Quid Channel Ivan Graziani “Strada 38”.

Quid Channel Ivan Graziani “Strada 38”. Da giovedì 13 aprile a sabato 15 aprile 2023, ore 21.00. Ivan Graziani che rivive in una nuova veste con gli Strada 38

Quid Channel Ivan Graziani “Strada 38”, il ritorno degli anni ’80 con i Seconds Reloaded, la Eagles-night con i Kill The Beast

Quid Channel Ivan Graziani “Strada 38”. Tutti gli eventi del Quid nella nuovissima location di via Assisi. Dal vivo in Via Assisi 117 e in Diretta Streaming su Quid Channel

LINK EVENTI: https://www.facebook.com/QuidLivechannel/events INIZIO LIVE ore 21.00 

Una macchina del tempo che ci farà ritornare al passato adeguandolo e rendendolo più avanguardistico del futuro.

La settimana musicale del Quid è un enorme “time machine” che ci farà rivivere le emozioni del cantautorato più innovativo, del sound eighties e delle immortali melodie degli Eagles.

Si comincia giovedì 13 aprile con il live degli Strada 38, una band indie rock che è riuscita nell’impresa – apparentemente impossibile – di “tradurre” in inglese un caposaldo della musica italiana come “Monna Lisa” di Ivan Graziani.

Si prosegue venerdì 14 aprile con i Seconds Reloaded, una band che ci farà rivivere le preziose sonorità anni ’80.

E per chiudere la settimana musicale sabato 15 aprile i Kill The Beast, in una versione unplugged proporranno i più grandi capolavori degli Eagles.

Com’è ormai consuetudine, gli appuntamenti live del QUID saranno trasmessi in live streaming, grazie alla proiezione dell’evento in diretta su Quid Channella WebTV del club nata dal palco chiuso durante il periodo dell’emergenza Covid.

Una nobile iniziativa che ha permesso al locale di continuare a dar voce agli artisti indipendenti, anche durante il periodo di fermo.

LE BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI

Quid Channel Ivan Graziani “Strada 38”.
Quid Channel Ivan Graziani “Strada 38”.

Giovedì 13 – Strada 38 (opening Carlo Alberto)

In anteprima sul palco del Quid Monna Lisa di Ivan Graziani, reinterpretata da Giuseppe Ippoliti degli Strada 38 in versione inglese, in occasione della giornata mondiale dell’Arte che ricorre il 15 aprile, che è poi anche il giorno del compleanno dell’immenso Leonardo Da Vinci.

Un’esigenza nata per voler omaggiare un cantautore della nostra terra, troppo spesso sottovalutato. 

Così commenta il cantante del gruppo che per l’occasione ha chiesto e ottenuto la benedizione di Anna Bischi Graziani, la moglie del grande cantautore.

In scaletta oltre l’esclusiva di Monna Lisa, che uscirà su tutte le piattaforme tra il 14 e il 15 aprile, i brani dell’ultima fatica discografica di prossima uscita.

Ad aprire concerto sarà il cantautore dalle sonorità pop Carlo Alberto Ippoliti in arte CARLOALBERTO.

Quid Channel Ivan Graziani “Strada 38”.
Quid Channel Ivan Graziani “Strada 38”.

Venerdì 14 – Seconds Reloaded

Non si esce vivi dagli anni ’80? I Seconds Reloaded ne sono usciti più in forma che mai e da 20 anni ormai calcano i palcoscenici romani, proponendo uno show di cover imperdibili. 

Qualche esempio: Talking Heads, The Cure, Duran Duran, Billy Idol, U2, Tears for Fears, David Bowie, Michael Jackson, George Michael, Cameo, INXS, A-ha e chi più ne ha ne metta.

Una serata con le più grandi hit pop e rock della musica interpretate da una band di lungo corso in uno show pieno di sorprese.

I Seconds Reloaded sono Daniele Gizzi (voce e chitarre), Marcello Lardo (chitarre e cori), Corrado Iachetti (tastiere e cori), Umberto De Santis (basso elettrico), Andrea Borrelli (batteria).

Sabato 15 –  Kill The Beast (Unplugged)

Tornano finalmente al QUID per una serata davvero particolare: un concerto acustico con quattro voci, pianoforte e tante chitarre, per sognare ancora insieme con le canzoni immortali degli Eagles e dell’american West-Coast anni ‘70, in una dimensione intima e coinvolgente.

Sarà il primo live che vedrà con loro il noto chitarrista e cantante romano Fabio Melis.

La formazione: Max Evangelista (voce e chitarra), Rino D’angelo (voce e chitarra), Fabio Melis (voce e chitarra) e Francesca Mora (voce, pianoforte e armonica).

MODALITÀ D’INGRESSO

QUID Channel, c/o Pizzeria Frontoni (Evento Live) – Via Assisi 117, Roma (Metro Stazione Tuscolana)

ORARI: Aperto tutti i giorni tranne lunedì – Apertura ore 19.30 – Inizio Live ore 21.00 [Cena e Prenotazione Obbligatorie] –INFO: 06 7834 9259

UFFICIO STAMPA QUID CHANNEL – PIZZERIA FRONTONI
Quid: ufficiostampaquid@gmail.comPizzeria Frontoni: presspizzeriafrontoni1940@gmail.com

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Germana Galdi “Drawing in The Key of Jazz”.


Germana Galdi “Drawing in The Key of Jazz”. 15/22 aprile 2023, Vernissage Sabato 15 aprile – ore 18, Finissage Sabato 22 aprile – ore 18. A cura di Paola Valori. MICRO ARTI VISIVE Viale Mazzini, 1 – Roma Ingresso libero

Da Sabato 15 a sabato 22 aprile2023, Germana Galdi presenta alla galleria Micro Arti Visiveil suo progetto artistico “Drawing in the the key of jazz”, curato da Paola Valori.

Dopo varie esperienze espositive, Germana Galdi ha sentito la necessità di riproporre qualcosa che aveva già realizzato in una mostra concerto, regalandosi più tempo per esplorare e soffermarsi sul suo vissuto con un genere musicale che per anni l’ha accompagnata: il jazz.

