Teatro Trastevere “Io sono Nijinsky”.

Teatro Trastevere “Io sono Nijinsky”. Presentato dall’Associazione Culturale Teatro Trastevere 11 e 12 maggio 2024. Uno spettacolo liberamente tratto dai diari della stella dei Balletti Russi

Teatro Trastevere “Io sono Nijinsky”, di e con Daniele Bernardi, a partire dall’opera di Vaslav Nijinsky

Teatro Trastevere “Io sono Nijinsky”, scenografia, oggetti di scena e tessuto sonoro Ledwina Costantini, costumi Luisa Beeli, voce fuori campo Raissa Avilés, disegno luci Fabio Bezze, assistente Elisa Pagliaro

Fotografie di scena Alessandro Ligato, ripresa e montaggio video Bianca Luce Koehler, grafica Silvia Genta

on la collaborazione artistica di Opera retablO, la consulenza di Kantoratelier

Residenze offerte da Orto degli Ananassi – Teatro della Brigata, Teatro Sociale – Bellinzona, Rassegna HOME – Teatro Foce, Teatro San Materno

Con il sostegno di Pro Helvetia Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos Comune di Riviera e con il contributo di Fondazione Ernst Göhner, Fondazione Fidinam, Fondazione Ferdinando e Laura Pica-Alfieri, Ennio Ferrari SA

Teatro Trastevere “Io sono Nijinsky”.
Teatro Trastevere “Io sono Nijinsky”.

A Masaki Iwana (1945-2020) danzatore, cineasta, maestro

Dopo le repliche milanesi presso il Teatro della Contraddizione, approda al Teatro Trastevere di Roma Daniele Bernardi e i diari di Vaslav Nijinsky.

Sabato 11 e domenica 12 maggio 2024, rispettivamente alle ore 21.00 e 17.30: l’attore, autore e regista Daniele Bernardi porta in scena la dolorosa vicenda di Vaslav Nijinsky (Kiev, 1889 – Londra, 1950), la leggendaria stella della compagnia dei Balletti Russi.

Ad accompagnare il suo assolo, le scenografie e i tessuti sonori di Ledwina Costantini, i costumi di Luisa Beeli e la voce fuori campo dell’attrice-cantante Raissa Avilés.

Saint-Moritz, inverno del 1918-1919. Da un anno e mezzo trasferitosi in Svizzera in attesa che la guerra finisca, il ballerino Vaslav Nijinsky comincia a dare segni di squilibrio.

Anche se non sono chiare le cause del male, più eventi sembrano concorrere al suo manifestarsi e uno pare assumere un ruolo particolarmente simbolico: la notizia della morte del fratello, malato di nervi fin dall’infanzia.

Così, mentre il paesaggio elvetico si imbianca, Nijinsky prende a comportarsi in modo incomprensibile gettando una piccola comunità nel caos.

E nel farlo redige febbrilmente un celebre diario, che sarà pubblicato solo in un secondo momento.

Teatro Trastevere “Io sono Nijinsky”.
Teatro Trastevere “Io sono Nijinsky”.

Elaborando una personale drammaturgia a partire da questo scritto, Daniele Bernardi dedica oggi uno spettacolo alla dolorosa figura del «Dio della danza».

E lo fa alternando alle pagine del diario la presenza della moglie Romola, testimone dell’irrompere della pazzia nella vita del marito.

Calato in un’atmosfera sospesa, fra diafani abeti e pacchi regalo, attraverso questo racconto lo spettatore è invitato a partecipare ai gelidi giorni di festa che precedettero l’ultima esibizione del grande danzatore.

Teatro Trastevere Il Posto delle Idee

 -Consigliata Prenotazione-

Via Jacopa de Settesoli 3

Intero 13, Ridotto 10 (prevista tessera associativa)

feriali ore 21, festivi ore 17:30

Contatti: 3283546847 info@teatrotrastevere.it

Ufficio Stampa: Vania Lai vanialai1975@gmail.com

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Teatro Velly “La tovaglia di Trilussa”.

Teatro Velly “La tovaglia di Trilussa”. Prossimo spettacolo il 27 aprile alle ore 21.00, Stagione Teatrale di Formello 

Il bravissimo attore @Ariele Vincenti in scena con “La Tovaglia di Trilussa” al Teatro Velly

Teatro Velly “La tovaglia di Trilussa”. Sconti speciali ulteriori per centri anziani, gruppi e pro loco

Interpretato con poetica e sincera passione da Ariele Vincenti, nei panni di Remo, un immaginario custode dello Zoo di Roma, diventato amico del poeta durante le lunghe passeggiate in sua compagnia tra le gabbie degli animali.

Una sera Trilussa, ormai settantenne decide di invitarlo per la prima volta a cena in Osteria, dove tra bicchieri di vino e atmosfere “di una volta” in un giorno tanto particolare quanto malinconico.

Si racconta l’avventurosa vita e la straordinaria Poetica di Trilussa; dagli inizi nei Caffè Concerto, alle lunghe tournée in giro per l’Italia, in Europa e in Sud America. 

La sua disincantata ironia, i suoi amori incostanti, il suo vivere sopra le righe, il suo sperperare i guadagni, la sua innata libertà, il suo rapporto col potere, fanno di Trilussa un poeta, con un vissuto unico, che gli permetterà di diventare universale, nonostante scriva in dialetto.

Teatro Velly “La tovaglia di Trilussa”.
Teatro Velly “La tovaglia di Trilussa”.

Nello spettacolo, la cronologia della cena va di pari passo con il racconto della sua poetica, frutto di un’accurata ricerca.

Dalle poesie più famose, alle macchiette, dai sonetti alle favole, restituendo, con questo racconto teatrale, a noi, ed all’amico Trilussa, il giusto ricordo umano, il doveroso onore artistico, la giocosa e scanzonata maschera del poeta che è stato.

Biglietti interi: 15 euro / ridotti 13 euro

Vi aspettiamo! Info e tel. 3801805894

Su facebook Teatro Velly Formello

www.teatrovelly.it

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Evelina, il primo singolo “Marta D”.

Evelina, il primo singolo “Marta D”. Esce su Youtube il videoclip ufficiale. Nel video due campionesse di Wrestling si affrontano in una lotta reale e simbolica

Roma, 24 aprile 2024 – Dopo un’anteprima in esclusiva su SkyTg24, esce oggi su YouTube il videoclip ufficiale di Marta D, il primo singolo del progetto artistico anonimo e queer Evelina.

Evelina, il primo singolo “Marta D”. Il video è diretto da Nino Sabella, filmmaker e autore di video, cortometraggi, documentari che, per il suo corto Maradona Baby, nel 2009 a New York, ha ricevuto dal celebre regista statunitense Spike Lee il premio come uno dei vincitori del Babelgum Film Festival. La fotografia è firmata da Michele Venezia.

