Teatro Villa Pamphilj “Comici Camici & Friends”,

Teatro Villa Pamphilj “Comici Camici & Friends”, domenica 25 febbraio ore 11 – ingresso 5 euro. La Compagnia della Settimana Dopo presenta: AREA 52

Spettacolo per Theremin, Loopstation e Pupazzi Alieni. Teatro Villa Pamphilj “Comici Camici & Friends”

Teatro Villa Pamphilj “Comici Camici & Friends”. Ideazione e Interpretazione: Emanuela Belmonte, Consulenze registiche: Valeria Sacco, Emanuele Avallone, André Casaca.

Musiche originali eseguite dal vivo: Emanuela Belmonte, Consulenza scenografica e fotografie: Eva Miškovičová
Creature di scena e scenografia: Emanuela Belmonte

“Premio della Giuria al Milano Clown Festival 2020”

Domenica 25 febbraio alle ore 11, al Teatro Villa Pamphilj di Roma, va in scena il quarto appuntamento della Rassegna di circo teatrale “Comici Camici & Friends”,Area 52.

Spettacolo per Theremin, Loopstation & pupazzi alieni” di e con Emanuela Belmonte della Compagnia della Settimana Dopo.

Un oggetto non identificato, probabilmente di origine aliena, è caduto notte tempo dal cielo. Teatro Villa Pamphilj “Comici Camici & Friends”

Una scienziata americana della NASO viene inviata sul luogo dell’impatto per esaminarlo con sofisticatissime apparecchiature. Si tratta di un messaggio inviato da popolazioni extraterrestri? Cosa vorranno dire all’umanità?

Un serissimo, fantascientifico gioco che porta gli spettatori in un universo popolato da alieni verdi e navicelle spaziali di carta argentata, in un divertente film di science fiction completamente homemade.

Uno spettacolo di clown teatrale che mescola musica dal vivo eseguita con clarinetto, voce, loopstation e theremin, manipolazione di oggetti e teatro di figura.

Teatro Villa Pamphilj “Comici Camici & Friends”,
Teatro Villa Pamphilj “Comici Camici & Friends”,

Theremin, loopstation e pupazzi alieni

Il Theremin è uno strumento elettronico poco conosciuto dal grande pubblico che ha una particolarissima specificità: non prevede il contatto fisico dell’esecutore con lo strumento. Teatro Villa Pamphilj “Comici Camici & Friends”

Vedere un suonatore di theremin è un’esperienza magica e misteriosa: lo si osserva fare degli strani movimenti nell’aria e si sente un suono simile a un violino.

Quello che succede in realtà è che il movimento delle mani del musicista (ma potrebbe essere quello di qualsiasi oggetto fatto di materiale conduttore) interagisce con i campi elettromagnetici che si formano intorno alle antenne del theremin, dedicate l’una all’intensità e l’altra all’altezza dei suoni.

Un’interessante curiosità è che se pochi sanno come sia fatto e come funzioni un theremin, moltissimi inconsapevolmente ne conoscono il particolare suono, così strettamente legato alle colonne sonore di vecchi film di fantascienza degli anni ‘40 e ’50 da essere diventato identificativo di questo genere cinematografico.

È proprio da quei film dagli effetti speciali per forza di cose un po’ naïf che nasce AREA 52, un piccolo universo popolato da puppets alieni e navicelle spaziali, sostenuto da un gioco che resta volutamente poco naturalistico e che mira a diventare puro divertimento collettivo. Il personaggio protagonista utilizza il linguaggio del Clown Teatrale, caratterizzato da una presenza attenta e permeabile, una naturale tendenza all’interazione con il pubblico e all’improvvisazione.

Teatro Villa Pamphilj “Comici Camici & Friends”,
Teatro Villa Pamphilj “Comici Camici & Friends”,

Il Clown è il filo conduttore che lega tra loro le diverse tecniche usate, trasformando lo spettacolo in un gioco estremamente serio, come solo quello dei bambini sa essere.

In un continuo alternarsi di regola e follia, rigidi protocolli e improbabili ipotesi, schemi e divagazioni strampalate, gli

spettatori di qualunque età si troveranno coinvolti in un assurdo film di fantascienza fatto in casa, che strizza l’occhio

alla grande cinematografia di genere con citazioni e riferimenti a “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, “Alien”, “Independence day”, “Mars Attacks” e il mitico “Plan 9 from Outer Space” di Ed Wood, film rimasto nella storia per le navicelle spaziali fatte davvero con piatti e carta stagnola.

Un’intelligente parodia dell’immaginario fantascientifico che rimane orgogliosamente ancorata al linguaggio teatrale e metateatrale, con il suo “qui e ora” e i suoi semplici mezzi.

Emanuela Belmonte è attrice, clown e musicista.

Nel 2007 si laurea in Discipline dello Spettacolo all’Università La Sapienza di Roma con una tesi sul ruolo del clown nella formazione dell’attore.

Il suo percorso teatrale attraversa il Teatro Fisico, il Mimo Corporeo e il Clown Teatrale; tra i maestri: Pierre Byland, Emmanuel Gallot-Lavallée, Michele Monetta. Approfondisce lo studio del clarinetto frequentando la Siena Jazz University dal 2013 al 2016.

Nel 2020 partecipa ad «Animateria», percorso di Alta Formazione per Operatore Esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura, organizzato da Teatro Gioco Vita, Teatro delle Briciole e Teatro del Drago.

Uno dei suoi interessi principali è quello di indagare la commistione tra il linguaggio musicale e il clown teatrale.

Area52 è il suo primo spettacolo in solo, in cui sperimenta l’uso del theremin e il teatro di figura.

Teatro Villa Pamphilj “Comici Camici & Friends”,
Teatro Villa Pamphilj “Comici Camici & Friends”,

La Compagnia della Settimana Dopo è un collettivo di sperimentazione sul clown teatrale.

Fondata nel 2006 a Roma da Emanuela Belmonte, Emanuele Avallone e Luca Di Luca, sviluppa negli anni una ricerca volta ad arricchire e commistionare il linguaggio del clown con diverse tecniche e discipline: la musica, l’improvvisazione, la comico terapia, le tecniche di animazione teatrale e il teatro di figura, costruendo spettacoli il più possibile trasversali e comunicativi.

“Comici Camici & Friends” è la Rassegna di Circo Teatrale, proposta da un gruppo di artisti che sostengono la mission di Comici Camici negli ospedali pediatrici, che va in scena una volta al mese a partire da domenica 19 novembre alle ore 11, fino al 10 marzo 2024.

Cinque mattinate divertenti e spensierate per tutta la famiglia, grandi e piccini tutti insieme, per sperimentare le emozioni bellissime che solo il circo teatrale sa dare: una kermesse di spettacoli che fa tornare a casa il pubblico con la pancia piena di risate e il cuore allegro.

I fondi raccolti contribuiranno a garantire ai bambini dei reparti pediatrici del San Camillo. la presenza continuativa dei Clown Dottori di Comici Camici.

Il Teatro Villa Pamphilj, con la direzione artistica di Veronica Olmi, è parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura

Per informazioni e prenotazioni:

Teatro Villa Pamphilj Largo 3 giugno 1849 | 00164 Roma
(ingresso Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a)
Orari segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18

tel 06 5814176   – scuderieteatrali@gmail.com  
Ingresso 5 euro (consigliata la prenotazione)

direzione artistica Veronica Olmi
ufficio stampa Fabiana Manuelli 

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Velletri, Vivi Velletri 2023 “Kohlhaas”,

Velletri, Vivi Velletri 2023 “Kohlhaas”, con Marco Baliani e Remo Rostagno attore narrante Marco Baliani regia di Maria Maglietta Casa degli Alfieri


16 settembre ore 21. Casa delle Culture e della Musica, Piazza Trento e Trieste – Velletri (RM)

Si chiude con un grande esempio di teatro civile la rassegna Vivi Velletri, che da aprile a settembre 2023, ha visto alternarsi negli spazi del Convento del Carmine di Velletri, oggi Casa delle Culture e della Musica, artisti di chiara fama – da Michele Placido a Giuliana de Sio – e storia dell’arte, alla riscoperta del patrimonio storico e artistico del Lazio.

L’ultimo appuntamento di Vivi Velletri 2023 è il 16 settembre con Marco Baliani e Remo Rostagno con Kohlhaas.