La musica è stata uno dei motori della sua esistenza alla quale non ha mai rinunciato, fonte di ispirazione costante della sua produzione.

Una scintilla che si è accesa da giovanissima grazie all’ascolto casuale di una leggenda del jazz come Ella Fitzgerald che ha fatto della tecnica e della versatilità la sua cifra stilistica.

Due marchi di fabbrica che appartengono anche all’arte di Germana Galdi, artista poliedrica che ha saputo nel tempo attraversare diversi linguaggi espressivi.

 Linguaggi che vanno dall’astratto in acrilico, all’acquarello,  dalla pittura su stoffa alla china, fino alla fotografia e al body painting, quest’ultime due l’hanno vista protagonista anche come modella.

Tra i progetti più identificativi dell’arte di Germana Galdi, merita un focus a parte Riflessi e trasparenze nato nel 1996; un affascinante combinazione tra vetri e metalli e la loro interazione con la luce, elemento cardine delle sue opere, che sottolinea la metafora che rappresenta al meglio il suo mondo interiore. 

Più siamo trasparenti con noi stessi al pari del vetro, lavorando sulle nostre emozioni, scavando nel nostro io, più saremo capaci di rifletterlo all’esterno come il metallo, influenzando tutto ciò che ci circonda.

L’idea embrionale di Drawing in the key of jazz nasce nel 2018 e nel corso del tempo viene a comporsi di dieci opere astratte su tela formato 50 x 60 numerate dal Jazz n. 1 e successive.  Germana Galdi “Drawing in The Key of Jazz”.

In sequenza si associano a brani come: I kind of blue di Miles Davis, Black market dei Weather Report, Take five di Dave Brubeck, Giant steps di John Coltrane, Moanin di Art Blakey, Kiss and run di Sonny Rollins, It don’t mean a thing di Ellington, A night in Tunisia di Gizzie Gillespie, Spain di Chick Corea e infine Cantaloupe island di Herbie Hancock.

A latere di questa produzione, cuore “sonante” della mostra, si affiancheranno dei piccoli “Ritratti metaforici” ideati a partire dal 2017 attraverso date, frasi, oggetti e simboli di alcune delle leggende del jazz come: Ella Fitzgelald, Etta James, Billie Holiday, Chet Backer e Miles Davis.

Nel corso sia del vernissage che del finissage, la musica costituirà un elemento portante di questa mostra grazie al prezioso contributo di due grandi musicisti che accompagneranno il pubblico in un’esperienza immersiva unica, che fonderà jazz e arti visive.

Nicola Mingo esponente di punta del jazz europeo, chitarrista, compositore e arrangiatore, sarà presente al vernissage di apertura con alcuni brani tratti dal suo ultimo Blue Note Project, omaggio ai grandi del jazz come Wes Montgomery e Harold Mabern.

Theo Allegretti, pianista, compositore, raffinato musicista, alla continua ricerca di nuove formule espressive riuscendo a dare vita a un nuovo “espressionismo spirituale”. Germana Galdi “Drawing in The Key of Jazz”.

Allievo di grandi maestri come Giorgio Gaslini ed Enrico Pieranunzi, ha spaziato in diverse e prestigiose collaborazioni che vanno dal teatro a eventi artistici di importanza nazionale, ci accompagnerà per il finissage del 22 aprile, improvvisando su alcune delle opere esposte.

Germana Galdi “Drawing in The Key of Jazz”.
Germana Galdi “Drawing in The Key of Jazz”.

L’attivita di Germana Galdi

2023       Esposizione collettiva “OPENART MARKET” – Galleria MO.C.A. Curatrice Antonietta Campilongo

2022       Esposizione personale per l’evento “RAW” – Rome Art Week a Roma “Open studio” nel mio Atelier.

2022       Esposizione personale da VERTECCHI a Roma con il tema “Drawing in the key of jazz”.

2022       Mostra Bi-personale alla “Fondazione Besso” a Roma dal titolo: “Duet” con il fotografo Pino Alberto Sturniolo.

2022       Una nuova collaborazione con il regista Enrico Vanzina che ha utilizzato alcune mie opere, sul set del suo film uscito a gennaio “Tre sorelle”: acquerelli delle “MyLightArt” e astratto da “Trame di vita”.

2021/22 Esposizione Alexanderplatz Jazz Club a Roma con il l’acrilico dal tema: “Trame di vita sonore – trumpet n.1”.

2021       Esposizione personale da VERTECCHI a Roma con il tema “25 years of Different expression of myself”.

2021       Esposizione personale per l’evento “RAW” – Rome Art Week a Roma “Open studio” e apertura del mio Atelier.

2021       Esposizione personale al Quid Channel di Roma.

2021       Esposizione personale da VERTECCHI a Roma con il tema “50 MyLightArt” di acquerelli illustrativi su carta associati a mie frasi.

2020       Nasce una collaborazione con il regista Enrico Vanzina e quattro delle mie opere, due in astratto e due in acquerello, vengono scelte e inserite nel film uscito nel 2020 “Lockdown all’italiana”.

2020              Esposizione collettiva virtuale al MICRO: “Un artista al giorno” a cura di Paola Valori.

2020       Esposizione collettiva “Apulia Contemporary Art Prize” a Bari con il Direttore Artistico Miguel Gomez.

2020       Esposizione personale da VERTECCHI a Roma con la mia produzione “Trame di vita” di astratti acrilici su tela.

2019/2020    Esposizione personale da VANNI a Roma, con opere in acquerello e acrilico. Più Performance a Novembre 2019 come modella body painting.

2018       Esposizione II° Biennale Internazionale “BIBART – Bari 2018/2019” con due opere e Catalogo per l’opera acrilica “Seven colours” dal filone “Trame di Vita”.

2018       Esposizione ad “ARTE PADOVA” con il Direttore Artistico Miguel Gomez.

2018       Esposizione personale al Teatro “LO SPAZIO” in occasione dello spettacolo teatrale dell’attore Armando De Ceccon con il suo “ME-Deo”.

2018       Finalista con l’acrilico “Soul” e la fotografia “Riflessi e trasparenze” per l’evento FRAGMENTA CURAE – Avezzano.

2017        2° Premio Internazionale “Notti Sacre d’Arte” con l’opera “L’indecisione” curata dal Direttore Artistico Miguel Gomez a Bari.

