Borgio Verezzi “Belle Époque e polvere da sparo”. Atto unico di Paolo Coletta, con Margherita Di Rauso e Lello Giulivo
Borgio Verezzi “Belle Époque e polvere da sparo”. 17 agosto Prima assoluta al Festival di Borgio Verezzi
Borgio Verezzi “Belle Époque e polvere da sparo”. Il 17 agosto ore 21.30, in piazza sant’Agostino al 55esimo Festival teatrale di Borgio Verezzi, debutterà lo spettacolo Belle Époque e polvere da sparo diretto da Paolo Coletta, con Margherita Di Ruso e Lello Giulivo.
Le scene sono di Iole Cilento, i costumi di Lucia Mariani, le luci di Marco Macrini e coreografie di Cristina Arrò.
Prodotto dalla Golden Show, lo spettacolo avrà un accompagnamento musicale dal vivo con Jazz Trio: Mariano Bellopede al piano e alla direzione musicale, Giuseppe Russo ai fiati e Fabrizio Aiello alle percussioni.
Gaetano Capraja, Susette Bon Bon interpretata da Margherita Di Rauso e il detective da Lello Giulivo.
Napoli, 23 maggio 1915. Su un palcoscenico deserto, Susette Bon Bon, sciantosa eccentrica, riceve la visita di un detective sulle tracce dell’impresario Gaetano Capraja, denunciato dalle ballerine del Salone Margherita per mancato pagamento e altri delitti.
In realtà Susette non è altro che Gaetano sotto mentite spoglie, deciso a sfuggire all’interrogatorio e all’arresto.
È l’inizio di una serie di equivoci, seduzioni sbagliate, mascheramenti e cambi di identità inaspettati, fino alla sconcertante rivelazione finale che condurrà i due protagonisti della storia a ritrovarsi uniti dalla speranza di una nuova vita.
A separarli di nuovo ci penserà l’entrata dell’Italia in guerra.
Paolo Coletta scrive e mette in scena per Margherita Di Rauso e Lello Giulivo una commedia con musiche originali, a partire dalle canzoni del celebre repertorio del Café Chantant, da Ninì Tirabusciò a Lariulà, da ‘A frangesa alle macchiette più famose di Maldacea e Viviani, ambientata nella leggendaria stagione che consegnò alla Storia uno dei periodi più folli, effimeri, edonistici e creativi della modernità: la Belle Époque.
Principali artefici di quegli anni furono gli artisti e gli impresari teatrali. Fra gli artisti, figura centrale di tale mondo — sacerdotessa e corpo sacrificale della fabbrica del divertimento, artista sensuale e stravagante fu la soubrette: la chanteuse che a Napoli dopo un attimo si chiamò sciantosa.
Un esercito di donne fatali e incontenibili, seduttrici per definizione, ufficialmente libere da legami, sembrava arrivato dal nulla esclusivamente per ammaliare l’uomo.
È così effettivamente fu. In realtà arrivavano da molto meno lontano di quanto si pensasse: un luogo, la stessa famiglia d’origine, da cui la povertà e la disperazione le aveva spinte a fuggire senza voltarsi indietro.
Sinossi
Un divertente noir musicale che si stempera nei colori di un’epoca di lustrini, paillettes e umanità. Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, Gaetano, un buffo impresario napoletano e cattivo pagatore, è costretto a nascondersi per sfuggire alla legge.
Un enigmatico detective arriva al Salone Margherita per interrogarlo e al suo posto si trova davanti una spumeggiante sciantosa eccentrica che dichiara di non sapere nulla.
L’investigatore ne sembra affascinato.
Ma è davvero da lei, che il poliziotto è attratto? O dall’uomo che si nasconde sotto quelle sembianze di donna? E Gaetano è davvero Gaetano?
Una verità sconcertante rivelerà il mondo perduto delle sciantose con le sue luci e le sue ombre.
Scaletta brani (parziale)
Pascale vo ì a Tripoli
Ninì Tirabusciò
‘A frangesa
Lariulà
’O Rusecatore
’A risata
The Laughing Song
Il ginnasta
‘O guappo ‘nnammurato
Voce ‘e notte
‘O surdato ‘nnammurato
Belle Époque e Polvere da Sparo (duetto originale).
Testo e musiche originali: Paolo Coletta
Canzoni: repertorio Café Chantant
Elementi di scena: Iole Cilento
Costumi: Lucia Mariani
Coreografie: Cristina Arrò
Regia: Paolo Coletta
Assistente alla regia: Eleonora Scarponi
Accompagnamento musicale dal vivo con Jazz Trio.
Gaetano Capraja/Susette Bon Bon interpretati da Margherita Di Rauso.
Detective: Lello Giulivo
Foto manifesto: Pino Le Pera
BIOGRAFIA ATTORI:
Margherita Di Rauso:
Diplomatasi al Piccolo Teatro con Giorgio Strehler, vince giovanissima il Premio Hystrio alla vocazione. Interprete originale e versatile, preferita dai più importanti registi e artisti europei di prosa, cinema e teatro musicale, da Strehler a Ronconi, da De Capitani e Bruni a Livermore, da Woody Allen a Verdone, da Mariangela Melato a Toni Servillo, da Massimo Ranieri ad Andrée Ruth Shammah.
Lello Giulivo:Cantante e attore.
Ha debuttato giovanissimo con Mauro Bolognini e Massimo Ranieri. Nel 1979 comincia la sua collaborazione con Roberto De Simone (La Gatta Cenerentola, L’Opera Buffa del Giovedì Santo, Festa di Piedigrotta, Carmina Vivianea, Agamennone).
Nel 1985 entra a far parte della NCCP. È stato diretto in teatro e al cinema dai maggiori registi e direttori musicali italiani e internazionali, tra cui: Luca De Filippo, Lindasy Kemp, Mel Gibson, Nanni Loy.
Francesco Fusco
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