La storia di Kohlhaas è un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500, scritto da Heinrich von Kleist in pagine memorabili.

È la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili, ma sempre in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena, fino a che il conflitto generatore dell’intera vicenda – cos’è la giustizia e fino a che punto in nome della giustizia si può diventare giustizieri – non si risolve tragicamente lasciando intorno alla figura del protagonista una ambigua aura di possibile eroe del suo tempo.

”Nel mio racconto orale è come se avessi aggiunto allo scheletro osseo riconoscibile della struttura del racconto di Kleist, nervi muscoli e pelle che provengono non più dall’autore originario ma dalla mia esperienza, teatrale e narrativa, dal mio mondo di visioni e di poetica.

Velletri, Vivi Velletri 2023 “Kohlhaas”,
Velletri, Vivi Velletri 2023 “Kohlhaas”,

Accade nell’arte del racconto orale che per cercare personaggi interiori occorra compiere lunghi percorsi, passare attraverso storie di altre storie, sentirsi stranieri in questo mondo dopo aver tanto peregrinato, fino a trovare quel punto incandescente capace di generare a sua volta nell’ascoltatore un mondo di visioni, non necessariamente coincidenti con le mie” Marco Baliani.

Si conclude così una rassegna che da aprile a settembre ha fatto incontrare storia dell’arte, teatro, musica e spettacolo dal vivo presso il seicentesco Convento del Carmine di Velletri, oggi Casa delle Culture e della Musica e dimora storica del Lazio.

Una formula inedita per far rivivere l’ex convento del Carmine e raccontarne, in un incontro fra discipline, la storia e l’alternarsi delle epoche, con i suoi elementi architettonici di spicco – come gli affreschi originali che descrivono scene della Bibbia e delle storie dei carmelitani e di Sant’Elia – ma anche il chiostro e il refettorio -, la cucina, le celle per i frati, le stanze per il Priore, la chiesa e l’ex sacrestia, con i suoi pregevoli stucchi settecenteschi.

Vivi Velletri è realizzato con il contributo della Regione Lazio – avviso pubblico per il sostegno e la valorizzazione del patrimonio attraverso lo spettacolo dal vivo

Casa delle Culture e della Musica. Piazza Trento e Trieste – Velletri

BIGLIETTI: intero € 12,00* ridotto € 10,00* PREVENDITE: Etes – prevendita online – etes.it

Drin Service – Genzano di Roma – 06.9364605 – info@drinservice.com Il Biglietto – Velletri – 06.96142750.

I biglietti saranno in vendita nei giorni degli spettacoli presso la Casa delle Culture e della Musica a partire dalle ore 19:00. Info: comunicazione@fondarc.it segreteria@fondarc.it info: 333.7039048

Ufficio stampa HF4  www.hf4.it
Marta Volterra  marta.volterra@hf4.it 
Valentina Pettinelli press@hf4.it 347 449 9174

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Sara Iannone con il suo “PazZodiaco 2023”.

Sara Iannone con il suo “PazZodiaco 2023”. Al Casale di Tor di Quinto l’evento di Sara Iannone dedicato all’astrologia.. Scienza e Magia: l’Algoritmo che ci svelerà il futuro!

Sara Iannone con il suo “PazZodiaco 2023”. Una serata stellare tra cultura, moda, arte, letteratura, musica, solidarietà e buon cibo.

Profumi, colori, sapori e mille sorprese astrologiche hanno accolto gli ospiti della nuova edizione del PazZodiaco, l’altra sera al Casale di Tor di Quinto.

L’evento, ideato e realizzato da Sara Iannone, Presidente dell’associazione L’Alba del Terzo Millennio e Presidente del Rotary Club Roma Aniene, anche quest’anno ha stupito e divertito senza far mancare qualche spunto di riflessione culturale, come accade in tutti gli eventi firmati Iannone.

Naturalmente il protagonista assoluto è stato lo Zodiaco, raccontato da Massimo Bomba, astrologo, stilista, pittore e artista a tutto tondo, che di costellazione in costellazione ha delineato le caratteristiche e le opportunità che ogni segno zodiacale incontrerà in questo 2023.

Un omaggio speciale all’astrologia è arrivato anche da Emilio Petrini Mansi Marchese della Fontanazza, socio del Rotary Club Roma Aniene, che ha regalato pillole di bon ton per ogni segno zodiacale tratte dal suo ultimo libro:

Il palcoscenico della Marchesa – una chic delle buone maniere”, edizioni OpenOne; un romanzo formativo che, attraverso aneddoti di famiglia, ovviamente romanzati, trasferisce le buone maniere in chiave astrologica.

Così, con il supporto di Massimo Bomba, ha preso vita una sorta di ritratto “estetico” per ciascuna delle dodici personalità dello Zodiaco. Sara Iannone con il suo “PazZodiaco 2023”

Grande successo anche per il Massimo Bomba pittore che per l’occasione ha allestito un’esposizione dei suoi quadri che ha suscitato l’ammirazione di tutti.

Dopo il ricchissimo e sfiziosissimo aperitivo che aveva accolto gli invitati, anche la gustosissima cena placée ha deliziato i palati con un menu rigorosamente in tema astrologico.

Tra le portate, in onore dell’Ariete che ama cibi sani e tradizionali, un risotto con guanciale croccante e finocchietto selvatico, mentre per il Toro un filetto di carne ai tre pepi gustoso ed elaborato… e poi contorni particolari e tanti dolci tra semifreddi al pistacchio, gelati ai frutti bosco, torte…

Com’è tradizione del PazZodiaco, anche quest’anno gli ospiti hanno sfilato in passerella con le loro mise ispirate ai propri segni zodiacali e la splendida targa “PazZodiaco 2023” è andata a Stella Camelia Enescu che ha interpretato il Toro con un abito in seta verde, rigoroso come il carattere del suo segno zodiacale.

Sara Iannone con il suo “PazZodiaco 2023”.
Sara Iannone con il suo “PazZodiaco 2023”.

Una sorpresa inaspettata e molto gradita per gli invitati è stata la body painting Marzia Micucci che ha offerto un Face Painting a tema al quale nessuno ha voluto rinunciare.

Particolarmente apprezzato il momento di intrattenimento musicale con la cantante Marcella Foranna che ha allietato con la sua splendida interpretazione dei più famosi standard americani.

Nel corso della serata, sono stati raccolti fondi per il progetto “in Arte Precario”, promosso dall’Alba del Terzo Millennio e il Rotary Club Roma Aniene, con una riffa ricchissima di doni strepitosi tra i quali le splendide mantelle in cachemire di Massimo Bomba e preziosi accessori di grandi firme offerti da Bianca Caringi Lucibelli.

Inoltre, questo PazZodiaco 2023 ha salutato l’ingresso del segno dell’Ariete festeggiando i 94 anni di Mamma Titta, la mamma di Eleonora Altamore che per l’occasione ha esposto in anteprima le creazioni della sua “Big Zodiac Collection” aggiungendo alla serata un magico momento di moda.

Sara Iannone con il suo “PazZodiaco 2023” Tra gli ospiti:

Mita Medici del Leone, Maria Monsé con il marito Salvatore Paravia, entrambi dell’Acquario, Nadia Bengala dei Gemelli con Alessandro Stocchi, Pippo Franco, della Vergine, con la moglie Piera Bassino, Livio Falletta, Laura Nuccetelli, Alessandro D’Orazio, Valentina Tacchi del Faro,

Rosanna Lanzon con Maurizio Moretti, Emanuela Sciattella, Roberta Rossi, Paola Pisani, Annamaria Stefanini, Sergio Tirletti, Riccardo Tomassini Barbarossa, Francesco Caruso Litrico, il Colonnello Bartolomeo Casu, Patrizia Venturi, l’avvocato Elisabetta Macrina,

il Maestro Biagio Andreulli, Sandra Mainiero, l’avvocato Lino Bongiorno, Massimo Iaccarini, direttore commerciale della maison Carlo Pignatelli, Rosa Altavilla, Silvia Campanelli, Francesca Rossi, Marino Collacciani con la sua Paola, Luciano Bernazza con Graziella Moschetta.