2017   Finalista con l’acrilico “Soul” per la “Giornata Mondiale contro le malattie rare” – Istituto superiore di Sanità – Evento tenuto alla Camera dei Deputati il 27.2.2017 e in maggio presso la Galleria “Spazio Mater” Curatrice Ilaria Sergi.

2017        Premio Giuria popolare consegnato dal Critico Giorgio Grasso per l’Esposizione Biennale Internazionale BIBART – Bari 2016/2017 con Catalogo per l’opera “Pepe rosa”.

2016               Esposizione Biennale Internazionale “BIBART – Bari 2016/2017”.

Organizzata dal pittore e Art Director per le arti visive Artoteca Vallisa- Bari Miguel Gomez.

2016               Inizio Progetto SPLASH MUSEUM di Tina De Falco – Roma.

2016               Esposizione collettiva Galleria MACSI “Premio MF Eventi” – Roma – Curatrice Monica

                Ferrarini.

 2015              Esposizione collettiva Galleria SIMMI  “Piccolo formato” – RomaCuratrice Cinzia

                            Cotellessa

2015               Esposizione collettiva Galleria SIMMI  “L’art l’aliment de la vie” – Roma

Curatrice Cinzia Cotellessa.

2015               Esposizione collettiva Palazzo BARBERINI “SYMPOSIUM” – Roma

Curatrice Monica Ferrarini.

2015               Esposizione Castello di Spezzano (Modena) – EXPO  “Invito a pranzo.. ciò che

                             resta” – Curatrice Tina De Falco                  

2015       Presentazione Articolo rivista “Psiche Arte Società” n. 3 /2015

“Psiche e arti visive / Riflessi e trasparenze di Germana Galdi”

Fondatori Centro studi Psiche Arte Società –Roma Dott. A. Caruso, D.ssa S.

Putti.

2014               Esposizione collettiva Mitreo Arte “HOLISTIC DAY Talk show” – Roma

2014       Esposizione personale alla Galleria Via del Moro – Roma “Riflessi e trasparenze di Germana Galdi” con concerto e presentazione del nuovo album di “Fabrizio D’Alisera Quartet”.

2014               Esposizione collettiva Galleria BACCINA 66 “Arte della pittura” – Roma

Curatore Marco Dionisi.

  2014       Esposizione collettiva di ”Arts Week Roma” con il Curatore Emanuele  Modica

2013               Esposizione collettiva alla Cascina Farsetti Villa Panphili – “Natale di Roma – 7°

                            Edizione – Curatori Claudio Lepri, Ginco Portacci.

2014               Esposizione collettiva alla Galleria IL LEONE “Arte nel Lazio” – Roma

Curatore Claudio Lepri, Ginco Portacci.

2013               Esposizione collettiva alla Galleria IL LEONE -“Il ruolo nell’arte nel mondo   ,

 contemporaneo” – Curatori Claudio Lepri e Ginco Portacci.

2013               Esposizione personale presso LIBRODIVINO – Roma

2013               Esposizione collettiva presso Mattatoio  a Testaccio “ATLANTE SONORO XXI“ –Roma

con il Maestro chitarrista Stefano Cardi – Freon Ensemble – Scuola Pop. M.           

Testaccio.

2013               Esposizione collettiva presso Galleria PENTART – Curatore Claudio Morleni.

2012               Esposizione collettiva alla Galleria IL LEONE “Arte nel Lazio” – Roma

Curatore Claudio Lepri, Ginco Portacci.

2012               Esposizione personale con stand espositivo al “NON SOLO MAMELI Festival”    

                              – Roma – Scuola ARTIDEE.                  

2012               Esposizione personale all’Enoteca “al vino al vino“ di  “Riflessi e trasparenze” – RM

1999               Esposizione personale per TELETHON BNL via Tiburtina – Roma

1996               Esposizione collettiva presso l’Associazione Culturale “Occhioinarte” via de Coronari –         Roma

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Teatrosophia “More Touching” /mor-tà.tci/.

Teatrosophia “More Touching” /mor-tà.tci/. Interpreti: Silvia Clio Cox, Marco Jake Blues Masi, Fulvio Maura, FrancescoParisi, Vittorio Rainone e Cinzia Zadro

Musiche improvvisate live da Gianluca Massetti ed Alessandro Rea. Teatrosophia “More Touching” /mor-tà.tci/

Teatrosophia “More Touching” /mor-tà.tci/. Contributo grafico live: Martina Stocchetti, Regia di Fulvio Maura

Dal 13 al 16 aprile il teatro è lieta di ospitare nuovamente la compagnia di improvvisazione teatrale ROMA IMPROV con un nuovo, divertente e sorprendente format nel quale anche la musica sarà improvvisata e durante il quale prenderà vita l’interazione tra spettacolo e pubblico in sala.

Tutto è sempre più veloce: i nostri spostamenti, il nostro modo di informarci, il nostro modo di comunicare.

Questa velocità fagocita ogni cosa anche la capacità di stare, respirare, ed entrare, con lentezza, in contatto con una modalità more touching che ci permetta di fare esperienza dei nostri sentimenti più profondi e di conseguenza più radicati nel mondo. 

Seguendo le orme di Gabriel Garcia Marquez in Cent’anni di solitudine attraverso il villaggio di Macondo, la compagnia Roma Improv vi farà entrare, lentamente, nella vita di un piccolo paese senza tempo per respirarne i ritmi, i colori, le relazioni e un legame particolare con chi quel paese l’ha lasciato per sempre.

Un mondo poetico dove la magia dell’inaspettato può fondersi con la realtà. 

Tutto questo attraverso gli strumenti unici dell’improvvisazione teatrale, che daranno modo al pubblico di interagire con lo spettacolo stesso, contribuendo a creare una magia che non sarà relegata al palcoscenico, ma che abiterà anche la platea attraverso uno scambio continuo di energie e suggestioni, per costruire insieme e sul momento, il copione di una storia che ancora deve essere scritta.

Teatrosophia “More Touching” /mor-tà.tci/.
“More Touching” /mor-tà.tci/.

