortezza Est “Volano alberi spogli come radici”,

Fortezza Est “Volano alberi spogli come radici”, di e con Beatrice Mitruccio/Collettivo Est, 18-19-20 Gennaio 2024. Aiuto regia Ludovico Cinalli e Paolo Perrone, Voci Martina Tirone e Paolo Perrone.

Ambienti scenici Beatrice Mitruccio Mila Damato, Vocal coach Martina Bonati. Fortezza Est “Volano alberi spogli come radici”

Fortezza Est “Volano alberi spogli come radici”. Tecnico Yonas Aregay, Foto Luca Brunetti, Produzione Collettivo Est, Produzione esecutiva Progetto Goldstein

Spettacolo consigliato ad un pubblico adulto

Dopo i due lavori Paternoster – L’eredità dei figli (finalista tra gli altri a Dominio Pubblico 2020 e Direction under30 2021) e Disperato Eretico Show (Finalista Premio Attilio Corsini 2022 e Dominio Pubblico 2023), arriva il debutto del nuovo spettacolo della compagnia Collettivo Est

Volano alberi spogli come radici dal 18 al 20 gennaio a Fortezza Est, un monologo che affronta il tema della violenza maschile sulle donne.

Fortezza Est “Volano alberi spogli come radici”,
Fortezza Est “Volano alberi spogli come radici”,

Partendo da un pezzo di stand up comedy sull’invidia del pene, la testimonianza della protagonista, una giovane donna sopravvissuta ad una relazione abusante, diventa un racconto che ha i tratti di un personale risveglio, una personale “primavera femminista”.

Beatrice Mitruccio ripercorre alcuni momenti decisivi di una sua passata relazione tossica alternando alla sua voce, le voci del passato, dei ricordi, che la stessa regista-interprete ha bisogno di affidare a due attori (Paolo Perrone e Martina Tirone).

Queste prenderanno corpo come nei doppiaggi di Zero Calcare: voci della coscienza, crude e crudeli.

Le ispirazioni, per l’idea dello spettacolo, sono le vicende di vita personale della drammaturga, come detto, ma anche lo studio dell’episodio della violenza di Verri e Mommina, tratto dall’opera Questa sera si recita a soggetto.

Anche non essendo il tema centrale dell’opera di Pirandello, egli descrive nel dettaglio, quasi fenomenologicamente, la gelosia e il possesso – questioni presenti anche nella nostra drammaturgia – partendo dalla figura di Verri – un moderno uomo Alfa – che, sentendosi sopraffatto dalla “vita psicologica” della moglie, cerca in tutti i modi di annullarla al suo volere” sottolinea Ludovico Cinalli, aiuto regia insieme a Perrone.

I racconti degli episodi che di più hanno segnato la storia personale di Mitruccio sono detti al pubblico con la semplicità con cui un’amica lo farebbe con un’altra: con sincerità ed autoironia.

Ed è proprio nell’ironia che il testo trova la sua piena realizzazione.

Fortezza Est “Volano alberi spogli come radici”,
Fortezza Est “Volano alberi spogli come radici”,

La messa in scena dello spettacolo è essenziale, “abbiamo preferito lasciare spazio all’intellegibilità della drammaturgia e, a volte, ad alcuni movimenti tecnici che mi danno la possibilità di creare degli ambienti suggestivi con luci e proiezioni”, ci dice la regista.

Ed è la stessa Beatrice Mitruccio infatti che, lavorando con il PC in scena, svolge nello stesso momento, la funzione di deus ex machina e interprete, perché questo è: un’artista che prima crea un habitat, e poi lo abita con il suo corpo e la sua voce, ricalcando per altro quelli che sono i suoi mestieri più praticati nel teatro, la regista e la tecnica luci.

Di fatto l’ispirazione per gli ambienti luminosi è quella delle tecniche delle opere dell’artista Andrea Santarlasci, che di temi come luce, ombre ed equilibrio, studiati anche quasi in maniera architettonica – e quindi, scenografica, fa un caposaldo delle sue creazioni.