Francesco Caruso Litrico

Ufficio stampa – Comunicazione e Promozione

3334682892 – fralit@alice.it

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In scena alla Sala Lysistrata

In scena alla Sala Lysistrata dal 16 al 19 febbraio Sorrisi d’autore presenta Romina Bufano e Elena Tomei in COME DENTRO UN FILM

Sala Lysistrata “Come dentro un film”. Scritto e diretto da Veronica Liberale.

SINOSSI

Federica è un’ex bambina prodigio del cinema, precaria e dimenticata ma alla costante ricerca di una grande occasione per tornare al successo del passato.

Un giorno la sua vita viene stravolta dall’incontro con Diana, una ragazza dalle difficoltà comportamentali e relazionali, costretta a lavorare come custode di un bagno pubblico in una villa comunale.

In scena alla Sala Lysistrata
In scena alla Sala Lysistrata

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Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23. Dalla Commedia dell’Arte alla formazione per gli studenti, dalla scuola di teatro per ragazzi al laboratorio sul Clown Teatrale. Dalla musica alla prosa, questi tutti gli appuntamenti della nuova stagione.

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23. Spazio appartenente alla Rete dei Teatri In Comune, che prende il via il 2 ottobre con “Nuove Varianti”.

Dal 2 ottobre al 6 novembre 2022 al Teatro Villa Pamphilj di Roma, va in scena Nuove Varianti la rassegna teatrale d’autunno che presenta sei spettacoli la domenica alle ore 11.30.

Come spiega la direttrice artistica Veronica Olmi: “Nuove Varianti: sei titoli e sei domeniche mattina.

Una variante rispetto all’usuale orario serale: una mattinata teatrale, a colazione, un modo bello per iniziare la giornata.

6 titoli, 6 spettacoli, 1 debutto: tra storie passate e riflessioni sul presente, sei spettacoli che raccontano storie vere e storie inventate, in cui le donne, gli uomini, le relazioni tra di loro e con il mondo intorno sono messe al centro di una narrazione.

Il potere, la solitudine, l’abbandono, lo spaesamento, la rabbia, la paura, ma anche il divertimento di scavare nel passato e ritrovare nella storia e nei linguaggi, e in autori andati, corsi e ricorsi che già sono stati affrontati e superati.

E’ facile cogliere continuamente rimandi ad un presente, nostro, contemporaneo e quotidiano.

6 appuntamenti mattutini in un luogo che è già di per sé una variante: una Villa.

All’interno e contemporaneamente fuori la città.

Nuove Varianti segue Anticorpi (la rassegna andata in scena con grande successo la scorsa primavera), perché è vero che gli anticorpi non saranno mai sufficienti, ma le varianti con cui dobbiamo continuamente confrontarci sono potenzialmente infinite.

E meno male.”

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.
Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23. L’apertura della rassegna, domenica 2 ottobre, è affidata al debutto diAGO, CAPITANO SILENZIOSO di e con Ariele Vincenti.

Per la prima volta in scena la storia di Agostino DI Bartolomei, il Capitano Silenzioso, lasciato ai margini da un mondo che non si volta indietro.

Un uomo cresciuto in borgata, tra partite sui prati e cinematografi, che con il suo linguaggio forbito, portava in giro per l’Italia una romanità diversa, dove i valori di solidarietà e ironia sono il suo fondamento. 

Lo spettacolo racconta la storia di un Calcio e di un tempo che non c’è più, attraverso gli occhi e la memoria di un tifoso della Roma, ex Ultrà di curva negli anni ’80, cresciuto nella stessa borgata e amico d’infanzia di Ago.

“In porto ci arriveremo sicuramente, vediamo di arrivarci col vessillo”.

Era un Capitano Silenzioso, ma quando parlava lasciava il segno. Sul campo affrontava gli avversari con “umiltà e abnegazione”, quando segnava s’inginocchiava davanti ai suoi tifosi perché “bisogna avere sempre rispetto della gente che paga il biglietto”.

Agostino non era capace di essere ipocrita, forse è per questo che è stato emarginato dal suo ambiente, perché era gentile ed educato.

Ma senza questi valori il calcio cosa diventa?

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.
Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23. Domenica 9 è la volta diLIVORE, AMLETO E SUO FRATELLO CLAUDIO con Daniele Giuliani e Gabriele Linari Giochiamo a immaginare cosa possa esserci stato prima dell’Amleto di Shakespeare.

Giochiamo a immaginare il Re Amleto (padre del principe omonimo) e suo fratello Claudio chiusi in uno spazio-tempo sospeso, forse un attimo prima che tutto tracolli.

Immersi nel freddo di una rabbia che monta: la rabbia del Potere (acquisito o mancato), la rabbia di un rapporto fraterno ormai in decomposizione.

Un livore che striscia, in questo sogno pre-shakespeariano, che cresce, una grottesca nuvola nera che promette tragedia.

Amleto e suo fratello Claudio è la seconda incursione di Gabriele Linari nel “regno di Danimarca” shakespeariano.

Nel precedente Amleto e sua moglie Ofelia veniva indagato il rapporto tra il Principe e la giovane figlia di Polonio, immaginandola sopravvissuta all’iconografico tuffo nel fiume raccontato nella tragedia del Bardo.

Un testo profondamente ironico, che gioca con l’amore e la differenza di visioni dei due personaggi: Amleto cinico disfattista; Ofelia ottimista, devota, piena di speranza.

In questo nuovo testo, invece, si immagina ciò che potrebbe essere avvenuto prima.

La finalità di ambedue i progetti non è certo quella di mettere in parodia i personaggi di Shakespeare.

Piuttosto si intende approfondire i rapporti oltre la storia originale, scoprendo – magari – risvolti inattesi del testo immortale.

Del resto Amleto è stato definito “tragedia infinita” non tanto – e non solo – per il suo epilogo, quanto per i numerosi risvolti, le riflessioni, i nodi che emergono nel tempo, ad ogni lettura, ad ogni messa in scena.

Daniele Giuliani (nel ruolo di Amleto) è attore, doppiatore e direttore di doppiaggio.

Ha prestato la voce a numerosi attori e personaggi tra cui Paura nel film Pixar Inside Out e Jon Snow nel noto serial Trono di Spade.

Gabriele Linari (nel ruolo di Claudio) è attore e regista, fondatore della Compagnia LABit nel 2002, insegnante di teatro presso alcuni Istituti romani e presso Matemù – Centro Giovani e Scuola d’Arte (CIES Onlus) Lo spettacolo ha la drammaturgia e la regia Gabriele Linari

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.
Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23. Domenica 16 ottobre TUTTO È PERDUTO IN UN’ORA di e con Vittorio Continelli con i suoni di Lucio Leoni e la collaborazione alla scrittura di Riccardo Quacquarelli.

Tutto è perduto in un’ora nasce come conferenza durante la primavera 2020, in tempi di restrizioni e di confinamento domestico.

Si sviluppa successivamente come viaggio poetico e teatrale che intreccia reperti e riflessioni personali degli ultimi venticinque anni con digressioni linguistiche e documenti letterari che vanno dal XIV al XXI secolo.

Da Christine de Pizan a Louis Ferdinand Céline, passando per Pierre de Nesson, Ludovico Ariosto, Shakespeare, Dante e gli Smiths.

È una piccola ricerca piena d’amore nei confronti delle parole, delle storie che le parole custodiscono e della letteratura.

È un apologo che si serve proprio della letteratura e dei suoi autori, quali testimoni privilegiati degli accadimenti umani.

È la maniera che abbiamo trovato per interrogarci su come in passato altri, più bravi di noi, abbiano affrontato lo smarrimento e la paura che derivano da una condizione inedita.

Inevitabilmente è diventata anche riflessione sul presente, sulla propria condizione personale, sulla sensazione di vivere alla fine un’epoca e sull’omologazione che ha cambiato le nostre vite nell’ultimo quarto di secolo.

È un primo passo in un territorio nuovo.

A questo si aggiunge una rivendicazione: quella di continuare a farsi domande senza pretendere di offrire né di ottenere alcuna risposta.

Ho speso bene i miei soldi? Quand’è che un’imbarcazione s’incaglia? E una conversazione? Qual è la paura più grande che provo?

Come comunicano tra loro i cercopitechi verdi? Che ora è? A che ora cala il buio? A che ora finisce il Medioevo? Finirà? Cos’è che risuona nel sentimento della fine? È finito il Medioevo?

Perché occuparsi di tramonti? E altre fondamentali domande inutili.