Nel cast Adele Bernocchi, AKA Queen Maya, la Regina del Wrestling Italiano, 7 volte vincitrice del Campionato femminile di Wrestling; Irene Bigoni, AKA Irene La Vedova Nera, 2 volte vincitrice del Campionato Italiano femminile di Wrestling.

Le due campionesse si affrontano in una lotta feroce, necessaria e non più rimandabile. Ma chi assedia chi?

Da che parte arriva il nemico e chi è? Sono schiaffi per reagire alla paura e per non essere sconfitte per sempre dall’ansia e dalla dipendenza o sono solo carezze disperate, le ultime che ci restano per provare a uscire da questo ring-fortezza, dove nessuno vuole più vedere, capire, sentire?

Evelina, il primo singolo “Marta D”.
Evelina, il primo singolo “Marta D”.

«Questo video non è una mera rappresentazione di Marta D, – spiega Evelina – ma è una sua interpretazione, una lettura critica, una sua trasfigurazione espressiva e una sua continuazione in un altro linguaggio.

Scriveva Roland Barthes che “nel wrestling non c’è un problema di verità come non c’è nel teatro” e secondo me lo stesso vale per la musica e per il cinema e per la loro complessa relazione. L’interiorità lacerata di Marta D, le immagini stesse che evoca, nel video si svuotano, i suoi contenuti si tramutano in forme che creano uno spettacolo del dolore, tanto simbolico – come sempre accade nel wrestling – quanto potente, eccessivo e disturbante.

Una sofferenza che non vuole compiacere, che viene mostrata senza paura né pudore e che non viene mai omessa, edulcorata o rimossa.

Arrendersi o provarci ancora, anche solo per pochi attimi, per un altro round? Da questo ring si entra una sola volta e si esce una sola volta”.

Evelina è una nomade delle arti e dei paesaggi e narratrice e tessitrice di quel che resta.

È una creatura fragile, oscilla tra il trauma e la gentilezza.

Danza liberata e leggera, finché potrà, tra gli specchi di questa fraintesa realtà, sul piano inclinato di questa slavina.

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Instagram – @evelinamusica

Spotify – @EVELINA

Evelina ringrazia la Italian Championship Wrestling – Lega Italiana di Wrestling, www.icwwrestling.it/

Media Relations

Greta De Marsanich – cgpcomunicazione@gmail.com

Progetto Grafico

Evelina

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Jamie Baum & Patrizia Scascitelli Trio,

Jamie Baum & Patrizia Scascitelli Trio, la nuova stagione Alexanderplatz Jazz Club, giovedì 25 aprile ore 21,00

All’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, giovedì 25 aprile, Jamie Baum & Patrizia Scascitelli Trio.

Jamie Baum, da New York, flautista jazz e compositrice. Guggenheim Fellowship Awards 2014.

Ha suonato in 35 nazioni e collaborato con diversi noti musicisti jazz quali:

Paul Motion, Tom Harrell, Kenny Barron, Richie Beirach, Randy Brecker, Dave Douglas, Louis Cole, Roy Hargrove, Anthony Braxton, Wadada Leo Smith.

Il suo settimo CD “What Time Are These” con le sue composizioni, uscira’ ad Aprile 2024.

Come side-woman ha suonato in piu’ di 50 albums. È stata nominata da Jazz Journalist Association quale “Flutist of Year” 13 volte.

Jamie Baum & Patrizia Scascitelli Trio,
Jamie Baum & Patrizia Scascitelli Trio,

È nel DownBeat polls dal 1998. Su Huffington Post’s nominata 25 volte come Great Jazz Flute Performances. Classificata nel Jazz Times 10 volte come Essential Jazz Flute Albums. Jamie Baum e’ leader di un Sestetto e di un Quartetto.

Insegna alla Manhattan School of Music in NYC ed e’ consulente per Altus Flutes/KHS America.

Nel concerto dell’Alexanderplatz sarà accompagnata dal trio di Patrizia Scascitelli.

Info e prenotazioni: 06 86781296 (Dopo le 18)

349 977 0309 (WhatsApp)

prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Terme di Caracalla “Fiera del Fitness”.

Terme di Caracalla “Fiera del Fitness”. Grazie alla riapertura della fonte d’acqua delle Terme di Caracalla dopo 1500 anni e ad una speciale edizione della Fiera del Fitness

Il 25-26-27 Aprile 2024 tutti i visitatori potranno ammirare le Terme come erano vissute nella Roma antica. Terme di Caracalla “Fiera del Fitness”

Terme di Caracalla “Fiera del Fitness”. Inoltre attraverso la Fiera del Fitness i visitatori potranno allenarsi nelle diverse discipline di fitness e sport ed essere spettatori (non paganti) delle decine di competizioni sportive.

Manifestazioni in programma per le tre giornate, 130 ore di fitness, sport, dimostrazioni, spettacoli, convegni e seminari con l’unico obiettivo il benessere e la salute.

Di seguito alcune delle attività della Fiera del Fitness:
Total Boby, Yoga Stenix, Functional Trainig, Hiitboxe, Musical Fitness, Pilates, Bootcamp, Indoboard, Zumba Fitness, Dance Music, Danze Caraibiche, Vinyasa Yoga Flow, Buschcraft Survival.

Terme di Caracalla “Fiera del Fitness”.
Terme di Caracalla “Fiera del Fitness”.

25 aprile ore 12 la passeggiata Walklab, per le arti marziali: Kickboxing Titolo Nazionale Unificato Professionisti Full Contact IKTA-WKA

26 aprile ore 16 Muay Tay, Pancrazio, Krav Maga, Taekwondo, Jeet Kune Do, Kali, Difesa Personale, per la Boxe dilettanti FPI.

25 aprile ore 15 dodici mach ufficiali IBA,il 27 Aprile ore 16 dieci mach ufficiali IBA.

Venerdì 26 aprile sarà la giornata del miglior amico dell’uomo, una squadra speciale del settore cinofilia reparto sicurezza, ci delizierà con diverse esibizioni degli amici a quattro zampe.

Inoltre nelle tre giornate si svolgeranno diversi Seminari e Convegni sempre gratuiti, tenuti da docenti specializzati nel wellness e nel benessere psicofisico.

La cerimonia di apertura con taglio del nastro si svolgerà giovedì 25 aprile alle ore 12 Largo Cavalieri di Colombo, molte le celebrità dello sport e della politica Capitolina presenti per l’evento.