Dopo lo spettacolo, il consueto aperitivo offerto da Teatrosophia

Info:

MORE TOUCHING

Orari spettacolo:

da Giovedì a Sabato ore 21 – Domenica ore 18,00

TEATROSOPHIA

Via della Vetrina, 7 – Roma – 00186

Biglietti:
Intero: Euro 14,00+4,00 per tessera associativa
Ridotto: Euro 11,00+4,00 per tessera associativa

PRENOTAZIONI:
https://www.teatrosophia.it/index.php/biglietteria
info@teatrosophia.com
0668801089- 353 3925682

Andrea Cavazzini  

Giornalista e Ufficio Stampa Teatrosophia
cell. 329.41.31.346 
press@quartapareteroma.it 

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Fortezza Est “Dopo la bora”,

Fortezza Est “Dopo la bora”, di Francesca Miranda Rossi, regia Federica Dordei, con Nicholas Andreoli, Giulia Chiaramonte, Isabella Delle Monache, 13-14-15 aprile 2023

Fortezza Est “Dopo la bora”, realizzazione scene Cristina Magliocchetti, si ringrazia per la consulenza linguistica Costanza Penna

Sul palco di Fortezza Est dal 13 al 15 aprile lo spettacolo “Dopo la bora” scritto da Francesca Miranda Rossi e diretto da Federica Dordei con in scena Nicholas Andreoli, Giulia Chiaramonte, Isabella Delle Monache.

Protagonisti di un racconto che ripercorre gli avvenimenti legati alla chiusura dei manicomi nella Trieste degli anni ’70 ponendo degli interrogativi sulla malattia, la società e le istituzioni.

C’era una volta a Trieste un manicomio, e c’era una volta nel manicomio di Trieste un medico che in soli sette anni cambia la storia della psichiatria italiana.

Nel 1971 Franco Basaglia diventa direttore del Manicomio di Trieste e mattone dopo mattone comincia ad abbattere il muro che lo separa dal resto della città.

L’arrivo del dottor F rivoluziona le vite non solo dei pazienti ma di medici, infermieri e di tutti coloro che li aspettano a casa. Cinque anni dopo i cancelli si aprono per sempre: il 13 maggio 1978 la legge Basaglia sancisce la chiusura di tutti i manicomi sul suolo italiano, e la reintegrazione degli internati nella società civile.

Fortezza Est “Dopo la bora”,
Fortezza Est “Dopo la bora”,

Dopo la bora traccia le storie dei personaggi che abitano Trieste e il San Giovanni alle soglie di questo evento epocale.

Due sono le linee narrative fondamentali che s’intrecciano.

Fuori dal manicomio seguiamo la vita di Antonia, la moglie di un internato che dopo trent’anni attende il suo ritorno.

Dentro il manicomio, quelle dei due pazienti Giovanni e Tinta e, attraverso di loro, di tutti gli altri “matti”.

Matti che parlano, che non parlano più, che votano alle elezioni, che piantano le rose, che credono di essere un cavallo.

Ciascuno affronta a suo modo le contraddizioni che la fine dei manicomi porta con sé.

La storia del manicomio di Trieste è una storia di resistenza, di un inimmaginabile che improvvisamente diventa possibile, inevitabile.

Eppure, come si chiede Basaglia: esiste veramente un fuori dal manicomio? Fuori dalle istituzioni, fuori dalle etichette, fuori dal rapporto medico-paziente, che cosa rimane?

Fuori dalle mura dell’Ospedale Psichiatrico, il mondo è veramente “sano”? 

DOPO LA BORA

13-14-15 aprile 2023 – Fortezza Est

via Francesco Laparelli, 62 Roma – Tor Pignattara

Orario Spettacoli giov- ven-sab ore 20:30

biglietto unico 12.00€

link biglietti online urly.it/3tm9n

www.fortezzaest.com

info e prenotazioni mail prenotazionifortezzaest@gmail.com

| whatsapp 329.8027943| 349.4356219

Ufficio Stampa: Eleonora Turco eleonoraturco.press@gmail,com 329.80.279.43

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Carrara Città Creativa Unesco

Carrara Città Creativa Unesco Con Yourban 2030. Artigianato, Arte e Rigenerazione urbana lancia la sua mission guardando all’Agenda2030 verso The Laboratory of the Future

Arte, rigenerazione urbana ma anche creatività, inclusione, educazione all’accoglienza: sono queste le parole chiave di Carrara Città Creativa UNESCO – membro di UNESCO Creative Cities Network (UCCN) – che con la no profit Yourban2030, Maura Crudeli e Veronica De Angelis, lancia la sua sfida guardando all’Agenda2030.

Carrara Città Creativa Unesco. Nato nel 2004, l’UNESCO Creative Cities Network (UCCN) mira a rafforzare la cooperazione con e tra le città che hanno riconosciuto la creatività come fattore strategico di sviluppo sostenibile. 

Le Città Creative UNESCO sono luoghi dell’interazione, in cui la creatività è riconosciuta come leva per la crescita e il pieno sviluppo del potenziale di innovazione.

Il binomio artigianato e creatività, rappresenta il fondamento del made in Italy; è così che nel 2017 Carrara è stata designata UCC nel Craft & Folk Art e nel 2022 il Creativity Forum ha portato alla stesura della Carta di Carrara sull’arte e l’artigianato come strumenti per lo sviluppo urbano sostenibile.

Una carta d’elezione, nata con l’obiettivo di tracciare una road map sullo sviluppo sostenibile dei centri storici, in grado di attivare, attraverso l’arte e l’artigianato, nuove modalità di rigenerazione, che sia un esempio per ogni città che voglia intraprendere questo percorso.

Ad aprile 2023, il Comune di Carrara decide di fare un passo in più e affidare il coordinamento di Carrara Città Creativa UNESCO a una realtà che, nata in Italia e poi affermatasi su scala internazionale, è stata tra le prime a far incontrare arte e sostenibilità, non solo come sensibilizzazione ma anche come intervento concreto: la no profit femminile Yourban2030, nella persona di Maura Crudeli.

In agenda, non solo lo sviluppo del network internazionale e delle best practices UNESCO, ma anche la partecipazione della rete alla Biennale dell’Architettura di Venezia con The Laboratory of the Future.

