“Clitennestra” di Paolo Cutuli al Teatro Cilea, in scena il 19 marzo in scena. Entra nel vivo il Festival delle arti della Magna Grecia, manifestazione diretta artisticamente dall’attore Gigi Miseferi
“Clitennestra” di Paolo Cutuli al Teatro Cilea. Ideata dall’Associazione culturale Arte e Spettacolo “Calabria dietro le quinte APS” in partenariato con il Comune di Reggio Calabria e il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e il cofinanziamento della Regione Calabria – PAC 2014/2020.
“Clitennestra” di Paolo Cutuli al Teatro Cilea. Un percorso culturale che attraverso l’arte e lo spettacolo vuole mettere in risalto e valorizzare le origini magno greche della città di Reggio Calabria, animando i teatri cittadini e promuovendo il patrimonio storico e artistico dello Stretto in occasione del cinquantenario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace.
Una ricca programmazione con spettacoli di teatro classico greco in chiave contemporanea, masterclass e incontri che coinvolgeranno la cittadinanza e i turisti presenti in regione.
Nuovo appuntamento al teatro Francesco Cilea, sabato 19 marzo, alle ore 21, con lo spettacolo “Clittenestra” con la regia e l’interpretazione di Paolo Cutuli e la produzione della compagnia Dracma.
Lo spettacolo che si è aggiudicato il Premio Parodos 2014 del Tindari Teatro Festival “Miglior Spettacolo” e “Miglior Interprete” e, vede l’interpretazione di Paolo Cutuli, già attore per importanti produzioni a livello nazionale, che stavolta porta in scena, attraverso la prosa lirica di Marguerite Yourcenar, la tragica storia della regina di Argo e Micene che, dopo aver atteso per dieci anni il ritorno del marito Agamennone dalla guerra dì Troia, lo uccide insieme all’amante Egisto.
Nel corso dello spettacolo vengono analizzati con precisione chirurgica, non solo i fatti, ma anche le motivazioni che portano la sventurata eroina dai capelli (ormai) grigi ad impugnare il coltello che ucciderà l’unico vero amore della sua vita.
Uno spettacolo performativo in cui la regia, asciutta e moderna, con l’avallo scenico e drammaturgico di tre trolley da viaggio, restituisce vita ai personaggi narrati in un alternarsi di pantomine e teatro d’attore, restando comunque rigorosamente a servizio del testo.
“Clitennestra” di Paolo Cutuli al Teatro Cilea. Un testo preciso e spietato. Il pubblico di questo spettacolo diventa la corte che giudica Clitennestra e a cui la donna si rivolge come ultima preghiera: per chiarirsi e per chiarire; per prendere una decisione finale.
Un’ironia tragica e sferzante attraversa il racconto, mentre l’impostazione visiva e sonora di matrice pop attenua il rigore compositivo della tragedia senza mai abbassare la credibilità.
Il colore racchiude le mille oscurità dell’odio, sottolineando le componenti della vendetta, dell’eccidio, del rimpianto, in una evocazione di sangue che ricade sullo spettatore, turbandolo.
L’attore Paolo Cutuli ha lavorato a partire dal 2005 col Piccolo Teatro di Milano nella produzione di “Vita di Galileo” di B.Brecht.
Ha preso parte alla rassegna “Magna Grecia Teatro” lavorando col regista Giancarlo Cauteruccio per lo spettacolo “L’ amore che bruciò Troia” e nello spettacolo sull’ Eneide di Giorgio Albertazzi.
Dal 2008 lavora con Mariano Rigillo e Nicola Piovani nella grande produzione del “Don Chisciotte”.
Nel 2014 e nel 2018 lavora a Venezia per Biennale College Musica come performer unico su tre differenti opere liriche. Lavora per la televisione alla serie televisiva “Il giudice Meschino” (Rai Uno), “Questo è il mio paese” (Rai Uno) e “Squadra antimafia 8” (Canale 5).
“Clitennestra” di Paolo Cutuli al Teatro Cilea. Debutta nel 2019 come protagonista al cinema nella commedia “Rapiscimi” di Gianluca Gargano. Vince, nel 2019, il premio come “migliore attore” al festival nazionale di teatro “Indivenire”, diretto da Giampiero Cicciò, con l’interpretazione del testo “Belli capelli”.
Domenica 20 marzo alle 18:00 con ingresso libero al Foyer del Teatro Cilea, si terrà la performance del cantastorie Fulvio Cama: “Racconti dalle correnti – dall’Aedo al Musicantore” accompagnato alle percussioni dal musicista Dario Zema.
Un viaggio nell’antichissima arte dei cantastorie per raccontare la Magna Grecia attraverso i miti e le leggende che, nel corso dei secoli, si sono sviluppate tra le contaminazioni e le evoluzioni della civiltà mediterranea. Un cammino che parte dalle radici della storia (perché in ogni mito e leggenda c’è sempre un fondo di verità) e si espande nelle diverse forme artistiche tra musiche, canti, poesie, racconti, personaggi ed immagini.
Una proposta inedita di spettacolo con degli inaspettati colpi di scena dovuti alle recenti scoperte che l’autore ha fatto a seguito di approfondite ricerche artistico-scientifiche, che hanno svelato interessanti e sbalorditive rivelazioni (ancora non pubblicate) sulla particolarità dell’area dello Stretto che detiene il record mondiale di luogo dove coesistono il maggior numero di miti e leggende.
Per informazioni e prevendite degli spettacoli: e-mail info@calabriadietrolequinte.it – whatsapp 320.9778859 – telefono 347.9930588 e sul sito: www.festivalartimagnagrecia.it