Altra ispirazione è quella degli ambienti olografici del danese Ólafur Elíasson.

Anche la scelta del titolo, Volano alberi spogli come radici, arriva con la scoperta di Santarlasci, il quale intitola così una sua opera del 1995 della collezione permanente della Galleria Nazionale di Roma, opera che a primo sguardo potrebbe non aver nulla a che fare con i temi e il plot del progetto, ma che tanto bene incarna l’emotività della protagonista: una creatura capovolta, diversa, sospesa, nello stesso tempo terrigna e aerea.

Gli elementi di scenografia sono affidati alla sensibilità di Mila Damato, performer e pittrice che realizza soprattutto soggetti femminili, e in questo caso due quadri-finestre che saranno appese in scena.

Mentre l’attrice Martina Bonati, cantante e vocal coach, ha curato lo studio di un momento cantato nello spettacolo.

Fortezza Est “Volano alberi spogli come radici”,
Fortezza Est “Volano alberi spogli come radici”,

Grazie alla rinnovata collaborazione con Spin Time Labs, il palazzo romano ex-inpdap ora occupato e divenuto polo socio-culturale, Collettivo Est ha avuto la possibilità di provare negli spazi dell’auditorium.

Volano alberi spogli come radici

18-19-20 gennaio 2024 – Fortezza Est

Stagione Teatrale 2023-24 “Moto Perpetuo. Maree Teatrali”

via Francesco Laparelli, 62 Roma – Tor Pignattara

Orario Spettacoli giov- ven-sab ore 20:30

biglietto unico 12.00€

www.fortezzaest.com

info e prenotazioni mail prenotazionifortezzaest@gmail.com

whatsapp 329.8027943| 349.4356219

Ufficio Stampa Compagnia: Annarita Tartaglia 334 781 5155

Ufficio Stampa Fortezza Est: Eleonora Turco eleonoraturco.press@gmail,com 329.80.279.43

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Fiera di Roma “Canapa Mundi”.

Fiera di Roma “Canapa Mundi”. Dal 16 al 18 febbraio 2024 torna a Roma

La IX edizione della Fiera internazionale della Canapa tra tradizione e innovazione, un’edizione dedicata al connubio tra Sport e Canapa e l’impegno nella sostenibilità tra start up e nuove prospettive dei mercati internazionali. Fiera di Roma “Canapa Mundi”

Dalle 11.00 alle 20.00, Fiera di Roma, ingresso EST Via A. G. Eiffel (traversa Via Portuense) – Roma

Il mondo della Canapa, dei prodotti e dei manufatti da essa derivati, torna protagonista dal 16 al 18 febbraio 2024 alla Fiera di Roma, con la nona edizione di Canapa Mundi: la più grande fiera italiana di settore e tra le prime in Europa.

Tanti i percorsi da seguire lungo le “strade della canapa” che si articoleranno nel padiglione d’esposizione, per offrire al visitatore uno spaccato delle molte risorse che la pianta offre attraverso approfondimenti tematici e trasversali che spaziano dalla sostenibilità, allo sport, alla nutraceutica, dall’edilizia, all’agricoltura, al tessile, passando come ogni anno dall’artigianato e dalle start up, dal benessere alla gastronomia.

Dopo un primo focus della scorsa edizione, a Canapa Mundi 2024 torna protagonista lo sport, con una novità assoluta: un’area esclusiva dedicata, dove si terranno esibizioni di calisthenics e challenge sportive, dove il pubblico si potrà cimentare e vincere premi, invitando il pubblico a partecipare attivamente e a sperimentare direttamente i benefici della pianta, mostrando la relazione sinergica tra la canapa e il mondo dello sport.

