Harry Allen Quartet all’Alexanderplatz Jazz Club, venerdì 21 gennaio ore 21,00. Harry Allen, sax, Matin Sasse, pianoforte, Aldo Zunino, Contrabbasso, Bernd Reiter, batteria
L’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, presenta, venerdì 21 gennaio, un concerto straordinario con Harry Allen Quartet.
Qualcuno ha coniato per lui il termine “Frank Sinatra del sax tenore”, modo molto diretto per individuare in Harry Allen un approccio sì tradizionalista ma soprattutto denso di musicalità, lirismo e fascino.
Già, perché il sassofono di Allen produce un suono ammaliante, degno prosecutore di una storia che vede nei suoi massimi interpreti Coleman Hawkins, Flip Phillips, Ben Webster, Lester Young, insomma il mainstream swing elevato alla massima potenza.
Un jazz senza tempo che Harry (classe 1966) ha imparato ad apprezzare dopo aver ascoltato in particolare Scott Hamilton, altro tenorista degno custode di tale credo jazzistico.
Allen è talmente rapito dall’aspetto melodico da accompagnare spesso cantanti (Tony Bennett), musicisti brasiliani (Nilson Matta, Dori Caymmi, Helio Alves), ed è facile trovarlo accanto ad altri esponenti di rilievo di questo mondo, quali Bob Wilber, Warren Vaché, John Pizzarelli, Bill Charlap, Tommy Flanagan, Alan Barnes e molti altri.
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