Vittorio Continelli Attore, alla bisogna autore, se capita anche regista ma controvoglia e con conseguenti risultati disastrosi.

Mediocre e disilluso, dal temperamento pigro, si barcamena e si mimetizza perfettamente nella tappezzeria del panorama teatrale italiano. Vive dalle parti di Firenze.

Riccardo Quacquarelli Scrittore, sceneggiatore, autore: nulla di tutto ciò, purtroppo. Nella vita legge.

Negli intervalli restanti è maestro in una scuola Primaria. Ringrazia: Ettore Scola, Kakà e Bob Marley.

Dispera, vive e lavora a Bologna.

Lucio Leoni Quasi maestro, quasi dottore, quasi comandante. Grazie all’avanzamento tecnologico spinge un tasto e fa i suonetti ma il suo interesse più puro è il copricapo, recentemente infatti si è interessato all’arte della modisteria diventando quasi cappellaio.

Vive a Poggio Nativo che è quasi montagna e quasi pianura.

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.
Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23. Domenica 23 ottobre in scena unaproduzione Seven Cults, ELISABETTA I – LE DONNE E IL POTERE di David Norisco, con Maddalena Rizzi, regia Filippo d’Alessio, scene Tiziano Fario, costumi Silvia Gambardella.

Il tema del potere da sempre vive di un immaginario al maschile, anche quando è una donna al posto di comando.
Lo sguardo che osserva i comportamenti e le dinamiche che identificano il potere è spesso distorto dall’antico retaggio che gli uomini hanno imposto. 

Come le donne si sono orientate in rapporto al potere, dentro questi stretti confini, è ciò che con attenzione proviamo ad indagare ed Elisabetta I ne è la figura emblematica. 

I confini del potere si disegnano in strategie, tattiche, linee orizzontali e verticali: una partita a scacchi immaginata dagli uomini giocata da una donna. 

Cosi tutto cambia, i contorni assumono colori imprevisti, il rapporto con il potere vive di continui conflitti, le tensioni sono stridenti, le soluzioni impreviste. 

Il potere è come una macchina infernale pronta sempre a prendere il sopravvento…

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.
Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23. Domenica 30 ottobre Dario Aggioli scrive e mette in scena PULP-AMI. In scena Alessandra Della Guardia.

L’attrice si lamenta perché il testo è difficile e non è completo.

Il personaggio interpretato da lei si lamenta del carattere dell’attrice e del fatto che l’autore lo ha lasciato incompleto.

Per l’amore non totalmente corrisposto verso l’attrice, l’autore non ha terminato il suo lavoro, rendendo il testo crudo e vero come l’amore, ma inconsistente e tutto poco palpabile… Il progetto grafico è di Dario Pelliccia

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.
Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23. Domenica 6 novembre ultimo appuntamento della rassegna con DOMANI I GIORNALI NON USCIRANNO di Veronica Raimo.

Con Alessandra Chieli; regia Emilio Barone e Massimiliano Ferrari; musiche originali Toni Virgillito; visuals Elisabeth Mladenov; costumi Alice Pacciarini; progetto grafico Caterina Lofferdo; foto di scena Alessandro Gallo.

Una coproduzione Compagnia Barone Chieli Ferrari | Teatro Studio Uno

Breve dramma per aeroporti.

Una donna ha appena perso la coincidenza per il suo volo e non sa quando potrà imbarcarsi sul prossimo.

Sono mesi che si sta preparando a questa partenza: vuole essere perfetta per raggiungere l’uomo che la sta aspettando.

Si troverà di fronte a elefanti nella stanza, gatti di Schrödinger, astinenza da nicotina e ai migliori dubbi della sua vita.

Nell’infinito tempo dell’attesa avrà finalmente modo di perdere tutto ciò che l’ha portata lì, a cominciare dalla sua perfezione.

NOTE DI REGIA.

La messa in scena prevede la presenza di una sola attrice. Uno spazio spoglio, privo di qualsiasi connotazione temporale o geografica, accoglie il suo monologo.

Ci troviamo in un non-luogo in cui un discorso interiore frammentario e discontinuo viene continuamente interrotto da altre voci, presenti e passate, concrete e metaforiche.

Il suono, la musica e le immagini si mescolano alle voci in una partitura straniante.

La recitazione, dai toni naturali e concreti, si appoggia su un lavoro di ricerca sul ritmo e la sospensione temporale, sulla sintesi e la sottrazione.

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.
Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.

Veronica Raimo. Ha scritto i romanzi “Il dolore secondo Matteo” per minimum fax (2007) e “Tutte le feste di domani” per Rizzoli (2013), la raccolta di racconti “Eines Tages alles dir” (2017) per la casa editrice tedesca Launenweber Verlag.

Altri racconti sono comparsi su riviste e antologie sia italiane che americane. Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.

Il suo nuovo romanzo, Miden, è appena uscito per Mondadori. Ha scritto per il cinema la sceneggiatura del film “Bella addormentata” di Marco Bellocchio (2012) e per il teatro la drammaturgia di “Domani i giornali non usciranno” per la Compagnia Barone Chieli Ferrari (2017) che ha debuttato al Teatro Studio Uno.

Ha pubblicato su diverse testate occupandosi principalmente di letteratura, musica, cinema e fotografia (“D-Repubblica”, Io Donna”, “Il Manifesto”, “Il Corriere della Sera”, “IL”, “linus”, “Rivista Studio”) e collabora regolarmente con “Rolling Stone Italia” e “Amica”.

È redattrice di “Nuovi Argomenti”

LABORATORI TEATRALI

Dal 7 ottobre alle ore 15.30 Master Verde il laboratorio teatrale di espressività e drammaturgia, condotto dal regista Valeriano Solfiti insieme all’attore Valerio Bucci, rivolto a ragazze e ragazzi dai 15 ai 18 anni.

Il laboratorio rappresenta un incontro: un incontro con sé stessi e con gli altri, un incontro con le parole, un momento di studio dove poter approfondire i propri mezzi espressivi, vocali e corporei all’interno di un gruppo di lavoro.

Il laboratorio è, inoltre, un’occasione per sviluppare una crescita individuale e collettiva, partendo dalle diversità.

La diversità è una ricchezza che ci rende unici, prenderne coscienza e valorizzarla è il nostro punto di partenza.

Il laboratorio segue un percorso che inizia dal silenzio e dall’ascolto, dall’osservazione dell’altro e dalla consapevolezza di sé stesso e che, attraverso giochi di teatro, esercizi di tecnica, percorsi di improvvisazione, rielaborazione di testi, prove di scrittura collettiva, si concluderà con la creazione di un testo – elaborato da tutti i partecipanti – che verrà messo in scena nel mese di giugno 2023.

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23. Sabato 8 e domenica 9 ottobre dalle 10 alle 17 Danza Il Tuo Clown il laboratorio sul Clown teatrale, condotto da Gianluigi Capone, che si rivolge a tutti coloro che vogliono sperimentarsi nella scena attraverso l’improvvisazione e un rapporto con il pubblico autentico, basato sul qui ed ora.

Giocare con le proprie emozioni, accogliendole come per la prima volta, alla ricerca di uno stato di presenza, dal quale fare emergere i movimenti e le parole come il “logico” risultante delle emozioni. Un’azione spontanea che fiorisca nel momento.

Attraverso il naso rosso si proverà ad allentare il controllo, trasformando un difetto in un pregio, un errore in una nuova idea, la vergogna in una risorsa, ritrovando il piacere di esprimersi in libertà.

Il clown vuole tutta l’attenzione, ma non è egocentrico, perché la gioia che prova ad essere al centro della “pista” è immediatamente condivisa con il pubblico.

Quella gioia, è tale, proprio perché nasce con il pubblico.

Gli “strumenti” utilizzati sono il gioco, un’attività che instauri una realtà diversa da quella di tutti i giorni, che stimoli la cooperazione, l’accettazione, l’interpretazione delle regole, l’ascolto e l’attenzione; la danza intesa come movimento, per creare quello stato di disponibilità necessario al processo creativo; il teatro fisico.

Gli “obiettivi” da raggiungere: giocare, imparare, conoscere; sviluppare consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni; favorire la cooperazione, la relazione e la fiducia all’interno di un gruppo; stimolare la creatività; ampliare capacità espressive

Teatro Villa Pamphilj la nuova stagione 2022/23.Dal 14 ottobre al 23 dicembre (dalle ore 10 alle ore 14), Il “Laboratorio pratico di Commedia dell’Arte” condotto da Marco Luly.  