I semi di canapa, noti per l’alto contenuto di proteine e oli essenziali, sono, infatti, considerati un super alimento per gli atleti; l’ultima tendenza riguarda l’uso diffuso del CBD in varie forme, tra cui alimentare e cosmetica, con sempre più sportivi che lo adottano nelle loro discipline. Fiera di Roma “Canapa Mundi”

Fiera di Roma “Canapa Mundi”.
Fiera di Roma “Canapa Mundi”.

Tra i suoi principali effetti, si evidenzia la capacità di alleviare il dolore, ridurre l’ansia e migliorare la qualità del sonno grazie alle sue proprietà miorilassanti e al suo potente effetto antinfiammatorio.

Canapa Mundi continua a essere una piattaforma per le più recenti innovazioni del settore, sottolineando l’importanza della canapa nella promozione di pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente e stabilendo un collegamento tra tradizione, sostenibilità e nuovi orizzonti.

Nell’ambito della tradizione e della sostenibilità, l’evento conferma infatti il Museo della Canapa, una delle attrazioni principali, che offrirà ai visitatori un viaggio nella storia e nell’evoluzione della canapa. Fiera di Roma “Canapa Mundi”

Mentre, a proposito di innovazione, saranno esposte le ultime novità in termini di illuminazione tecnica a LED per la coltivazione, ma anche fertilizzanti biologici sia per idroponica che per il terriccio, insieme alle ultime novità genetiche, piante ornamentali, cibo, cosmetici e molti altri prodotti derivati dalla canapa.

Sempre guardando all’ambiente, Canapa Mundi 2024 rinnova il suo impegno per l’ambiente con il progetto “Bosco di Canapa Mundi”, iniziativa di compensazione del CO2. Ogni espositore riceverà un albero da questo bosco, che potrà seguire con un codice univoco, evidenziando l’impegno dell’evento nella promozione di pratiche sostenibili e responsabili.

Non solo sostenibilità, ma anche lavoro ed economia. “Nell’ambito economico” spiegano gli organizzatori di Canapa Mundi, “il mercato globale legale della cannabis terapeutica, sta vivendo una fase di crescita esponenziale, con stime che lo vedono raggiungere i 100 miliardi di dollari entro il 2028 secondo Bloomberg.

Fiera di Roma “Canapa Mundi”.
Fiera di Roma “Canapa Mundi”.

L’industria della cannabis si sta rivelando un importante generatore di posti di lavoro, con 2,5 milioni di posti di lavoro entro il 2025 (1,5 milioni di posti di lavoro diretti e 1 milione di posti di lavoro indiretti) secondo New Frontier Data.

Questa tendenza si riflette anche in un potenziale significativo per il mercato italiano, che potrebbe trarre benefici economici e occupazionali dall’espansione di questo settore se riuscisse ad intercettare anche solo in parte questo fenomeno.

In sintesi, l’industria legale della cannabis non solo sta mostrando un’impressionante crescita in termini di valore di mercato e diversificazione dei prodotti, ma sta anche diventando un motore importante per la creazione di posti di lavoro e l’innovazione in molti paesi, con potenziali ripercussioni positive anche per il mercato italiano, se il paese si fa trovare pronto a queste nuove sfide”.

I dettagli sull’evento, inclusi i biglietti e le offerte esclusive, sono disponibili sul sito ufficiale canapamundi.com

Canapa Mundi si svolge il 16, 17 e 18 febbraio 2024 alla Fiera di Roma.

Venerdì e Sabato dalle 11.00 alle 20.00, Domenica dalle 11.00 alle 19.00. Venerdì biglietto intero € 5,00, sabato e domenica biglietto intero € 8,00, ridotto € 5,00 Abbonamento 3 giorni intero € 12,00.

La biglietteria chiude un’ora prima. Ingresso gratuito per persone disabili, accompagnatori e ragazzi fino a 10 anni, accompagnati.

Per gli Adulti oltre i 65 anni è valido il biglietto ridotto.  La fiera e le casse aprono alle ore 11.00. Info e prevendite su vivaticket.

