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"Tracce" Con-vivere Carrara Festival
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“Tracce” Con-vivere Carrara Festival

“Tracce” Con-vivere Carrara Festival, 8-11 settembre 2022. L’edizione 2022 di con-vivere Carrara Festival, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.


“Tracce” Con-vivere Carrara Festival. Il festival ha avuto come suo fondatore e curatore per quattordici edizioni Remo Bodei.

“Tracce” Con-vivere Carrara Festival. Dal 2020 il festival si avvale della collaborazione di un consulente scientifico, di alto profilo, scelto ogni anno sulla base del tema: Chiara Saraceno ha curato l’edizione “diritti”, Telmo Pievani  il programma 2021 dedicato a “cura”.

L’edizione 2022 avrà come tema “tracce” e vedrà la supervisione scientifica di Maurizio Ferraris.

La direzione del Festival è come negli scorsi di Emanuela Mazzi.

La traccia è un segno lasciato su una superficie o una qualsiasi altra indicazione che rimanda alla presenza o al passaggio di un essere vivente; una traccia ci comunica qualcosa del suo essere e della sua storia.

Non si tratta solo di segni materiali, poiché in senso figurato, la traccia può essere anche un segno non visibile che rimane come documento, testimonianza, ecc. o ricordo di un fatto, di una situazione.

L’uomo, in particolare, in quanto capace di comunicare è bisognoso di relazioni, dissemina di tracce il mondo che abita e lo circonda. Possiamo innanzitutto leggere e interpretare le tracce che ci precedono per ricostruire storie e vissuti.

Nel volgere lo sguardo al presente, il tema chiave è quello della capitalizzazione delle tracce, che oggi nel web e nella sfera digitale si sono moltiplicate a dismisura.

Basta pensare all’enorme capacità di documentazione e memorizzazione offerta dalle tecnologie digitali.


"Tracce" Con-vivere Carrara Festival
“Tracce” Con-vivere Carrara Festival

La tracciabilità accompagna ogni nostra azione nel web e sono numerosissimi i dati che volontariamente, ma molto più spesso involontariamente e inconsapevolmente lasciamo quando interagiamo con le tecnologie digitali.

Queste tracce vengono usate per trarre informazioni su di noi prima ancora di essere noi stessi a ricavare dal web informazioni e contenuti.

In questo senso, una sfera più ampia di quella dell’informazione è la sfera della registrazione e dei big data.

L’utilizzo e il controllo di questa sfera chiamano in causa questioni di carattere politico, sociale ed economico.

Le tracce orientano nel passato e nel presente, ma possono offrire anche un’apertura al futuro: si delineano infatti tracce per definire una strada, un percorso o un progetto da seguire e immaginare nuovi scenari.

Il programma degli appuntamenti sarà disponibile da luglio . Ci saranno come sempre: conferenze, spettacoli, mostre, laboratori e uno spazio dedicato ai bambini.

Maurizio Ferraris insegna Filosofia teoretica all’Università di Torino, è presidente del Labont (Center for Ontology) e dirige “Scienza Nuova”, l’istituto di studi avanzati dedicato a Umberto Eco che unisce l’Università e il Politecnico di Torino ed è rivolto alla progettazione di un futuro sostenibile, tanto dal punto di vista culturale quanto da quello politico.

Fondatore del “Nuovo Realismo”, visiting professor a Harvard, Oxford, Monaco, Parigi, editorialista di “la Repubblica”, della “Neue Zürcher Zeitung” e di “Libération”, autore di fortunati programmi televisivi e di oltre sessanta libri tradotti in tutto il mondo, nella sua lunga carriera ha determinato un nuovo corso di pensiero e di studi almeno in quattro ambiti: l’ermeneutica, l’estetica, l’ontologia e la filosofia della tecnologia.

Tra i suoi libri recenti: Goodbye Kant! Cosa resta oggi della Critica della ragion pura (Milano 2004); Dove sei? Ontologia del telefonino (Milano 2005); Sans papier.

Ontologia dell’attualità (Roma 2007); Il tunnel delle multe. Ontologia degli oggetti quotidiani (Torino 2008); Ricostruire la decostruzione (Milano 2010); Estetica razionale (Milano 2011); Filosofia per dame (Milano 2011); Anima e iPad (Milano 2011); Manifesto del nuovo realismo (Roma-Bari 2012); Realismo positivo (Torino 2013); Documentalità.

Perché è necessario lasciar tracce (Roma-Bari 2014); Spettri di Nietzsche (Milano 2014); L’imbecillità è una cosa seria (Milano 2016); Postverità e altri enigmi (Milano 2017); Il denaro e i suoi inganni (con J.R. Searle, Torino 2018); Scienza nuova.

Ontologia della trasformazione digitale (Torino 2018); Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Roma-Bari 2021).

Il festival è sostenuto e promosso da un Comitato per il festival con-vivere, costituito da Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti, Fondazione Marmo e Camera di Commercio di Massa Carrara.

www. con-vivere.it

Ufficio Stampa | Maurizio Quattrini:  338 8485333 – maurizioquattrini@yahoo.it

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