Il Laboratorio si rivolge ad attori professionisti e amatori, ma anche a quelle persone che vogliono conoscere o approfondire questa tecnica teatrale sviluppandone gli aspetti che ne fanno un mezzo di comunicazione straordinario, strumento di conoscenza e consapevolezza di sé e degli altri, insomma una forma d’ arte da utilizzare sul palcoscenico così come nella vita quotidiana.

Questo laboratorio teatrale prende spunto ed usa le tecniche tipiche della Commedia dell’Arte come base per il lavoro dell’attore.

Teatro di Parola, ma anche Teatro Fisico, Uso della Maschera, Improvvisazione, queste alcune tra le caratteristiche principali di questa forma di teatro conosciuta in tutto il mondo e origine del moderno teatro comico europeo.

Il Laboratorio si articolerà in dodici giornate di quattro ore l’una più una rappresentazione finale nei giorni nei giorni 14, 21, 28 ottobre; 4, 11,18, 25 novembre e 5, 7, 21, 22 e 23 dicembre 2022. Il numero massimo dei partecipanti è di 16 persone.

Gli argomenti trattati saranno: Commedia dell’Arte, Azione/Reazione, Maschere, Ritmo, Energia, Improvvisazione, Espressione Corporea, Creatività, Relazione.

LABORATORI MUSICALI

Dal 4 ottobre dalle ore 16.30 alle 18, ogni martedì, torna il laboratorio musicale con l’Orchestra di Villa Pamphilj diretta dal Maestro Fabrizio Cardosa.

L’Orchestra, nata nel gennaio 2015 nell’ambito delle attività di musica d’insieme della Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia e all’interno del progetto del Teatro di Villa Pamphilj, è sempre in cerca di nuovi musicisti che possano arricchire il proprio organico.

E sempre il martedì (ma dal 18 ottobre), dalle ore 10 alle 12.30, riprende l’attività anche l’Orchestra ravvicinata del Terzo Tipo, un progetto musicale integrato a cura di Paolo Pecorelli, Emanuela De Bellis, Federica Galletti ed Emanuele Bruno, che ha tra i suoi molti obiettivi la costruzione di una performance musicale finale in cui musicisti professionisti, educatori, insegnanti e musicoterapeuti si esibiscono insieme ai destinatari del progetto costituito da un gruppo di circa 25 utenti disabili adulti selezionati e assistiti da un insieme di strutture operanti sul territorio cittadino e coordinate alla ASL RM3.

Durante ciascun incontro utenti e operatori sociosanitari possono sperimentare, sotto la guida dell’equipe musicale costituita da personale altamente qualificato, tutti gli aspetti della performance musicale, lavorando sulla coordinazione psicomotoria, sulla vocalità, su ritmo e melodia, utilizzando strumenti a percussione, metallofoni e xilofoni, fino a impiegare il pianoforte e la batteria.  

Lungo il percorso poi vengono via via inseriti i musicisti – scelti tra gli insegnanti di strumento e tra gli allievi più preparati della Scuola Di Musica Donna Olimpia – che contribuiranno a formare l’ensemble che porterà a termine l’esibizione finale del progetto.

Il progetto è realizzato in collaborazione con la Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia, ASL RM3 e Cooperativa Agorà.

FORMAZIONE

Si conferma anche quest’anno la collaborazione tra il Teatro Villa Pamphilj e Mulab che insieme a FormaCamera e Teatro Verde daranno vita allo spazio formativo del PCTO.

Il Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, DIETRO LE QUINTE i mestieri del teatro nei giorni 14 – 18 novembre; 21 – 25 novembre; 28 novembre – 2 dicembre; 12 – 16 dicembre.

Il teatro è uno spazio privilegiato in cui si incrociano, incontrano e maturano innumerevoli conoscenze, competenze, tradizioni, saperi e mestiere: Dietro le quinte, i mestieri del teatro ha l’obiettivo di coinvolgere e guidare gli studenti in un progetto.

Il percorso è finalizzato all’orientamento agli studi post diploma e all’avviamento professionale degli studenti negli ambiti delle arti dello spettacolo dal vivo, della promozione e della tutela del patrimonio culturale e del marketing digitale.

Formazione, sperimentazione e orientamento sono i tre punti cardine di un percorso volto a incoraggiare la trasversalità dei saperi, la formazione continua, la promozione culturale, l’imprenditorialità e l’aggregazione sociale come valore civico.

Il percorso di formazione prevede interventi e webinar tenuti da professionisti del teatro con lo scopo di far conoscere i molti elementi necessari alla realizzazione di uno spettacolo, presentando le figure specialistiche impiegate in un teatro – che sono non solo drammaturghi, attori, danzatori, registi e musicisti, ma anche tecnici, sarti, scenografi, burattinai, macchinisti, amministratori, grafici e uffici stampa – le loro specifiche mansioni e il percorso formativo che le ha portate a lavorare in ambito teatrale.

Il percorso è rivolto alle scuole superiori di secondo grado.

Teatro Villa Pamphilj   

largo 3 giugno 1849 | 00164 Roma
(ingresso Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a)

Orari segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18

tel 06 5814176   – scuderieteatrali@gmail.com  

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Teatro Trastevere “Non aprite a Ugo Pagliai”.

Teatro Trastevere “Non aprite a Ugo Pagliai”. Presentato dall’Associazione Culturale Teatro Trastevere. Esclusivamente dal 21 al 23 ottobre 2022

Teatro Trastevere “Non aprite a Ugo Pagliai”. Spettacolo di Fulvio Filoni, con Massimiliano Ferretti e Caterina Lambiase, regia di Fulvio Filoni

Teatro Trastevere “Non aprite a Ugo Pagliai”.
Teatro Trastevere “Non aprite a Ugo Pagliai”.

Teatro Trastevere “Non aprite a Ugo Pagliai”. 1971. Il grafico Eufemio Zocca, arrivato nel suo nuovo appartamento a Roma, assiste alla prima puntata dello sceneggiato “Il Segno del Comando”.

Lo sceneggiato colpisce profondamente il signor Zocca che comincia ad avvertire, in casa sua, la presenza di strane entità, fisicamente irreali, come ad esempio un vicino di casa, che afferma essere Ugo Pagliai e una donna somigliante a un ritratto dipinto in un quadro almeno cento anni prima.

Una carrellata di figure particolari, tutte interpretate dal protagonista che, in fase di narrazione in prima persona, si trasforma di volta in volta nel personaggio incontrato, descritto nel suo racconto.

Teatro Trastevere “Non aprite a Ugo Pagliai”.
Teatro Trastevere “Non aprite a Ugo Pagliai”.

Una storia surreale dove si sorride, si assapora, si ricordano i tempi dei bellissimi sceneggiati televisivi del mistero, entrando nel mondo onirico presentato dal protagonista e da due enigmatiche figure femminili.

Teatro Trastevere Il Posto delle Idee

via Jacopa de’ Settesoli 3, 00153 Roma

Da venerdì a sabato ore 21, domenica ore 17:30

CONSIGLIATA PRENOTAZIONE

biglietto intero 12, ridotto 10 (prevista tessera associativa)

Contatti: 065814004  info@teatrotrastevere.it  www.teatrotrastevere.it https://www.facebook.com/teatrotrastevere/

Ufficio Stampa: Vania Lai  vanialai1975@gmail.com  3388940447

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Teatro Trastevere in scena "Er Mostro de Roma"

Teatro Trastevere in scena “Er Mostro de Roma” – la drammatica storia di Girolimoni, Presentato dall’Associazione Culturale Teatro Trastevere, in collaborazione con la Compagnia Masivà. Dal 13 al 16 ottobre 2022

Teatro Trastevere in scena Er Mostro de Roma – la drammatica storia di Girolimoni. Testo di Simone Giacinti, Regia Vanina Marini, Con Massimo Genco e Simone Giacinti, Musiche dal vivo di: Fabio Senna.

Approda al Teatro Trastevere a Roma lo Spettacolo Evento ER MOSTRO DE ROMA-la drammatica storia di Girolimoni per la regia di Vanina Marini, da un testo di Simone Giacinti, in scena Massimo Genco e Simone Giacinti.