“Questa scelta va nella direzione di rafforzare l’impegno di Carrara nella rete delle Città creative Unesco dove abbiamo già mantenuto i nostri ruoli tanto a livello nazionale che internazionale” sottolinea l’assessore alla Cultura Gea Dazzi.

“Adesso ad affiancarci in tutto questo percorso ci saranno Yourban 2030 e Maura Crudeli, una professionista seria e competente che siamo sicuri saprà svolgere al meglio il compito che le è stato affidato”.

“Come Yourban 2030 ci ispiriamo all’Agenda 2030 e ai suoi 17 obiettivi che si pongono una serie di traguardi da raggiungere sui temi della sostenibilità, non soltanto ambientale, ma anche sociale e culturale – spiega Maura Crudeli -. 

La no profit nasce proprio con la missione di accrescere la consapevolezza intorno ai temi dell’Agenda 2030 usando l’arte e la creatività come strumenti principe e andando alla ricerca di innovazioni tecnologiche green per creare poi dei connubi tra arte, tecnologia e sostenibilità e attivare processi di riqualificazione e rigenerazione urbana.

A Carrara, assieme agli assessorati alla Cultura, al Turismo e al Commercio dobbiamo attivare processi virtuosi tra la creatività e lo sviluppo economico e sostenibile del suo centro storico, dobbiamo comunicare a questa città l’importanza di far parte di un network internazionale dove gli artisti e gli artigiani possono essere i protagonisti della trasformazione sociale di questo territorio e creare ponti di interconnessione e di scambio continuativo tra tutte le città creative Unesco.

Carrara Città Creativa Unesco

Promuovere un’idea di città orizzontale, avere un approccio ecologico e sistemico alla società, favorire l’intersettorialità, accogliere nuovi modelli di lavoro e produzione, sottolineare la centralità dell’arte e dell’artigianato all’interno di una città-laboratorio come Carrara, mappare i luoghi del saper fare, incrementare la trasmissione e l’apprendimento della cultura materiale, lavorare su creatività, inclusione, educazione all’accoglienza.

Sono queste le linee guida della Carta di Carrara sull’arte e l’artigianato elaborata e sottoscritta dalla rete italiana Città Creativa Unesco nel 2022 a cui mi ispirerò per portare avanti il mio lavoro di focal point”.

La Rete delle Città Creative UNESCO è stata istituita nel 2004 per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo sostenibile.

Nel 2022 la rete mondiale conta 295 città che operano in 7 campi creativi o cluster: Musica, Letteratura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Media Arts, Gastronomia e Cinema. Tutte le Città Creative sono impegnate nello sviluppo e nello scambio di buone pratiche innovative per rafforzare la partecipazione alla vita culturale e per integrare la cultura nelle politiche di sviluppo urbano sostenibile. In quanto tali, le Città Creative contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Carrara Città Creativa Unesco
Carrara Città Creativa Unesco

In Italia UNESCO ha designato 13 Città Creative: Como, Biella, Carrara e Fabriano (Artigianato e Arte Popolare), Alba, Bergamo e Parma (Gastronomia), Bologna e Pesaro (Musica), Roma (Cinema), Torino (Design), Milano (Letteratura) e Modena (Media Arts).

Maura Crudeli è laureata in Sociologia alla Sapienza di Roma, ha conseguito un Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani e ha continuato la sua formazione nel mondo della comunicazione sociale e multimediale con una scuola di Documentario a Roma e un corso di specializzazione in Cooperazione e Sviluppo a Madrid.

Da anni lavora per diverse realtà pubbliche e private italiane e internazionali, come responsabile di progetti, eventi e campagne di comunicazione legate ai temi dell’ambiente, dell’arte, della salute pubblica e dei diritti umani.

Dal 2006 al 2008 è stata portavoce del Vice Ministro agli Affari esteri Franco Danieli alla Farnesina e dal 2013 è Presidente della Onlus Aiea, Associazione Italiana Esposti Amianto.

Nata a Roma su iniziativa di Veronica De Angelis, anche inserita tra le 10 donne Green dell’anno nel 2020, e approdata negli USA grazie a Frank Ferrante della Ferrante Law Firm, Yourban2030 ha esteso a livello globale la sua mission: portare avanti e promuovere progetti di rigenerazione urbana, attraverso l’arte.

La non profit Yourban2030 si ispira ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Nel 2018 ha promosso e realizzato il primo murales green d’Europa, Hunting Pollution; nel 2020 ha unito 90 street artist da tutto il mondo per la campagna Color4Action, raccolta fondi per la lotta globale all’emergenza covid; è stata capofila della cordata internazionale per il primo murales green a tema LGBT+ di 250 mq a Roma

Outside In; nel 2021 ha lanciato il primo murales mangia-smog dei Paesi Bassi, Diversity in Bureaucracy, ad Amsterdam; ha promosso la monumentale opera dello street Artist Carlos Atoche per la ricerca contro il tumore al seno, e la riqualificazione urbana dei palazzi popolari di Tor Bella Monaca con Sotto la Superficie, omaggio alla biodiversità dei mari.

Carrara Città Creativa Unesco
Carrara Città Creativa Unesco

A marzo 2022 ha lanciato il suo primo progetto editoriale, IRAE, inaugurato il murales Unlockthechange a Napoli per i 30 anni dalla messa al bando dell’amianto e a giugno 2022 Mela Mundi.

Promosso da Yourban2030 e realizzato da Graffiti for Smart City in occasione della prima edizione di Vision2030, alla fine del 2022 nasce IRAE – Ultimate Landscapes, primo green smart wall sonoro d’Italia.

Si tratta di un mosaico digitale in bioresina realizzato sui muri della stazione di Noto (SR) capitale del barocco.Il murales racconta lo scioglimento dei ghiacciai, attraverso il suono e l’immagine.

A Carrara, sulla Scalinata Monterosso, Yourban2030 ha dato vita al primo eco-murales multimediale d’Italia dedicato alla importanza delle api nell’ecosistema ed è protagonista a New York, presso l’High School of Art and Design della Zero Emissioni Day.