Ufficio stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it
Valentina Pettinelli valentina.pettinelli@hf4.it 347.449.91.74 

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Alexanderplatz Maurizio Giammarco “Rumors”,

Alexanderplatz Maurizio Giammarco “Rumors”, la nuova stagione, venerdì 12 e sabato 13 gennaio 2024 ore 21,00. Maurizio Giammarco, sax, Ferenc Nemeth, batteria, Fulvio Sigurtà, tromba, Riccardo Del Fra, contrabbasso

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, venerdì 12 e sabato 13 gennaio, Maurizio Giammarco “Romours”.

Con Rumours, una “task force” formata da due fiati, basso e batteria, senza strumento armonico, Maurizio Giammarco torna alle passioni primordiali, visto che nel 1976 il suo gruppo d’esordio come leader fu proprio con un quartetto simile (con Vittorini, Pietropaoli, Gatto). Alexanderplatz Maurizio Giammarco “Rumors”

Negli ultimi tempi Giammarco ha messo a punto alcune nuove composizioni pensate proprio per questo tipo di formazione ma, cogliendo la palla al balzo, ha voluto anche riproporre qualche tema proveniente da quel passato appena citato e rimasto poi nel cassetto: temi che, pur revisionati attraverso la sensibilità e la competenza di oggi, rimangono emotivamente e concettualmente legati a quell’epoca.

Il quartetto “senza strumento armonico” offre ampi spazi di manovra, ma richiede una pianificazione di repertorio oculata e alti livelli di prestazione e interazione fra i musicisti coinvolti.

Alexanderplatz Maurizio Giammarco “Rumors”,
Alexanderplatz Maurizio Giammarco “Rumors”,

Gli importanti e ineludibili riferimenti storici (Gerry Mulligan, Ornette Coleman, Elvin Jones, Anthony Braxton, Circle, Dave Douglas, Masada) annoverano esperienze eterogenee in cui momenti di grande organizzazione musicale si alternano a momenti di grande o totale libertà espressiva.

Entrambe queste componenti sono presenti anche nella proposta di Rumours. In questa circostanza Giammarco incontra nuovamente Riccardo Del Fra – il legame fra i due comincia nel 1979 grazie a una mutua militanza con Chet Baker – e ha il piacere di dividere il palco con due formidabili realtà dell’odierna scena jazzistica internazionale come Fulvio Sigurtà e Ferenc Nemeth.

Da molti anni Giammarco segue caparbiamente una sua personale strada di jazz d’autore, dove elementi di tradizione e d’attualità (e di altro ancora) si fondono in un’elaborata e ponderata sintesi compositiva.

Fra classicità, sperimentazioni e spazi lasciati all’elaborazione estemporanea, la sua musica è sempre caratterizzata da un fattore ritenuto primario e vitale: la capacità di raccontare storie interessanti e possibilmente personali.

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it 

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Teatro Lo Spazio “Intestamé”.

Teatro Lo Spazio “Intestamé”. Presentato da Politeama Srl, di Carlo Ragone e Loredana Scaramella, dal 19 al 21 Gennaio. Con Carlo Ragone, Musiche Stefano Fresi

Musiche dal vivo Violino Adriano Dragotta, Chitarra Daniele Deseta, Percussioni Alessandro Luccioli, Contrabbasso Stefano Marzolla. Teatro Lo Spazio “Intestamé”

Teatro Lo Spazio “Intestamé”. Costumi Marco Calandra, Luci Umile Vainieri – Fonica Daniele Patriarca

Produzione Politeama srl, Ufficio stampa Andrea Cavazzini

L’eclettico Carlo Ragone, classe ’67, autore e protagonista unico della pièce teatrale Intestamè ricorre all’intero insieme delle muse classiche per creare un collage di emozioni.