Teatro Trastevere in scena "Er Mostro de Roma"
Teatro Trastevere in scena “Er Mostro de Roma”

“Abbiamo deciso di raccontare questa storia perché è una storia di silenzio.

Il silenzio che è calato su Roma dopo che un uomo è stato accusato ingiustamente di essere un serial Killer di bambine. Abbiamo deciso di raccontare questa storia perché è una storia di ingiustizia.

L’ingiustizia del potere che mette a tacere la sua incompetenza servendosi di un capro espiatorio.

Abbiamo deciso di raccontare questa storia per dare pace alle anime di bambine che non hanno mai avuto giustizia, per liberare Giuseppe Dosi dai sensi di colpa, per restituire a Gino Girolimoni la vita che gli è stata rubata.

Per raccontare una storia di amicizia che nasce dal desiderio comune della ricerca della verità sul senso della vita.

Per urlare che serve a poco essere innocenti quando ormai l’unico motivo per cui esisti è la tua colpevolezza.

Ci piace pensare che dopo che avremo urlato nel cuore di Trastevere che le cose non sono come spesso ci fanno credere, allora da qualche parte nel mondo i bambini giocheranno di nuovo a campana per la strada, qualcuno porterà le scarpe a risuolare, qualcuno smetterà di credersi pazzo e qualcuno troverà un angolo di pace.

Anche solo per un attimo.”

Teatro Trastevere Il Posto delle Idee

via Jacopa de’ Settesoli 3, 00153 Roma

Da giovedì a sabato ore 21, domenica ore 17:30

CONSIGLIATA PRENOTAZIONE

 biglietto intero 12, ridotto 10 (prevista tessera associativa)

Contatti: 065814004  info@teatrotrastevere.it  www.teatrotrastevere.it https://www.facebook.com/teatrotrastevere/

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Roma Premia la Cultura Sociale

Il prossimo 6 Settembre, a partire dalle ore 17.00, in Campidoglio si svolgerà “Roma premia la cultura sociale”, sotto l’egida dell’Assemblea Capitolina presieduta da Svetlana Celli.

Roma Premia la Cultura Sociale. Un evento fortemente voluto dal segretario d’Aula Fabrizio Santori.

Roma Premia la Cultura Sociale. L’iniziativa, ad ingresso libero, vedrà la partecipazione di numerosi ospiti provenienti dal campo della letteratura, del cinema, della società civile.

Testimonial premiato per l’occasione Salvatore (Totò) Cascio, indimenticato protagonista del film Premio Oscar “Nuovo Cinema Paradiso”.

“Roma premia la cultura sociale”, evento fortemente voluto dal segretario d’Aula dell’Assemblea Capitolina Fabrizio Santori, sarà un riconoscimento all’arte, alla genialità, alla fantasia, ma anche alla capacità descrittiva, alla tecnica documentaria e all’impegno umano di una comunità che è doveroso che si adoperi per il prossimo.

È un messaggio pubblico di valori importanti che vuole lasciare questa iniziativa, che vede il coinvolgimento dell’Osservatorio delle Fragilità Sociali ed il patrocinio morale dell’Accademia Internazionale Mauriziana.

La manifestazione, alla sua prima edizione, spazierà tra premiazioni di autori e libri, commoventi racconti di storie di vita vera, selezione di cortometraggi e lungometraggi, con un unico obiettivo: rendere protagonista a Roma la cultura sociale, come probabilmente mai avvenuto prima.

Roma Premia la Cultura Sociale. E farlo in uno dei luoghi simbolici dell’Urbe: la Sala della Protomoteca.

Con inizio alle ore 17.00, l’happening vedrà protagoniste storie vibranti e una rassegna di contenuti culturali e sociali di resilienza e rinascita, con il coordinamento ed interviste pubbliche agli ospiti da parte della giornalista della stampa estera Lisa Bernardini.

Testimonial per l’occasione sarà Salvatore (Totò) Cascio, l’indimenticabile protagonista di un film Premio Oscar passato alla storia del Cinema internazionale: “Nuovo Cinema Paradiso”, diretto da Giuseppe Tornatore.

Sono trascorsi 34 anni dal lontano 1988, anno di uscita di questo intramontabile cult, dove il sorriso radioso ed innocente rimasto vivo nella memoria di tutti appartiene ad un piccolo attore che è oramai cresciuto, diventando uomo.

Sparito totalmente dagli schermi da tempo, seppure ancora amatissimo, Salvatore Cascio si è riaffacciato a livello pubblico e, attraverso un libro, spiega i veri motivi della sua assenza dal mondo del Cinema.

Il titolo del volume, che è insieme memoir cinematografico e racconto di formazione e rinascita, è La gloria e la prova.

Il mio Nuovo Cinema Paradiso 2.0 per i tipi di Baldini + Castoldi, scritto con l’aiuto di Giorgio De Martino.

Prefazione di Giuseppe Tornatore e postfazione di Andrea Bocelli.

“Nuovo Cinema Paradiso”, lo ricordiamo, permise l’ingresso di Giuseppe Tornatore dentro la Storia del Cinema e vinse, dopo un inizio travagliato, numerosi premi, tra cui il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes del 1989, il Golden Globe per il miglior film straniero nel gennaio 1990 e, soprattutto, il Premio Oscar per il miglior film straniero nel marzo 1990.

A Totò Cascio nel 1991 fu assegnato, per quella interpretazione, addirittura il prestigioso Premio BAFTA (di italiani, solo lui e Benigni lo hanno ricevuto).

Dieci film, e poi il silenzio.

Roma Premia la Cultura Sociale. Al Campidoglio racconterà i motivi della sua sparizione dal mondo del Cinema, legata ad una malattia che lo ha reso praticamente cieco.

Roma Premia la Cultura Sociale
Roma Premia la Cultura Sociale

Nella Sala della Protomoteca, la cultura di cui Roma premia la cultura sociale si farà carico nella circostanza avrà la valenza speciale di strumento di inclusione e partecipazione.

Saranno presenti molti ospiti, e sono stati selezionati per l’occasione sia alcuni testi letterari che contenuti filmici sui temi della disabilità e del sociale.

Si parlerà di “A occhi aperti”, il cortometraggio con lo stesso Salvatore Cascio protagonista, realizzato da Movimento Film con Rai Cinema per la Fondazione Telethon, diretto da Mauro Mancini, girato negli stessi luoghi in cui 33 anni fa si svolsero le riprese di “Nuovo Cinema Paradiso”.

Per la sezione “Lungometraggi”, ad essere premiato per l’originalità della storia, nel parlare di solitudine, introspezione ed alter ego inventati, sarà la commedia “Io e Spotty”, per la regia di Cosimo Gomez.

Tra gli interpreti principali: Michela De Rossi, Filippo Scotti, Paola Minaccioni, Violetta Zironi, Alessia Giuliani. 

Invitati all’evento anche gli autori della sceneggiatura e del soggetto, la produzione, il montaggio, la fotografia, la scenografia, i costumi, le musiche.

Nella sezione “Cortometraggi (non professionisti)”, invece, sarà assegnato un riconoscimento a “Una diversa prospettiva”, da una idea di Massimo Meschino, per la regia di Michele Conidi. Premio Solidarietà al 1° Fashion Break Rules, nonché Premio corto segnalato e Terzo classificato nella sezione “Finestra sociale” al 24° Festival internazionale INVENTA UN FILM, l’opera “Una diversa prospettiva” è ispirata ad una storia vera di disabilità.

Sarà presente all’evento tutto il cast del corto, che vede la partecipazione, tra gli altri, di Gabriele Marconi, Roselyne Mirialachi, Giovanni Brusatori.

Roma Premia la Cultura Sociale
Roma Premia la Cultura Sociale

Nella sezione “Letteratura”, riconoscimenti alla giornalista Rossella Montemurro – Il mio tuffo nei sogni.

Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia (Altrimedia Edizioni, prefazione di Mara Venier), alla presenza dello stesso Marco D’Aniello e della sua famiglia, che testimonieranno una storia di autismo incanalata con grande successo nel mondo del nuoto.

Allo psicoanalista Nello Di Micco con L’enigma della psicosi – La Psicoanalisi Lacaniana Incontra La Clinica (Brè Edizioni);

all’autrice Chiara CeneroniLasciati trovare (Morphema Editrice); a Fabrizio BracconeriTi racconto tuo padre.