“Come sempre l’obiettivo della Fiera del Fitness è di portare lo sport dalle palestre e dai padiglioni alle persone, in aree urbane, trasferendo i valori e la cultura dello sport in generale a tutti e sempre in modo sociale, professionale ma gratuito, la Fiera del Fitness va dalla famiglie” dichiarano gli organizzatori Alessandro Benardinelli, Fabrizio Pacifici, Giuseppe Palma.

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Premio Art Global “Arte & Cultura”

Premio Art Global “Arte & Cultura”. I° edizione Camera dei Deputati Palazzo Montecitorio.  Lunedì 29 aprile, a Montecitorio, Sala della Regina

L’Associazione culturale “Art Global” comunica che, su iniziativa dell’Onorevole Aldo Mattia che lunedì 29 I° edizione Premio Art Global.

Premio Art Global “Arte & Cultura”. Aldo Mattia deputato membro della commissione Ambiente di Montecitorio, già dirigente nazionale della Coldiretti, e a cura di Angiolina Marchese, Art Curator, Presidente dell’associazione stessa, presso la Camera dei Deputati, Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, alle ore 15.00 si svolgerà la I° edizione del “Premio Arte & Cultura”.

Interverranno: Angiolina Marchese, Presidente di Art Global, Antonio Caramia, consulente tecnico di opere d’arte, Maria Rita Parsi, psicologa e psicoterapeuta,

Premio Art Global “Arte & Cultura”
Premio Art Global “Arte & Cultura”

Angelica Loredana Anton, Presidente di Area Cultura, giornalista e scrittrice impegnata specialmente nella valorizzazione della letteratura;

Dottor Emanuele Merlino, Capo segreteria tecnica del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano; Rosanna Vetturini, Art Curator.

Nel corso dell’evento saranno premiate diverse personalità variamente attive sul fronte della cultura:

Pippo Franco, Eleonora Vallone, Nathalie Caldonazzo, Roberto Ferri, Fausto Roma, Karen Thomas,

Giovanni Gasparro, Lello Gaudiosi, Luigi Salsini, Maria Giovanna Elmi, Giacomo Rosa,

Patrizia Lo Feudo, Ilian Rachov, Gennaro Ruggiero, Fabrizio Federici, Viviana Cuozzo,

Carmen di Stasio, Giusy Regalino, Anton Giulio Grande, Michi Grassi.

Premio Art Global “Arte & Cultura”
Premio Art Global “Arte & Cultura”

Saranno premiati gli artisti:

Alberto Peppoloni, Alessio Ierardi “My Selfs”, Angela De Franco, Anna Maria Lopes, Antonio Balbi,

Antonio Barbuto, Antonio Caramia, Carla Pugliano, Concetta Russo, Corradino Corrado, Cristina Magrelli, Cristina Natale,

Danila Fulgenzio, Elisabetta Castello, Emanuela Di Mare, Enio Di Stefano, Enzo Spina, Federica Virgili,

Franco Garuti, Franco Grisolano “Fra Gri”, Gaetano Scicchitano, Giovanna Morano, Giuseppe Condello, Giuseppe Mariani,

Gregorio Procopio, Irene Felizardo, Lina Mariolu, Lorella Lauricella, Luciano Tigani, Maddalena Corda, Martina Russo, Massimo Fraboni, Monia Micaletto,

Palma Maria Carlone, Paolo Graziani, Pasquale Terracciano, Pinella Imbesi, Rita Castellano, Rosella Giorgetti, Rosanna Vetturini,

Sergio Bonafaccia, Sonia Rapallino, Stefano Sommariva, Tony Morelli, Valentina Carati, Valeria Cataldi, Giacomina Di Salvo “εδεν DSG”.

Premio Art Global . Come ospiti d’onore, interverranno Saywan Barzani, Ambasciatore della Repubblica dell’Iraq in Italia;

Gaspare Maniscalco, violinista, liutaio, poeta;

Mal, Cantante, Attore; Maria Antonia Spartà, Vice Questore di Pubblica Sicurezza a Roma, attiva in campagne contro ogni forma di violenza verso le donne;

Prof. Avv. Teodoro Calvo; Paolo Di Giannantonio, Giornalista Rai; Mons. Jean-Marie Gervais, Pres. Associazione Tota Pulchra; Giovanna Lauretta, Art director Griffe Scarlatti Mod’ Art fashion Roma.

Modererà la giornalista Barbara Castellani

Francesco Caruso Litrico

Ufficio stampa – Comunicazione e Promozione

3334682892 – fralit@alice.it

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Auditorium E. Morricone “Omaggio a Bernstein”.

Auditorium E. Morricone “Omaggio a Bernstein”. Il Gabriele Coen Quintet in “Omaggio a Bernstein” con le canzoni più note di West Side Story e la sua musica di ispirazione ebraica

Il nuovo quintetto di Gabriele Coen presenta un originalissimo omaggio a Bernstein, mercoledì 24 aprile alle 18.00. Auditorium E. Morricone “Omaggio a Bernstein”

Auditorium E. Morricone “Omaggio a Bernstein”. Per la stagione di Roma Sinfonietta all’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

Leonard Bernstein è stato uno dei più grandi musicisti del Novecento, compositore, pianista, direttore d’orchestra e didatta.

Gabriel Coen e il suo quintetto, proporranno negli arrangiamenti di Andrea Avena le sue canzoni più note da West Side Story (1957), tra cui Maria, Tonight e Somewhere, e la sua musica di ispirazione ebraica, come Ilana the Dreamer (1950), Yigdal e Chichester Psalms.

Il rispetto e l’ammirazione di Gabriele Coen per la musica di Bernstein si coniuga con il linguaggio dell’improvvisazione e del jazz, in un incontro inedito che vuole far riscoprire la bellezza di queste immortali composizioni.

Auditorium E. Morricone “Omaggio a Bernstein”.
Auditorium E. Morricone “Omaggio a Bernstein”.

A proposito del cd del Gabriele Coen Quintet uscito nel 2020 per la prestigiosa etichetta Parco della Musica Records col titolo “Leonard Bernstein Tribute”.

Gianni Morelenbaum Gualberto ha scritto: “West Side Story è il Fidelio americano, è Shakespeare riletto attraverso Tocqueville, è l’America alla spasmodica ricerca del sublime, è incrocio vertiginoso tra dramma e balletto, tra opera e teatro musicale, tra Broadway e le periferie di New York”.

E Stefano Zenni: “Questo progetto di Gabriele Coen, che va oltre la rilettura di West Side Story, mostra più di un tocco di originalità per la scelta dei musicisti, di estrazione così diversa, la strumentazione, tra classica e jazz e un attento equilibrio dell’improvvisazione nelle intelaiature compositive, che reggono la grande impalcatura della musica di Bernstein.”