Info: web.comune.carrara.ms.itwww.yourban2030.org

Ufficio stampa HF4 www.hf4.it
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Opera in Roma presenta Vivaldi Antonio “Stabat Mater”.

Opera in Roma presenta Vivaldi Antonio “Stabat Mater”. Chiesa di San Paolo entro le Mura, mercoledì 5 marzo 2023 ore 20,30

Opera in Roma presenta Vivaldi Antonio “Stabat Mater”. Orchestra Sinfonica Città di Roma, Paola Di Gregorio, soprano, Maurizio Morgantini, direttore

Opera in Roma presenta Vivaldi Antonio “Stabat Mater”. Violini primi: Roberta Palmigiani, Biki Panitti

Violini secondi: Soichi Ichikawa, Valentina Macioti

Viola: Orazio Vicari

Violoncello: Enrico Peluso

Cembalo: Stefano Vasselli

Programma

A. Vivaldi: Sinfonia “Al Santo Sepolcro” in si minore RW169

A. Vivaldi: Stabat Mater in sol minore (originale in fa minore) Rw621

A. Vivaldi: Nulla in mundo pax sincera RW 630

Opera in Roma, mercoledì 5 marzo, nella Chiesa di San Paolo entro le Mura a Roma, presenta: Stabat Mater di Antonio Vivaldi, con l’Orchestra Sinfonica Città di Roma.

Direttore Maurizio Morgantini, soprano Paola Di Gregorio, primi violini, Roberta Palmigiani e Biki Panitti, secondi violini, Soichi Ichikawa e Valentina Macioti, viola, Orazio Vicari, violoncello, Enrico Peluso e cembalo, Stefano Vasselli.

Stabat Mater in sol minore Questo inno è una delle composizioni sacre più note di Vivaldi e fu commissionata dalla Chiesa di Santa Maria della Pace di Brescia (la città natale del padre di Vivaldi).

Dopo la esecuzione, il lavoro vivaldiano cadde nell’oblio (come tutte le composizioni di Vivaldi) e fu ripresentato al pubblico nel settembre del 1939 dal compositore Alfredo Casella durante la Settimana Vivaldiana tenutasi a Siena.

La semplicità dello stile, la schiettezza dell’espressione e la ricchezza della melodia garantirono l’affermazione perenne dello Stabat Mater.

La Sinfonia al Santo Sepolcro di Antonio Vivaldi in si minore, RV 169, è uno dei due brani da lui composti recanti il sottotitolo “al Santo Sepolcro”, l’altro è una Sonata in mi bemolle maggiore, RV 130.

Entrambi i brani sono stati composti per due violini, viola e continuo, sebbene sia generalmente accettato che la Sinfonia possa essere suonata da forze orchestrali o da camera.

Ci sono molte cappelle in Italia che sono chiamate “al Santo Sepolcro” (del Santo Sepolcro), ma data la provenienza del manoscritto vivaldiano non datato a Torino, potrebbe essere stato scritto per una cappella incorporata come parte del complesso del Sacro Monte vicino.

Nulla in mundo pax sincera (RV 630) è un mottetto sacro composto da Antonio Vivaldi su testo latino di autore anonimo. Il titolo può essere tradotto “Nel mondo non c’è pace sincera”.

Il testo si sofferma sulle im Nulla in mundo pax sincera (RV 630) è un mottetto sacro composto da Antonio Vivaldi su testo latino di autore anonimo.

Opera in Roma presenta Vivaldi Antonio “Stabat Mater”.
Opera in Roma presenta Vivaldi Antonio “Stabat Mater”.

Il titolo può essere tradotto “Nel mondo non c’è pace sincera”.

Il testo si sofferma sulle imperfezioni di un mondo traboccante di male, e chiede a Gesù Cristo la salvezza che egli offre perfezioni di un mondo traboccante di male, e chiede a Gesù Cristo la salvezza che egli offre

Chiesa di San Paolo entro le Mura

Via Nazionale 16A, Roma

INGRESSO da 20 a 40 euro
INFO: 351 505 7608WWW.OPERAINROMA.COM

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Jonathan Cilia Faro, un grande successo.

Jonathan Cilia Faro, un grande successo. Sold out per la tappa romana del tour “Romantico” del tenore Jonathan Cilia Faro al Teatro Ghione.

Applausi, applausi e ancora applausi e standing ovation al finire di ogni singolo brano del tenore che si è esibito in compagnia di Veronica Liberati. Jonathan Cilia Faro, un grande successo

Jonathan Cilia Faro, un grande successo. Una grande complicità tra il tenore ragusano, che ha conquistato gli USA, e la cantante pop soul Veronica Liberati.

Un duo vincente. Il rientro in Italia del tenore Jonathan Cilia Faro è stato, quindi, esplosivo e coronato da importanti riconoscimenti da parte del suo pubblico.

“Calcare un palcoscenico italiano mi ha dato delle forti emozionispiega il tenore Cilia Farosoprattutto perché tra il pubblico ho rivisto vecchi amici che da sempre mi hanno sostenuto.

Jonathan Cilia Faro, un grande successo.
Jonathan Cilia Faro, un grande successo.

Una grande responsabilità esibirsi davanti ad una platea di persone che conosci.

Ho voluto il dare il massimo, come sempre faccio ai miei concerti, e il pubblico mi ha ripagato con grande affetto

Un concerto che ha toccato il cuore e ha fatto sognare l’animo dei più romantici.

Un’esibizione dove le più famose canzoni legate alla storia del cinema italiano e di quello americano hanno ripreso vita sul palco del Teatro romano.

Canzoni tratte da film: da “Love Story” a il “Il Padrino” e ancora “She-Lei”, “Can’t help falling in love” che sicuramente ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha sentito o magari grazie alle quali si è innamorato.

Pezzi che sono stati tradotti in tantissime lingue e che sono stati proposti da Jonathan e Veronica in inglese e in italiano, il tutto sotto la direzione di Vincenzo Fontes.

Jonathan Cilia Faro, un grande successo.
Jonathan Cilia Faro, un grande successo.

Uno spettacolo che ha dato inizio al tour europeo dal titolo “Romantico”.