A mio figlio Emanuele (Santelli Editore), ispirato da un documentario diretto dal pluripremiato Daniele Gangemi, e che ne ha mutuato in seconda battuta il titolo (il docu affronta con sguardo attento e delicato la problematica dell’autismo grave attraverso gli occhi, l’anima ed il cuore di un padre, che è anche un personaggio televisivo ed attore italiano amatissimo – Fabrizio Bracconeri, appunto –  noto al grande pubblico soprattutto per avere interpretato il mitico Bruno Sacchi nel telefilm cult degli Anni ’80 “I ragazzi della 3ª C”);  Oriana Di CesareLa mia vita con Andrea (Booksprint), mamma coraggio e simbolo di tutte le mamme che dedicano la propria vita ai figli disabili; all’avvocato Giuseppe FarinaE poi l’anima mi chiese un altro viaggio (Pellegrini), malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica (questo volume ha ottenuto il patrocinio dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, cui è destinato ogni ricavato della vendita dell’opera).

E poi ancora: verrà presentato al pubblico Arturo Mariani, con la sua storia di resilienza e successo.

Motivatore, autore di libri best seller, coach, influencer, oltre che atleta internazionale, nato con una gamba sola, Arturo racconterà di come abbia trasformato la sua vita in un capolavoro, e verrà anche lui premiato.

Fondatore e Capitano dell’ASD Roma Calcio Amputati, la prima squadra della Capitale nel calcio amputati, Arturo oggi è seguito da più di 450 mila persone sui canali social.

Non mancherà perfino un riferimento alla musica, con la presentazione del progetto “MIRKO VALERI & I VIA GREVE, con Danilo che ha difficoltà cognitive e suona le percussioni, e Mirko che canta e fa musica originale, con oltre vent’anni di tossicodipendenza superata alle spalle.

Tra i premianti, figurano (l’ordine è casuale) nomi come Rosaria Iani, presidente di ANIMA ONLUS; Alessia Camplone, consigliere internazionale dell’Accademia Mauriziana;

Enrico Fabbro, Responsabile Stage & Placement dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; Alessandro Calvo, Responsabile Sportello Terzo Settore Itas Mutua; Barbara del Bello, presidente della Commissione politiche sociali del VI Municipio;

Diego Righini, presidente Festival Internazionale della Cinematografia sociale “Tulipani di seta nera”; Irene Denipoti e Valeria Campana dell’Osservatorio delle Fragilità Sociali;

Marco Cristalli (Progetto Taxi Roma Capitale); Laura Santarelli (direttrice della Scuola Interpreti Lis dell’Accademia Europea Sordi e presidente della stessa Accademia).

Questo e molto altro, per un pomeriggio da incorniciare nel libro dei ricordi, che il pubblico avrà la possibilità ed il dono di portare nella propria quotidianità. Come insegnamento e lezione di vita.

«La manifestazione “ROMA PREMIA LA CULTURA SOCIALE” è particolarmente importante e speciale» – ci tiene a far sapere alla stampa l’On.le Santori. 

«È l’occasione per raccontare ancora una volta la cultura, ma in una delle sue accezioni a mio avviso più importanti: quella della solidarietà, della partecipazione e del sostegno a chi è più debole.

Parliamo di cultura che promuove la cura e l’inserimento a tutto campo dei cittadini diversamente abili. Dal lavoro alla vita sociale, dalla scuola allo sport, al tempo libero e ai viaggi».

«Oggi molto ancora c’è da fare» – dichiara Santori – «per abbattere barriere, e non soltanto architettoniche; creare occasioni di vita sociale e lavorativa; trascinare nella mischia della vita attiva e della quotidianità chi è solo, emarginato e stanco.

Infine, moltiplicare attraverso le abilità diverse le abilità umane tutte, e rendere la società più bella e la nostra città migliore, facendola tornare ad essere la città della cultura per eccellenza.

E nella quale il valore del sociale è la più preziosa, maestosa e salda pietra fondante».

Si ringrazia l’artista Francesca Guidi by Arte dei Led per aver donato alla manifestazione stampe d’autore numerate della sua opera “The Light of my Mind”, che saranno assegnate ai protagonisti di questa edizione, e che andranno ad aggiungersi ai riconoscimenti previsti dagli organizzatori:

“La luce illumina la nostra mente come un faro per guardare oltre, per non essere un limite e accogliere dentro un mondo le tante sfumature che la vita ci pone dinanzi…” (Francesca Guidi).

Si potrà assistere ad una diretta dell’evento grazie ad Eurocomunicazione (www.eurocomunicazione.com e www.eurocomunicazione.eu) e alle sue pagine social

(dove rimarrà):

YouTube https://www.youtube.com/channel/UC3ff2RMxsJCKLJC5BtRtB3Q?view_as=subscriber

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Pressoffice: www.occhiodellarte.org 347 1488234

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SpazioCima “Mostri d’Arte” di Edoardo e Silvia Siravo.

SpazioCima “Mostri d’Arte” di Edoardo e Silvia Siravo. SpazioCima – Il brindisi ai “mostri d’arte” degli attori Edoardo e Silvia Siravo


SpazioCima “Mostri d’Arte” di Edoardo e Silvia Siravo. Una mostra di mostri, un’esposizione sui generis, una bipersonale che fa dell’istinto e della passione le sue carte vincenti.

SpazioCima “Mostri d’Arte” di Edoardo e Silvia Siravo. Quelli di Edoardo nati qua e là tra la lettura di un copione e un’attesa da proscenio, quelli di Silvia piccoli raptus di passione per l’arte e creati al computer.

SpazioCima “Mostri d’Arte” di Edoardo e Silvia Siravo.

Una mostra di mostri, un’esposizione sui generis, una bipersonale che fa dell’istinto e della passione le sue carte vincenti.

I piccoli “giochi d’arte”, come amano definirli gli attori Edoardo e Silvia Siravo, rispettivamente padre e figlia, rimandano a quei disegni puerili senza giudizio e senza pensiero, fatti per lanciare messaggi o semplicemente nati per scandire il tempo.

I graffi esposti nella bipersonale “La mostra dei mostri”, ospitata presso la Galleria SpazioCima di Roma (via Ombrone 9) e a cura di Roberta Cima, rappresentano scene di vita quotidiana e di straordinaria follia, con ominidi alle prese con urla e sberleffi, che raccontano pazzie e passioni.

Alcune sono sintesi di passioni vissute o intraviste, tragedie in due tratti o commedie trattate male; altri incontri-scontri fra uomini, donne e creature.

Quelli di Edoardo nati qua e là tra la lettura di un copione e un’attesa da proscenio, quelli di Silvia raptus di passione per l’arte e creati al computer.

SpazioCima “Mostri d’Arte” di Edoardo e Silvia Siravo.
Patrick-Rossi-Gastaldi,-Roberta-Cima,-Gianluca-Guidi,-dietro-David-Coco

Disegni ispirati a personaggi da interpretare o a parole trovate fortuitamente che hanno finalmente trovato un luogo per un’esistenza solo per loro.

“I miei mostri nascono nella testa e nella matita, ascoltando e leggendo i testi degli spettacoli che si devono allestire – spiega Edoardo Siravo – Eccoli lì, sulle pagine dei copioni, accanto alla battuta che si deve imparare a memoria.

Eccoli che strillano, piangono, sbeffeggiano e danno sfogo ai sentimenti che vanno oltre al testo che si ha davanti”.

“I mostri compaiono o sul treno o sul copione o tra i camerini, nascono per caso, irriverenti o dolenti – dichiara Silvia Siravo – Sono sintesi di passioni vissute o intraviste, tragedie in due tratti o commedie trattate male.

Al centro ma anche un po’ di lato spesso due bocche che si mangiano, si leccano, si feriscono con una lingua che è un’arma a unico taglio: l’ironia” .

IL VERNISSAGE – A brindare con i Siravo tantissimi volti dello spettacolo italiano: le attrici Maria Rosaria Omaggio, Norma Martelli, Isabel Russinova e Anna Teresa Rossini, gli attori Alessandro D’Ambrosi,

Mariano Rigillo e David Coco, il giornalista Amedeo Goria, il compositore Francesco Verdinelli, gli attori e registi Emanuele Salce e Patrick Rossi Gastaldi, il cantante e attore Gianluca Guidi.