Gabriele Coen, sassofonista, clarinettista, compositore e didatta, si dedica da trenta anni all’incontro tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea ed est-europea.

Ha realizzato insieme a Mario Rivera diverse colonne sonore per il cinema tra cui “Notturno Bus” (2007), “Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio” (2010) e “Tornare” (2020) di Cristina Comencini.

Già fondatore dei KlezRoym – nota formazione italiana dedita alla riattualizzazione del patrimonio musicale ebraico.

Nel 2001 ha dato vita al gruppo “Gabriele Coen Atlante Sonoro” con cui fonde il linguaggio jazzistico con la musica etnica.

Nel 2013 ha fondato un nuovo quintetto a suo nome, con cui ha inciso quattro cd, di cui due per la Tzadik Records, la prestigiosa etichetta newyorchese di John Zorn,che ha detto di lui:

“Gabriele Coen è compositore e interprete di uno dei più entusiasmanti esempi di nuova musica ebraica, capace di combinare una profonda conoscenza e un sincero rispetto per la tradizione, con un eccezionale intuito comunicativo e sensibilità immaginifica.

Auditorium E. Morricone “Omaggio a Bernstein”.
Auditorium E. Morricone “Omaggio a Bernstein”.

All’avanguardia, eppure fermamente radicato nella tradizione, i suoi progetti esprimono passione, integrità e un’impeccabile arte interpretativa.”

Gli altri componenti di questo quintetto d’eccezione sono:

Al pianoforte Gianluca Massetti, giovane talentuoso interprete multistilistico in grado di passare dal jazz alla classica e al pop;

al violoncello la giovane ma già affermata Livia De Romanis;

alla batteria Zeno De Rossi, uno dei musicisti più versatili del panorama  musicale italiano, frequentatore assiduo della scena musicale newyorchese, collaboratore di personaggi del calibro di Vinicio Capossela, Enrico Rava, Franco D’andrea, Francesco Bearzatti, Mauro Ottolini, Guano Padano;

al contrabbasso Danilo Gallo, uno dei musicisti italiani più richiesti nei contesti più disparati, presente in molte formazioni di grande impatto al fianco di Giovanni Falzone, Francesco Bearzatti, Enrico Rava, Mauro Ottolini, Guano Padano.

Biglietti: € 12,00 intero; € 8,00 ridotti personale universitario e over 65; € 5,00 studenti

I biglietti si possono acquistare presso Roma Sinfonietta(telefono06 3236104– email:romasinfonietta@libero.it) o presso l’Auditorium E. Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” a partire da un’ora e mezzo prima di ogni concerto.

Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Ufficio stampa dell’Associazione Roma Sinfonietta:

Mauro Mariani

tel. 335 5725816 – mail: m.mariani.roma@gmail.com

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FutuRome “Una call for artist”.

FutuRome “Una call for artist”. Una Roma post-apocalittica disegnata dalla creatività senza confini che permette l’AI generativa.

La sfida ad immaginare scenari futuri per la città, con uno sguardo particolare alle sue periferie, evidenziando le contraddizioni delle metropoli. FutuRome “Una call for artist”

FutuRome “Una call for artist”. Una call for artist completamente gratuita che si conclude il 15 maggio 2024: le opere selezionate verranno esposte al Teatro India, all’interno della XI Edizione di Dominio Pubblico – Youth Fest

Una Call for Artist aperta fino al 15 maggio 2024 e dedicata ai cittadini della Capitale, chiamati ad immaginare una Roma post apocalittica e vederla prendere forma, così realistica da sembrare vera ma sempre con il tocco onirico che contraddistingue l’arte creata con l’Intelligenza Artificiale Generativa: questo è l’obiettivo della Call for Artist “FutuRome”, che prevede un premio in denaro per il vincitore e una esposizione finale di tutte le opere selezionate all’interno della XI Edizione di Dominio Pubblico – Youth Fest presso il Teatro India.

Il mondo dell’arte è in continua evoluzione, guidato dall’innovazione tecnologica e dalla crescita delle Intelligenze Artificiali Generative.

In questo contesto di cambiamento senza precedenti, Sprixar annuncia con entusiasmo la sua iniziativa “FutuRome”, la Call for Artist volta a esplorare le frontiere dell’arte digitale e dell’Intelligenza Artificiale nella rappresentazione della città eterna, Roma, in una versione inedita e futuristica.

Agli artisti viene richiesto di presentare un set di 5 immagini coese, in stile realistico, con utilizzo esclusivo di strumenti AI generativi e con una breve descrizione del flusso di lavoro e delle tecniche utilizzate. La partecipazione è gratuita.

FutuRome “Una call for artist”.
FutuRome “Una call for artist”.

Gli artisti saranno sfidati ad esplorare le molteplici sfaccettature e stratificazioni della Capitale, dalle sue radici storiche alla sua potenziale evoluzione futura, con particolare attenzione alle periferie ed ai contrasti della metropoli.

Grazie al network costruito con i propri partner, Sprixar non solo ha dato vita a “FutuRome” ma ha potuto istituire una giuria composta sia da esperti del settore tecnologico e delle Intelligenze Artificiali ma anche da artisti, fotografi ed esperti del settore audiovisivo. 

“FutuRome” vuole non solo essere un’iniziativa esplorativa nel campo delle nuove tecnologie ma anche un’opportunità per chi sta muovendo i primi passi nel settore dell’arte digitale, regalando la possibilità di mettere in mostra il proprio operato.

Grazie alla collaborazione con l’associazione Dominio Pubblico, che da più di un decennio promuove attività culturali nella Capitale dedicate alla loro community Under25, verrà organizzata ed allestita una rassegna presso il Teatro India durante le settimane di svolgimento dello “Youth Fest”, il festival multidisciplinare prodotto da Dominio Pubblico.

La mostra sarà anche un’occasione per poter interagire e fare networking con altri artisti legati ai più diversi settori culturali, oltre che con le diverse realtà associative e societarie che popolano il festival e che collaborano con Sprixar e Dominio Pubblico.

Inoltre, per tutti gli interessati, per arricchire il proprio bagaglio tecnico sull’utilizzo delle nuove tecnologie generative, ci saranno anche momenti esperienziali e di confronto.

Il 14 giugno, presso lo spazio di Wire Coworking (Via Baccio Baldini, 12), avrà luogo il workshop “AI for creativity”, a cui seguiranno “Exploring AI in art” il 21 giugno e “Robot, Conoscenza ed Arte” il 5 luglio.

Insieme a questi andranno in scena due talk presso il Teatro India (Lungotevere Vittorio Gassman, 1): “Arte & Intelligenza Artificiale” e “Intelligenza Artificiale: Etica e Didattica”, rispettivamente il 29 giugno ed il 12 luglio.