Uno spettacolo costruito ad opera d’arte con una orchestra e una perfetta regia di Sebastiano Rizzo che non ha lasciato nulla al caso: dal dettaglio delle luci agli originali video che hanno accompagnato l’intero concerto contribuendo al successo e alla meraviglia della serata.

Ufficio Stampa:

Ennio Salomone

Tel. 346.6142314 – E-mail: salomone.ennio@gmail.com

Simona Cangelosi

Tel. 349.6605204 – E- mail: simonacangelosi@gmail.com

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Schola Romana “Dieci Decimi”.

Schola Romana “Dieci Decimi”. Per i suoi 10 anni, Schola Romana torna con un nuovo album “su rotaia” scritto da Davide Trebbi ed Edoardo Petretti.

Schola Romana “Dieci Decimi”. A 6 anni di distanza dall’ultimo lavoro, un concept album omaggio alla capitale, un sogno lucido tra le strade di Roma

Il decimo anniversario di Schola Romana non poteva che essere celebrato con un album che omaggia e racconta Roma, culla dell’intero progetto ma anche inevitabile ispiratrice di musica e vita.

A distanza di 6 anni dall’ultimo lavoro, Davide Trebbi, con la collaborazione di Edoardo Petretti, ha dato così vita a Dieci Decimi, in uscita su tutte le piattaforme digitali lunedì 3 aprile e con produzione indipendente in cd e vinile.

Un «album su rotaia» che narra scorci, personaggi, storie della capitale; un disco che si propone di avere una visuale completa (10/10, appunto) della Capitale, raccontata attraverso 7  pezzi originali, 2 cover e 1 intermezzo; un viaggio in dieci brani in cui la Città Eterna è sia protagonista sia cornice con una galleria scanzonata e fedele di personaggi che la vivono, la percorrono e talvolta la maltrattano. 

La Roma di Dieci Decimi parte, quindi, dal tram numero 3 (con la traccia Er Tre) per finire con Stazione Termini, crocevia di arrivi, partenze, malinconie e solitudini. Schola Romana“Dieci Decimi”

Per raccontare e ammirare Roma” spiega Davide Trebbi, “il viaggio di Dieci Decimi inizia proprio da un giro sulla circolare più famosa di Roma.

E palazzo dopo palazzo, strada dopo strada, l’urbe si rivela al passeggero e ogni luogo parla, canta, racconta storie: dal bombardamento di San Lorenzo alle statue in sottana della Basilica di San Giovanni.

Da Viale Manzoni, con l’Alessandro in questione che si tace al teatro Brancaccio in cerca degli antichi fasti artistici, fino a concludere il giro al tramonto davanti a Porta San Paolo.

Resistenze di un tempo e persistenze presenti perché Roma questo è: una città sempre presente al mondo e a se stessa ogni giorno.

Un passato universale e un presente capitale dove il pubblico e il fatto privato si incontrano”.

Ecco quindi Roma che si svela all’ascoltatore, tra rime romanesche, poesia e le sonorità inconfondibili di Schola Romana.

E se Interno 5 – la seconda traccia ispirata alla prosa di Cesare Pascarella – ci porta in una casa, in un condominio come tanti, con umanità diverse e bizzarre e sensibilità artistiche… Uscendo dal portone ci si ritrova a Ponte Sant’Angelo con Boia nun passa ponte, in cui la storia incontra la leggenda di Mastro Titta, boia di Roma, che quel ponte attraversava per andare a eseguire le condanne capitali, spesso esemplari, commissionategli dal Papa re.

La quarta traccia ci riporta agli anni ’70, quelli di Antonello Venditti e di A Cristo, ballata politica e ironica che ci ricorda gli equilibri dell’epoca con un talking blues tra padre eterno e discendenza e con un ulteriore omaggio di Schola Romana ad Antonello Venditti, nel rivendicare un giovanile ammazzate Gesù Crì quanto sei fico, che costò al cantautore romano – all’epoca neanche trentenne – un fermo in caserma per vilipendio alla religione cattolica. 

Si arriva così al cuore del disco – in questo caso in italiano e non in romanesco – con L’albero.

Ispirato all’attuale conflitto in Ucraina, il brano vuole cantare l’umanità e la speranza che resistono durante ogni guerra. Schola Romana“Dieci Decimi”

La traccia numero 6 vede un prologo strumentale (Il giorno, la notte, la guerra) al piano sequenza in musica di 16 Ottobre ’43 (settima traccia), il sabato nero della comunità ebraica romana.

È la rappresentazione del silenzio d’inferno che rimane a testimoniare lo svuotamento del ghetto all’alba di quel sabato maledetto.

Ma è anche ritratto della colpevolezza di tutti gli attori dell’epoca, da Papa Pio XII al popolo italiano tutto, testimoni distratti una delle più oscene tragedie del ‘900.

Su questa traccia è presente l’oud, liuto arabo, per precisa volontà di raccontare Roma come risultato di un universalismo musicale e culturale, fin dai tempi antichi.

Da qui l’idea di inserire un suono del Mediterraneo.

Per alleggerire la tensione il disco diventa sentimentale, o quasi: Amore che nun parli, traccia 8, con la voce di Alice Clarini, aiuta l’ascoltatore a riprendere fiato sui toni della ballad dolcemente realista, disincantata e tutto sommato speranzosa. v

Prima di arrivare a Termini e alla conclusione dell’album c’è però anche spazio per una traccia originale quanto curiosa: Regginella, storia di un’ape accecata da luci artificiali e da venti di inquinante modernità che nella sua lotta per la sopravvivenza sembra assomigliare a un paziente in seduta psicanalitica. 

Il disco si chiude sulle note anni ’50, nostalgiche e infallibili, di un brano poco conosciuto e riscoperto per l’occasione: Stazione Termini, a firma Cerri/Testa, affresco della stazione centrale dell’urbe che vede passare coppie e umanità disparata.

Schola Romana “Dieci Decimi”.
Schola Romana “Dieci Decimi”.

DAVIDE TREBBI.

Nato a Roma poco dopo la primavera del 1980.

Musicante, libero pensatore, trovatore innamorato di tutto. Cantautore. Da concerti pubblici e lezioni private.

Ha pubblicato diversi album musicali, preso parte a commedie teatrali, fatto il direttore artistico. Parla 5 lingue.