Emozioni tra realtà, memoria e sogno in scena al Teatro Lo Spazio da venerdì 19 gennaio 2024 con inizio alle ore 21 in un testo scritto a quattro mani assieme a Loredana Scaramella e impreziosito dalle musiche di Stefano Fresi.

Può da un dolore nascere una risata?

L’ingegno comico che spinge alla messa in dubbio di ogni cosa, all’irriverenza, al rovesciamento di ogni certezza, suggerisce che per un evento di grande pesantezza, la leggerezza sia l’antidoto migliore.

Un uomo solo, alla morte del padre.

Un assurdo testamento: al figlio prediletto non spetta nulla, niente soldi, niente casa, ma solo poche sibilline parole: “A mio figlio Ferdinando ci lascio tutto. Tutto quello che non ho fatto.”

Un lascito che spalanca inevitabilmente la porta ad un mondo che non sceglie i colori definiti della realtà, ma le sfumature della possibilità, dei rimpianti, delle nostalgie e, perché no, della magia.

Teatro Lo Spazio “Intestamé”.
Teatro Lo Spazio “Intestamé”.

Un mondo di favola insomma.

E non somiglia tanto ad una favola la storia di un figlio che, dopo aver vestito la giacca del padre, viene trasportato per incanto nella Napoli degli anni ’40, tra bombardamenti, fame e emigrazione?

Sospeso nel limbo di un tempo indistinto, Ferdinando avrà finalmente l’occasione di osservare com’era Matteo da giovane, di conoscerne le speranze e le illusioni.

Racchiusi in quella giacca, come tante cartoline spedite da posti mai visitati, ci sono tutti quei viaggi che non ha mai potuto fare, l’America che è rimasta soltanto un miraggio, le avventure mai provate, i sogni mai realizzati.

Così il figlio canta, balla, soffre, spera, ride come se fosse il padre; sente sulla sua pelle la straordinaria emozione che possono provare soltanto due bambini che, giocando con la luna, scoprono di essere fatti l’uno per l’altra.

E’ vestendo i colori della vita del padre che, dopo tanto tempo, impara a conoscerlo.

Ed è in questo che risiede la straordinaria potenza di quel criptico lascito testamentario. “O’ tiempo te vuo’ bene se tu ‘n ce sai pazzià“, dice Matteo al figlio.

È il suo segreto: l’ultimo cavaliere, quello che vincerà la morte, vestirà soltanto una risata, perché il gioco è la chiave che permette di trasformare in esperienza gioiosa ogni dolore.

Solo così possiamo sperare di tornare là, in quel posto da cui tutti veniamo: “dint’ ‘estelle“.

Teatro Lo Spazio

Via Locri, 42 – Roma

Orari spettacoli

Venerdì e sabato ore 21/domenica ore 17,00

Biglietti: intero:15 euro – ridotto: 12 euro

(bar aperto per aperitivo dalle 20.00)

informazioni e prenotazioni

339.775.9351 / 06 77204149

info@teatrolospazio.it

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Premio Antenna d’Oro per la Tivvù.

Premio Antenna d’Oro per la Tivvù. 16 gennaio ore 17 Sala della Protomoteca in Campidoglio

Un’antenna puntata verso l’apice del successo, con il gusto dell’approfondimento e le debite distanze dalla superficialità che talvolta il mezzo televisivo può trasmettere e, più o meno consapevolmente, propagare con scarsa attenzione verso i dettami di una sana comunicazione. Premio Antenna d’Oro per la Tivvù

Questo il quadro ideologico e motivazionale che ha ispirato per il secondo anno consecutivo la fertile mente di Fabrizio Pacifici, in procinto di portare in scena la seconda edizione del Premio Antenna d’Oro per la Tivvù.

Evento promosso dall’inesauribile On. Fabrizio Santori e dedicato ai personaggi del piccolo schermo in programma martedì 16 gennaio, alle ore 17, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio.