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Massimo Nunzi "Six voices for a voyager",

Massimo Nunzi “Six voices for a voyager”, venerdì 15 ottobre ore 21,00


Massimo Nunzi “Six voices for a voyager” all’Alexanderplatz Jazz Club

“Six voices for a voyager”. Massimo Nunzi, direzione e arrangiamenti, Elisabetta Antonini, voce, Fabio Zeppetella, chitarra, Domenico Sanna, pianoforte, Valerio Vantaggio, batteria, Gabriel Marciano, sax, Giulio Scarpato,basso e contrabbasso

L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, venerdì 15 ottobre, Massimo Nunzi “Six voices for a voyager”.

Massimo Nunzi "Six voices for a voyager",
“Six voices for a voyager”,

Un progetto che Nunzi ha creato per suonare le sue musiche tratte dal cinema teatro e opere contemporanee.

È una musica di oggi, che va oltre le frontiere del jazz in sé, che utilizza linguaggi contemporanei pur rimanendo ancorata ad una fruibilità ed ad una originale melodicitá.

La front line è formata da un gruppo di musicisti di eccellenza, dove spiccano i talenti di Elisabetta Antonini, Fabio Zeppetella, Domenico Sanna, Valerio Vantaggio, il giovanissimo Gabriel Marciano, e Giulio Scarpato.

Telefono: 3387070737

Prenotazioni: 3387070737

E-mail: prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com

Sito web: www.alexanderplatzjazz.com

Ufficio stampa: Maurizio Quattrini 338 8485333 maurizioquattrini@yahoo.it

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Teatro Villa Pamphilj “La tattica vincente”.

 

 

Teatro Villa Pamphilj “La tattica vincente”. 9 maggio – ore 17 – ingresso gratuito. E-book di Armando Di Lillo


Teatro Villa Pamphilj “La tattica vincente”. Un nuovo punto di vista sulla recitazione che cambierà il tuo modo di stare in scena.

Domenica 9 maggio 2021 al Teatro Villa Pamphilj alle 17 avrà luogo la presentazione del libro “La tattica vincente”, di Armando Di Lillo, e-book edito da Amazon, 2021.

Introdurrà i lavori Massimiliano Frascà del Teatro di Villa Pamphilj. Interverranno l’autore, Armando di Lillo e Stefano Ruggeri docente e storico del teatro.

L’evento è aperto al pubblico, a ingresso gratuito con prenotazione allo 065814176

L’e-book pone al centro del discorso una tecnica di recitazione estremamente funzionale per l’attore alla ricerca di una verità dettata dai bisogni naturali, dagli obiettivi e dagli impedimenti con cui è chiamato a fare i conti quando veste i panni di un nuovo personaggio.

Una tecnica di cui ancora nel nostro paese si parla poco.

Teatro Villa Pamphilj “La tattica vincente”.
Teatro Villa Pamphilj “La tattica vincente”.

Per la prima volta in italiano, nel volume digitale sono raccolte le basi della Practical Aesthetics, l’innovativa tecnica di recitazione elaborata da David Mamet e William H. Macy ed utilizzata da attori di fama internazionale.

Di Lillo apprende la tecnica presso la scuola Acting coach Scotland di Glasgow (Scozia), durante il suo percorso artistico di attore e regista, i suoi maestri sono Mark Westbrook e Nick j. Field.

L’autore traduce il manuale originale e illustra la tecnica facendosi traghettatore della tecnica nel nostro Paese; proponendo un viaggio introduttivo ricco di spunti e riferimenti utili.

Di Lillo propone con entusiasmo una presentazione interattiva, la chiacchierata sarà infatti arricchita da di dimostrazioni pratiche, che lo stesso autore, che è anche docente della tecnica, guiderà con l’aiuto di alcuni suoi allievi.

Armando di Lillo è un attore e un premiato regista, oltre che acting coach.

Dopo una Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale, consegue il diploma di attore teatrale e cinematografico a Glasgow (Scozia).

Attualmente vive e lavora tra Roma ed Edimburgo.

Tra le sue pubblicazioni, i romanzi: Quello che non sai, 2014, Amazon; La tua colpa, 2015, Eracle Edizioni; La gabbia, 2019, Bookabook.

Teatro Villa Pamphilj

Villa Doria Pamphilj Via di San Pancrazio 10 – P.zza S. Pancrazio 9/a, 00152 ROMA 

Orario segreteria: dal martedì alla domenica dalle 10,00 alle 18,00

Info e prenotazioni: tel. 06 5814176 dal martedì alla domenica –

scuderieteatrali@gmail.com

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Campidoglio, Epifania nel Sistema Musei di Roma Capitale.

Campidoglio, Epifania nel Sistema Musei di Roma Capitale online con diversi appuntamenti digital


Campidoglio, Epifania nel Sistema Musei di Roma Capitale. Mercoledi 6 gennaio bambini, adulti e famiglie, potranno divertirsi insieme da casa tra musiche, contest e sfide nei giochi della tradizione

Campidoglio, Epifania nel Sistema Musei di Roma Capitale. Festa dell’Epifania, come per le altre festività natalizie appena trascorse, sarà possibile condividere momenti di scoperta del patrimonio artistico della città con le attività digital di Natale nei musei online e Natale in gioco promosse da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

 Mercoledi 6 gennaio bambini, adulti e famiglie potranno infatti festeggiare il giorno della Befana partecipando alle diverse iniziative ludiche e didattiche, completamente online, sui canali web e social del Sistema Musei (Facebook, Twitter, Instragram).

Per Natale nei musei online ‒ la mini serie di 5 video eventi con performance e concerti, la cui regia e produzione video è a cura di Cliche Studio ‒ il Museo di Roma propone l’ultimo appuntamento del ciclo con un incontro pensato per i bambini e legato alla mostra “Per Gioco – La collezione dei giocattoli antichi della Sovrintendenza Capitolina”.

Campidoglio, Epifania nel Sistema Musei di Roma Capitale. Sul sito del Museo di Roma sarà possibile assistere a un concerto con musiche dalle colonne sonore di cartoni animati e sigle televisive, eseguite da un quartetto d’archi.

Tra i tanti brani anche una Suite Disney: Cenerentola, La Bella e la Bestia, Pinocchio, Aladdin, Il libro della giungla, Rapunzel, Gormiti, The Legend is Back, Sicurezza antincendio con Roy – Robocar Poli, Jurassic World, Frozen, PJ Masks Super Pigiamini, 44 Gatti, Paw Patrol, Dragon Ball, Up.

L’apppuntamento, della durata complessiva di 15-30 minuti e in collaborazione con Roma Tre Orchestra, sarà pubblicato alle ore 11.00 sul sito e sui canali social del museo.

Per il giorno della Befana sono tre gli appuntamenti proposti da Natale in gioco ‒ il programma di attività didattiche e giochi tradizionali online con prenotazione obbligatoria allo 060608.

Campidoglio, Epifania nel Sistema Musei di Roma Capitale.
Campidoglio, Epifania nel Sistema Musei di Roma Capitale.

Al Museo di Casal de’ Pazzi ultimo appuntamento con la singolare caccia al tesoro virtuale, dal titolo “Caccia al libro”, per approfondire conoscenze e temi legati alla preistoria più antica.

Il 6 gennaio alle ore 11 saranno proclamati il vincitore o la vincitrice, con un premio speciale consegnato dalla Befana: un libro sulla preistoria per bambini. 

Al Museo di Roma in Trastevere prosegue “#Natale come lo vedo io”, il contest fotografico per piccoli e grandi alla ricerca di scorci natalizi romani che documentino i cambiamenti della città religiosa e laica, delle vie illuminate, dei segni tracciati sulle strade, nelle piazze, sui palazzi.

Al Museo Napoleonico un nuovo appuntamento dei “Giochi napoleonici: Christmas edition 2020”, quiz di curiosità e prove di abilità visuale: per l’intera giornata del 6 gennaio, con “Trova l’intruso con il Museo Napoleonico” si potranno scoprire buffe e inaspettate presenze che popolano i dipinti e gli spazi del museo.

Si tratta solo di trovarle e…cacciarle! E così, oltre al divertimento, si potranno conoscere meglio sia la storia di Napoleone sia le opere del museo.

Per maggiori informazioni

Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)

www.culture.roma.it

www.sovraintendenzaroma.it www.museiincomuneroma.it

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