FutuRome “Una call for artist”.
FutuRome “Una call for artist”.

L’iniziativa “FutuRome”, totalmente gratuita, vuole essere il primo passo di Sprixar verso la realizzazione di un nuovo sistema tecnologico innovativo di lavoro nel campo audiovisivo, attraverso un network di realtà e professionisti preparati ed all’avanguardia, pronti a mettere a fattor comune le proprie conoscenze e capacità per migliorare il reparto produttivo artistico italiano.

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

Info Call: https://www.sprixar.it/callforartists 

Per altre informazioni: info@sprixar.com

Per invio del materiale: callforartists@sprixar.com 

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Festival Popolare Italiano “Popolare è Donna”.

Festival Popolare Italiano “Popolare è Donna”. Canti e corde, mantici e ottoni X edizione. Direzione artistica: Stefano Saletti. 24 APRILE 2024 – ore 20.30 – ingresso 6 euro

SUONNO D’AJERE “Nun v’annammurate” Festival Popolare Italiano “Popolare è Donna”

Festival Popolare Italiano “Popolare è Donna”. Irene Scarpato: voce, Gian Marco Libeccio: chitarra, Marcello Smigliante Gentile: mandolino e mandoloncello

Alle ore 19.30: Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Blogfoolk Magazine

“Ritmi e tecniche del tamburello e dei tamburi a cornice” Incontro con Andrea Piccioni

2​5​ APRILE 2024 – ore ​1​​7.30 – ingresso 1 euro

MACADI NAHHAS “Singing for humanity”
Macadi Nahhas: voce

Pejman Tadayon: oud, ney, kemenche, daf

Special guest: Stefano Saletti: oud, bouzouki

Alle ore 17:​  Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Blogfoolk Magazine

“Memoria e dialogo possibile all’interno del Mediterraneo” Incontro con Macadi Nahhas e Soud Allan

30 APRILE 2024 – ore 20.30 – ingresso 6 euro

MARIA MAZZOTTA “Amoreamaro”

Maria Mazzotta: voce e tamburello

Antonino De Luca: fisarmonica

Alle ore 19.30: Foolk Talk: conversazioni in musica a cura di Blogfoolk Magazine

“Voci, suoni e colori della nuova scena musicale del Sud”: premiazione disco dell’anno Blogfoolk:

“Bucolica” di Hiram Salsano

Festival Popolare Italiano “Popolare è Donna”.
Festival Popolare Italiano “Popolare è Donna”.

Dopo il tutto esaurito per il concerto d’apertura “Canto del mare” della Banda Ikona & Le voci del Mediterraneo, POPOLARE è DONNA, la decima edizione del Festival Popolare Italiano diretto da Stefano Saletti. Festival Popolare Italiano “Popolare è Donna”

dal 24 al 30 aprile propone tre nuovi appuntamenti con altrettante grandi e importanti voci della tradizione popolare mediterranea: il 24 alle ore 20.30, Suonno d’Ajere con “Nun v’annammurate”​;il 25 alle ore 17.30​, la cantante giordana Macadi Nahhas in “Singing for Humanity” e il 30 aprilealle ore 20.30Maria Mazzottain “Amoreamaro”.

​Primo appuntamento, dunque, il 24 aprile alle ore 20.30 con Suonno d’Ajere, un viaggio nella tradizione napoletana riletta e reinventata con eleganza da questo trio guidato dalla voce intensa di Irene Scarpato, capace di sprigionare una varietà timbrica tanto ammaliante quanto essenziale.

Con lei la chitarra di Gian Marco Libeccio e il mandolino e mandoloncello di Marcello Smigliante Gentile. Festival Popolare Italiano “Popolare è Donna”

I tre giovani autori e musicisti hanno un amore smisurato per la forma canzone napoletana classica e da anni compiono un’accurata ricerca di brani degli ultimi tre secoli ripescando, dall’immenso repertorio a disposizione, armonie, melodie, pathos e ironia. 

“Abbiamo sviluppato il nostro repertorio studiando ciò che la città di Napoli ha prodotto nella sua storia musicale”, dice Suonno.

“Il nostro intento è quello di proporre canzoni meno popolari, di ridare loro dignità e spessore.

L’approccio all’esecuzione è contemporaneo, ma allo stesso tempo saldamente radicato nella tradizione, analizzata rigorosamente attraverso le fonti.

Il sapore antico della nostra musica non toglie che siamo giovani del terzo millennio.

L’obiettivo è quello di restituire integrità alla tradizione offrendola al pubblico in una forma nuova”. Festival Popolare Italiano “Popolare è Donna”

Alle ore 19.30 prima del concerto, per la consueta “Conversazione in musica” a cura di Blogfoolk Magazine, Andrea Piccioni, uno dei percussionisti più virtuosi del panorama internazionale,dialogherà con Salvatore Esposito e Stefano Saletti su“Ritmi e tecniche del tamburello e dei tamburi a cornice”, approfondendo, con dimostrazioni pratiche, gli aspetti legati alle musiche eseguite e agli strumenti popolari utilizzati.

​Il 25 aprile alle ore 17.30 di scena per la prima volta in Italia la cantante Macadi Nahhas in “Singing for Humanity”​: soprannominata la “Diva di Petra” e la “madrina del folclore arabo”, ​Macadi è un’artista giordana nata ad Amman, ma originaria di Madaba.

È figlia di Salem al-Nahhas (a cui dedicherà il suo disco Ilā Sālim), politico e scrittore giordano.

L’artista raccoglie l’importante eredità di dive come Fayrouz e Julia Boutros, dedicando la sua attività a rivivificare il patrimonio arabo tradizionale della regione unito a composizioni originali, tra cui l’ultima realizzazione Ghannu Palestine (Canto Palestina) dedicata a Gaza.

Festival Popolare Italiano “Popolare è Donna”.
Festival Popolare Italiano “Popolare è Donna”.

Macadi ​ Nahhas verrà accompagnata dal musicista persiano Pejman Tadayon (oud, ney, kemenche, daf) e avrà come ospite speciale Stefano Saletti (oud, bouzouki)​.

​Alle ore 17​, per Foolk Talk​, Macadi Nahhas e​ il manager/promoter Soud Allan​ dialogheranno con il pubblico su “Memoria e dialogo possibile all’interno del Mediterraneo”.

Il 30 aprile alle ore 20.30 sarà la volta di Maria Mazzotta, una delle voci più importanti e apprezzate del panorama della world music europea, accompagnata da Antonino De Luca alla fisarmonica.