Di assoluto prestigio il lotto dei premiati, selezionati da una qualificata giuria di esperti del settore, scrupolosa nel riconoscere tra i volti noti e meno noti delle tv nazionali e locali, il talento e la professionalità degni della migliore attenzione.

“Un Premio che, al pari del Microfono d’Oro -ha dichiarato l’ideatore e organizzatore dell’evento, Fabrizio Pacifici – intende qualificare l’impegno che molte persone hanno profuso a servizio dell’intrattenimento e dell’approfondimento pubblico.

Premio Antenna d’Oro per la Tivvù.
Premio Antenna d’Oro per la Tivvù.

Ruoli che il mezzo televisivo dovrebbe onorare quotidianamente senza cedere alla tentazione delle mode passeggere o al ricatto dei potenti.

In una società sempre più disattenta e propensa alla massificazione, è giusto prendersi un’ampia pausa di riflessione e tirare fuori dai titoli di coda i migliori interpreti di una comunicazione televisiva di livello”.

Ecco alcuni premiati che hanno confermato con soddisfazione la propria presenza martedì 16 gennaio in Campidoglio:

Claudio Lippi, Josephine Alessio, Elda Alvigini, Marino Bartoletti, Gioacchino Bonsignore, Rajae Bezzaz, Fabio Canino,

Emanuele Carioti, Eleonora Daniele, Giulia Di Quilio, Bruno Frustaci, Emanuela Gentilin, Claudio Guerrini, Rosanna Lambertucci,

Angelica Massera, Angelo Mellone, Giammarco Menga, Patrizio Paciullo, Agostino Penna, Sara Ricci, Enzo Salvi, Sabina Stilo, Pino Strabioli, Silvia Tocci, Pascal Vicedomini.

Importante il contributo dell’On. Fabrizio Santori che dichiara: “Il ‘Premio Antenna d’Oro per la Tivvù’, già dal suo esordio, lo scorso anno, si è naturalmente collocato nei ranghi di un grande evento istituzionale.

Ulteriore occasione per sottolineare il dinamismo, la professionalità e la qualità delle trasmissioni delle emittenti televisive romane, dei giornalisti e dei numerosi professionisti di tutta Italia e degli esponenti dei più diversi settori della vita culturale della Capitale e del Paese intero, che le animano e le rendono gradite alle più vaste platee.

Sono onorato di essere al centro di questa iniziativa prestigiosa che, in occasione dei 70 anni dalla prima accensione del piccolo schermo, spinge i produttori di programmi, gli autori e i personaggi televisivi, a dare messaggi positivi in linea con i principi e i valori di un’Italia che deve essere sempre rivolta alla crescita e al buon esempio, e sono felice di premiare i meritevoli e coloro che si sono contraddistinti per il loro importante lavoro di raccordo tra i cittadini e la comunicazione.

Premio Antenna d’Oro per la Tivvù.
Premio Antenna d’Oro per la Tivvù.

Siamo giunti quest’ anno al secondo appuntamento del ‘Premio Antenna d’Oro per la Tivvù’, un’iniziativa che si affianca all’ormai iconico ‘Microfono d’oro’, l’’Oscar’ delle radio romane.

Iniziativa rivolta appunto alle trasmissioni radiofoniche, e anche quest’anno saranno numerosi i ‘big’ premiati nel corso della manifestazione che si svolge nella prestigiosa sala della Protomoteca in Campidoglio.

Come sempre organizzata e condotta da un ‘pilastro’ di queste iniziative, Fabrizio Pacifici, che ringrazio per l’impegno profuso e la professionalità dimostrata.

Le trasmissioni televisive sono fondamentali per le istituzioni, garanzia di pluralismo, confronto, trasparenza amministrativa e politica, e, se ben fatte, come nel caso di quelle ai cui creatori e protagonisti sono rivolti i nostri riconoscimenti, nomi e volti noti dello sport, dell’arte, della cultura, della cronaca, diventano un significativo elemento di crescita sociale e culturale per ognuno noi”.

