Boccaccio 25 a Certaldo una mostra tra arte contemporanea e identità e memoria dedicata ai 650 anni dalla morte di Boccaccio
Thomas Lange e Mutsuo Hirano reinterpretano il Decameron con opere che uniscono pittura, scultura e denuncia sociale, in un viaggio tra passato e presente, Boccaccio 25 a Certaldo
Boccaccio 25 a Certaldo una mostra tra arte contemporanea, identità e memoria dedicata ai 650 anni dalla morte di Boccaccio
Boccaccio 25 a Certaldo. Un tributo artistico nel cuore di Certaldo
A Certaldo, città natale di Boccaccio, il 2025 si apre con un evento straordinario: la mostra “Boccaccio 25”.
Questa esposizione rappresenta l’inaugurazione di CertaldoArte25, un nuovo progetto culturale che unisce tradizione e sperimentazione.
Curata da Davide Sarchioni, la mostra ospita le opere di Thomas Lange e Mutsuo Hirano, due artisti di fama internazionale.
Il Decameron come ponte tra epoche e culture
Attraverso pittura e scultura, Lange e Hirano rileggono il Decameron di Boccaccio, trasformandolo in uno specchio della società contemporanea.
Così, il Palazzo Pretorio di Certaldo Alto diventa il palcoscenico di un dialogo artistico tra memoria e attualità.
La mostra celebra i 650 anni dalla morte di Boccaccio, facendo emergere temi attualissimi come l’inclusione, la migrazione e l’identità.
Boccaccio 25 a Certaldo. Un percorso espositivo tra storia e sperimentazione
Il viaggio artistico si apre nella Loggia del Vicariato, dove Mutsuo Hirano espone nove sculture in terracotta.
Ogni opera evoca un personaggio del Decameron, trasformando le novelle in forme e volti espressivi.
Attraverso l’ironia e la materia, Hirano porta in vita l’umanità multiforme di Boccaccio, rendendola visibile e tangibile.

Tra pittura espressionista e spiritualità giapponese
Dopo la Loggia, i visitatori entrano nel Palazzo Pretorio, dove li accoglie un doppio ritratto di Boccaccio firmato Thomas Lange.
Qui, pittura e scultura dialogano con gli affreschi originali, creando un ponte tra epoche e sensibilità.
Nella Sala del Vicario, la Deposizione di Pontormo diventa punto di partenza per una riflessione pittorica su dolore e speranza.
Boccaccio 25 a Certaldo. Un labirinto di volti e colori nell’installazione di Lange
Nell’Anticamera, i ritratti monocromi di Lange evocano le donne di Teheran, le vittime di guerra e le minoranze perseguitate.
Le sculture di Hirano amplificano questo senso di dolore, mescolando tradizione giapponese e memoria collettiva.
Nella Camera delle Serve, invece, Lange costruisce un’installazione immersiva: un labirinto di teli dipinti che avvolge lo spettatore.
Identità, migrazione e cultura queer: Boccaccio oggi
Tra i teli dipinti, volti e corpi si fondono in una riflessione potente sull’identità contemporanea.
Riferimenti alla cultura queer e alla diversità si intrecciano con scene tratte dal Decameron.
Boccaccio diventa così testimone di storie nuove, portavoce di chi oggi lotta per esistere e affermarsi.

Boccaccio 25 a Certaldo. Il mare, simbolo di speranza e tragedia
Nella Sala dell’Alcova, il tema della migrazione emerge con forza nei dipinti di Lange.
Le onde diventano metafora dei naufragi e delle speranze dei migranti che tentano di attraversare il Mediterraneo.
Accanto alle tele, una scultura blu di Hirano rappresenta una figura che riemerge dal mare, sopravvissuta alla tempesta.
Tra Rinascimento e contemporaneità: un dialogo continuo
Nella Camera dei Forestieri, le tele di Lange si ispirano direttamente a Pontormo e Botticelli.
Accanto a queste, Hirano espone tre demoni ispirati agli Oni giapponesi, in una fusione di tradizioni.
Nella Loggia Coperta, santi e apostoli armati dialogano con una Madonna col Bambino reinterpretata da Lange.

Boccaccio 25 a Certaldo, Fede, mito e denuncia sociale
Questa sezione della mostra riflette sul rapporto tra fede, violenza e speranza.
Le figure sacre sono rappresentate come guerrieri, mentre Hirano propone le sue Ondine, testimoni silenziose della storia.
Attraverso questi contrasti, gli artisti invitano il pubblico a riflettere sulla fragilità dell’umanità.
Arte e natura si incontrano nel Giardino della casa da tè
Il percorso espositivo si conclude nel Giardino della casa da tè, progettato da Hidetoshi Nagasawa.
Qui, l’installazione Fate di Hirano crea un ponte simbolico tra Giappone e Toscana.
L’arte diventa così un linguaggio universale, capace di unire culture e sensibilità diverse.
Boccaccio 25 a Certaldo: una mostra che guarda al futuro
Oltre alle opere, la mostra include un video-documentario di Isaco Praxolu.
Il film mostra i due artisti al lavoro nel loro studio, Casa Fornovecchino.
Questo contributo arricchisce la mostra, offrendo uno sguardo intimo sul processo creativo.

Boccaccio 25 a Certaldo. Un evento imperdibile per arte e cultura a Certaldo
Promossa dal Comune di Certaldo e dal Consiglio Regionale della Toscana, la mostra è un’occasione unica.
La rassegna CertaldoArte25 punta a valorizzare