Spaziando con naturalezza dalle sonorità del Sud Italia alle cadenze balcaniche, il repertorio proposto dalla Mazzotta è frutto di ricerche meticolose ed estremo rispetto per le varie culture che lo compongono, con particolare riguardo per le caratteristiche vocali di ogni tradizione musicale.

La sua interpretazione, intensa e profonda, è per lo spettatore un’esperienza immersiva. Il suo “Amoreamaro” è un’intensa e appassionata riflessione, da un punto di vista femminile, sui vari volti dell’amore: da quello grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato. Festival Popolare Italiano “Popolare è Donna”

Alle 19.30 il Foolk Talk “Voci, suoni e colori della nuova scena musicale del Sud” con la premiazione del disco dell’anno Blogfoolk: Bucolica di Hiram Salsano

POPOLARE è DONNA: IL FESTIVAL

È dedicata alla vocalità al femminile la decima edizione del Festival Popolare italiano diretto dal musicista e compositore Stefano Saletti, che si svolge dal 5 aprile al 24 maggio 2024 e realizzato in condivisione con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma.

“Popolare è donna”, il tema proposto per questa decima edizione, vuole indagare il rapporto tra vocalità femminile e musiche della tradizione.

Le artiste coinvolte, infatti, sono alcune tra le più rappresentative interpreti della scena nazionale e internazionale. Festival Popolare Italiano “Popolare è Donna”

Spiega Saletti: “Per questa decima edizione, oltre a grandi voci del panorama italiano, ho voluto coinvolgere anche artiste internazionali così da far conoscere e apprezzare la forza della vocalità femminile in tutte le sue possibili declinazioni, mettendo a confronto tradizioni e tecniche espressive differenti che vanno dalla Giordania all’Argentina, dall’Algeria alla Turchia”.

Questa edizione gode anche della media partnership di Rai Radio Techete’ che, con la cura di Elisabetta Malantrucco, realizzerà una serie di puntate dedicate ai concerti e agli artisti protagonisti della rassegna e proporrà prima di ogni concerto un ascolto di rare registrazioni di interviste di grandi voci della tradizione popolare, tra le quali Rosa Balistreri, Maria Carta, Giovanna Marini, Lucilla Galeazzi, Fausta Vetere, Caterina Bueno.

Il progetto è condiviso con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, diretto dall’architetto Sonia Martone, che, evidenzia come “il museo stia diventando sempre più il luogo nel quale celebrare la musica attraverso lo studio, il restauro e l’esposizione degli strumenti musicali di tutte le epoche. Festival Popolare Italiano “Popolare è Donna”

Non possiamo parlare solo di festival, ma di vero e proprio progetto culturale che associa concerti a conversazioni, a visite alle collezioni, coinvolgendo diverse professionalità, messe a confronto con un pubblico non solo di esperti”.

Con la sua ricca collezione di strumenti antichi, e del mondo, il Museo crea un connubio naturale tra musica ascoltata e cultura della musica. Il costo del biglietto d’ingresso di 6 euro permette – prima della partecipazione al concerto – anche la visita agli spazi che sono in corso di riorganizzazione e offrono continuamente stimoli diversi e interessanti.

STORIA DEL FESTIVAL. Sotto la direzione artistica di Stefano Saletti (polistrumentista e compositore, alla guida della Banda Ikona e di diversi ensemble internazionali di world music), gli artisti coinvolti fanno conoscere la forza di una tradizione musicale che si rinnova continuamente e mantiene intatto il suo fascino.

Il festival, nato nel centro di accoglienza Baobab nel 2015, alla sua chiusura si è trasferito al Teatro Villa Pamphilj dove si è svolto per cinque edizioni, poi nello storico Teatro Verde e dal 2023 al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali.

Nelle edizioni precedenti ha visto la partecipazione dei più rappresentativi esponenti della musica popolare non solo italiana.

Il Festival Popolare italiano appartiene alla Rete Italiana della World Music, un’associazione che riunisce operatori, musicisti e oltre 25 festival di tutte le regioni d’Italia.

Missione della Rete è supportare il mondo della world music italiana e contribuire alla diffusione di un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo per il nostro Paese in cui la musica è strumento di costruzione della propria identità culturale, ma anche di conoscenza e di contaminazione con le altre culture del Mediterraneo, e quindi fonte di innovazione. Il festival è realizzato in collaborazione con Blogfoolk Magazine e Mediterraneum Foundation.

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “finalizzato alla raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

FESTIVAL POPOLARE ITALIANO X edizione – 2024

Direzione artistica: Stefano Saletti

c/o Museo Nazionale degli Strumenti Musicali – Direttrice: Arch. Sonia Martone

Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a – 00185 Roma

Organizzazione generale:Associazione Ikona/Ikona Concerti

Realizzato in collaborazione con: Blogfoolk Magazine e Mediterraneum Foundation

Ufficio stampa: Fabiana Manuelli – stampa@fabianamanuelli.it

Il Festival Popolare italiano fa parte della Rete Italiana World Music

Media Partner:

INFO & PRENOTAZIONI: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it

Ingresso: 6 euro
Ingresso 25 aprile: 1 euro

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Castello di Tor Crescenza “Dinner Opera Show”.

Castello di Tor Crescenza “Dinner Opera Show”. Un format Nuovo per vivere un’esperienza tra sogno e magia, tra arie d’Opera e manicaretti.

Manicaretti ispirati ai grandi della musica lirica in un palcoscenico di magia, cantanti, musicisti, ballerini e acrobati saranno protagonisti di uno show sensazionale. Castello di Tor Crescenza “Dinner Opera Show”.

Castello di Tor Crescenza “Dinner Opera Show”. Una sinfonia di incantevoli voci che si fondono con il gusto raffinato della cucina gourmet.

Castello di Tor Crescenza “Dinner Opera Show”.
Castello di Tor Crescenza “Dinner Opera Show”.

Un’ode all’opulenza e all’eleganza.

Un viaggio straordinario che ti lascerà a bocca aperta.
Dal 27 di aprile presso il Castello di Tor Crescenza a Roma, gioiello architettonico e dimora storica dell’XI secolo, teatro perfetto per performance senza tempo.

In un’atmosfera che mescola storia e lusso moderno, cena con menù operistico (Gnocco alla Pavarotti, Pasta alla Norma, Tournedos alla Rossini e Pesca Nellie Melba come dessert).

Ogni portata verrà accompagnata da bellissime arie d’Opera interpretate da giovani interpreti (due soprani, un mezzosoprano, un tenore).

Arie tratte dalle opere più famose di Verdi, Bellini, Puccini, tra giochi di luci e proiezioni oniriche.