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Giovanni Vernia in “Capa Fresca”,

Giovanni Vernia in “Capa Fresca”, di e con Giovanni Vernia, 26 gennaio 2024 ore 21,00, Aprilia, Teatro Europa

Giovanni Vernia con lo spettacolo “Capa Fresca”, il 26 gennaio al Teatro Europa di Aprilia. Il tour è prodotto, organizzato e distribuito da Top Agency e Ventidieci.

Chi “tiene ‘a capa fresca” ha la testa libera da pensieri faticosi e preoccupanti, è sempre pronto a guardare la parte divertente in tutto ciò che accade. Giovanni Vernia in “Capa Fresca”

Ogni occasione per lui è buona per divertirsi e sdrammatizzare.

Giovanni è così, è sempre stato così. Glielo diceva sempre suo padre, di origini pugliesi: “Giovà, tu tieni la capa fresca”.

E così, ogni stortura di questo Paese, tra le mani di Giovanni si plasma e diventa incredibilmente pretesto per ridere: dalla sanità, vissuta in prima persona in seguito alla rottura di un piede, all’odio social, alla tv, alle ultime manie degli italiani in fatto di sport, di svago, di gusti musicali, dei personaggi più in voga.

Giovanni Vernia in “Capa Fresca”,
Giovanni Vernia in “Capa Fresca”,

Un nuovo spettacolo ricco di ironia, di satira di costume, di parodie, imitazioni, musica ed energia, mai volgare, tutti ingredienti ai quali il poliedrico artista ci ha già abituato sia nei precedenti spettacoli sia tutti i giorni nel suo show radiofonico.

Perché come diceva Nietzsche: “Non si può ridere di tutto, ma ci si può provare” …basta avere la “Capa Fresca”, come Giovanni.

Biglietti in vendita su Ticketone

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Monk Club Hoodoo Doctors live (Italia)

Monk Club Hoodoo Doctors live (Italia). Domenica 7 gennaio 2024, S. TAVERNESE & L. MUOIO book release (Italia), #MojoStation Dj-Set w/ guest

Party Time per il ventunesimo anno del principale programma radiofonico di black music della capitale. Monk Club Hoodoo Doctors live (Itakia)

Monk Club Hoodoo Doctors live (Itakia). Mojo Station”, in onda il martedì sera dalle frequenze di Radio Città Aperta, festeggia con un Birthday Party esclusivo presso il Monk Club.

In concerto i fenomenali Hoodoo Doctors & The Kazoompet Machine, la band del 2023.

Evento eccezionale e da non perdere domenica 7 gennaio 2024. Il palco del Monk Club ospita il Birthday Party numero ventuno, compleanno del principale format radiofonico dedicato ai suoni black e african-american della Capitale.

Mojo Station – Il Blues e le Sue Culture” è il Radio Show, ideato e condotto da Gianluca Diana e Pietropaolo Moroncelli, on air ogni martedì dalle ore 21:00 alle 22:30, sulle frequenze di Radio Città Aperta, emittente che è media partner dell’evento.

Per l’occasione, presenta il live degli Hoodoo Doctors & The Kazoompet Machine, la band del 2023 della scena romana.

Monk Club Hoodoo Doctors live (Italia)
Monk Club Hoodoo Doctors live (Italia)

La che certifica l’enorme valore della band è stata attribuita dal dj Scotty-O, iconografica voce della radiofonia di New Orleans.

Il leggendario speaker seguitissimo per i suoi radio show presso l’emittente WGIA della Crescent City è letteralmente impazzito per il combo degli Hoodoo Doctors & The Kazoompet Machine.

I quattro fenomenali musicisti mescolano il torrido Mississippi Blues con il groove di New Orleans. Per dirla come Scotty-O è come se “Dr John-meets-Tom Waits“. Sarà inoltre presentato “Il mandolino blues.