Non possiede una tv. Attualmente in concerto con Schola Romana, di cui é autore e ideatore.

EDOARDO PETRETTI.

Pianista, tastierista e fisarmonicista di estrazione jazz, Edoardo Petretti si diploma in pianoforte classico al Conservatorio di Frosinone sotto la guida del Maestro Carlo Negroni, contribuendo così a indirizzare la sua ricerca verso un suono che combini la musica improvvisata, il lirismo d’estrazione classica e la sperimentazione jazzistica.

Nel suo percorso, ricco di numerose collaborazioni, affianca all’attività di session man quella di Arrangiatore e Produttore nell’ambito della musica leggera. Schola Romana“Dieci Decimi”

Dopo i riconoscimenti all’interno del prestigioso “Premio Tenco” nelle diverse categorie, nel 2021 è arrangiatore e direttore d’Orchestra al 71° Festival della canzone Italiana di Sanremo.

Dieci Decimi sarà presentato dal vivo il 23 Aprile all’Asino che Vola alle ore 21, poco dopo il Natale di Roma del 21 Aprile. Schola Romana“Dieci Decimi”

Info e prenotazioni: 3382751028/067851563

Testi e musiche: Davide Trebbi
Produzione artistica e arrangiamenti Edoardo Petretti
Davide Trebbi – Voce
Andrea Gentili – Chitarra acustica ed elettrica
Giacomo Nardelli – Basso elettrico
Paolo Volpini – Batteria
Edoardo Petretti – Pianoforte, tastiere, cori
Pierfrancesco Cacace – Sax tenore
Francesco Fratini – Tromba

Ufficio stampa HF4 www.hf4.it
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Valentina Pettinelli press@hf4.it 347.449.91.74

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I biVio, videoclip “Cadere più in Alto”.

I biVio, videoclip “Cadere più in Alto”. È uscito il nuovo videoclip dei biVio

I biVio, videoclip “Cadere più in Alto”. Le atmosfere cupe e distopiche di una metropolitana raccontano il viaggio mentale della protagonista e descrivono il tono dilatato e sognante del brano

I biVio, videoclip “Cadere più in Alto”. Le atmosfere cupe e distopiche di una metropolitana raccontano il viaggio mentale della protagonista e descrivono il tono dilatato e sognante del brano

Esce il 1 aprile 2023 a mezzogiorno il videoclip di Cadere più in alto, il primo singolo in italiano dei biVio inciso per The Beat Production dopo la vittoria della band a LAZIOSound, nella categoria “Songwriting Heroes”.

Il videoclip, diretto dal regista francese Hugo Cohen, è in bianco e nero e si snoda lungo le atmosfere cupe e distopiche di una metropolitana, location scelta per l’intero video: una ragazza perde l’ultimo treno e si ritrova bloccata sotto terra, cerca una via d’uscita ma la metro diventa un labirinto chiuso dove i corridoi si moltiplicano e le scale diventano sempre più lunghe e ripide.

I biVio, videoclip “Cadere più in Alto”.
I biVio, videoclip “Cadere più in Alto”.

Questo paesaggio, desolato e allo stesso tempo rigido, sinistro ed anonimo, diventa il riflesso dei pensieri della protagonista:

entriamo nella sua solitudine e nelle sue angosce, il mondo reale inizia a confondersi con il mondo mentale e non riusciamo più a distinguere ciò che accade veramente nella metro e ciò che lei immagina, sogna, teme, desidera.

In un luogo di passaggio, dove nessuno si ferma e dove tutti hanno una direzione, una meta da raggiungere, rimanere bloccati diventa la metafora del nodo emotivo o spirituale da sciogliere per ritrovare la propria strada.

L’atmosfera claustrofobica del video ben si sposa con il tono dilatato e sognante di Cadere più in alto, brano nel quale si percepisce subito un mondo lirico e antico contrapposto ad un sound moderno ed elettrico:

gli stessi biVio definiscono “Cadere più in alto” un ossimoro, che racchiude sia l’idea della caduta che quella dell’ascesa. Con la produzione artistica di Marta Venturini, una delle esponenti più simboliche della scena cantautorale romana.

Cadere più in alto rappresenta una sorta di battesimo per i biVio che, per la prima volta, cantano in italiano coniugando l’onirico del testo a suoni che quasi diventano immagini. 

I biVio nascono come duo acustico a Parigi nel 2018, dall’incontro della cantante Natalia Bacalov ed il chitarrista Martin Sevrin.

Nel 2019 pubblicano il primo singolo e videoclip Martin Eden per la regia di Tibor Lodowsky.

Durante il lockdown del 2020 si trasferiscono a Roma dove iniziano a produrre e arrangiare le loro prime canzoni.

Da questo lavoro in studio cresce il desiderio di trasformare il suono del progetto e di ampliare la formazione.

Al duo si uniscono il bassista argentino Homero Prodan e il batterista romano Jacopo Corbari.

Nel 2021 il gruppo collabora con il batterista Martin Boisliveau pubblicando due live sessions di tre brani inediti: Pink Way, Restless Desire e Take me far away.

Ad ottobre è uscito il singolo Aurore e a dicembre Chrysalis, entrambi accompagnati dal video musicale.

I biVio, videoclip “Cadere più in Alto”.
I biVio, videoclip “Cadere più in Alto”.

Insieme a Lorenzo Capparucci (batterista), preparano il loro prossimo tour estivo e il loro primo album.

La loro fusione di energia rock e atmosfere acustiche ha conquistato la giuria di LAZIOSound, dove i biVio hanno trionfato nella categoria Songwriting Heroes per poi calcare i palchi dello Sziget Festival di Budapest e del MEI di Faenza.

Uno stile e un immaginario artistico ben visibili anche nel nuovo singolo, Cadere più in alto, uscito il 21 Marzo per The Beat Production.

LAZIOSound è il programma delle Politiche Giovanili della Regione Lazio per supportare e rafforzare lo sviluppo del sistema musicale del Lazio attraverso strumenti economici, interventi mirati, partnership ed attività di promozione finalizzate a sostenere le componenti artistiche giovanili indipendenti.

Comunicazione GenerAzioni Giovani
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