Lo show cooking di Kassandra, giovane e brillante chef distintasi nell’ultima edizione del famosissimo format di Sky, MasterChef 13.

Castello di Tor Crescenza “Dinner Opera Show”.
Castello di Tor Crescenza “Dinner Opera Show”.

Kassandra darà un particolare valore alla serata, con la ricetta dei Tournedos, piatto preferito da Gioachino Rossini.

Con la regia e direzione artistica dell’onorevole Maestro Enrico Stinchelli che inoltre presenterà la serata insieme a Sofia Bruscoli per essere trasportati in un mondo di eleganza e raffinatezza.

Castello di Tor Crescenza “Dinner Opera Show”.

Via Dei Due Ponti, 100 – Roma

A pochi minuti da Corso Francia e da Ponte Milvio

Francesco Caruso Litrico

Ufficio stampa – Comunicazione e Promozione

3334682892 – fralit@alice.it

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Teatro Gioiello (Torino) “Ti spacco il Musical”.

Teatro Gioiello (Torino) “Ti spacco il Musical”. Presentato dalla produzione Fabrizio di Fiore Entertainment, di Marco “Baz” Bazzoni, Matteo Monforte, con Marco “Baz” Bazzoni

Teatro Gioiello (Torino) “Ti spacco il Musical”, musiche originali di Erik Bosio, coreografie Fabrizio Prolli

DAL 3 AL 5 MAGGIO 2024 TEATRO GIOIELLO

Lo spettacolo per chi ama, ma soprattutto per chi odia il musical!

Dopo il grande successo di “7 spose per 7 fratelli BAZ, coadiuvato da quattro performer, torna a teatro con uno spettacolo comico a metà tra la stand up comedy e musical.

Ti spacco il musical è uno show del tutto nuovo e originale, unico nel suo genere, che, alternando monologhi e canzoni, prende spunto dai più famosi musical della storia, da West Side Story a Grease, da Cats a Il Re Leone.

Lo spettacolo è un’esplosione di energia, ironia e satira, che mette alla berlina i cliché e gli stereotipi del genere musicale, ironizzando su ignoranza, razzismo e sulla società dominata ormai dai social.

Teatro Gioiello (Torino) “Ti spacco il Musical”.
Teatro Gioiello (Torino) “Ti spacco il Musical”.

Biografia

Marco Bazzoni, noto anche come Baz, è un comico, attore teatrale, conduttore radiofonico e cantante italiano.

Nato il 16 gennaio 1979 a Sassari, Bazzoni ha avuto una carriera variegata nel mondo dello spettacolo.

Diamo un’occhiata più da vicino al suo viaggio:

Inizio carriera e riconoscimenti:

Dopo aver completato gli studi a Sassari, Bazzoni ha lavorato come animatore turistico.

Tuttavia, la sua passione per lo spettacolo lo ha portato a trasferirsi a Milano, dove ha frequentato varie scuole di recitazione, improvvisazione e canto.

Si è fatto conoscere esibendosi nei cabaret milanesi e ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il primo premio al “Festival del cabaret” di Martina Franca nel 2005.

Nel 2006 vince il Premio Ettore Petrolini a BravoGrazie e il Premio Walter Chiari come rivelazione comica dell’anno.

Bazzoni è diventato un membro regolare del cast dello show di Italia 1 “Colorado”, dove ha interpretato personaggi come superBAZ (il lettore multimediale) e il cantante Gianni Cyano.

Televisione e radio:

Oltre a “Colorado”, Bazzoni è apparso in vari programmi televisivi, tra cui “Giass”, “Quelli che il calcio”, “Maurizio Costanzo Show” e “Buona Domenica”.

Ha inoltre condotto il programma radiofonico “Tutti pazzi per RDS” insieme a Rossella Brescia e Giacomo “Ciccio” Valenti su RDS.

Teatro Gioiello (Torino) “Ti spacco il Musical”.

Teatro Gioiello (Torino) “Ti spacco il Musical”.

Spettacoli teatrali e musicali:

Le esibizioni dal vivo di Bazzoni includono monologhi, imitazioni e canto.

Per migliorare le sue capacità vocali, ha studiato con Seth Riggs a Los Angeles, che ha allenato artisti come Michael Jackson, Ray Charles e Madonna.

Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, “School of Baz”, e nel 2013 la Sony Music ha pubblicato un album del suo personaggio Gianni Cyano intitolato “Un album del Canto”.

Bazzoni si è anche esibito al rinomato Hollywood Comedy Store nel maggio 2016.

Progetti in corso:

Attualmente è protagonista a Torino teatro Gioiello con Ti spacco il Musical.

L’umorismo, la versatilità e la dedizione di Bazzoni lo hanno reso una figura amata nello spettacolo italiano.

TEATRO GIOIELLO

Via C. Colombo, 31 – Torino

Info su www.teatrogioiellotorino.it e www.ticketone.it

ven e sab ore 21, dom ore 16

biglietti 35€

UFFICIO STAMPA
Silvia Signorelli –
silvia.signorelli@comunicazioneeservizi.com    T. 338 / 99 18 303
Ufficio Stampa –
ufficiostampasignorelli@gmail.com / alessandra.teutonico@comunicazioneeservizi.com
FB Sisi Communication   IG sisi_communication WEB  www.comunicazioneeservizi.com

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Piazza Tevere a Filo d’Acqua.

Piazza Tevere a Filo d’Acqua. Presentato da Tevereterno e Fontana più Stella. Arte e Sostenibilità per ripensare il fiume della Città Eterna

L’11 maggio, i muraglioni lungo gli argini di Ponte Sisto si fanno grande schermo per il lavoro site-specific dell’artista Iginio De Luca. Piazza Tevere a Filo d’Acqua

Piazza Tevere a Filo d’Acqua, con Giorgio de Finis, Andreco, Sabrina Vedovotto, Pietro Gaglianò, Raffaella Bullo, Claudia Pecoraro, Saverio Teruzzi, Adriano Labucci, Nicolas Martino, Giulia Ghia e Flaminia Bonifaci

11 maggio 2024, ore 17.45 – ingresso gratuito. Piazza Tevere, lato Trastevere sotto ponte Sisto, Roma

Il Tevere come elemento identitario di Roma, della sua storia passata, presente e futura, l’11 maggio 2024 diventa protagonista di Piazza Tevere a Filo d’Acqua.

Giornata di talk e proiezioni sui muraglioni di Piazza Tevere – in corrispondenza del murales di Kentridge – per ripensare, attraverso l’arte, le forme dell’acqua e le sue risorse, dando la parola ad artisti, istituzioni, operatori del settore, per immaginare nuovi scenari di una capitale sostenibile, inclusiva e “a filo d’acqua”.