Dal Mississippi al Mediterraneo” [F_Picking] dagli autori Stefano Tavernese e Lino Muoio, i quali intervistati dal giornalista Angelo D’Elia del magazine digitale Lester, racconteranno storie, tecniche e magie del loro libro.

Prima e dopo dj-set a cura della crew di Mojo Station, con special guest Kamboh, dj di lunga data nonché voce del radio show Groovy Times sulle frequenze di Radio Città Aperta.

Il tutto tra rarità, hits, funk, r’n’b, soul, bounce music e New Orleans sound.

Direzione artistica a cura del Mojo Station Blues Festival, kermesse facente parte dell’Italian Blues Union, associazione nazionale di settore di cui è membro attivo del Board, nonché affiliata alla Blues Foundation di Memphis, Tennessee.

#MojoFest // A Year Long Festival

Artwork by Andromalis. Photo Report by Luca Prospero & Marco Mancini.

Programma 21° #MojoStation BDay Party | 07 Gennaio 2024

  • Domenica 07 Gennaio 2024

Monk Club | Ingresso Gratuito

12:00 | Apertura Porte

13:00 | Mojo Station dj-set + special ediction “Soul Food” in collaborazione con Osteria di Monk – Progetto Cucina [Soul Food Beats; Gumbo Funk; Jambalaya Blues]

H 15:00 | Presentazione libro “Il mandolino blues. Dal Mississippi al Mediterraneo” di e con Stefano Tavernese e Lino Muoio

H 15:45 | Live Hoodoo Doctors & The Kazoompet Machine (New Orleans Sound; Rag; Blues)

H 17:30 a seguire | Mojo Station dj-set + special guest Kamboh [worldwide psychedelic grooves]

#MojoStation BirthDay Party – XXI Edizione

07 Gennaio 2024 | presso Monk Club, Via G. Mirri 35, Roma |

Ingresso Libero | Ore 12:00 apertura porte

Info: Mail info@monkroma.club | info@mojostation.net Tel: + 39 06 6485 0987

Ufficio Stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333| maurizioquattrini@yahoo.it

Info Web:

Key Word FB/YouTube/Twitter: MojoStation

Hashtag: #MojoStation #MojoFest #staymonk

http://www.mojostation.net/

facebook.com/MojoStationBluesFestival;

twitter.com/mojostation

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Alexanderplatz Joy Garrison Quartet,

Alexanderplatz Joy Garrison Quartet, la nuova stagione. Domenica 7 gennaio 2024 ore 21,00

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, domenica 7 gennaio, Joy Garrison Quartet.

Joy Garrison americana di New York e figlia d’arte, cresce in un ambiente musicale estremamente stimolante. Alexanderplatz Joy Garrison Quartet

Dopo un’infanzia di esperienze vocali nelle chiese di Gospel, comincia a cantare sotto la guida di suo padre Jimmy Garrison (per anni contrabbassista dello storico quartetto di John Coltrane).

Ha cantato nei più importanti locali di New York al fianco di musicisti come:

Barney Kessel, Cameron Brown, Billy Heart, Ronnie Matthews, Hank Jones, Kevin Eubanks, Alberta Hunter, John Scofield, Freddy Hubbard, Reggie Workman, Carmen McRae, Tony Scott, solo per citarne alcuni.

Da molti anni svolge la sua attività prevalentemente come solista.

Alexanderplatz Joy Garrison Quartet,
Joy Garrison Quartet,

È Impegnata in concerti in tutta Europa, Saudi Arabia, Russia, Tunisia, Turchia, Parigi, Germania, Italia e Svezia, proponendo la sua musica.

Numerose sono le collaborazioni discografiche con sei album al suo attivo.

Numerose le partecipazioni a trasmissioni televisive e radiofoniche come solista o al fianco di artisti come Zucchero, Giovanni Tommaso, Renzo Arbore, Gianni Ferrio, Gloria Esteban, Massimo Ranieri, Jose Carreras, e tanti altri musicisti europei. 

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it 

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