Un’occasione che unisce creatività e ambiente per riflettere sulla natura del fiume stesso, come un’infrastruttura che serpeggia, attraversa e divide la città in due, creando una rete di collegamento a più livelli: ambientale, geografico, amministrativo, sociale.

Piazza Tevere a Filo d’Acqua.
Piazza Tevere a Filo d’Acqua.

È proprio dall’acqua, infatti, che nasce Piazza Tevere a Filo d’Acqua evento che, insieme agli interventi di Flaminia Bonifaci (architetto), Andrea Conti (Andreco), Raffaella Bullo (Università Politecnica delle Marche), Giorgio De Finis (RIF- Museo delle Periferie), Claudia Pecoraro (museologa e curatrice),

Saverio Teruzzi (Cittàdellarte – Fondazione Pistoletto), Adriano Labucci (Assessore alla Transizione Ecologica, I Municipio Comune di Roma), Pietro Gaglianò, (critico d’arte), Sabrina Vedovotto (curatrice), Nicolas Martino (critico d’arte) e Giulia Ghia Assessore alla Cultura del Municipio I, ospita in anteprima la proiezione Tevere Expo di Iginio De Luca.

Opera visuale nata dall’omonimo progetto fotografico dell’artista, e proiettata al crepuscolo lungo gli argini, Tevere Expo racconta le condizioni di degrado ambientale in cui versa l’antico Albula per recuperare e restituire alla cittadinanza l’anima inconscia del fiume e – con esso – la nostra.

Le immagini del Tevere affisse nel contesto urbano, esondano metaforicamente in strada, salgono nello spazio pubblico come forma di denuncia poetica, facendo da specchio etico, pretesto simbolico ed estetico a valenza universale.

Coscienza, epifania di cambiamento ed evoluzione continua: il tempo scorre come l’acqua del fiume capitolino e con esso emerge forte e netta l’urgenza di riqualificare la zona e parallelamente una città intera.

L’opera visuale sintetizza così creativamente l’omonimo progetto dell’artista e docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma, risultato tra i vincitori dell’avviso pubblico “Cantica21.

Italian Contemporary Art Everywhere”, promosso dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

La proiezione di Tevere Expo alle 20.30, è preceduta, alle 18.00, da due talk sul tema dell’acqua: il primo sulla sua centralità ambientale nella transizione ecologica e sulla sua interpretazione da parte dell’arte, il secondo sui contenuti estetici e critici dell’opera di Iginio De Luca.

Piazza Tevere a Filo d’Acqua.
Piazza Tevere a Filo d’Acqua.

Promotrici dell’iniziativa sono Fontana più Stella di Flamina Bonifaci e l’associazione Tevereterno, attiva sul territorio dal 2004, impegnata nel promuovere lo spazio tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini come una piazza dedicata all’arte contemporanea e luogo pubblico aperto alla cittadinanza.

“È possibile immaginare e realizzare una piazza sul Tevere, una piazza a filo d’acqua?” spiegano gli ideatori di Piazza Tevere a Filo d’Acqua.

“Siamo convinti di sì: l’abbiamo sperimentato con le panchine di Michelangelo Pistoletto nel progetto Terzo Paradiso a Piazza Tevere realizzato nell’ottobre 2023.

Il progetto Piazza Tevere a Filo d’Acqua, s’inserisce in questa prospettiva, con la proiezione del video di Iginio De Luca e gli incontri di riflessione previsti sugli aspetti ambientali ecologici e critici, vuole dimostrare, ancora una volta, che una piazza sull’acqua è un obiettivo perseguibile”.

Presieduta da Rosario Pavia, Tevereterno ha realizzato, nel corso degli anni, una pluralità di iniziative artistiche riscattando l’inerzia anonima dei muraglioni tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini, prima con le grandi lupe di Kristin Jones e più recentemente con le figure di Triumphs and Laments di William Kentridge.

Tali installazioni hanno rivelato le potenzialità del luogo, la sua vocazione a divenire uno spazio per l’arte contemporanea, una vera piazza per animare e valorizzare il fiume, sostenendone la trasformazione in parco fluviale.

Non un parco tra i tanti, ma parco centrale della città.

Insieme a Tevereterno, a promuovere la proiezione di Tevere Expo di Iginio De Luca, è l’imprenditrice e architetta Flaminia Bonifaci con il suo Fontana più Stella: spazio e residenza che, attraverso l’arte e l’ospitalità, fa incontrare gli interventi artistici con la vocazione di condividere la scena culturale della città contribuendo a creare un senso di appartenenza, immaginando nuovi modi di stare nei territori ed agire la scena urbana.

Nato a Formia (LT) il 21 agosto 1966, diplomato in Pittura nel 1989 all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove attualmente insegna nel corso di Decorazione, Iginio De Luca è un artista poliedrico; è un musicista, un artista visivo, fa video, installazioni, performance.

Piazza Tevere a Filo d’Acqua.
Piazza Tevere a Filo d’Acqua.

Negli ultimi anni la sua poetica si è concentrata soprattutto sulla produzione di video, di immagini fotografiche, ma anche di quelli che lui definisce blitz.

Considerandoli a cavallo tra arte urbana e performance, l’artista compie azioni a volte sorvolando con aerei, altre proiettando immagini o scritte su edifici in rapidi raid notturni, altre ancora arrivando in luoghi con elementi di forte disturbo e impatto visivo, come cartelloni finto-elettorali.

 Ibridando etica ed estetica, tecnologia e azioni comportamentali, De Luca reclama l’interazione con l’ambiente e il pubblico, denunciando, tra ironia e impegno, la crisi di valori di questo nostro tempo.

Dal 2018 i blitz si evolvono in azioni meno politiche e più poetiche.

L’utilizzo di molteplici e differenti registri linguistici ha da sempre caratterizzato la sua progettualità e conseguentemente le scelte metodologiche ed operative, lasciando intendere che il denominatore comune è nella necessità di scardinare le certezze, di rompere i codici della formalizzazione espressiva, per tendere un tranello alla realtà, sorprendendola alle spalle.

Decodificare la trama della ragnatela che l’artista tesse, costruendo funambolici equilibri tra segni di natura diversa, è il compito del pubblico, chiamato a una partecipazione attiva da un’interrogazione che non può essere elusa.

Piazza Tevere a Filo d’Acqua è realizzata con il patrocinio del Municipio Roma I e con il supporto di Fontana più Stella, Tevereterno, Museo delle Periferie, Fondazione Pistoletto Cittadellarte Biella, Tevere Day, Accademia di Belle Arti di Frosinone.

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it
Valentina Pettinelli valentina.pettinelli@hf4.it +39.347.449.91.74

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